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Farsalo: Repubblica contro Dittatura o Dittatura contro Dittatura?

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    TGD5511
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    00 15/06/2006 17:09

    Vi pongo questo quesito per sapere le vostre opinioni a riguardo.
    Secondo voi a Farsalo si scontrò la Res Publica contro la Dittattura o si scontrarono due dittature?
    Secondo me se Gneo Pompeo Magno avesse vinto si sarebbe ritrovato al comando di gran parte delle forze di Roma e privo di avversari al suo livello (come accadde per Cesare), quindi non avrebbe esitato a prendere Roma con le armi per installarci la sua dittatura personale, e solo pochi avrebbero opposto resistenza.
    Secondo voi?
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    Alessandro Magno III
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    00 15/06/2006 17:19
    Re:

    Scritto da: TGD5511 15/06/2006 17.09

    Vi pongo questo quesito per sapere le vostre opinioni a riguardo.
    Secondo voi a Farsalo si scontrò la Res Publica contro la Dittattura o si scontrarono due dittature?
    Secondo me se Gneo Pompeo Magno avesse vinto si sarebbe ritrovato al comando di gran parte delle forze di Roma e privo di avversari al suo livello (come accadde per Cesare), quindi non avrebbe esitato a prendere Roma con le armi per installarci la sua dittatura personale, e solo pochi avrebbero opposto resistenza.
    Secondo voi?


    difficile a dirsi io la penso cm te,pompeo nn avrebbe avuto problemi ad impossessarsi di Roma,è pur vero che pompeo era circondato da repubblicani convinti cm catone che nn c avrebbero messo molto a sbarazzarsi di lui nel caso fosse diventato dittatore e lo stesso pompeo nutriva profondi sentimenti repubblicani [SM=x506679] [SM=x506679]
    "Desidero che ciascuno di voi, viva felice ed in pace, ora che la guerre stanno per finire.
    Tutti gli uomini mortali, da ora in avanti, vivranno uniti in un solo popolo e lavoreranno pacificamente per il bene comune.
    Dovrete considerare tutto il mondo come il vostro paese, un paese con il migliore governo possibile, con delle leggi comuni, senza distinzione di razza.
    Io non faccio distinzione, come altre menti ottuse fanno, fra Greci e Barbari. Non sono interessato alle origini razziali dei sudditi. Li distinguo solamente sulla base delle loro qualità.
    Per me, ogni straniero è un greco ed ogni cattivo greco è un barbaro.
    Se ci sono delle differenze fra di voi, non dovete risolverle con le armi, ma con la pace. Se ce ne sarà necessità, io agirò come vostro tramite.
    Nn dovete pensare a Dio come a un despota autoritario, ma come ad un padre comune, cosicchè la vostra condotta assomigli a quella di tanti fratelli, che appartengono alla stessa famiglia.
    Per quello che mi riguarda, io considero tutti, siano essi bianchi o neri, uguali.
    E vorrei che non foste solo sudditi del mio impero, ma anche partecipi alleati.
    Dovreste considerare il Giuramento che abbiamo fatto stanotte come un Simbolo di Amore".

    Alessandro, dal discorso alle truppe a Babilonia

    Avrebbe potuto restarsene a casa in Macedonia, sposarsi, avere una sua famiglia, sarebbe stato celebrato da morto. Ma non era questo Alessandro. Tutta la vita ha combattuto per liberarsi dalla paura e così lottando, così solo, è diventato libero. L'uomo più libero che abbia mai conosciuto. La solitudine crescente e l'impazienza di coloro che non riuscivano a capire furono la sua vera tragedia e se il suo desiderio di riconciliare greci e barbari finì nel baratro del fallimento...e che fallimento, il suo fallimento superò qualunque successo ottenuto dagli altri. Io ho vissuto una lunga vita Kadmo ma gloria e memoria apparterrano per sempre a coloro che seguiranno la propria grande visione e il più grande di questi è colui che ora chiamano Megas Alexandros, Alessandro il grande. (Dal film Alexander)

    Il coraggioso muore una volta, il codardo cento volte al giorno(Giovanni Falcone)
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    Tercio Real
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    00 15/06/2006 18:29
    magari, se pompeo avesse vinto, i luogotenenti di cesare sarebbero stati duri da battere.
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    Pertinax
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    Centurio Primus Pilus
    00 15/06/2006 18:30
    oligarchia senatoriale vs dittaura popolare
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    Caio Logero
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    00 22/06/2006 21:43
    Secondo me è scoretto parlare di Oligarchia Senatoriale VS Dittatura popolare per svariati motivi:

    Il Senato si servivadi Pompeo perchè non aveva altro con cui farsi scudo e sopratutto perchè più malleabile di Cesare.
    Inoltre si faceva leva sulla invidia che Pompeo andava nutrendo contro di Cesare, contro il suocero.
    Inizialmente i rapporti tra i due erano amichevoli forse di vera amicizia oltre che quella politica.
    D'altra parte Pompeo si era accorto che Cesare puntava in alto a quel potere a cui lo stesso Gneo Pompeo ambiva, sognava ma non aveva la forza di prendersi.
    Non ne aveva la forza sopratutto per fattori personali come la troppe ed eccessiva prudenza che divenne incertezza nella fase tarda della sua vità con la vecchiaia e la presenza di una malattia all'intestino che lo portò alla sconfitta di Farsalo.
    Pompeo era di sentimenti sì repubblicani ma della Repubblica che aveva appreso da Silla, che doveva essere composta da pochi privilegiati senatori e da lui nell'affermarsi nell'aria della figura del "principe" che ipotezzava dovesse sotenere la Repubblica con le sue mani da garante come aveva teorizzato Cicerone indicando Pompeo ma sopratutto sperando di essere lui stesso, Cicerono, il vecchi e gloroso ex consolare, il futuro principe.
    Poi vi era Cesare la sua cerchia che venivano dalla tradizione popolare. Si pensa che Cesare ambisse a divenire Re dei Romani per riportare Roma a un gloria che doveva differire da quella lenta decadenza che sconvolgeva l'Urbe e il suolo italico.
    Comunque la sua idea di divenire Re era soltanto un'ambizione che nacque come un sogno possibile soltanto dopoFarsalo.
    Prima invece puntava soltanto alla gloria personale in quando aveva rinunciato alla tipica politica popolare condotta da Mario, Lepido e Catilina suoi predecessori.
    L'idea cesariana che differiva da quella popolare era che la Repubblica poteva regere egregiamente le sorti di una potente città ma che non poteva guardare oltre.
    Quindi ci volveva che tutto il potere si concetrasse nelle mani dell'uomo giusto, del Rex. Ma neanche. A mio giudizio guà nella mente di Cesare si profilava una nuova figura, quella del dinasta militare, che governava la città per difenderla, capo dei senatori, conciliatori dei vincitori e dei vinti... insomma un punto d'unione. Secondo me già nella mente di Cesare si delineava il crearsi di un nuovo potere, un embroniale Imperatore di Roma, ma delle epoche più tardi con più potere... ma sopratutto voleva gettare la maschera, quella messinscena di Repubblica che era diventata un punto d'incontro per strozzini e uomini corrotti.
    Infatti a ben dire ormai nessuno faceva carreria senza denaro, senza comprare il proprio votatore!
    Farsalo fu lo scontro tra dinasti militari, sì con diverse visioni, ma sopratutto uomini che ambivano per diversi motivi Roma.
    Però l'unico che meritava era Cesare ed ha vinto: "L'hanno voluto loro!"


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    "Io sono Cesare, non re"
    "Alea jacta est!" C.G.Cesare
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    "Cacciate dunque, occhi greci, la passione dell'occidente che aspetta... I santi monaci di Dio non inizieranno un giorno che Dio conosce bene... a incoronare di nuovo il re romano, ed ad attaccare un croce sul suo petto?"
    I Bizantini
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    "Che cosa eri tu o Roma, intatta, se le tue rovine sono più grandi dell'intero mondo che ti è accanto?" Ildeberto di Lavardin
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    * "Nella vita di noi Italiani ci sono tanti Maggi radiosi e troppi Inverni lunghi"
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    * "Non esistono vittorie totali, solo sconfitte incondizionate"
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    Falco174
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    00 23/06/2006 14:07
    Pompeo era già dittatore di Roma, e quando fuggì si portò dietro quella parte di senato che lo voleva capo, e che lui di conseguenza appoggiava.

    Elimnato Cesare avrebbe ripreso il suo posto con un bonus: aver salvato al reppublica..fate due conti cosa voleva dire in soldoni
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    Caio Logero
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    00 23/06/2006 14:29
    Re:

    Scritto da: Falco174 23/06/2006 14.07
    Pompeo era già dittatore di Roma, e quando fuggì si portò dietro quella parte di senato che lo voleva capo, e che lui di conseguenza appoggiava.

