Premesso il fatto che lo stile delle battaglie cambi di gioco in gioco e quindi da era in era sia un gran bene,perchè appunto più consono alla realtà dei fatti,sai...alla fine,purtroppo,tutto si riduce al solito accerchiamento.Certo è normale che esso ci sia,lo uso anch'io,ma noto una certa esasperazione.Questo è dovuto al fatto che giocare alla difficoltà "molto difficile" riempe gli avversari di trooooooppi bonus e quindi per contro bisogna fare le acrobazie per evitare uno scontro diretto (cosa assurda visto che specialmente in età romana era praticamente tutto).
Io di solito imposto le mie campagne in "molto difficile",per permettere all'ia di campagna di essere più aggressiva e generare eserciti full 20 e le battaglie in "normale" per avere degli scontri equilibrati e più credibili,dove vince chi è più forte,chi ha più esperienza e chi certamente gestisce meglio la sfida.
Per quanto riguarda l'impostazione tattica sul campo di battaglia invece schiero le truppe così: Lancieri in prima fila,poi spade in seconda,asce in terza,gli arcieri dietro tutti (un po controcorrente,ma mi trovo meglio) ed i cavalieri ovviamente ai lati a disturbare.Durante la battaglia poi vabè....a seconda dei casi gestisci la seconda e la terza linea come ti pare,per accerchiare o per contenere.Spero di esserti stato utile
"La morte è bella,quando il prode combatte in prima fila e cade per la Patria." Tirteo I,10