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Gaius Iulius Caesar

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    00 20/08/2006 22:24
    Re: Re: Re:

    Scritto da: Tercio Real 20/08/2006 21.30

    Una cosa che sempre mi ha colpito sono stati i 92 anni che visse Massinissa...



    te lo spiego io:

    Massinissa nacque negli altipiani della numidia 4900 anni fa. Da allora lui è un immortale. quest'uomo non può morire e combatterà sino al tempo dell'adunanza. l'unico modo per ucciderlo è tagliargli la testa! si incontreranno e si batteranno sino a che non ne resterà soltanto uno!

    Massinissa: " Ma come è potuto succedere ? "

    Annibale: " Perchè il sole sorge e tramonta ? E le stelle sono solo teste di spillo nel mantello della notte ? Chi puo' saperlo ? Quello che so io è che poichè tu sei nato diverso l' uomo ti temera', ti scaccera' dovunque come la gente del tuo villaggio.
    Devi apprendere e nascondere i tuoi doni particolari, e controllare i tuoi poteri fino al tempo dell' adunanza "

    Massinissa: " Quale adunanza ? "


    Annibale: " Quando rimarremo solo in pochi, proveremo un' attrazione irresistibile verso una terra molto lontana dove ci batteremo per la ricompensa "

    Vai col Jingle :

    HERE WE ARE, BORN TO BE KINGS WHEN THE PRINCESS OF THE UNIVERSE......... HERE WE BELONGS........

    [Modificato da davide.cool 20/08/2006 22.31]

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    00 21/08/2006 02:06
    GRANDE DAVIDE!
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    Grandi Sean Connery e Christopher Lambert!
    [SM=x506644] [SM=x506644] [SM=x506644] [SM=x506644] [SM=x506644] [SM=x506644]
    E GRANDE FREDDY!!!!! [SM=x506673] [SM=x506673] [SM=x506673]
    [SM=x506672] [SM=x506672] [SM=x506672] [SM=x506672] [SM=x506672] [SM=x506672] [SM=x506672] [SM=x506672]
    ___________________

    ..."Atqve nostris militibvs cvnctantibvs, maxime propter altitvdinem maris, qvi decimae legionis aqvilam ferebat, obtestatvs deos, vt ea res legioni feliciter eveniret: -"Desilite"- inqvit -"commilitones, nisi vvltis aqvilam hostibvs prodere: ego certe mevm rei pvblicae atqve imperatori officivm praestitero"-. Hoc cvm voce magna dixisset, se ex navi proiecit atqve in hostes aqvilam ferre coepit. Tvm nostri cohortati inter se ne tantvm dedecvs admitteretvr vniversi ex navi desilvervnt. Hos item ex proximis [primis] navibvs cvm conspexissent, svbsecvti hostibvs adpropinqvarvnt."

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    00 23/09/2006 22:49
    Re: Re:

    Scritto da: Alessandro Magno III 29/05/2006 20.13

    scusa ma in che modo cesare ha "superato" alessandro?io nn riesco a comprendere.



    l'impero di alessandro alla sua morte venne fatto a pezzettini dai suoi bramosi luogotenenti...mentre con giulio cesare l'impero romano prese decollo.
    ma anche altri fattori: la clemenza di cesare anche verso gli amici che lo tradivano, cosa che alessandro non fece,vedi le condanne a morte di Parmenione, Filona e Callistene...nonchè il suo omicidio di Clito il Nero(solo perchè qestio aveva rimproverato il monarca di preferire gli iranici ai macedoni...),Tebe che venne rasa al suolo...

    poi mentre cesare si mantenne sempre con i piedi per terra, alessandro più potere acqistava e più diventava bramoso, tracotante e superbo (Callistene venne condannato a morte perchè si rifitò di fare la cosiddetta "proscinesi" ovvero di adorare alessandro come un dio, inginokkiarsi davanti a li ecc)

    ma ci sono tanti fattori che rendono il divo gilio un grande:sul piano militare il confronto non si pone assoltamente direi.
    comnque è da riconoscere ad alessandro il fatto doi aver intrapeso la spedizione in asia permettendo di allargare le conoscenze geografiche, botaniche, etnografiche...culture nuove e popoli "bizzarri" (quelli dell'indiano Poro)...però falli il suo piano per eccellenza,tanto grande quando natralmente e materialmente irrealizzabile:mescolare gli europei con gli asiatici trasferendo gli asiatici in europa e gli europei in asia... [SM=x506657]
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    00 23/10/2006 20:13
    la differenza e una sola:cesare puo anke aver fatto errori strategici come tu dici ma il fatto e ke ha SEMPRE vinto..cio fa di lui cesare e il divus julius...
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    00 23/10/2006 20:40
    Re:

    Scritto da: LEONIDAS! 23/10/2006 20.13
    la differenza e una sola:cesare puo anke aver fatto errori strategici come tu dici ma il fatto e ke ha SEMPRE vinto..cio fa di lui cesare e il divus julius...



    e allora cosa lo rende meglio si scipio? [SM=g27960]


    « Al futuro o al passato, a un tempo in cui il pensiero è libero, quando gli uomini sono differenti l'uno dall'altro e non vivono soli...
    a un tempo in cui esiste la verità e quel che è fatto non può essere disfatto."
    George Orwell


    "Credi tu, gli chiesi, che io abbia ragione o torto?
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    00 23/10/2006 21:34
    Re: Re: Re:

    Scritto da: C.Giulio Cesare 23/09/2006 22.49


    l'impero di alessandro alla sua morte venne fatto a pezzettini dai suoi bramosi luogotenenti...mentre con giulio cesare l'impero romano prese decollo.
    ma anche altri fattori: la clemenza di cesare anche verso gli amici che lo tradivano, cosa che alessandro non fece,vedi le condanne a morte di Parmenione, Filona e Callistene...nonchè il suo omicidio di Clito il Nero(solo perchè qestio aveva rimproverato il monarca di preferire gli iranici ai macedoni...),Tebe che venne rasa al suolo...

    poi mentre cesare si mantenne sempre con i piedi per terra, alessandro più potere acqistava e più diventava bramoso, tracotante e superbo (Callistene venne condannato a morte perchè si rifitò di fare la cosiddetta "proscinesi" ovvero di adorare alessandro come un dio, inginokkiarsi davanti a li ecc)

    ma ci sono tanti fattori che rendono il divo gilio un grande:sul piano militare il confronto non si pone assoltamente direi.
    comnque è da riconoscere ad alessandro il fatto doi aver intrapeso la spedizione in asia permettendo di allargare le conoscenze geografiche, botaniche, etnografiche...culture nuove e popoli "bizzarri" (quelli dell'indiano Poro)...però falli il suo piano per eccellenza,tanto grande quando natralmente e materialmente irrealizzabile:mescolare gli europei con gli asiatici trasferendo gli asiatici in europa e gli europei in asia... [SM=x506657]



    non mi trovi d'accordo...guarda che dopo Cesare ci fu una guerra civile fra due suoi sottoposti...Azio nn t dice nulla?


    per quanto riguarda la crudeltà...credi che sia meno crudele Cesare, che per farsi amico il popolo risparmiò tanti generali romani, e che poi sterminava senza pietà donne e bambini e anziani gallici e germani? molti parlando della magnanimità di Cesare si dimenticano il milione di morti per lo più su indifesi che fece nelle campagne galliche...poi credo che la nascita dell'ellenismo sia un avvenimento di somma importanza sul piano della crescita culturale e tecnologica...
    --------------------------------------------------

    °o¤ø, ̧ ̧,ø¤o°`°o¤ø, ̧~2oo9~W i ToKiO HoTeL ™~2o1o~°o¤ø, ̧ ̧,ø¤o°`°o¤ø, ̧

    Per Favore se possibile datemi una mano qui (nn sono giochi scemi, è per la tesina):
    http://totalwargamesitalia.freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=8793058&
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    00 23/10/2006 22:20
    Re: Re: Re: Re:

    Scritto da: nanoguerriero 23/10/2006 21.34


    non mi trovi d'accordo...guarda che dopo Cesare ci fu una guerra civile fra due suoi sottoposti...Azio nn t dice nulla?


    per quanto riguarda la crudeltà...credi che sia meno crudele Cesare, che per farsi amico il popolo risparmiò tanti generali romani, e che poi sterminava senza pietà donne e bambini e anziani gallici e germani? molti parlando della magnanimità di Cesare si dimenticano il milione di morti per lo più su indifesi che fece nelle campagne galliche...poi credo che la nascita dell'ellenismo sia un avvenimento di somma importanza sul piano della crescita culturale e tecnologica...


