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Anno 133 a.C.

Il regno degli eredi di Pirro è ormai un impero che domina il bacino del Mediterraneo occidentale. L'Epiro ha affrontato lunghe e sanguinose guerre, ma si è imposto come una delle due grandi potenze ellenistiche ad ovest. Ad est, invece, la cultura greca ha il suo punto di riferimento nei fedeli alleati del Ponto. Il regno di Mitridate e dei suoi eredi ha schiacciato i barbari e le potenze orientali. Fra la Tracia, la Grecia e l'Anatolia invece prosperano i figli di Alessandro il Grande e la fiorente Atene.



L'Egitto di Tolomeo è solo un pallido ricordo e, dopo una lunga guerra con il regno punico-libico, ha trovato la pace, seppur perdendo alcuni territori, grazie all'opera di mediazione degli ambasciatori dei Molossi e dei Ciprioti, alleati di questi ultimi. In Siria un lontano erede di Seleuco ha recentemente reclamato il potere e ha instaurato un piccolo regno. Solo il tempo potrà dire se sarà una minaccia per gli alleati dell'Epiro.



A nord, il saggio re Euristene, il più grande condottiero che la storia epirota ricordi dopo Pirro il grande, ha instaurato una solida alleanza con gli Iceni, che dal lontano nord hanno conquistato terre in Gallia e Germania. La penisola iberica è stata sottomessa dal re, che ha trovato nei Cessetani un valido alleato, ma la loro fedeltà è ancora da provare. Euristene avrebbe voluto fondare un impero, ma la morte lo ha colto un anno prima della prevista proclamazione. Adesso è il saggio e valoroso Ateneo a guidare il regno, ma la sua età è avanzata e sotto la sua guida si è già formato il futuro signore dei Molossi, il prode generale Burro (ok, qui scatta la risata, ma non roviniamo il pathos! XD ). Ma la famiglia reale annovera fra le sua fila un giovane promettente che porta il nome del suo più illustre antenato, Pirro. Cosa prospetterà il futuro? L'Epiro continuerà a prosperare o sarà dilaniato da una guerra dinastica che porterà lo scompiglio?