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Canne 216 a.C.

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    LEONIDAS!
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    00 04/11/2006 23:04
    Nonostante la sconfitta durante la Iguerra punica Cartagine ha dato inizio ad una lunga espansione fino il fiume Ebro in Spagna.Nel 221a.c. il comando dell esercito e affidato ad Annibale Barca che eredita da Amilcare,suo padre un esercito ben strutturato.Cartagine conquista nel 220a.c. la citta filoromana di Sagunto.Nel 218a.c.parte dalla Spagna un corpo di spedizione di 40000 uomini insieme a molte migliaia di cavalieri e 80 elefanti.Annibale non vuole annientare la potenza romana quanto ridimensionarla favorendo la defezione delle popolazioni Italiche sottomesse.Dopo le battaglie del Ticino,Trebbia e del Trasimeno dove l esercito romano viene sempre sconfitto Annibale prosegue verso sud e da Roma Quinto Fabio Massiomo lo insegue con quattro legioni.Nella primavera del 216a.c. l esercito Cartaginese è in puglia.Lo raggiungono i consoli Lucio Emilio Paolo e Terenzio Varrone con 76000 uomini contro i 50000 di Annibale.I Romani sono rivolti verso sud e i Cartaginesi verso nord:nessuno dei due schieramenti doveva combattere contro sole ma si sarebbero alzate nubi di polvere contro le legioni.Entrambi gli schieramenti schirano la cavalleria alle proprie ali e la fanteria al centro,in unterritorio limitato dal fiume Olifanto.I fanti cartaginesi si dispongono pero in un cuneo rovesciato,costituito da reparti indipendenti, con gli armati leggeri alla punta invece i romani sono disposti su molte file serrate rettangolari peotette dai veliti.La cavalleria romana dell ala destra comandata da Lucio Emilio Paolo è inferiore di numero alla cavalleria dell ala sinista degli alleati(comandata da Varrone):contro di essa Annibale inpiega pochi Numidi armati di giavellotto e da 6000 dei suoi contro i 2000 del console che vengono presto annientati.I Numidi aggirano cosi l esrcito romano e prendono alle spelle la cavalleria di Varrone che si salva con la fuga.Intanto la fanteria romana sembra avere la meglio sul cuneo cartaginese che prima si appiattisce e poi diventa concavo.In questo settore i soldati sono Galli e Libici,mentre ai loro fianchi vi sono reparti di fanteria pesate dell Africa ben nascosti.Quando lo schieramento leggero cartaginese si ritira dl tutto le legioni compatte e poco manovrabili(come le vecchie falangi)vi penetrano dopo uno sforzo di ore,aggravato dal caldo e dal peso delle armature.In questo momento compaiono le truppe fresche africane che attaccano i fianchi dei manipoli romani ormai pressati e incapaci di compiere le loro manovre difensive.I romani sono ormai circondati sono schiacciati tra loro e non possono fare altro che morire da veri romani.La tattica che solitamente utilizzava Annibale era porre i Celti al centro che erano soliti dopo un forte impeto e dispendio di energie indietreggiare per mettere in atto la tattica a tenaglia:le ali dove era presente la cavalleria attaccavano i fianchi del nemico ormai penetrato nella formazione che era attaccato su i due fianchi.

    CARTAGINESI
    Fanteria pesante:28500
    Fanteria leggera:11500
    Cavalleria:10000

    ROMANI
    Fanteria pesante:55000
    Fanteria leggera:15000
    Cavalleria:6000
  • ilvalentino
    00 04/11/2006 23:51
    ciao
    Bella recensione [SM=x506627]
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    Tercio Real
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    Praefectus Castrorum
    00 05/11/2006 16:31
    I numeri della battaglia, da quanto ho letto e penso di sapere , sono diversi.
    L´intero esercito romano contava attorno alle 80.000 unitá (piú o meno come nella recensione), ma l´esercito cartaginese era formato da attorno alle 35.000 unitá. Annibale partí dalla Spagna con 50.000, ma nelle Alpi perse la stramaggioranza dei mercenari galli, arrivando a Cannae con queste 35.000 unitá.
    Comunque, i numeri variano dipendendo dalle fonti

