00 04/10/2005 13:55
mmmm...

identità ?

e se parliamo di identità cosa c'entriamo noi con i cristiano ortodossi ?

o ancorca cosa c'entriamo con la cultura nord europea ?

ancora meno c'entriamo con l'inghilterra con la quale differiamo del tutto con l'ordinamento giuridico che invece è molto più simile al sistema americano (vedi common law)

non dico che c'entriamo nulla... ma poco; nel caso degli ortodossi poi la situazione si complica all'inverosimile perchè sembrano essere culturalmente molto diversi da noi, pur se legati dalla comune esperienza mediterranea.

Questo è il solito problema dei punti di contatto, esistono nel mondo diversi punti di contatto e di confine tra macroaree confluttuali, in questi punti di confine si vedono tutte le differenze e tutte le somiglianze.

La Turchia è una di queste zone di contatto, la Turchia completamente europea, completamente laicizzata, la Turchia di oggi, eppure la Turchia che ancora tanta gente vede come il vecchio guerriero col turbante e la mezzaluna... sono rimembranze storiche che in maniera cosciente o non cosciente difficilmente ci leviamo di dosso

Anche se non lo vogliamo, la Turchia è Europa, lo è per la storia e per la società. Certo ha rappresentato un settore estremo dell' Europa, con tutta una sua peculiarità data anche dal contatto ad oriente con gli stati arabi, ma è pur sempre un settore dell'europa, diverso da noi come diverse da noi sono le culture greche, albanesi e slave, o come diverse da noi sono le culture baltiche o anglosassoni.

La Turchia è sempre stata opposta all'europa ???

non penso... basti ricordare che dal 1683 in poi la Turchia è entrata a pieno titolo nei sistemi di alleanze tra stati europei, una volta che appunto fu superato il terrore per "li turchi". Il primo esempio è l'asse Francese-Turco, in funzione anti impero (austria), da allora la Turchia ha partecipato nella politica europea in tutto e per tutto, partecipando ai congressi internazionali (uno per tutti il Congresso di Vienna), ai trattati prettamente europei come la Santa Alleanza di Metternich, alle guerre occidentali (ricordate Gran Bretagna, Francia e l'allora Regno di Sardegna, in attesa di diventare regno d'Italia, combattere insieme ai Turchi contro i Russi in Crimea ?), guerre che l'hanno vista da svariate parti, prima con alcuni alleati, poi con altri, prima con la Triplice Alleanza insieme a Germania e Austria, poi ancora al fianco delle potenze nelle conferenze europee (non parlo di quelle internazionali) di pace!

Ma non basta, durante la guerra fredda la Turchia ha in maniera servile scelto il campo della Nato, accettando di piazzare sul proprio suolo missili nucleari antisovietici, facendo una nuova scelta filoccidentale

L'ultima che si può citare è la guerra imperialista in Iraq dove la Turchia ha fatto la sua parte invadendo il paese da nord e tenendo occupate truppe su un altro fronte mentre gli americani avanzanvano dal sud, violando il comando dato dalla Jihad Islamica pochi mesi prima del dovere per i paesi islamici del soccorso e dell'aiuto ai fratelli mussulmani

La Turchia da secoli è considerata un partner europeo. Come del resto vedendola oggi un qualsiasi osservatore (o turista come me) può vedere Istanbul quale una metropoli europea e la Turchia come uno stato occidentale completamente diverso da Siria (esempio di paese islamico autoritario) o anche la Giordania (esempio di paese islamiico relativamente democratico)

Beh sul fatto che il colonialismo sia stato un dato comune a tutta europa... non c'è davvero nulla da dire ! E' una realtà sacrosanta, purtroppo qualcuno lo dimentica... purtroppo qualcuno continua a giustificare tutta la lordura imperialistica ancora sparsa nel mondo...

ragazzi... una cosa...

il medioevo è passato da un pezzo [SM=g27960]


"Le bestie che vivono in Italia hanno ciascuna una caverna, una tana, un ricovero. Gli uomini invece che combattono e muoiono per l'Italia non hanno a disposizione nulla se non l'aria e la luce. Senza riparo e senza patria si spostano con donne e bambini. I generali mentono quando incitano i soldati a combattere contro il nemico per le tombe degli antenati e per gli altri dei della casa, poichè nessuno di questi Romani ha più altari in casa o tombe dei propri antenati da venerare. No, essi combattono e muoiono per l'ingordigia e la ricchezza di altra gente. Si dicono Signori del mondo e non possiedono neppure una zolla di terra"

Tiberio Gracco, da "Vita di Tiberio e Caio Gracco" , Plutarco