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    Sirius 21
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    00 06/12/2013 06:14
    L'unico difetto di questa recensione è che si concentra solo sui difetti. Rome 2 ne ha parecchi, ma non è tutto da buttare. Comunque una visione interessante.



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    andry18
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    00 06/12/2013 09:25
    l'avevo vista un paio di settimane fa...sì, è fatta bene
    il warscape in ambito antico e medievale non è assolutamente adatto, era effettivamente meglio il motore di rome nonostante le limitazioni


    "Per una scodella d'acqua, rendi un pasto abbondante; per un saluto gentile, prostrati a terra con zelo; per un semplice soldo, ripaga con oro; se ti salvano la vita, non risparmiare la tua. Così parole e azione del saggio riverisci; per ogni piccolo servizio, dà un compenso dieci volte maggiore: chi è davvero nobile, conosce tutti come uno solo e rende con gioia bene per male" - Mahatma Gandhi

    "Sono le azioni che contano. I nostri pensieri, per quanto buoni possano essere, sono perle false fintanto che non vengono trasformati in azioni. Sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo." - Mahatma Gandhi

    "You may say I'm a dreamer, but I'm not the only one" - Imagine, John Lennon

    "ma é bene se la coscienza riceve larghe ferite perché in tal modo diventa più sensibile a ogni morso. Bisognerebbe leggere, credo, soltanto libri che mordono e pungono. Se il libro che leggiamo non ci sveglia con un pugno sul cranio, a che serve leggerlo? Affinché ci renda felici, come scrivi tu? Dio mio, felici saremmo anche se non avessimo libri, e i libri che ci rendono felici potremmo eventualmente scriverli noi. Ma abbiamo bisogno di libri che agiscano su di noi come una disgrazia che ci fa molto male, come la morte di uno che ci era più caro di noi stessi, come se fossimo respinti nei boschi, via da tutti gli uomini, come un suicidio, un libro dev'essere la scure per il mare gelato dentro di noi." - Franz Kafka

    "Odio gli indifferenti. Credo che vivere voglia dire essere partigiani. Chi vive veramente non può non essere cittadino e partigiano. L'indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita. Perciò odio gli indifferenti.
    L'indifferenza è il peso morto della storia. L'indifferenza opera potentemente nella storia. Opera passivamente, ma opera. È la fatalità; è ciò su cui non si può contare; è ciò che sconvolge i programmi, che rovescia i piani meglio costruiti; è la materia bruta che strozza l'intelligenza. Ciò che succede, il male che si abbatte su tutti, avviene perché la massa degli uomini abdica alla sua volontà, lascia promulgare le leggi che solo la rivolta potrà abrogare, lascia salire al potere uomini che poi solo un ammutinamento potrà rovesciare. Tra l'assenteismo e l'indifferenza poche mani, non sorvegliate da alcun controllo, tessono la tela della vita collettiva, e la massa ignora, perché non se ne preoccupa; e allora sembra sia la fatalità a travolgere tutto e tutti, sembra che la storia non sia altro che un enorme fenomeno naturale, un'eruzione, un terremoto del quale rimangono vittime tutti, chi ha voluto e chi non ha voluto, chi sapeva e chi non sapeva, chi era stato attivo e chi indifferente. Alcuni piagnucolano pietosamente, altri bestemmiano oscenamente, ma nessuno o pochi si domandano: se avessi fatto anch'io il mio dovere, se avessi cercato di far valere la mia volontà, sarebbe successo ciò che è successo?
    Odio gli indifferenti anche per questo: perché mi dà fastidio il loro piagnisteo da eterni innocenti. Chiedo conto a ognuno di loro del come ha svolto il compito che la vita gli ha posto e gli pone quotidianamente, di ciò che ha fatto e specialmente di ciò che non ha fatto. E sento di poter essere inesorabile, di non dover sprecare la mia pietà, di non dover spartire con loro le mie lacrime.
    Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l'attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c'è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti." - Antonio Gramsci

    http://www.youtube.com/watch?v=_M3dpL4nj3Q
    https://www.youtube.com/watch?v=QcvjoWOwnn4
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    MegaRutto
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    00 06/12/2013 09:57
    Ora, io non voglio far inka**are Sirius, però è davvero stupefacente quanto si sia ANDATI INDIETRO.
    Trovo scandaloso che con 200 persone nel team, budget aumentati e 10 anni di tempo si sia partorito questo macello senza non dico implementare, ma nemmeno riportare paro paro le buone, anzi buonissime, cose presenti in Rome1 o negli altri TW.

    Non riesco davvero a spiegarmi questa "arcadizzazione", l'unica possibilità è che SEGA (mai nome fu più azzeccato) voglia trasfomare (sempre per fare più soldi seguendo le intoccabili logiche del mercato) una perla per PC in una mer*a per console.