    [Modificato da Tercio Real 05/11/2006 16.32]

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    Come i nostri predecessori gli indiani ci accomuna un certo timore del sesso un eccesso di lamentazione per i morti e un costante interesse per sogni e visioni- JIM MORRISON



  • davide.cool
    00 05/11/2006 20:33
    Re:

    Scritto da: Tercio Real 05/11/2006 16.31
    I numeri della battaglia, da quanto ho letto e penso di sapere , sono diversi.
    L´intero esercito romano contava attorno alle 80.000 unitá (piú o meno come nella recensione), ma l´esercito cartaginese era formato da attorno alle 35.000 unitá. Annibale partí dalla Spagna con 50.000, ma nelle Alpi perse la stramaggioranza dei mercenari galli, arrivando a Cannae con queste 35.000 unitá.
    Comunque, i numeri variano dipendendo dalle fonti

    [Modificato da Tercio Real 05/11/2006 16.32]




    no è diverso! annibale assediò sagunto con 95000 uomini! la cifra è esatta poichè quando gli diede un anno di riposo per stare con le famiglie, li ricontarono uno per uno! diede un anno di riposo ai 90.000 per tornare dalle famiglie! riunitesi la primavera dopo mando 12.000 uomini a proteggere i territori iberici, 15000 li rispedi in africa per proteggere la provincia di cartagine! sulle alpi perse metà esercito e dopo la trebbia e ticino il suo esercito era di circa 40.000 uomini! le tribu italiche del nord fornirono 50.000 uomini ad annibale ma questi si ammalarono di malaria ecc durante l'attraversamento forzato delle paludi dell'emilia romagna e il numero si dimezzò! si ammalarono solo l'80% di questi piu gli elefanti rimanenti e il 20% dell'esercito partito da sagunto! alla trebbia il numero era attorno a 45000 uomini! poi tra assedio di spoleto e varie battagliette a cannae erano in 35000! i romani erano 86000
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    Tercio Real
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    00 05/11/2006 20:55
    Che ho detto io? Che a Cannae Annibale aveva 35.000 uomini. E Roma 80.000
    Bé....comunque, non credo avesse 95.000 uomini a Sagunto.
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  • davide.cool
    00 05/11/2006 21:54
    Re:

    Scritto da: Tercio Real 05/11/2006 20.55
    Che ho detto io? Che a Cannae Annibale aveva 35.000 uomini. E Roma 80.000
    Bé....comunque, non credo avesse 95.000 uomini a Sagunto.



    li aveva eccome! quando cartagine verso la fine delle guerre con i greci in sicilia, conquistò tutta l'isola tranne siracusa, avevaun esercito di 280.000 uomini! la sfiga volle che ci fu la peste e i cartaginesi se ne tornarono a casa nel momento di assediare siracusa. A sagunto aveva 95000 uomini perchè sul luogo erano presenti soldati romani ed ambasciatori sempre di roma che riportarono a roma l'affronto di annibale! Poi quando annibale distrusse la roccaforte romana di massilia, il numero era leggermente inferiore poichè una piccola parte rimandato in spagna, l'altra piccola parte rispedita a proteggere cartagine! li avevano contati cmq!

    cmq se devo essere esatto erano 95000 uomini di fanteria + 12000 di cavalleria + 37 elefanti

    [Modificato da davide.cool 05/11/2006 21.55]

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    Archita
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    00 05/11/2006 22:47
    mi domando se sono cifre attendibili visto che mantenere e nutrire 90000 uomini in marcia non è affatto facile...

    secodo me si dovrebbe ridurre di un terzo le cifre e mi stupisco come 80000 romani equipaggiati pesantemente anche pur circondati sono stati massacrati completamente in così poco tempo [SM=g27966]
    non abbiate pietà dei nemici! vittoria,vittoria e sempre vittoria!!!!

    http://www.storiainpoltrona.com/
  • davide.cool
    00 05/11/2006 23:09
    Re:

    Scritto da: Archita 05/11/2006 22.47
    mi domando se sono cifre attendibili visto che mantenere e nutrire 90000 uomini in marcia non è affatto facile...

