00 22/04/2017 20:49
si sa che la rapida espansione e le campagne militari hanno condannato la Repubblica romana a divenire Impero.

L'espansione territoriale era davvero necessaria per la sopravvivenza dello Stato ? molte civiltà e città hanno combattuto guerre ma per limitati e precisi scopi. L'eccezione è stata Alessandro Magno che ha delineato vagamente una visione di un impero universale al di là delle necessità economiche e politiche del suo regno e dei suoi alleati.

Uno dei motivi di tale spinta alla conquista di vasti territori da parte dei romani è la peculiare struttura latifondistica e l'originale realtà del proletariato che non esistevano in ogni altra civiltà passata e contemporanea ( in paragonabili dimensioni e forza ).

Tuttavia ci si può domandare se la civiltà romana avrebbe potuto prendere una strada diversa come quella presa da Cartagine. Un impero romano molto più piccolo ma forse anche più solido e stabile anche se a costo di mancata diffusione di una cultura universale nell'area intesa come "occidente".
non abbiate pietà dei nemici! vittoria,vittoria e sempre vittoria!!!!

http://www.storiainpoltrona.com/