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l'arma + efficace

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    Sextus
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    00 23/10/2005 20:35
    Dovrebbe essere, se ben ricordo, vicino corso Vittorio Emanuele, a pochi passi dal teatro Eliseo, e si chiama Archeos. Ce n'è un altro a Trastevere dietro il cinema Roma, e vende anche armature elfiche e medievali[SM=x506627]
    Se trovo altri indirizzi li posto [SM=g27964]

    Sextus
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    kyttyhawk
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    00 24/10/2005 12:23
    Da quel che ho letto io, il gladio fu inventato apposta per risolvere il problema della bassa statura (in media) dei legionari romani in confronto ai guerrieri di altri popoli. Se anche i legionari avessero avuto la stessa spada, più lunga, dei barbari, la loro minore altezza e minore lunghezza del braccio li avrebbe comunque posti in condizioni di inferiorità nei confronti di altri popoli, con guerrieri più alti e braccia più lunghe. Il gladio fu quindi inventato e perfezionato per: 1) costringere il legionario romano al combattimento molto ravvicinato, dove la lunghezza della spada ha un'importanza relativa 2) intralciare meno i legionari quando combattevano spalla a spalla con il muro di scudi 3) dargli un'arma che era un misto tra la spada e la daga, molto maneggevole e forte nel colpire di punta. Infatti con una spada più lunga colpire di punta è più difficile, menando fendenti è difficile mantenere il muro di scudi oltre al fatto che con una spada più lunga e più pesante ci si stanca prima. [SM=x506632]
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  • davide.cool
    00 25/10/2005 20:19
    sicuramente la katana!!!! si pronuncia in giapponese kà-tà-nà



    1 - Samegawa ( o Same) - Rivestimento di pelle di razza del manico (tsuka)

    2 - Posizione del menuki (nr. 10)

    3 - Posizione del fuchi (nr.11)

    4 - Posizione della tsuba

    5 - Kurigata - Asola di corno o di metallo (raramente di legno) sul lato esterno (omote; quello posteriore, verso il corpo di chi porta l'arma, si chiama "ura") della guaina, entro cui passa il sageo

    6 - Saya (lato omote) - Fodero di legno

    7 - Posizione del kashira (nr. 9)
    8 - Sageo - Lungo nastro di seta per fissare l’arma alla cintura

    9 - Kashira - Placca

    10 - Menuki - Piccoli scudetti di metallo con figure in rilievo fissati sul samegawa sotto la nastratura di nastro di seta (tsukamaki) che fascia l’impugnatura di legno (di solito magnolia)

    11- Fuchi - Anello di metallo lavorato tra impugnatura e coccia

    12 -Tsuba - Coccia di metallo (acciaio, shakudo, ecc.) di forma arrotondata

    13 - Kogatana - Coltellino fissato al lato posteriore (ura) della katana

    14 -Kogai - Spillone fissato al lato esterno (omote) della katana

    15 - Nagako jiri - Punta del codolo

    16 - Hitoye - Dorso del codolo

    17 - Mekugi-ana - Foro per rivetto di bambù (mekugi)

    18 - Shinogi-ji - Parte lucida fra dorso e nervatura

    19 - Mune - Dorso della lama

    20 - Shinogi - Nervatura

    21 - Mitsukado - Incontro di shinogi, ko-shinogi e yokote

    22 - Ko-Shinogi - Parte della nervatura dopo lo yokote

    23 - Kissaki - Punta

    24 - Fukura - Tagliente della punta

    25 - Yokote - Nervatura che separa il piatto dalla punta che si restringe

    26 - Hamon - Linea di separazione tra metallo temprato e non temprato

    27 - Jihada - Parte non temprata della lama

    28 -Yakiba - Parte temprata della lama

    29 - Jigane - Piatto della lama

    30 - Habaki - Manicotto metallico di frizione lama-guaina

    31 - Nakago - Codolo

    [SM=x506637] [SM=x506637] [SM=x506637] [SM=x506637] [SM=x506637]

