00 22/02/2016 18:31
Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Archita, 21/02/2016 16:27:



Gli USA non controllano i governi europei, non certo nella misura in cui lo faceva l'URSS con i "fratelli" dell'Europa Orientale ( a parte qualche eccezione come la Romania ) e nulla vieta ai governi europei di esercitare una propria politica. Il fatto è che i governi europei sono influenzati da enti non governative di natura internazionale come il sistema finanziario ai vari livelli, da trattati e da forme di supporto come elites e gruppi di pressione. L'Italia ad esempio non può agire "di testa sua" ma deve seguire linee e programmi che legano il sistema economico e sociale italiano ad una vasta rete internazionale del quale gli stati ormai non hanno completamente controllo. In questa complessa e delicata ragnatela di interessi gli USA hanno la leadership perché sono gli unici in tutto l'Occidente ad avere la capacità di proiettare ed esercitare potenza militare su scala strategica. La potenza militare è indispensabile per dare agli Stati che desiderano uno speciale status di autonomia strategica ma la potenza militare comporta elevati costi e sacrifici che,all'attuale standard tecnologico, sono improponibili senza affrontare il prezzo politico di radicali tagli al sistema sociale e profondissime riforme strutturali che i partiti europei a destra e a sinistra non vogliono affrontare per non rischiare il collasso.





Ma infatti non dico che gli Stati membri di UE e della NATO siano direttamente controllati dagli USA, dico solo che sono troppo accondiscendenti nei confronti delle politiche d'oltreoceano. Non nego in alcun modo quello che tu dici, affermo infatti che il problema sta a monte, e che oramai è difficilmente risolvibile, per questo dico che una catarsi nucleare è l'unico modo per ricominciare da capo, anche se sicuramente, come dice il Maestro Guccini, "noi non ci ssremo" :lol