Quello che assolutamente disapprovo di 3K è il sistema degli eroi, semplicemente perché è irrealistico. E non importa che in una storia scritta tempo dopo(mi pare) si racconti delle gesta di un guerriero che da solo ha vinto duemila uomini, dal momento che questo genere di storie esistono in molte culture. Inoltre, proprio la mancata sincronia tra il periodo e il libro rende il tutto ancora più inutile.
L'ambientazione non mi dispiace, è sempre interessante avere dei nuovi periodi da esplorare, piuttosto che trovarsi 10 volte nel medioevo o nell'epoca di roma.
Le relazioni tra personaggi sono interessanti, anche se non ho ancora capito bene a cosa potrebbe giovare avere due ministri amici piuttosto che rivali...
Insomma, bella l'ambientazione e le idee, migliorabili, ma è d'obbligo che non si riveda più un eroe stile warhammer su un campo di battaglia che sarebbe potuto esistere, quello proprio no.
8/10 per adesso è il massimo che posso dare al gioco nel complesso, ma 9 abbondante la modalità cronaca se lo merita.
"Povero me,sto per diventare un Dio." Tito Flavio Vespasiano, imperatore romano, sul letto di morte, 79 d.C.
"Ed allora questo principe, degno dell'immortalità, si tolse le insegne imperiali e le gettò via e, come se fosse un semplice privato, con la spada in pugno si gettò nella mischia. Mentre combatteva valorosamente per non morire invendicato, fu infine ucciso e confuse il proprio corpo regale con le rovine della città e la caduta del suo regno" Niccolò Sagundino, sulla morte(29 maggio 1453) di Costantino XI Paleologo.