    PS. L'analisi che fa sul combattimento è davvero deprimente .... mi sta tornando voglia di giocare a Rome1 ....
    [Modificato da MegaRutto 06/12/2013 10:25]
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    andry18
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    00 06/12/2013 10:06
    beh, dal punto di vista della stat map il lavoro è rozzo in quanto rushato e con idee di base da criminali. per quanto riguarda le battaglie invece la colpa non è direttamente loro (a parte l'ia) ma dell'engine, engine che non è assolutamente adatto a simulare degli scontri corpo a corpo disciplinati, ma tutto si risolve in un blobbing dove ogni soldato ha dei duelli singoli con gli avversari, cosa che andava bene per empire, napoleon, s2 e fots ma non per rome o un futuro med3 tanto sperato (a meno che non limiti di molto la mappa)

    quindi, considerando che difficilmente cambieranno il warscape, per i prossimi titoli prevedo "armi da fuoco, armi da fuoco everywhere"
    a meno che non si vadano ad interessare ad un "aztec total war" o roba così
    [Modificato da andry18 06/12/2013 10:09]


    "Per una scodella d'acqua, rendi un pasto abbondante; per un saluto gentile, prostrati a terra con zelo; per un semplice soldo, ripaga con oro; se ti salvano la vita, non risparmiare la tua. Così parole e azione del saggio riverisci; per ogni piccolo servizio, dà un compenso dieci volte maggiore: chi è davvero nobile, conosce tutti come uno solo e rende con gioia bene per male" - Mahatma Gandhi

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    "ma é bene se la coscienza riceve larghe ferite perché in tal modo diventa più sensibile a ogni morso. Bisognerebbe leggere, credo, soltanto libri che mordono e pungono. Se il libro che leggiamo non ci sveglia con un pugno sul cranio, a che serve leggerlo? Affinché ci renda felici, come scrivi tu? Dio mio, felici saremmo anche se non avessimo libri, e i libri che ci rendono felici potremmo eventualmente scriverli noi. Ma abbiamo bisogno di libri che agiscano su di noi come una disgrazia che ci fa molto male, come la morte di uno che ci era più caro di noi stessi, come se fossimo respinti nei boschi, via da tutti gli uomini, come un suicidio, un libro dev'essere la scure per il mare gelato dentro di noi." - Franz Kafka

    "Odio gli indifferenti. Credo che vivere voglia dire essere partigiani. Chi vive veramente non può non essere cittadino e partigiano. L'indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita. Perciò odio gli indifferenti.
    L'indifferenza è il peso morto della storia. L'indifferenza opera potentemente nella storia. Opera passivamente, ma opera. È la fatalità; è ciò su cui non si può contare; è ciò che sconvolge i programmi, che rovescia i piani meglio costruiti; è la materia bruta che strozza l'intelligenza. Ciò che succede, il male che si abbatte su tutti, avviene perché la massa degli uomini abdica alla sua volontà, lascia promulgare le leggi che solo la rivolta potrà abrogare, lascia salire al potere uomini che poi solo un ammutinamento potrà rovesciare. Tra l'assenteismo e l'indifferenza poche mani, non sorvegliate da alcun controllo, tessono la tela della vita collettiva, e la massa ignora, perché non se ne preoccupa; e allora sembra sia la fatalità a travolgere tutto e tutti, sembra che la storia non sia altro che un enorme fenomeno naturale, un'eruzione, un terremoto del quale rimangono vittime tutti, chi ha voluto e chi non ha voluto, chi sapeva e chi non sapeva, chi era stato attivo e chi indifferente. Alcuni piagnucolano pietosamente, altri bestemmiano oscenamente, ma nessuno o pochi si domandano: se avessi fatto anch'io il mio dovere, se avessi cercato di far valere la mia volontà, sarebbe successo ciò che è successo?
    Odio gli indifferenti anche per questo: perché mi dà fastidio il loro piagnisteo da eterni innocenti. Chiedo conto a ognuno di loro del come ha svolto il compito che la vita gli ha posto e gli pone quotidianamente, di ciò che ha fatto e specialmente di ciò che non ha fatto. E sento di poter essere inesorabile, di non dover sprecare la mia pietà, di non dover spartire con loro le mie lacrime.
    Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l'attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c'è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti." - Antonio Gramsci

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    Antioco il Grande
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    00 06/12/2013 10:25
    Spero che alla CA lo vedano questo filmato.
    -------------------------------------------------
    "Odiare i mascalzoni è cosa nobile" (Quintiliano)

