Battlefield 1

Ora non vorrei andare troppo fuori dal seminato, ma visto che si parla di gioco di guerra....
Ne faranno mai uno dove se ti sparano muori?
Dico, in guerra, o anche in pace, si muore che è una meraviglia senza nemmeno accorgersene. Figurati dove ti piovono granate e pallottole da ogni dove, come te ne vai via in scioltezza...
Non potrebbero fare uno stramaledetto gioco che non si autodefinisca "simulatore di guerra" o "simulatore di combattimento" in modo blasfemo?
Dove cioè la parola simulatore abbia senso?
In cosa simula? Come i calciatori che si buttano in area e simulano un fallo? In quel senso sono simulatori questi giochi? Cioè che il risultato alla fine lo ottieni (gioco di guerra) ma nel modo più schifoso (giochino quasi arcade per bimbiminkia)?

Ok, tutti mi diranno che nessuno giocherebbe ad un gioco dove se ti impallinano muori subito, perché il gioco deve essere spettacolare, deve essere fluido, devi fare le "kill", le "frag", le "combo", le "streak" (tanto per dire che non abbiamo una lingua con cui dire uccisioni o uccisioni di fila).
Ma allora giocate ad Halo o a qualche altro giochino sparatutto con armi al plasma e jetpack, avrebbe senso.
Se mi giochi in un gioco di guerra reale, tra umani, con regole fisiche di questa terra, se ti "shotto" in testa muori subito, se ti impallino con una rosata a 2 metri tiri le cuoia e magari ti fai pure un mezzo volo carpiato all'indietro, se ti lancio una granata tra capo e collo mi aspetto che tu non ce li abbia più (il capo e il collo).
E invece no, ti sparano le peggio cose, anche mitragliate pesantia bruciapelo, e cosa succede? Si scappa, SALTELLANDO (perché è ovvio che i soldati durante i combattimenti saltellino madonna santa, il "bunny hop" è una tattica militare base dell'addestramento), ci si nasconde, e magicamente dopo 10 secondi sei come nuovo.
Se l'avessimo saputo prima, sai quanta gente sarebbe ancora su questo mondo?

Io giocai ai primi Medal of Honor per PlayStation, e ancora ancora avevano senso. Cioè, ti curavi coi medikit, ma in certi livelli avevi armi che sparavano palline di carte con lo sputo e per andare a avanti era un problema. E se non capivi come affrontare i Panzer III tedeschi finivi con una testata di cannone nelle gengive e game over.
Ancora peggio per i Rainbow Six o gli Swat, dove davvero missioni intere andavano a p****ne per un colpo ben assestato di qualche terrorista bastardo nascosto dietro la porta. E lì bestemmiavi, ma capivi anche che le cose devono andare così.
Perché se sei la SWAT, non puoi entrare con M16 e lanciarazzi e scatenare l'inferno, come ho visto in certi giochi del genere.
Così come se sei un soldato in una guerra passata, presente o futura, mi aspetto come minimo che se vai sulla linea del fronte, non puoi essere così 'sculato' da non beccarti nemmeno una puntura di zanzara.

Secondo me dovrebbero imparare da ZombiU.
Quel gioco ha innovato immensamente il mondo per i videogiochi grazie ad un unico aspetto. Comandi un personaggio, non IL personaggio, e se quello ti muore, cosa anche molto facile, è morto. KAPUT. Quindi tocca al prossimo riprendere da dove avevi interrotto, dovendo anche accoppare il vecchio protagonista ora diventato zombie.
Facessero una cosa del genere, vedi che innovazione.

Quando la Konami 'inventò' il battito cardiaco per Silent Hill quando Harry Mason era stanco o in fin di vita, tutti a gridare alla genialata. Alla Capcom si stavano mangiando le mani perché una cosa del genere con Resident Evil 2 avrebbe fatto l'en plein.
Eppure non avevano che sfruttato il mero hardware della console e del controller.

Ma come detto in precedenti sedi, la massa vuole il ciarpame, e ciarpame rifili. Magari quel giorno lo presenti con un nuovo nome, un nuovo aspetto, ti sembra fanghiglia ripulita, ma sempre ciarpame è.