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    legionarius marcus
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    00 25/10/2005 20:51
    in effetti pure secondo mè non era tanto male come arma [SM=x506627]
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    Sextus
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    Praefectus Fabrum
    00 25/10/2005 23:49
    Quanti nomi, era letale se si provava a descriverla [SM=g27964] !
    Gladio= elsa, lama, filo, fodero.
    Le katane sono state le spade più tecniche della storia [SM=x506627]

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  • davide.cool
    00 26/10/2005 12:39
    sicuramente la katana avrebbe spazzato in due, con un colpo di taglio il gladio. I migliori costruttori di spade giapponesi che usano antiche conoscenze tramandate da padre a figlio dall'antichità, sono capaci di costruire una lama che al tocco della mano resti calda. poi i migliori di essi riescono a forgiarne una con centinaia e centinaia di strati

    La spada giapponese viene forgiata per stratificazioni di ferro acciaioso con tenore di carbonio diversificato. Lo spadaio inizia il processo di forgiatura partendo da un nucleo di ferro (Tamahagane) con elevata percentuale di carbonio (più del 1%), risultato della fusione di minerale ferroso nelle fornaci di tipo Tatara.

    Queste fornaci, di origine continentale, risalgono almeno il VI secolo. In Giappone si è cominciato a ripristinarle, nella loro forma originaria, a partire dal 1970. Il minerale introdotto nel Tatara eè prevalentemente sabbia ferrosa (Satetsu).

    La temperatura raggiunta nella fornace si aggira intorno ai 1200 - 1500° C, ottenuta bruciando carbone di quercia e di pino. Alla fine del processo di fusione, che dura alcuni giorni, il forno viene distrutto e sul fondo si raccoglie un blocco di ferro e di acciaio chiamato Kera, con tenore di carbonio fino al 1,5% è questo il Tamahagane.

    Altre parti con minori percentuali di carbonio verranno utilizzate durante la forgiatura della spada per graduare il contenuto in carbonio degli strati diversificati che compongono la lama. I requisiti più importanti di una spada giapponese sono la resistenza a rottura e a flessione. Per raggiungere questo risultato, si porta a 1000° C una barra di acciaio dolce (Shingane) a basso contenuto di carbonio (0,2 - 0,3%), avvolta in un guscio di acciaio duro (Kawagane) a elevato contenuto di carbonio (0,6 - 0,7%).

    Il processo descritto, utilizzato per la forgiatura delle spade più comuni, si chiama Kobuse sanmai kitae. Si conosco almeno 50 tipi di forgiatura per stratificazione, che possiamo tuttavia ridurre a una decina di schemi fondamentali. Il panetto di acciaio, con cui saranno costituite le principali superfici esterne della spada, viene piegato e martellato ripetutamente (almeno 15 volte). Piegatura e martellatura consentono di eliminare tutte le impurità e i grani più grossi di carbonio, e di conferire alla lama le nuove percentuali di carbonio desiderate. 5 piegature producono 32 strati a basso tenore di carbonio: questo acciaio non può essere indurito per immersione in acqua e viene perciò utilizzato per il nucleo interno della spada. 10 piegature producono 1.024 strati, dando origine all'acciaio più duro, adatto ai piatti ed al dorso della lama. 15 piegature producono 32.000 strati. In una barra spessa circa 2,5 cm, ogni strato viene così ad avere spessore molecolare.

    Ulteriori piegature sono inutili e portano addirittura a una perdita del 90% del materiale iniziale. A seconda della damascatura che si crea (Jihada), la superficie dell'acciaio può essere chiamata:
    § Itame (venatura del legno);

    § Mokume (venatura con nodi);

    § Masame (venatura dritta);

    § Nashiji (polpa di pera);

    § Ayasugi (venatura molto ondulata);

    § Muji (senza venatura).