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    Sirius 21
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    00 06/12/2013 11:22
    Il problema è che loro rimangono assolutamente orgogliosi del lavoro che fanno.
    Gli spieghi che nella comunità emergono idee interessanti per il gioco e ti dicono che i loro designer sono pagati per elaborare idee e quindi vanno avanti con le loro.
    Gli spieghi che l'IA a confronto di vecchi giochi Total War è scadente e ti dicono che è colpa di alcuni bug negli input che questa riceve, non nella IA stessa.
    Gli spieghi che il gioco ha problemi di stabilità e performance e ti dicono che a loro risulta che solo il 2% degli utenti ha di questi problemi.
    Non se ne esce. Sono convinto che i difetti più rilevanti del gioco, metà dei quali sono dovuti a un cattivo design (come tutto il settore delle battaglie navali), non saranno mai risolti. D'altro canto, se sono stati capaci di fare Rome 2 così dopo quello che era successo con Empire, è evidente che le lezioni non le imparano minimamente. Se il signor Simpson non ha avuto ancora la decenza di rassegnare le dimissioni, di che cosa stiamo parlando?
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    andry18
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    00 06/12/2013 11:34
    beh ragà suvvia, hanno rilasciato la bactria, ora che siete contenti andate a comprare il dlc di cesare per 15 eurozzi, su su
    che poi sta anche vendendo discretamente, segno che il gioco è già ottimo


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    "ma é bene se la coscienza riceve larghe ferite perché in tal modo diventa più sensibile a ogni morso. Bisognerebbe leggere, credo, soltanto libri che mordono e pungono. Se il libro che leggiamo non ci sveglia con un pugno sul cranio, a che serve leggerlo? Affinché ci renda felici, come scrivi tu? Dio mio, felici saremmo anche se non avessimo libri, e i libri che ci rendono felici potremmo eventualmente scriverli noi. Ma abbiamo bisogno di libri che agiscano su di noi come una disgrazia che ci fa molto male, come la morte di uno che ci era più caro di noi stessi, come se fossimo respinti nei boschi, via da tutti gli uomini, come un suicidio, un libro dev'essere la scure per il mare gelato dentro di noi." - Franz Kafka

    "Odio gli indifferenti. Credo che vivere voglia dire essere partigiani. Chi vive veramente non può non essere cittadino e partigiano. L'indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita. Perciò odio gli indifferenti.
    L'indifferenza è il peso morto della storia. L'indifferenza opera potentemente nella storia. Opera passivamente, ma opera. È la fatalità; è ciò su cui non si può contare; è ciò che sconvolge i programmi, che rovescia i piani meglio costruiti; è la materia bruta che strozza l'intelligenza. Ciò che succede, il male che si abbatte su tutti, avviene perché la massa degli uomini abdica alla sua volontà, lascia promulgare le leggi che solo la rivolta potrà abrogare, lascia salire al potere uomini che poi solo un ammutinamento potrà rovesciare. Tra l'assenteismo e l'indifferenza poche mani, non sorvegliate da alcun controllo, tessono la tela della vita collettiva, e la massa ignora, perché non se ne preoccupa; e allora sembra sia la fatalità a travolgere tutto e tutti, sembra che la storia non sia altro che un enorme fenomeno naturale, un'eruzione, un terremoto del quale rimangono vittime tutti, chi ha voluto e chi non ha voluto, chi sapeva e chi non sapeva, chi era stato attivo e chi indifferente. Alcuni piagnucolano pietosamente, altri bestemmiano oscenamente, ma nessuno o pochi si domandano: se avessi fatto anch'io il mio dovere, se avessi cercato di far valere la mia volontà, sarebbe successo ciò che è successo?
    Odio gli indifferenti anche per questo: perché mi dà fastidio il loro piagnisteo da eterni innocenti. Chiedo conto a ognuno di loro del come ha svolto il compito che la vita gli ha posto e gli pone quotidianamente, di ciò che ha fatto e specialmente di ciò che non ha fatto. E sento di poter essere inesorabile, di non dover sprecare la mia pietà, di non dover spartire con loro le mie lacrime.
    Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l'attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c'è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti." - Antonio Gramsci

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    gia90
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    00 06/12/2013 11:40
    Re:
    andry18, 06/12/2013 10:06:

    beh, dal punto di vista della stat map il lavoro è rozzo in quanto rushato e con idee di base da criminali. per quanto riguarda le battaglie invece la colpa non è direttamente loro (a parte l'ia) ma dell'engine, engine che non è assolutamente adatto a simulare degli scontri corpo a corpo disciplinati, ma tutto si risolve in un blobbing dove ogni soldato ha dei duelli singoli con gli avversari, cosa che andava bene per empire, napoleon, s2 e fots ma non per rome o un futuro med3 tanto sperato (a meno che non limiti di molto la mappa)

    quindi, considerando che difficilmente cambieranno il warscape, per i prossimi titoli prevedo "armi da fuoco, armi da fuoco everywhere"
    a meno che non si vadano ad interessare ad un "aztec total war" o roba così




    io spero che il prossimo capitolo non riguardi il medioevo anche se è un periodo che a me piace molto.......spererei più in un "empire II total war" ambientato magari nell'ottocento dopo la fine di napoleone
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    Sirius 21
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    Praefectus Legionis
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    00 06/12/2013 13:00
    Cioè, giusto per capire il loro atteggiamento, questo scambio di battute fra me e Trish CA è davvero stupefacente. Guardate cosa scrive a proposito della guida al sistema politico che ancora non esce e notate cosa risponde alla mia osservazione! Io non ho parole. forums.totalwar.com/showthread.php/112101-Where-is-the-guide-to-Politics?p=988819&viewfull=1#po...
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    Archita
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    00 06/12/2013 13:09
    spassoso vedere i celti tirare asce ( o torce ? ) che rimbalzano stile cartone animato contro la porta :lol
    [Modificato da Archita 06/12/2013 13:18]
    non abbiate pietà dei nemici! vittoria,vittoria e sempre vittoria!!!!