    secodo me si dovrebbe ridurre di un terzo le cifre e mi stupisco come 80000 romani equipaggiati pesantemente anche pur circondati sono stati massacrati completamente in così poco tempo [SM=g27966]



    sono stati fregati dalla tattica di annibale! fonti romane dicono che i cartaginesi erano molto meno della metà dei romani a cannae e che essi avevano mosso il piu grande esercito per numero di effettivi di tutta la storia di roma! infatti se noterete anche in futuro, roma non ha mai schierato + di 80000 uomini in una unica battaglia
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    00 05/11/2006 23:38
    Re:

    Scritto da: Archita 05/11/2006 22.47
    mi domando se sono cifre attendibili visto che mantenere e nutrire 90000 uomini in marcia non è affatto facile...

    secodo me si dovrebbe ridurre di un terzo le cifre e mi stupisco come 80000 romani equipaggiati pesantemente anche pur circondati sono stati massacrati completamente in così poco tempo [SM=g27966]


    Vero, secondo me 35.000 "barbari" (come alcuni definiscono i cartaginesi), non riuscirebbero neppure a tenere in piedi un accerchiamento contro nemici numerosi più del doppio [SM=x506698]


    ----------------------------------------

    "Per garantire che resteremo sempre uniti, che parleremo sempre con un'unica voce e che agiremo con un'unica mano la Repubblica dovrà cambiare. Dobbiamo evolverci, dobbiamo crescere. Siamo diventati un Impero di fatto, diventiamo un Impero anche di nome!
    Siamo il primo Impero Galattico!
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    Siamo un Impero che sarà governato da un unico sovrano eletto a vita!
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    Un Impero governato da una nuova costituzione!
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    Un Impero votato alla salvaguardia della società onesta. Di una società unita e sicura!
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    Discorso di Creazione dell'Impero, 19 BBY
    Imperatore Palpatine



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    00 05/11/2006 23:50
    Re: Re:

    Scritto da: TGD5511 05/11/2006 23.38

    Vero, secondo me 35.000 "barbari" (come alcuni definiscono i cartaginesi), non riuscirebbero neppure a tenere in piedi un accerchiamento contro nemici numerosi più del doppio [SM=x506698]



    no, ti spiego perchè! la figata di cartagine era che non prelevava mercenari solo di un unico posto ma era molto eterogeneo ed ogni tribu aveva un armamentario diverso e un modo di colpire con la spada diverso mentre i romani erano prevedibili perchè combattevano sempre alla stessa maniera. per mercenario si intende un soldato professionista ingaggiato a pagamento. ecco qua il punto. erano soldati professionisti reduci da molte battaglie o scaramuccie in terra loro e che venivano pagati per combattere guerre non loro. i soldati di annibale della campagna italica era impossibile andassero in rotta anche se peggio equipaggiati dei romani poichè annibale combatteva sempre in prima linea a piedi assieme ai suoi soldati ed è stato lui a dire alla prima linea semicurva di indietreggiare lentamente mentre combattevano per fare incastonare i romani nella sua trappola
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    Archita
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    00 06/11/2006 08:42
    "è una ciappola!!!"

    ok però ogni volta che mi immagino quasi centomila legionari romani con la lorica hamata e scudi grandi e ottime daghe addossati uno contro altro come una sfera di metallo trovo incredibile quanto dovevano essere in grado gli accerchiatori di sterminare tutti senza subire atroci perdite...

    no io credo che forse nella realtà i romani dovevano essere un pò di meno anche se gli scavi fatti sul terreno nei decenni scorsi confermano che c'è stato un mattatoio incredibile di romani [SM=g27966]
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    00 06/11/2006 11:37
    Re:

    Scritto da: Archita 06/11/2006 8.42
    "è una ciappola!!!"

    ok però ogni volta che mi immagino quasi centomila legionari romani con la lorica hamata e scudi grandi e ottime daghe addossati uno contro altro come una sfera di metallo trovo incredibile quanto dovevano essere in grado gli accerchiatori di sterminare tutti senza subire atroci perdite...

