00 04/06/2015 16:06
Re:
C. Iulius Caesar, 24/04/2015 14:40:

Capitolo primo – In marcia!

“Secondo i tuoi piani, il Ducato di Württemberg e il Ducato di Vestfalia dovranno essere investiti pressoché in contemporanea dalla nostra avanzata, che giungerà da sud e da est, posta come base operativa l'Alsazia-Lorena. In tal modo, paralizzeremo qualsiasi loro tentativo di reazione e di soccorso reciproco. Approvo la tua strategia, tuttavia è doveroso considerare che, per il buon esito delle operazioni, sia vitale una notevole rapidità e una non comune capacità organizzativa, tanto più che gli eserciti saranno posti sotto il comando di due generali, anziché agli ordini di unico comandante in capo. Pertanto, sarà necessario affidare a uomini abili e che non covino risentimento l'uno per l'altro – e siano anzi, possibilmente, amici, poiché l'essere umano reca più volentieri aiuto ad un compagno in difficoltà, piuttosto che ad un estraneo oppure al proprio nemico – l'incarico di questa difficile spedizione.” disse il sovrano.
“Tu chi proporresti, Michel? A chi mi suggeriresti di affidare quest'importante incarico?” domandò Luigi XIV al suo segretario, desideroso di conoscere il suo parere su tale delicata questione.

Michel rispose prontamente: “Credo, sire, che gli uomini più adatti per questa missione siano senza ombra di dubbio Claude de Villars e Camille d'Hostun: hanno già affrontato pericolose battaglie assieme, sviluppando una stabile e duratura amicizia e salvandosi a vicenda – in parecchie occasioni – la vita. Inoltre, sono soldati coraggiosi e fedeli alla corona.”.
“E sia!” sentenziò il re. “Ti ringrazio infinitamente, Michel, per avermi aiutato anche in questo frangente!”.
“Lo sapete, Vostra Maestà, aiutarvi è un piacere e un privilegio che mi concedete.”.
A queste parole, sul volto dell'anziano sovrano si delineò un ampio sorriso, evidente sintomo della gioia che gli pervadeva il cuore nel costatare ancora una volta l'affetto del suo segretario nei propri confronti.
“Sarebbe inoltre giudizioso mandare in esplorazione Urbain Despréaux, la nostra spia” - proseguì Luigi XIV - per ricavare informazioni sulle reali forze di cui i duchi possono disporre e, se saremo fortunati, delle mosse che intenderanno compiere sulla scacchiera, una volta notati i primi movimenti di truppe francesi. Per quanto concerne la situazione canadese, io proporrei di seguire, Michel, la condotta da te suggeritami: mantenere una pacifica convivenza con le popolazioni native, intrattenere con esse proficui rapporti commerciali e proseguire nell'opera di evangelizzazione. Tuttavia, mi sentirei maggiormente sicuro se provvedessi fin d'ora all'arruolamento di un esercito, pronto a rispondere ad eventuali attacchi condotti ai nostri danni da parte delle stesse tribù indigene oppure dagli Inglesi.”.
“Ottima strategia, sire” commentò il ragazzo.
“Grazie, Michel. Si dia inizio alle danze!” esclamò Luigi XIV.



L'ho appena riletto,bravo Iulius! :up



"La morte è bella,quando il prode combatte in prima fila e cade per la Patria." Tirteo I,10