    http://www.storiainpoltrona.com/
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    pierluigipecorale
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    00 06/12/2013 13:48
    Ma guardate il mio punto di vista lo conoscete, dopo che argeti dimostrò che la CA hanno cambiato programmatori, questo scambio "epistolare" tra sirius e la tris dimostra che il team attuale non sono appassionati di storia, tecnicamente preparati sul piano della programmazione ma di meccanismi politici, economici, storici, sociali non ci capiscono na mazza. Hanno preso gente preparata ma che della storia non ne capiscono niente. Effettivamente come scrive sirius che ci vuole a scrivere la politica di rome? Ok c'è da dire che anche se non ci capiscono niente di storia avrebbero dovuto prepararlo prima durante lo sviluppo, ma rimane il dubbio vedendo come ne parlano del loro prodotto, anzi come ne parlavano prima dell'uscita che erano poco appassionati. La passione fa molto quando crei un prodotto.
    Ma ribadisco, non è suicidio di marketing e che cercano un target diverso, più giovane di noi.
    Faccio un esempio: l'altro ieri faccio una partita a warthunder gioco mmo con gli aerei della 2° guerra mondiale e viene con me in battaglia arcade un "amico" di steam che ha si e no 14 anni. Bene dopo una piccola mia spiegazione sui veivoli e una battaglia di cui lui era sempre a terra... se ne va dal game per giocare altrove. Perchè? Perchè i ragazzini di 14 anni vogliono le cose semplici e immediate. Non è per età e capacita di sintesi, ma semplicemente non hanno la passione di "lavorare" sui loro difetti e non hanno la voglia di impegnarsi. Insomma quel mio "amico di steam aveva capito che doveva imparare e non poco su quel giochino che ci vuole anche tattica e disciplina, come cercavo di spiegargli.
    Questo è il target di rome II, ovviamente la maggior parte. E questo lo sto vedendo su molti giochi usciti negli ultimi tempi. Ci sono eccezioni: paradox, warthunder, stronghold kingdoms ma che appunto la media di età è molto più alta. Ripeto non è cosi rigida la "classe" di età di questi giochi, ma diciamo la tendenza è questa.
    Vedendo i vecchi utenti dei TW su questo forum, molti sono delusi e non poco o cmq insoddisfatti. Ci sta altri che ci giocano e gli piace, so gusti ovvio e non si discutte, ma la maggior noto che come me si stanno disaffezionando. Eppure sto forum per rome II non ha cosi post dai tempi di rome I xD, il che dimostra allo stesso tempo, che la SEGA ha sbagliato sul mercato italiano.
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    Fulcherio;
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    Miles
    00 06/12/2013 14:25

    per me è una politica miope, interessata solo al fatturato immediato e non al prestigio e "buonnome" che non si mangia però rende i piatti commestibili, anch'io nutro forte sospetto che molti del team siano dei programmatori con troppe briciole di patatine sulla panza, però è la testa quella che non funziona in primis,

    ho osservato con un po' di attenzione gli screen di salvataggio e quello dell'assedio delle mura-ad es- presenta una faccia di mostro su una colonna-riconoscibilissima, impossibile confonderla - messa lì pare per gioco, però dimostra anche una certa immaturità da parte di alcuni programmatori che "giocano" con il prodotto da vendere. inquietante, sotto tutti i punti di vista.


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    Antioco il Grande
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    Praefectus Fabrum
    00 06/12/2013 14:51
    Ma io poi non capisco una cosa. Hanno presentato alcune chicche davvero degne di nota (tipo chiamare Tebe d'Egitto Diospolis, scelta non semplice e non scontata, mi aspettavo un semplice Tebe) ed altre mincxxxx incomprensibili:

    1. perché chiamare Pulpuveda (o quello che è) con questo nome assurdo? Va bene che è il nome trace della città, ma nel gioco l'insediamento è macedone, perché non darle il suo nome macedone di Filippopoli?

    2. sorvolando sul pasticcio di una fazione, Nova Carthago, che gestisce Cadice, perché chiamare Pergamo alla greca ed Efeso alla latina? Se scegliete il greco lo sia per tutte.

    3. perché dare alla Cisalpina (in Caesar in Gaul) il nome di Insubria (quando era Cisalpina da un bel pezzo e di lì a poco sarebbe divenuta direttamente Italia)?

    4. delle navi con le scale di corda abbiamo parlato e non riprendo il discorso insediamenti costieri e senza mura.