    no io credo che forse nella realtà i romani dovevano essere un pò di meno anche se gli scavi fatti sul terreno nei decenni scorsi confermano che c'è stato un mattatoio incredibile di romani [SM=g27966]



    potevano avere pure le spade laser ma se vengono chiusi in un quadrato i romani non possono fare niente se non essere sterminati. se riducete il numero di romani in campo della battaglia dovete ridurre pure per i cartaginesi. storici romani parlano benissimo delle proporzioni degli schieramenti! si parla di 1/3 cioè i romani erano 3 volte di piu
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    LEONIDAS!
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    00 06/11/2006 20:37
    si e vero i cartaginesi reclutavano mercenari molto esperti da varie tribu con ognuna diverse tattiche..cmq vorrei solo dire ke a mio parere il genio tattico di annibale nn si rivelo anke un genio strategico perche venne intrappolato in italia per piu di dieci anni mentre il suo esercito veniva dissanguato e i rifornimenti distrutti cio mette in evidenza ke nn era un generale completo poiche a livello logistico valeva poco nonostante fece varcare le alpi al suo esercito.ad ogni modo scipione lo lascio un po di stucco quando sbarco in africa.grazie per le informazioni sugli effettivi...volevo chiedere a davide.cool dove posso vedere le ui cards dei greci quelle cartaginesi sono molto belle e corrispondenti alla realta... [SM=g27961] [SM=g27964] [SM=g27963]
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    00 06/11/2006 23:06
    Re:

    Scritto da: LEONIDAS! 06/11/2006 20.37
    si e vero i cartaginesi reclutavano mercenari molto esperti da varie tribu con ognuna diverse tattiche..cmq vorrei solo dire ke a mio parere il genio tattico di annibale nn si rivelo anke un genio strategico perche venne intrappolato in italia per piu di dieci anni mentre il suo esercito veniva dissanguato e i rifornimenti distrutti cio mette in evidenza ke nn era un generale completo poiche a livello logistico valeva poco nonostante fece varcare le alpi al suo esercito.ad ogni modo scipione lo lascio un po di stucco quando sbarco in africa.grazie per le informazioni sugli effettivi...volevo chiedere a davide.cool dove posso vedere le ui cards dei greci quelle cartaginesi sono molto belle e corrispondenti alla realta... [SM=g27961] [SM=g27964] [SM=g27963]



    la strategia di annibale appena assediata sagunto era perfetta! prendere di sorpresa i romani, farsi amici prima i galli e le popolazioni del nord che erano appena state sottomesse da roma e che si sarebbero ribellate, sconfiggere in battaglie campali i romani, conquistare le città del sud e poi una volta rimasta sola roma, fare trattativa di pace alle condizioni di cartagine riprendendosi i territori persi nella prima guerra punica. se si analizza bene tutto ciò si può capire che sia una strategia perfetta. però poi una volta li la situazione cambiava poichè mancavano rifornimenti dalla madrepatria, i romani arruolavano cani e porci nel loro esercito, i diplomatici di annibale mandati a roma per fare arrendere la città furono cacciati e soprattutto le città stato del lazio e umbria non cambiavano sponda ecc ecc! ovviamente nessun soldato è immortale e a furia di scaramucciette ecc il numero di uomini diminuisce irreversibilmente! cmq a mio avviso si valuta la strategia di annibale nella sua globalità mentre se la si valuta nelle piccole cose si capisce molto... il modo in cui a disintegrato piacentia senza perdere un uomo, il modo in cui ha conquistato capua e tarentum nonchè il modo in cui a distrutto sagunto per fare alcuni esempi. si calcola che le città, roccaforti sotto il dominio di roma distrutte da annibale in tutta la sua campagna italica siano 104.

    per le ui cartaginesi le trovi sulla sezione casus belli, topic carthago ui cards! attento perchè ne manca una che poi ho aggiunto e che non è presente li cioè i fanti cartaginesi. per i greci ti tocca aspettare poichè sono le ui piu fighe della terra, quelle di quella fazione
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    Antioco il Grande
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    00 07/11/2006 10:17
    Queste sono le cifre riportate dallo storico Polibio: "I Romani erano, con gli alleati, circa 80.000 fanti e poco più di 6.000 cavalieri...........La quantità complessiva delle forze di cavalleria per i Cartaginesi era di circa 10.000 uomini, quella dei fanti non molto superiore a 40.000, compresi i Celti".