    La formazione del blocco stratificato, da cui parte la creazione della spada vera e propria, si chiama Tsukurikomi, "strutturazione".



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    Il Pitta
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    00 10/11/2005 15:17
    Re:

    Scritto da: legionarius marcus 28/08/2005 18.40
    Ragazzi vi faccio una domanda ma secondo voi qual'era l'arma più efficace nel combattimento corpo a corpo tra fanti ?
    secondo me la romfaia dei bastarni[SM=g27980]
    P.S.:complimenti per l'ottimo sito[SM=x506651] [SM=x506651] [SM=x506651]



    Lo scudo ovviamente, se vogliamo parlare dell'età del ferro e dell'età romana.

    sorpresi?

    gli scudi romani e sanniti, ma anche quelli celtici, sono tutti scudi a manopola e non ad imbracciatura.

    Gli scudi romani e sanniti, concavi e appositamente ideati, solo al proludere il braccio vi aderiscono orizzontalmente, poggiando sulla spalla.
    Per quelli celtici, piatti, per ottenere lo stesso effetto bisogna accompagnarli con una lieve torsione del polso, ed è lievemente meno veloce, ma il concetto non cambia.

    Da tale posizione si possono portare colpi letali a ghigliottina con il bordo dello scudo (che sia tra i Romani e i Sanniti che tra i Celti era spesso rinforzato con una guaina metallica affilata), sia per spezzare le lance nemiche, sia per ferire l'avversario mortalmente (fonti celtiche parlano di teste STACCATE DAL COLLO con un colpo di scudo, mentre le fonti Romane parlano di un legionario di Ottaviano che, durante la battaglia di Farsalo, isolato su una nave della flotta di Antonio e privo di gladio, FA A PEZZI GLI AVVERSARI con lo scudo).




    Per info sulla scherma gallica e le tattiche militari celtiche

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    legionarius marcus
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    00 10/11/2005 16:00
    x il pitta
    ciao pitta, in effetti lo scudum romano era si un'ottima arma di difesa ma altrettanto ottima arma di offesa :sm6 grazie propio alla manopola [SM=x506627] come hai detto anche tu.Però io non lo vedo tanto adatto all'attacco di taglio (non sarebbe l'ideale a causa della forma incurvata/semi-cilindrica dello scudo), ma più che altro da impatto ,infatti negli scavi archeologici dei luoghi delle più grandi battaglie del passato sono stati sempre trovati cranei con gravi fratture dovute propio all'impatto degli scudi[SM=g27981] [SM=g27981] .
    Comunque per chi non avesse il tipico scudo romano (quello in uso dal 1 al 3 sec. a.c.) mi riferisco dunque ai centurioni ma soprattutto agli ausiliari[SM=x506627] poteva usare con ottimi risultati lo scudo anche da taglio [SM=g27980] [SM=x506627]
    [SM=x506642]
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    Il Pitta
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    00 10/11/2005 16:59
    Re:

    Scritto da: legionarius marcus 10/11/2005 16.00
    x il pitta
    ciao pitta, in effetti lo scudum romano era si un'ottima arma di difesa ma altrettanto ottima arma di offesa :sm6 grazie propio alla manopola [SM=x506627] come hai detto anche tu.Però io non lo vedo tanto adatto all'attacco di taglio (non sarebbe l'ideale a causa della forma incurvata/semi-cilindrica dello scudo)