    Vorrei che qualcuno glielo chiedesse: ma dove le avete viste le scale di corda sugli alberi delle triremi? Bastava che disegnassero le navi correttamente, senza l'albero, perché in battaglia si levava, e si risparmiavano tempo, fatica e due errori sullo stesso oggetto (albero inserito con vele e scale).

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    andry18
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    00 06/12/2013 16:37
    Re: Re:
    gia90, 06/12/2013 11:40:

    io spero che il prossimo capitolo non riguardi il medioevo anche se è un periodo che a me piace molto.......spererei più in un "empire II total war" ambientato magari nell'ottocento dopo la fine di napoleone


    quoto, anche se ci si impegnassero veramente anche un med3 uscirebbe con questo tipo di problemi
    meglio un empire 2 che almeno gli riesca bene


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    "Sono le azioni che contano. I nostri pensieri, per quanto buoni possano essere, sono perle false fintanto che non vengono trasformati in azioni. Sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo." - Mahatma Gandhi

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    "ma é bene se la coscienza riceve larghe ferite perché in tal modo diventa più sensibile a ogni morso. Bisognerebbe leggere, credo, soltanto libri che mordono e pungono. Se il libro che leggiamo non ci sveglia con un pugno sul cranio, a che serve leggerlo? Affinché ci renda felici, come scrivi tu? Dio mio, felici saremmo anche se non avessimo libri, e i libri che ci rendono felici potremmo eventualmente scriverli noi. Ma abbiamo bisogno di libri che agiscano su di noi come una disgrazia che ci fa molto male, come la morte di uno che ci era più caro di noi stessi, come se fossimo respinti nei boschi, via da tutti gli uomini, come un suicidio, un libro dev'essere la scure per il mare gelato dentro di noi." - Franz Kafka

    "Odio gli indifferenti. Credo che vivere voglia dire essere partigiani. Chi vive veramente non può non essere cittadino e partigiano. L'indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita. Perciò odio gli indifferenti.
    L'indifferenza è il peso morto della storia. L'indifferenza opera potentemente nella storia. Opera passivamente, ma opera. È la fatalità; è ciò su cui non si può contare; è ciò che sconvolge i programmi, che rovescia i piani meglio costruiti; è la materia bruta che strozza l'intelligenza. Ciò che succede, il male che si abbatte su tutti, avviene perché la massa degli uomini abdica alla sua volontà, lascia promulgare le leggi che solo la rivolta potrà abrogare, lascia salire al potere uomini che poi solo un ammutinamento potrà rovesciare. Tra l'assenteismo e l'indifferenza poche mani, non sorvegliate da alcun controllo, tessono la tela della vita collettiva, e la massa ignora, perché non se ne preoccupa; e allora sembra sia la fatalità a travolgere tutto e tutti, sembra che la storia non sia altro che un enorme fenomeno naturale, un'eruzione, un terremoto del quale rimangono vittime tutti, chi ha voluto e chi non ha voluto, chi sapeva e chi non sapeva, chi era stato attivo e chi indifferente. Alcuni piagnucolano pietosamente, altri bestemmiano oscenamente, ma nessuno o pochi si domandano: se avessi fatto anch'io il mio dovere, se avessi cercato di far valere la mia volontà, sarebbe successo ciò che è successo?
    Odio gli indifferenti anche per questo: perché mi dà fastidio il loro piagnisteo da eterni innocenti. Chiedo conto a ognuno di loro del come ha svolto il compito che la vita gli ha posto e gli pone quotidianamente, di ciò che ha fatto e specialmente di ciò che non ha fatto. E sento di poter essere inesorabile, di non dover sprecare la mia pietà, di non dover spartire con loro le mie lacrime.
    Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l'attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c'è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti." - Antonio Gramsci

    http://www.youtube.com/watch?v=_M3dpL4nj3Q
    https://www.youtube.com/watch?v=QcvjoWOwnn4
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    00 06/12/2013 18:05
    Re:
    pierluigipecorale, 12/6/2013 1:48 PM:

    dopo che argeti dimostrò che la CA hanno cambiato programmatori


    Scusa, mi spieghi a cosa ti riferisci? Forse mi sono perso qualcosa.

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    Re:
    andry18, 06/12/2013 11:34:

    beh ragà suvvia, hanno rilasciato la bactria, ora che siete contenti andate a comprare il dlc di cesare per 15 eurozzi, su su
    che poi sta anche vendendo discretamente, segno che il gioco è già ottimo




    Ma che stia vendendo bene credo sia un po' relativo ...negli Usa (che sono il mercato di riferimento più importante insieme a quello asiatico) sta spopolando gta:
    Grand Theft Auto V continua a dominare nelle vendite di software, mentre Pokemon X e Y occupano le posizioni due e tre della classifica. Seguono in questa classifica Battlefield 4, Batman Arkham Origins, Assassin's Creed IV Black Flag, NBA 2k14, Skylanders Swap Force, Lego Marvel Super Heroes e WWE 2k14.