    Quello era tipico dei generali romani, non è un crimine solo di cesare, anche il caro annibale ha fatto altrettanto in Italia, ed altre centinaia di condottieri trucidavano senza pietà i nemici


    ----------------------------------------

    "Per garantire che resteremo sempre uniti, che parleremo sempre con un'unica voce e che agiremo con un'unica mano la Repubblica dovrà cambiare. Dobbiamo evolverci, dobbiamo crescere. Siamo diventati un Impero di fatto, diventiamo un Impero anche di nome!
    Siamo il primo Impero Galattico!
    Siamo un Impero che continuerà a essere governato da questo nobile consesso!
    Siamo un Impero che non ripeterà i maneggi politici e la corruzione che ci hanno feriti così profondamente!
    Siamo un Impero che sarà governato da un unico sovrano eletto a vita!
    Siamo un Impero governato da una maggioranza!
    Un Impero governato da una nuova costituzione!
    Un Impero di leggi,non di politici!
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    Re: Re: Re: Re: Re:

    Scritto da: TGD5511 23/10/2006 22.20

    Quello era tipico dei generali romani, non è un crimine solo di cesare, anche il caro annibale ha fatto altrettanto in Italia, ed altre centinaia di condottieri trucidavano senza pietà i nemici



    ok, ma non venitemi poi a parlare della incredibile magnanimità di Cesare, in ogni caso...non sto dicendo che cesare era infinitamente più crudele di ogni altro generale, sto solo dicendo che lo era al pari degli altri generali...
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    00 24/10/2006 23:00
    Volevo dire che non è che Cesare attuò una politica di clemenza all'inizio della guerra civile perchè era buono di natura ,ma semplicemente per un calcolo politico, infatti all'inizo della guerra civile Cesare era molto debole sul piano politico e anche su quello strategico, attraverso le clemenze riuscì a rafforzare la sua fazione con quei "soggetti" che si mettevano paura appena vedevano una battaglia vinta o una mezza città caduta.
    "Di punta si uccide più in fretta" Vegezio

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    00 25/10/2006 00:25
    ma quale conquistatore ha mai avuto clemenza?Alessandro nn ne avuta cn i suoi nemici,giustamente,filota aveva attentato alla sua vita,nn puoi perdonare un assassino.Possiamo parlare di callistene e clito,è vero,qui alessandro ha fatto uno dei suoi errori piu grandi ma per per lui ciò fu un vero fardello.Tutti gli storici antichi e moderni concordano sul fatto che alessandro si sia ampliamente pentito di ciò che ha fatto,lo stesso plutarco lo lodò per questo.C sn delle attuanti,alessandro aveva avuto delle profonde spaccature a livello psicologico(il rapporto cn la madre,la congiura,la morte del padre etc)era schiavo dell'alcool e dei piaceri carnali.Nonostante tutto nn posso giustificarlo anche se lo ammiro perchè ha riconosciuto i suoi errori e se ne pentito.Fu clemente cn gli amici,ma anche cn dario,fu crudele cnbesso e cn i cassiti.
    Insomma uno dei lati piu belli ma piu oscuri di alessandro è proprio la sua personalità,era tutto il contrario di tutto.
    Poi sempre co ste storie dell'impero,Alessandro nn avuto ne il tempo,ne la voglia e ne la possibilità di stabilizzarlo,l'impero romano si basava su complessi equilibri che duravano ormai da secoli.
    Alessandro nn si può semplificare a uno pazzo che decide di conquistare il mondo,a uno che si montava la testa;alessandro era innamorato della gloria si da bambino ha dovuto confrontarsi cn suo padre,ma soprattutto cn eroi cm eracle,achille e dioniso.E' stato un uomo che ha vissuto cn il desiderio di unificare oriente e occidente nn cn la spada,ma cn la cultura.Per quanto riguarda il piano militare nn voglio fare confronti perchè nn ho le conoscenze su cesare per farlo.
    "Desidero che ciascuno di voi, viva felice ed in pace, ora che la guerre stanno per finire.
    Tutti gli uomini mortali, da ora in avanti, vivranno uniti in un solo popolo e lavoreranno pacificamente per il bene comune.
    Dovrete considerare tutto il mondo come il vostro paese, un paese con il migliore governo possibile, con delle leggi comuni, senza distinzione di razza.
    Io non faccio distinzione, come altre menti ottuse fanno, fra Greci e Barbari. Non sono interessato alle origini razziali dei sudditi. Li distinguo solamente sulla base delle loro qualità.
    Per me, ogni straniero è un greco ed ogni cattivo greco è un barbaro.
    Se ci sono delle differenze fra di voi, non dovete risolverle con le armi, ma con la pace. Se ce ne sarà necessità, io agirò come vostro tramite.
    Nn dovete pensare a Dio come a un despota autoritario, ma come ad un padre comune, cosicchè la vostra condotta assomigli a quella di tanti fratelli, che appartengono alla stessa famiglia.
    Per quello che mi riguarda, io considero tutti, siano essi bianchi o neri, uguali.
    E vorrei che non foste solo sudditi del mio impero, ma anche partecipi alleati.
    Dovreste considerare il Giuramento che abbiamo fatto stanotte come un Simbolo di Amore".