    Elimnato Cesare avrebbe ripreso il suo posto con un bonus: aver salvato al reppublica..fate due conti cosa voleva dire in soldoni



    I due uomini era così ricchi che a loro il denaro interessava esclusivamente per andare più in alto. Avevano ottenuto tutto, ma mentre all'epoca l'immaggine di Pompeo si era offuscata, quella di Cesare cresceva.
    Era inevitabile che prima o poi avrebbero cercato di prendere il potetere.
    Era inevitabile che prima o poi l'amicizia tra Pompeo e il suocero Cesare si rompesse e l'occassione nacque con la morte della figlia di Cesare, Giulia.
    A quel si sarebbe deciso il destino dell'Urbe e a mio parere sia Pompeo che Cesare erano grandi uomini (loro di grandi gesti ne avevano fatti e sopratutto si era comportati meglio di qualunque Mario, Silla o altro), ma ormai Pompeo era in declino, ormai lui non era più capace, aveva perso la sua occasione.
    Cesare invece era nel fiore della sua gloria. Niente avrebbe potuto scalfirlo allora anche se mai giunge ad un passo dalla castrofe come poco prima Farsalo o a Munda e comunque nell'intera guerra civile.
    Cesare aveva gettato il dado... e aveva vinto.


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    Pius Augustus
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    Praefectus Fabrum
    00 23/06/2006 15:25
    semplice scontro fra due uomini di potere che si fingevano difensori di una classe politica.


    « Al futuro o al passato, a un tempo in cui il pensiero è libero, quando gli uomini sono differenti l'uno dall'altro e non vivono soli...
    a un tempo in cui esiste la verità e quel che è fatto non può essere disfatto."
    George Orwell


    "Credi tu, gli chiesi, che io abbia ragione o torto?
    Lei ha ragione...
    E allora perchè dovrei fuggire?"
    Emilio Lussu "Marcia su Roma e dintorni"







  • P.Scipion
    00 23/06/2006 15:29
    se Pompeo avesse voluto divenire dittatore o re,l'avrebbe potuto fare dopo la campagna el ponto,o dopo l'aver disttrutto i ribelli o dopo aver distrutto i pirati...non aveva rivali...ma Pompeo non lo fece...perchè egli era un Repubblicano e credeva in Roma ancora come repubblica.
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    Tymoleon
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    Principalis
    00 23/06/2006 15:43
    Dittatura senatoriale contro outsiders non necessariamente dittatura popolare


    E così, nelle operazioni militari:
    Se conosci il nemico e conosci te stesso, nemmeno in cento battaglie ti troverai in pericolo.
    Se non conosci il nemico ma conosci te stesso, le tue possibilità di vittoria sono pari a quelle di sconfitta.
    Se non conosci nè il nemico nè te stesso, ogni battaglia per te significherà sconfitta certa.
    SUN TZU

    La storia nostra è storia della nostra anima; e storia dell'anima umana è la storia del mondo.
    BENEDETTO CROCE

    La fede è la più alta passione di ogni uomo. Ci sono forse in ogni generazione molti uomini che non arrivano fino ad essa, ma nessuno va oltre
    KIERKEGAARD
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    TGD5511
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    00 26/06/2006 15:38
    Re:

    Scritto da: P.Scipion 23/06/2006 15.29
    se Pompeo avesse voluto divenire dittatore o re,l'avrebbe potuto fare dopo la campagna el ponto,o dopo l'aver disttrutto i ribelli o dopo aver distrutto i pirati...non aveva rivali...ma Pompeo non lo fece...perchè egli era un Repubblicano e credeva in Roma ancora come repubblica.


    Il popolo non nutriva ancora un tale amore da accettare Pompeo Magno come Re, dobbiamo ricordarci che per i romani la parola Re era fortemente spregiativa.
    Poi il magno aveva ancora Marco Licinio Crasso come avversario, che non va sicuramente sottovalutato, vista la sua immensa disponibilità economica.


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    "Per garantire che resteremo sempre uniti, che parleremo sempre con un'unica voce e che agiremo con un'unica mano la Repubblica dovrà cambiare. Dobbiamo evolverci, dobbiamo crescere. Siamo diventati un Impero di fatto, diventiamo un Impero anche di nome!
    Siamo il primo Impero Galattico!
    Siamo un Impero che continuerà a essere governato da questo nobile consesso!
    Siamo un Impero che non ripeterà i maneggi politici e la corruzione che ci hanno feriti così profondamente!
    Siamo un Impero che sarà governato da un unico sovrano eletto a vita!
    Siamo un Impero governato da una maggioranza!
    Un Impero governato da una nuova costituzione!
    Un Impero di leggi,non di politici!
    Un Impero votato alla salvaguardia della società onesta. Di una società unita e sicura!
    Siamo un Impero che durerà diecimila anni!"

    Discorso di Creazione dell'Impero, 19 BBY
    Imperatore Palpatine



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    LEONIDAS!
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    Immunes
    00 23/10/2006 20:15
    dittatura illuminata contro corruzione e strapotere degli ottimati..