    Ora ok TWr2 è solo per pc ma anche guardando le vendite in europa e negli USA ai primi posti per pc troviamo più o meno Simcity, sim3 seasons etc
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    00 06/12/2013 18:38
    mi stavo riferendo al dlc teodora. su steam è in 3-4a posizione

    cmq quella di argentil era solo una supposizione. lo staff è lo stesso di shogun2 e l'hanno anche ampliato, ed i geni sono gli stessi di empire quindi tutto tranquillo in casa ca
    [Modificato da andry18 06/12/2013 18:41]


    "Per una scodella d'acqua, rendi un pasto abbondante; per un saluto gentile, prostrati a terra con zelo; per un semplice soldo, ripaga con oro; se ti salvano la vita, non risparmiare la tua. Così parole e azione del saggio riverisci; per ogni piccolo servizio, dà un compenso dieci volte maggiore: chi è davvero nobile, conosce tutti come uno solo e rende con gioia bene per male" - Mahatma Gandhi

    "Sono le azioni che contano. I nostri pensieri, per quanto buoni possano essere, sono perle false fintanto che non vengono trasformati in azioni. Sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo." - Mahatma Gandhi

    "You may say I'm a dreamer, but I'm not the only one" - Imagine, John Lennon

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    "Odio gli indifferenti. Credo che vivere voglia dire essere partigiani. Chi vive veramente non può non essere cittadino e partigiano. L'indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita. Perciò odio gli indifferenti.
    L'indifferenza è il peso morto della storia. L'indifferenza opera potentemente nella storia. Opera passivamente, ma opera. È la fatalità; è ciò su cui non si può contare; è ciò che sconvolge i programmi, che rovescia i piani meglio costruiti; è la materia bruta che strozza l'intelligenza. Ciò che succede, il male che si abbatte su tutti, avviene perché la massa degli uomini abdica alla sua volontà, lascia promulgare le leggi che solo la rivolta potrà abrogare, lascia salire al potere uomini che poi solo un ammutinamento potrà rovesciare. Tra l'assenteismo e l'indifferenza poche mani, non sorvegliate da alcun controllo, tessono la tela della vita collettiva, e la massa ignora, perché non se ne preoccupa; e allora sembra sia la fatalità a travolgere tutto e tutti, sembra che la storia non sia altro che un enorme fenomeno naturale, un'eruzione, un terremoto del quale rimangono vittime tutti, chi ha voluto e chi non ha voluto, chi sapeva e chi non sapeva, chi era stato attivo e chi indifferente. Alcuni piagnucolano pietosamente, altri bestemmiano oscenamente, ma nessuno o pochi si domandano: se avessi fatto anch'io il mio dovere, se avessi cercato di far valere la mia volontà, sarebbe successo ciò che è successo?
    Odio gli indifferenti anche per questo: perché mi dà fastidio il loro piagnisteo da eterni innocenti. Chiedo conto a ognuno di loro del come ha svolto il compito che la vita gli ha posto e gli pone quotidianamente, di ciò che ha fatto e specialmente di ciò che non ha fatto. E sento di poter essere inesorabile, di non dover sprecare la mia pietà, di non dover spartire con loro le mie lacrime.
    Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l'attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c'è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti." - Antonio Gramsci

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    pierluigipecorale
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    00 06/12/2013 19:00
    Ma i tipi dei video pre uscita non sono gli stessi di shogun II come nomi, semmai mi correggo hanno ampliato. Ma a mio parere cmq l'indirizzo di marketing della CA è ormai questa. Che ripeto è una tendenza generale non è solo la CA
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    00 06/12/2013 20:43
    Re:
    Sirius 21, 06/12/2013 11:22:

    .................
    Non se ne esce. Sono convinto che i difetti più rilevanti del gioco, metà dei quali sono dovuti a un cattivo design (come tutto il settore delle battaglie navali), non saranno mai risolti. D'altro canto, se sono stati capaci di fare Rome 2 così dopo quello che era successo con Empire, è evidente che le lezioni non le imparano minimamente. Se il signor Simpson non ha avuto ancora la decenza di rassegnare le dimissioni, di che cosa stiamo parlando?




    posso chiederti dove pensi che possano migliorarlo? e quante patch secondo te potrebbero fare? io sono uno che con i titoli CA ha giocato con il primo ( ed unico) RTW e poi niente altro...grazie
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    00 10/12/2013 09:48
    Stavo per cambiare PC per godermi la grafica del nuovo Rome, poi ho pensato, aspé fammi provare.... all'inizio mi piaceva, alcune novità erano interessanti poi, devo dire, dopo alcune settimane di gioco ho deciso di non continuare per noia. Peccato, ero elettrizzato da un nuovo Rome. In effetti l'impostazione molto più Arcade mi ha deluso, manca la profondità gestionale. Miglioramenti sotto certi aspetti ci sono stati, ma anche peggioramenti notevoli. In tutto ciò ho deciso che cambierò PC e rigiocherò fra un pò, quando il gioco sarà stato ottimizzato al meglio, altrimenti meglio aspettare Europa Barbarorum 2.