    "La battaglia che si svolse presso Canne tra Romani e Cartaginesi si concluse in questo modo: Di 6.000 cavalieri, infatti, 70 trovarono scampo a Venosa con Gaio e circa 300 degli alleati si salvarono, disperdendosi in varie città; dei fanti circa 10.000 furono catturati durante la battaglia pur senza prendere parte al combattimento, mentre solo 3.000, forse, dalla battaglia trovarono scampo nelle città vicine. Tutti gli altri, che erano circa 70.000, morirono valorosamente..........Fra gli uomini di Annibale caddero circa 4.000 Celti, circa 1.500 Iberi e Libi e circa 200 cavalieri" (Polibio, Storie III, 113-114, 117).
    -------------------------------------------------
    "Odiare i mascalzoni è cosa nobile" (Quintiliano)

    "Ingiuriare i mascalzoni con la satira è cosa nobile, a ben vedere significa onorare gli onesti" (Aristofane)
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    00 07/11/2006 14:04
    Re:

    Scritto da: Antioco il Grande 07/11/2006 10.17
    Queste sono le cifre riportate dallo storico Polibio: "I Romani erano, con gli alleati, circa 80.000 fanti e poco più di 6.000 cavalieri...........La quantità complessiva delle forze di cavalleria per i Cartaginesi era di circa 10.000 uomini, quella dei fanti non molto superiore a 40.000, compresi i Celti".

    "La battaglia che si svolse presso Canne tra Romani e Cartaginesi si concluse in questo modo: Di 6.000 cavalieri, infatti, 70 trovarono scampo a Venosa con Gaio e circa 300 degli alleati si salvarono, disperdendosi in varie città; dei fanti circa 10.000 furono catturati durante la battaglia pur senza prendere parte al combattimento, mentre solo 3.000, forse, dalla battaglia trovarono scampo nelle città vicine. Tutti gli altri, che erano circa 70.000, morirono valorosamente..........Fra gli uomini di Annibale caddero circa 4.000 Celti, circa 1.500 Iberi e Libi e circa 200 cavalieri" (Polibio, Storie III, 113-114, 117).



    quoto tutto! Annibale fu molto abile ad attirare da questa parte del fiume i romani, spostò il campo da Cannae al lato sinistro del fiume per impedire che questi potessero penetrare verso il terreno collinoso più a sud, dove la sua cavalleria si sarebbe trovata a disagio, poi mostrò la sua volontà di combattere ma nella pianura a destra del fiume. Con una serie di studiati espedienti spinse il più avventato dei due consoli ad accettare la battaglia: ricordo che il comando militare era responsabilità dell'uno o dell'altro a giorni alterni.Il console Emilio era un “fabiano” contrario a intraprendere azioni militari troppo aggressive, mentre Varrone era ansioso di confrontarsi con Annibale, confidando nella superiorità dei propri numeri: quasi tripli rispetto a quelli nemici. Annibale conosceva la volontà di Varrone di dare battaglia, e poteva immaginare la tattica che questi avrebbe scelta: quella di sfondare la linea cartaginese col puro peso dei numeri, come era riuscito ai legionari, seppure troppo tardivamente, alla battaglia della Trebbia. Altre tattiche i romani in quell'epoca non sapevano o non potevano proporre tanto meno su un terreno apparentemente innocente, ma in realtà spettacolarmente infido, come quello suggerito da Annibale. alla conclusione della battaglia quasi 120.000 litri di sangue romano trasformarono quella pianura in un acquitrino.