    Ti possa assicurare l'esatto contrario...e l'ho provato sulla mia pelle!
    I ragazzi della Legio I Italica (un gruppo che fa reenacting romano) hanno in dotazione il classico scutum rettangolare concavo, e ti dirò che è non solo letale, ma anche abbastanza facile da usare sistematicamente di taglio.
    Per lo scudo celtico la cosa è più faticosa proprio perché è piatto e quindi non ti cala da se sul braccio in orizzontale...ma come ho mostrato nella foto è comunque una cosa fattibile...eh già..per noi Celti è tutto sempre più difficile..sarà per quello che alla fine ci hanno conquistati? ...mah!
    Gioal apPalug il Pitta
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    Mario Decio Giulio II
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    Tribunus Angusticlavius
    00 11/11/2005 21:51
    Se devo guardare l'estetica e il terrore che incute,sceglierei l'ascia bipenne. E'una figata! L'ho vista in un negozio e fa cagare sotto dalla paura...
    Però,come efficienza scelgo il gladio anch'io.
  • Quorthon87
    00 11/11/2005 22:32
    non sarà l' arma migliore però per la festa di 18 anni (che compio oggi 11 novembre) mi faccio regalara da alcuni miei amici una spada bastarna bilanciata per IL COMBATTIMENTO! non si sa mai.. meglio non farsi cogliere impreparati quando arriverà il ragnarok... ;-D
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    Mario Decio Giulio II
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    00 11/11/2005 22:54
    se arriva uno a fregarti il portafogli, gli tranci via il braccio con quella...e poi dove la metti? in tasca?
    Però mi immaginavo la scena...strada buia,arriva sto qua di corsa a fregarti il portafogli e zwing! parte via un braccio...tanto ne ha due...
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    Sextus
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    Praefectus Fabrum
    00 12/11/2005 00:37
    Quello è un coltello?
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    Alessandro a gaugamela
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    00 12/11/2005 01:41
    se escludiamo arco arbalestra ecc... direi la lancia!
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    voi potrete rispondere: io c'ero quel giorno a gaugamela

    se avanzo seguitemi se retrocedo uccidetemi

    Meglio un giorno da leoni che cento da pecora






  • Matteo Bonaparte
    00 12/11/2005 11:10
    Re:
    [SM=x506651]

    Scritto da: Alessandro a gaugamela 12/11/2005 1.41
    se escludiamo arco arbalestra ecc... direi la lancia!



    si soprattutto in mischia è utilissima
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    Alessandro a gaugamela
    Post: 621
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    00 12/11/2005 11:23
    Re: Re:

    Scritto da: Matteo Bonaparte 12/11/2005 11.10
    [SM=x506651]

    si soprattutto in mischia è utilissima


    questo denota ancora una volta quanto sei scarso con un insieme di lancie ben organizate alla mischia ci arrivi quando gli avversari sono decimati
    -----------------------------------------------------------------------------------------------

    voi potrete rispondere: io c'ero quel giorno a gaugamela

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    Meglio un giorno da leoni che cento da pecora






  • Matteo Bonaparte
    00 12/11/2005 11:26
    Re: Re: Re:

    Scritto da: Alessandro a gaugamela 12/11/2005 11.23

    questo denota ancora una volta quanto sei scarso con un insieme di lancie ben organizate alla mischia ci arrivi quando gli avversari sono decimati



    vaglielo a dire ai romani!
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    Alessandro a gaugamela
    Post: 621
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    00 12/11/2005 11:47
    si ma fu tutta colpa di pirro!! la falange era invulnerabile
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    voi potrete rispondere: io c'ero quel giorno a gaugamela

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  • Matteo Bonaparte
    00 12/11/2005 12:44
    Re:

    Scritto da: Alessandro a gaugamela 12/11/2005 11.47
    si ma fu tutta colpa di pirro!! la falange era invulnerabile



    si è visto! era invulnerabile contro l'esercito persiano, formato da assiri, medi, babilonesi, egiziani, battriani ecc. ecc. condotti in campo a scudisciate e privi di disciplina e motivazione; ha avuto il suo periodo d'oro dopodichè la sua scarsa mobilità ne ha segnato il suo declino
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    Il Pitta
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    00 12/11/2005 12:55
    Re:

    Scritto da: Alessandro a gaugamela 12/11/2005 1.41
    se escludiamo arco arbalestra ecc... direi la lancia!




    !!!!! scusa????