    Exaudi, regina tui pulcherrima mundi,
    inter sidereos, Roma, recepta polos

    « L'imperatore mio figlio è un sovrano capace, ma non di questi tempi, perché vede e pensa grandi cose, quali servivano ai tempi felici dei nostri avi. Invece oggi, che gli eventi ci incalzano, non di un imperatore ha bisogno il nostro stato, ma di un amministratore. Ho paura che dalle sue idee e iniziative deriverà la rovina di questa casata. »





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    Sirius 21
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    00 10/12/2013 10:29
    Re: Re:
    Ricimero, 06/12/2013 20:43:




    posso chiederti dove pensi che possano migliorarlo? e quante patch secondo te potrebbero fare? io sono uno che con i titoli CA ha giocato con il primo ( ed unico) RTW e poi niente altro...grazie


    Beh, prima di tutto possono e devono, a mio giudizio, migliorare la politica. Attualmente è solo una cosa marginale. Il giocatore non ha elementi per capire cosa conta ai fini dell'esplosione di una guerra civile, quali caratteristiche dei generali si debbano tenere d'occhio, a che pro gestire intrighi politici come assassinii e matrimoni. Insomma sta tutto lì e puoi fregartene perché in ogni caso non c'è mai un feedback. Il gioco non ti fa capire cosa devi tenere d'occhio o quando si alza la soglia di rischio di guerra civile. Tutta questa cosa va migliorata, anche se in teoria andrebbe riprogettata addirittura, ma ormai è impossibile.
    L'altra priorità assoluta secondo me è l'IA negli assedi. Quella nelle battaglie in campo aperto ormai è discreta. Ieri mi ha stupito in una battaglia. Ero in inferiorità (Epiro) e avevo 4 unità di picchieri, due opliti, quattro peltasti e il generale (cavalleria). Metto i fanti in linea nell'angolo destro della mia zona di schieramento e nascondo generale e peltasti a sinistra nel bosco. L'IA (Scordisci) inizialmente avanza in formazione (schermagliatori/frombolieri seguiti da linea di fanti e dietro il generale). Quando arriva vicino alla mia linea, prima che io faccia uscire le truppe dalla foresta, fa una cosa molto intelligente. Visto che avevo opliti sulla mia destra e picchieri sulla sinistra, l'IA mette tutti i suoi schermagliatori davanti ai miei picchieri e tutti i fanti contro il mio lato destro di opliti. Se ci riflettete è geniale. I picchieri sono lenti e subiscono pesantemente il tiro di sassi e giavellotti venendo decimati, gli opliti invece si trovano all'improvviso l'ora di fanti nemici addosso. Insomma, se non avessi avuto il mio generale con gli Agriani e i peltasti che è sopraggiunto sbucando dalla foresta avrei perso. Alla fine mi hanno sbaragliato una unità di picchieri e decimato tutte le altre. Quindi tutto sommato l'IA non è idiota del tutto. Cerca anche di sfruttare bene i vari tipi di truppe. Ma quando si tratta di assedio va nel pallone. Non sa quali strade e quali punti deve difendere. Abbandona gli strumenti d'assedio e corre ai cancelli. Insomma un disastro.
    Quante patch ci vorranno? Onestamente, non ne ho idea.


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    00 11/12/2013 09:27
    Re: Re: Re:
    Sirius 21, 10/12/2013 10:29:


    Beh, prima di tutto possono e devono, a mio giudizio, migliorare la politica. Attualmente è solo una cosa marginale. Il giocatore non ha elementi per capire cosa conta ai fini dell'esplosione di una guerra civile, quali caratteristiche dei generali si debbano tenere d'occhio, a che pro gestire intrighi politici come assassinii e matrimoni. Insomma sta tutto lì e puoi fregartene perché in ogni caso non c'è mai un feedback. Il gioco non ti fa capire cosa devi tenere d'occhio o quando si alza la soglia di rischio di guerra civile. Tutta questa cosa va migliorata, anche se in teoria andrebbe riprogettata addirittura, ma ormai è impossibile.