    Alessandro, dal discorso alle truppe a Babilonia

    Avrebbe potuto restarsene a casa in Macedonia, sposarsi, avere una sua famiglia, sarebbe stato celebrato da morto. Ma non era questo Alessandro. Tutta la vita ha combattuto per liberarsi dalla paura e così lottando, così solo, è diventato libero. L'uomo più libero che abbia mai conosciuto. La solitudine crescente e l'impazienza di coloro che non riuscivano a capire furono la sua vera tragedia e se il suo desiderio di riconciliare greci e barbari finì nel baratro del fallimento...e che fallimento, il suo fallimento superò qualunque successo ottenuto dagli altri. Io ho vissuto una lunga vita Kadmo ma gloria e memoria apparterrano per sempre a coloro che seguiranno la propria grande visione e il più grande di questi è colui che ora chiamano Megas Alexandros, Alessandro il grande. (Dal film Alexander)

    Il coraggioso muore una volta, il codardo cento volte al giorno(Giovanni Falcone)
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    00 25/10/2006 12:42
    Re:

    Scritto da: @Gaius Philippus@ 24/10/2006 23.00
    Volevo dire che non è che Cesare attuò una politica di clemenza all'inizio della guerra civile perchè era buono di natura ,ma semplicemente per un calcolo politico, infatti all'inizo della guerra civile Cesare era molto debole sul piano politico e anche su quello strategico, attraverso le clemenze riuscì a rafforzare la sua fazione con quei "soggetti" che si mettevano paura appena vedevano una battaglia vinta o una mezza città caduta.


    Beh, non mi trovi del tutto d'accordo...
    Cesare attuò la tanto famosa Clementia Cesaris per uno scopo poltico ben preciso, ossia quello di farsi ben vedere dal popolo dopo il gesto del tutto spregiudicato e secondo la dottrina romana "Spregievole" che aveva fatto attraversando in armi il rubicone.
    Poi comunque il divo nella guerra civile non era eccessivamente svantaggiato, contava un potenziale bellico di oltre 10 legioni mobilitabili all'istante, contro le molto maggiori legioni senatoriali, la cui mobilitazione era però difficoltosa.


    ----------------------------------------

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    00 25/10/2006 23:13
    Non nego che tatticamente Cesare fosse messo meglio con le sue 10 legioni di veterani, ciò non toglie che strategicamente aveva grossi problemi, prima di tutto la sua flotta era circa un terzo di quella di Pompeo inoltre aveva sotto il suo controllo solo la provincia di Gallia e in seguito l'Italia e le isole circostanti ora la Gallia forniva solo 58 milioni di seisterzi mentre l'Italia 30 milioni di seisterzi e le isole altrettanti mentre Pompeo ricavava 180 milioni dal solo Oriente sommati a quelli provenienti dalla Spagna(28) e dall'Africa(30).
    Naturalmente Pompeo avrebbe potuto attraverso la sua superiorità sui mari ridurre sensibilmente gli introiti delle isole e della stessa Italia ma a questo scopo sarebbe stato meglio stabilirsi in Spagna o in Africa, che in Oriente solo per avere il controllo della sua maggiore fonte di reddito, peraltro in Spagna e in Africa le legioni potenziali e quelle già presenti erano molto maggiori.
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    cesare.Michele
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    00 16/02/2007 16:08
    Prima di esprimere la mia opinione su Cesare ho alcune osservazioni da fare:
    1- Volendo si può fare un paragone tra i grandi generali della storia, ma bisogna sempre contestualizzarli nel loro periodo storico.
    2- Il fatto che i Galli fossero meno civilizzati dei Cartaginesi o dei Persiani non significa che fossero meno forti militarmente. Anche i Barbari nel V secolo erano meno civilizzati dei Romani...
    3- Annibale e Scipione sono stati due grandi generali, tuttavia nonostante la vittoria finale di Scipione, va ricordato che a Zama fu la strategia di Annibale a risultare vittoriosa. Egli infatti eluse il tentativo di accerchiamento di Scipione, e fu sconfitto solo per il casuale ritorno della cavalleria romana. Per maggiori informazioni potete leggervi il libro di Brizzi: Il guerriero, l'oplita, il legionario.
    4- Definire la morte di Cesare ridicola è un'affermazione incredibilmente ridicola. Cesare morì come voleva, all'improvviso, e la sua tragica fine lo consegnò alla storia e al mito. Scommetto che Alessandro Magno o Napoleone avrebbero agognato una fine come quella di Cesare.
    5- L'aasedio di Alesia va considerato una delle più grandi battaglie dell'antichità, e su questo punto tutti gli storici sono daccordo.

