00 20/01/2014 20:38
Ma al di là del senso di appartenenza in una capitale, tipico dell'antichità, ma cmq la capitale di una nazione, civiltà,o quello che volete è anche il centro politico il punto nevralgico della suddetta nazione o civiltà o città stato(a maggior ragione) pertanto sul piano strategico la capitale la si difende a morte, ma questo esula dal contesto storico, perchè anche in tempi recenti le guerre finiscono in genere, quando la capitale cade in mano nemica. Stalin fece tornare con il razzo sul cu°°o le divisioni siberiane pur di difendere mosca, la guerra in vietnam finisce quando cade hanoi, napoleone si arrende quando gli alleati entrano a parigi, la prima guerra mondiale il fronte di ypres e verdun(la linea somme - marna) era di vitale importanza per difendere parigi altrimenti qualsiasi libro di storia vi dice che la germania avrebbe vinto. Ma ce ne sono migliaia di casi come questi. Ora nel caso specifico del periodo antico, a maggior ragione, dove da una parte ci sono le città stato(atene, sparta, roma e cartyagine) dall'altra regni ellenistici di stampo orientale come monarchia, ma che poggiavano il loro potere sulle strutture, personale burocratico e la ricchezza delle capitali.
QUa sembra fischi per fiaschi, oh arrivano i romani scappiamo nel deserto(che poi come cavolo fa un intera armata a vagare per il deserto non lo capirò mai).
I popoli seminomadi quanto meno, a parte che non avevano il senso dello stato, il concetto di civiltà urbana, ma almeno si strascinavano con mogli e figli. Giustamente in rome I barbarian invasion lo rappresentava(semplificando ovviamente), qua niente, un esercito solo che vaga cosi tanto per. Ma stiamo scherzando? :homer


EDIT: scusate sto raidando, per concludere rimane e qui mi spiace non è un giudizio soggettivo, ma oggettivo; un gioco rts a turni sul piano tattico, strategia zero. Se giochiamo a battle arena o come se chiama è simile senza il peso della mappa strategica xD
[Modificato da pierluigipecorale 20/01/2014 20:42]