    La lancia è efficace in formazione serrata, ma di per se è un'arma abbastanza povera, inadatta allo scontro uno contro uno, facilissima da rompere (un colpo di taglio di scudo o un colpo di spada la spezzano e poi ti trovi in mano un bastone...magari col puntale, ma sempre un bastone).

    In uno scontro singolo avrà SEMPRE la meglio chi è armato di una spada o un coltellaccio...accorcia le distanze in un attimo e poi è fatta.

    Contate anche che la lancia era un'arma spesso "monouso".

    In contesto oplitico, a seguito di una carica tra formazioni serrate, il 70% delle aste si spezzava a seguito dell'impatto, e allora bisognava usare il troncone col puntale per attaccare l'avversario, oppure ricorrere alla spada.

    Sul fatto che la falange fosse poi imbattibile...beh...beh...i Celti non ebbero sti grossi problemi ad annichilire i falangiti etruschi nella pianura padana...

    La falange macedone era già un'altra cosa...ma andare a perdere la mobilità per guadagnare capaictà offensiva POTENZIALE non è mai una buona idea (Cinoscefale docet...)
    Gioal apPalug il Pitta
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    Alessandro a gaugamela
    Post: 621
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    00 12/11/2005 13:00
    vero ma per la mobilità basta mettere spade al lato della falage!ed in difesa non esisteva modo di perforarla bastava solo un po di inteligenza tattica con un buon generale la falange era invulnerabile!
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    00 12/11/2005 13:14
    Re:

    Scritto da: Alessandro a gaugamela 12/11/2005 13.00
    vero ma per la mobilità basta mettere spade al lato della falage!ed in difesa non esisteva modo di perforarla bastava solo un po di inteligenza tattica con un buon generale la falange era invulnerabile!



    Scusami...ma così automaticamente affermi che tutti i generali che gli eserciti falangiti da un dato momento in poi erano indiscriminatamente delle bietole...sinceramente non credo vi sia paragone tra la formazione falangitica e quella manipolare....e te lo dice uno che una formazione falangitica (anche se Gallica e non Greca) la ricostruisce...

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    00 12/11/2005 13:23
    La falange è un sistema arcaico che viene messo in grave difficoltà da qualsiasi formazione mobile con un pò di esperienza [SM=x506636] Per quanto la si protegga ai fianche rimane sempre lenta, impacciata, necessita sempre di mantenere i ranghi serrati e questo a causa del terreno non sempre avviene, è vulnerabilissima ai lanci di frecce, giavellotti e pietre, e non permette di muoversi velocemente sul campo e cambiare fronte [SM=g27972]

    Sextus
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    Alessandro a gaugamela
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    00 12/11/2005 13:35
    Re:

    Scritto da: Sextus 12/11/2005 13.23
    La falange è un sistema arcaico che viene messo in grave difficoltà da qualsiasi formazione mobile con un pò di esperienza [SM=x506636] Per quanto la si protegga ai fianche rimane sempre lenta, impacciata, necessita sempre di mantenere i ranghi serrati e questo a causa del terreno non sempre avviene, è vulnerabilissima ai lanci di frecce, giavellotti e pietre, e non permette di muoversi velocemente sul campo e cambiare fronte [SM=g27972]

    Sextus



    si ma ricordiamo che non solo l'esercito avversario ha arcieri quindi questi sono affrontabili da altri arcieri o dalla cavalleria!
    poi io ho detto che è implacabile in difesa e qui non ha grandi problemi di spostamento!!!
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  • Matteo Bonaparte
    00 12/11/2005 13:58
    Re: Re:

    Scritto da: Alessandro a gaugamela 12/11/2005 13.35


    si ma ricordiamo che non solo l'esercito avversario ha arcieri quindi questi sono affrontabili da altri arcieri o dalla cavalleria!
    poi io ho detto che è implacabile in difesa e qui non ha grandi problemi di spostamento!!!



