Non ho avuto molto tempo di testare tutto, ma dopo forse 16-18 ore le mie sensazioni sono contrastanti.
Dal punto di vista tecnico, è un titolo eccellente: non ho avuto un solo crash; gira benissimo a dettagli medio-alti anche su un computer relativamente vecchio come il mio (processore i5 di 3a generazione e una GTX 1650 - soltanto nelle battaglie con molti uomini e atmosfere polverose rallenta un po', ma comunque a livelli accettabili); una mole di personalizzazioni della campagna e dell'estetica impressionante - grafica ottima e pure artisticamente ben fatto, nonostante uno stile un po' troppo cartoon per i miei gusti... Però adesso la moda è quella, purtroppo.
Le battaglie sono molto più godibili che in Troy, dove era tutta una corsa e una zuffa perché non c'era il tempo di manovrare, da quanto erano veloci gli scontri. E anche l'assenza (finalmente) dei generali supereroi è rincuorante.
Poi però iniziano i limiti di questo Pharaoh...
Il primo è il prezzo. Posso anche capire che per un titolo della serie principale (non un Saga) la fascia di mercato siano 60 euro... Ma per 60 euro devi offrire di più. Punto.
Sì ci sono le unità regionali (che sono un elemento molto buono della campagna) ma ciò non toglie che quattro fazioni su otto siano Egizi con leader diversi. Hanno qualche bonus e meccanica propria nella campagna ma niente che mi faccia desiderare di fare subito una partita con Seti (per esempio) dopo averne finito una con Ramses etc.
La progressione dei personaggi non mi convince proprio. Non è troppo diversa da come era in Rome2 ma lì era fatta meglio. Qui devi distribuire dei punti fra i tre attributi (che ti danno bonus diversi) e sulla base di quelli sblocchi titoli "regali" che puoi scegliere e a loro volta forniscono bonus al personaggio.
Poi ci sono i bonus dell'equipaggiamento, quelli degli ancillari... Insomma è una massa di bonus che arrivano da tutte le parti e che appesantiscono molto questo elemento del gioco. In più c'è la scelta delle corone, quando diventi Faraone, e sono altri bonus 😓
Nella fase strategica, poi, ci sono veramente troppe cose diverse da fare, per me... Ci sono edifici da costruire, le divinità, gli avamposti, gli intrighi di corte, le missioni personali (ambizioni, mi sembra si chiamino), le tradizioni reali, le tecnologie, le risorse da bilanciare... Troppa, troppa roba...
(Ed è veramente triste pensare che la campagna sarebbe stata molto più godibile, se avessero scelto un approccio più tradizionale. Non dico ispirandosi a Rome1, ma almeno a Rome2. Queste però sono preferenze personali 😉)
Il numero di giocatori su Steam in sé non è un problema. Alla CA sapevano benissimo che un titolo sull'età del bronzo non avrebbe tirato le vendite quanto uno nel Medio evo o sull'età classica, quindi penso che tutto sommato stia andando ancora bene, per un gioco un po' di nicchia.
Per chiudere (visto che mi sono dilungato troppo), gli sviluppatori hanno fatto un lavoro eccellente da parte loro, con il limitato budget a disposizione, e dovendo costruire un gioco nuovo partendo dall'engine cucito su Warhammer - Troy. Però difficilmente Pharaoh diventerà una pietra miliare nella serie TW.
Il che non significa che, preso scontato, Pharaoh non sia in grado di dare ore di svago e di sfida: una delle peggiori batoste della mia carriera di giocatore TW l'ho appena presa, invadendo la Cananea con Ramses alla guida dell'esercito ahah