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    Antioco il Grande
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    00 07/11/2006 15:06
    La cosa triste fu che Emilio Paolo, che era stato contrario alla battaglia, morì sul campo; Varrone, che la battaglia l'aveva voluta, riuscì a fuggire e si mise in salvo. Mi è sempre parsa un'ingiustizia del fato.
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    Alessandro Magno III
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    00 07/11/2006 17:18
    ma secondo voi è plausibile pensare che i romani dopo le cocenti sconfitte del ticino,trebbia e trasimeno,avute cn migliaia di morti,avrebbero potuto schierare a cannae 80.000 legionari degni di quel nome??io penso di no
    "Desidero che ciascuno di voi, viva felice ed in pace, ora che la guerre stanno per finire.
    Tutti gli uomini mortali, da ora in avanti, vivranno uniti in un solo popolo e lavoreranno pacificamente per il bene comune.
    Dovrete considerare tutto il mondo come il vostro paese, un paese con il migliore governo possibile, con delle leggi comuni, senza distinzione di razza.
    Io non faccio distinzione, come altre menti ottuse fanno, fra Greci e Barbari. Non sono interessato alle origini razziali dei sudditi. Li distinguo solamente sulla base delle loro qualità.
    Per me, ogni straniero è un greco ed ogni cattivo greco è un barbaro.
    Se ci sono delle differenze fra di voi, non dovete risolverle con le armi, ma con la pace. Se ce ne sarà necessità, io agirò come vostro tramite.
    Nn dovete pensare a Dio come a un despota autoritario, ma come ad un padre comune, cosicchè la vostra condotta assomigli a quella di tanti fratelli, che appartengono alla stessa famiglia.
    Per quello che mi riguarda, io considero tutti, siano essi bianchi o neri, uguali.
    E vorrei che non foste solo sudditi del mio impero, ma anche partecipi alleati.
    Dovreste considerare il Giuramento che abbiamo fatto stanotte come un Simbolo di Amore".

    Alessandro, dal discorso alle truppe a Babilonia

    Avrebbe potuto restarsene a casa in Macedonia, sposarsi, avere una sua famiglia, sarebbe stato celebrato da morto. Ma non era questo Alessandro. Tutta la vita ha combattuto per liberarsi dalla paura e così lottando, così solo, è diventato libero. L'uomo più libero che abbia mai conosciuto. La solitudine crescente e l'impazienza di coloro che non riuscivano a capire furono la sua vera tragedia e se il suo desiderio di riconciliare greci e barbari finì nel baratro del fallimento...e che fallimento, il suo fallimento superò qualunque successo ottenuto dagli altri. Io ho vissuto una lunga vita Kadmo ma gloria e memoria apparterrano per sempre a coloro che seguiranno la propria grande visione e il più grande di questi è colui che ora chiamano Megas Alexandros, Alessandro il grande. (Dal film Alexander)

    Il coraggioso muore una volta, il codardo cento volte al giorno(Giovanni Falcone)
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    Tymoleon
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    00 07/11/2006 17:57
    Caspico che tu voglia controbilanciare la pochezza dell'esercito persiano battuto da Alessandro, ma se pensi che i legionari romani fossero davvero del tutto inesperti e male addestrati ti sbagli. Ne abbiamo già parlato milioni di volte e non mi va di ripetere sempre le solite cose

    [Modificato da Tymoleon 07/11/2006 18.00]



    E così, nelle operazioni militari:
    Se conosci il nemico e conosci te stesso, nemmeno in cento battaglie ti troverai in pericolo.
    Se non conosci il nemico ma conosci te stesso, le tue possibilità di vittoria sono pari a quelle di sconfitta.
    Se non conosci nè il nemico nè te stesso, ogni battaglia per te significherà sconfitta certa.
    SUN TZU

    La storia nostra è storia della nostra anima; e storia dell'anima umana è la storia del mondo.
    BENEDETTO CROCE

    La fede è la più alta passione di ogni uomo. Ci sono forse in ogni generazione molti uomini che non arrivano fino ad essa, ma nessuno va oltre
    KIERKEGAARD
  • davide.cool
    00 07/11/2006 18:55
    Re:

    Scritto da: Tymoleon 07/11/2006 17.57
    Caspico che tu voglia controbilanciare la pochezza dell'esercito persiano battuto da Alessandro, ma se pensi che i legionari romani fossero davvero del tutto inesperti e male addestrati ti sbagli. Ne abbiamo già parlato milioni di volte e non mi va di ripetere sempre le solite cose

    [Modificato da Tymoleon 07/11/2006 18.00]




    dato che tra il trasimeno cioè 217 AC e cannae 216 AC ci passa un anno, ovviamente in quel lasso di tempo un esercito non è alle prime armi ma super addestrato. ovviamente la differenza tra un persiano preso dai campi e messo a combattere il giorno dopo e un soldato professionista romano sta proprio nel Campo di Marte e nel rigido addestramento imposto alle reclute