    Ora, per quanto riguarda Cesare, egli era secondo me un uomo fondamentalmente ambizioso. La sua aspirazione era di diventare il primo uomo di Roma, e per raggiungere questo obiettivo ricorse ad ogni espediente politico. Dapprima entrò nel partito popolare in quanto le grandi famiglie nobili gli avevano negato l'appoggio politico, e la cosa gli risultò facile, essendo il nipote di Caio Mario, l'uomo più amato dal popolo.
    Negli anni '60 cominciò la sua ascesa politica: questore, edile, pretore. Fu parzialemte coinvolto nella congiura di Catilina, e su questo suo ruolo gli storici si dividono, anche se è indubbio che egli ne fosse almeno a conoscenza. Nel 60 compì il suo più grande gesto politico: firmo il primo triumvirato con Crasso e Pompeo che rappresentavano l'uomo più ricco di Roma e il più grande generale di Roma. Così facendo Cesare si assicurava i suoi successivi passi politici, e in particolare poteva prevalere nella lotta contro la FACTIO degli ottimati, che da sempre lo ostacolava.
    La guerra gallica fu deliberatamente una guerra di aggressione che Cesare intraprese per aumentare il suo prestigio militare, e per cercare di mettersi sullo stesso livello di Pompeo. Conclusa vittoriosamente la guerra, Era inevitabile lo scontro con Pompeo e con la fazione degli Ottimati, e quì emerse tutto il genio di Cesare, che riuscì per passare da parte lesa e ad attirare le simpatie del popolo. Durante la guerra civile adoperò il sistema della clemenza unicamente per rendere legittime le sue azioni, e per garantirsi na qualche forma di opposizione in Seanto, senza la quale non aveva alcun modo di eccellere. Infatti al termine della guerra, fu proprio l'assenza di avversari politici a rendere così evidente l'ampiezza del suo potere, e i congiurati erano sostanzialmete uomini che dovevano tutto a Cesare, e che non potevano sopportare questa loro inferiorità.
    La mia opinione finale è che quindi Cesare vada considerato uno dei più grandi politici della storia, se non il più grande. Storicamente la sua importanza è incredibile in quanto aprì all'Europa occidentale le porte della civiltà romana, e diede il definitivo colpo di grazia alla repubblica, trasformandola in Impero. Militarmente non lo si può considerare un genio, ma di sicuro un grande stratega in quanto sapeva pianificare al massimo le battaglie e tutte le mosse di una campagna militare, tant'è che persino Napoleone lo ammirava.
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    00 19/03/2007 16:45
    A proposito del nostro amato Cesare, vi informo che è in edicola la sua opera omnia, il cui primo volume (Meridiani Classici, 12,90 euro) è uscito venerdì. Presenta i commentari, che conosco quasi a memoria, della guerra gallica e di quella pomepiana.
    Nel secondo volume, che esce questa settimana, molto probabilmente ci saranno i resoconti della guerra alessandrina, africana e ispanica, redatti da uomini dell'entourage cesariano. Proprio il libro che cercavo da tempo. [SM=g27959]

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    Re:

    Scritto da: Zimisce 19/03/2007 16.45
    A proposito del nostro amato Cesare, vi informo che è in edicola la sua opera omnia, il cui primo volume (Meridiani Classici, 12,90 euro) è uscito venerdì. Presenta i commentari, che conosco quasi a memoria, della guerra gallica e di quella pomepiana.
    Nel secondo volume, che esce questa settimana, molto probabilmente ci saranno i resoconti della guerra alessandrina, africana e ispanica, redatti da uomini dell'entourage cesariano. Proprio il libro che cercavo da tempo. [SM=g27959]



    Grazie per l'informazione Zimisce; speriamo sia ancora recuperabile il primo volume. [SM=x506690]


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    Sesso: Maschile
    Centurio
    00 20/03/2007 11:46
    Re: Re:

    Scritto da: Celta berserker 19/03/2007 18.49


    Grazie per l'informazione Zimisce; speriamo sia ancora recuperabile il primo volume. [SM=x506690]




    Credo proprio di sì, Celta. [SM=x506627]

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