    però anche i difensori devono contrastare le manovre avversarie: nella realtà non credo che si potessero mettere ai margini della mappa vicino alle linee rosse per evitare aggiramenti! altrimenti sarebbe stata usata fino all'avvento delle armi da fuoco penso;
    per ritornare alle armi credo sia ovvio che in scontri singoli un uomo armato di lancia avrà sempre la peggio contro uno armato di spada
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    Alessandro a gaugamela
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    00 12/11/2005 14:28
    Re: Re: Re:

    Scritto da: Matteo Bonaparte 12/11/2005 13.58


    però anche i difensori devono contrastare le manovre avversarie: nella realtà non credo che si potessero mettere ai margini della mappa vicino alle linee rosse per evitare aggiramenti! altrimenti sarebbe stata usata fino all'avvento delle armi da fuoco penso;
    per ritornare alle armi credo sia ovvio che in scontri singoli un uomo armato di lancia avrà sempre la peggio contro uno armato di spada




    in uno scontro singolo forse si ma una falange non è di certo vulnerabile! come tutti osano dire le manovre di accerchiamento sono bloccabilicome gia detto) da fanti armati alla leggera e cavalieri!
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    voi potrete rispondere: io c'ero quel giorno a gaugamela

    se avanzo seguitemi se retrocedo uccidetemi

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    00 12/11/2005 14:33
    Io ho pensato una cosa dal lato pratico.
    Se infilzi uno con la lancia,come la tiri fuori? e se la tiori fuori,quanto tempo ci impieghi?
    Alla seconda domanda la risposta è ovvia,troppo. Nel tempo in cui tu estrai la lancia dal corpo dell'avversario e ti prepari ad affrontare un nuovo scontro,ti hanno già ucciso in quattro,e hanno fatto pure in tempo a metterci la firma.
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    Alessandro a gaugamela
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    00 12/11/2005 14:43
    Re:

    Scritto da: Mario Decio Giulio II 12/11/2005 14.33
    Io ho pensato una cosa dal lato pratico.
    Se infilzi uno con la lancia,come la tiri fuori? e se la tiori fuori,quanto tempo ci impieghi?
    Alla seconda domanda la risposta è ovvia,troppo. Nel tempo in cui tu estrai la lancia dal corpo dell'avversario e ti prepari ad affrontare un nuovo scontro,ti hanno già ucciso in quattro,e hanno fatto pure in tempo a metterci la firma.



    questo non mi sembra molto giusto uno non ci impiego 8 giorni per togliere una lancia da un corpo 2 in una falange la formaazione è serrata e le prime 3o4 file combattono esponendo al rischio di morte solo la prima linea!
    calcola anche che prima di arrivare al primo oplita dovevi oltrepassare 4 lancie orizontali e almeno un paio in obliquo pensaci un po se era proprio cosi facile?
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    00 12/11/2005 14:48
    La falange è davvero stupenda da vedere , ma bisogna ammettere che dall'avvento dei romani che erano ottimi combattenti , buon equipaggiamento , e i pilum , divenne una formazione non inutile , ma diciamo non forte come i manipoli romani . Da pensare che ogni legionario era armato con due pilum , un singolo pilum che perfora scudi e armature e ammazza con un sol colpo . Se provato contro una falange strettissima e compatta hai voglia di danni che ci fai solo con dei lanci di pilum , almeno un quarto delle armate nemiche vengono spazzate via , oltre ai disordini poi...le cariche improvvise dei romani con quei grandi scudi che sfondano tutto , la falange appena toccata era praticamente nulla , mentre se riusciva a tenere le distanze ce la poteva fare . Di difetti della falange se ne trovano , ma comunque anche di pregi ( Anche se sono molto di meno rispetto ai difetti ) .


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    Mario Decio Giulio II
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    00 12/11/2005 14:50
    Se parliamo delle falangi non posso che darti ragione,sono micidiali se viste di fronte...ma con lancia possiamo anche intendere quella che usavano anche i triarii...non so...a me sembra un po' scomoda,senza contare che,come ha detto qualcuno prima,è molto fragile...
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