    Effettivamente l'inesistenza dell'aspetto politico è tra le prime cause dell'assenza di profondità del gioco, che rimane solo una bella cartolina. Andrebbe effettivamente azzerato e riscritto o ancor meglio sostituito con i vecchi alberi genealogici. Ci metterei pure il mediocre aspetto gestionale delle province rispetto al micromanagement delle città del precedente Rome, forse eccessivo e dispersivo ma che dava profondità. Non poter costruire strade per velocizzare lo spostamento delle truppe e mura difensive in città( o province)di confine sottoposte ad attacchi è veramente demenziale in uno strategico che si rispetti. Insomma, tutto scivola su binari prevedibili, troppo stereotipati e semplificati. E alla fine annoia. Grazie per la risposta
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    Sirius 21
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    00 11/12/2013 10:34
    Sì ma ragazzi smettiamola con questo falso mito dell'albero genealogico che secondo molti era il vero motivo per cui ci si affezionava ai generali e ci si trovava più coinvolti nel gioco. L'albero genealogico da solo non serve a una mazza. Sonbo le meccaniche del gioco che te lo possono rendere coinvolgente. Rome 1 era coinvolgente perché potevi far crescere i generali in maniera diversa, con un elemento di RPG che c'è sempre stato, fino a Shogun 2. A seconda di come ti comportavi, i generali sviluppavano tratti e seguiti che effettivamente ti davano bonus e malus nel gioco. Potevano essere generali fedelissimi o traditori, re spietati o magnanimi, daimyo onorevoli o disonorevoli. Potevano avere ancillari che davano bonus e malus determinanti, non trascurabili come adesso. Le cariche politiche che davi in Shogun 2 ti davano subito il senso del loro effetto, qui spendi soldi a dare promozioni e non si capisce se hanno effetti benefici o meno perché NON SI VEDE. La cosa era coinvolgente perché c'era un senso nello sviluppo del personaggio. Non per l'albero genealogico. Se aggiungi l'albero genealogico a Rome 2 non cambia una cippa, rimane piatto com'è, perché sono le caratteristiche dei personaggi che non funzionano! Nel senso che qualsiasi seguito o tratto sviluppino i generali tu non noti nulla. Qualsiasi cosa succeda nelle famiglie, tu non te ne accorgi perché non ci sono indicatori chiari e lampanti che ti facciano capire gli effetti di ciò che i personaggi maturano. Se diventano più o meno influenti, tu neanche lo noti perché tanto non cambia una cippa ... o almeno così sembra, perché la gravitas ha una sua importanza, ma il gioco non ti dà feddback su ciò che questa produce. Quindi il problema non è l'albero. Il sistema politico funziona male perché NON SI VEDE ciò che produce.
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    00 11/12/2013 11:19
    Come dimenticare un mio generale di Barbarian Invasion?

    Era l'ultimo pagano che m'era rimasto e mi creava casino nelle città che amministrava per il problema religioso. Alla fine, sebbene non fosse un cattivo soldato, lo mandai sul Danubio, gli feci costruire un forte sul ponte e lo lasciai lì fino alla sua fine.

    Nel tempo acquisì il tratto "malinconico", con la seguente spiegazione: "a che serve tutto questo?". Morì solo e triste in mezzo alle nevi danubiane, ma mi rimase nel cuore per sempre.

    Ma devo dire la verità: come cavolo l'hanno studiata questa rivoluzionaria AI? Sono 8 patch che la sistemano, quella originaria doveva essere stata programmata da una scimmia ubriaca.

    Se finita l'Ai dessero una risistemata al comparto grafico e sistemassero le navi sarebbe gradito.
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    Ieri sera ho dovuto aspettare il termine a tempo di un assedio in difesa perchè una nave nemica (l'ultima !!) si è messa a girare in tondo. Solo che metà del percorso era sulla terra ..... non sapevo se piangere o ridere.
    8 patch e siamo ancora qui ....
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    00 11/12/2013 17:51
    Re:
    MegaRutto, 11/12/2013 11:38:

    Ieri sera ho dovuto aspettare il termine a tempo di un assedio in difesa perchè una nave nemica (l'ultima !!) si è messa a girare in tondo. Solo che metà del percorso era sulla terra ..... non sapevo se piangere o ridere.
    8 patch e siamo ancora qui ....



    7 patch


    -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
    ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
    IULIANUS IL VOLSCO

    Ecco il mio breve libro, un mio impegno per un approfondimento della storia locale nell'antichità del mio territorio: origini del nome, storia e topografia dell'antica Antium.

    Marco Riggi, "Antium: memorie storiche nel territorio di Anzio e Nettuno", Youcanprint, 2019.

    Su Amazon.it
    https://www.amazon.it/Antium-memorie-storiche-territorio-Nettuno/dp/8831646443



    «..il moderno Anzio. Comune di 3500 abitanti, è di recente costituzione (1858), essendo stato sempre un appodiato di Nettuno (Comune di 5500 ab.), il vero centro abitato erede e continuatore degli antichi Anziati. Scorrendo pertanto le memorie antiche di questo popolo, noi non possiamo separare, specialmente nell'età antica, Anzio da Nettuno, perché ogni anticaglia trovata ad Anzio o a Nettuno spetta ad uno stesso centro. Epigrafi anziati trovansi a Nettuno come in Anzio. […] Del resto è certo che la evoluzione del centro abitato [di Nettuno] nel medio evo, fu esclusivamente agricola. Difatti la terza notizia, che ce n'è pervenuta, è quella importantissima dell'essere stata in Anzio [l’antica Antium] fondata una "domusculta", ossia villaggio sparso nel vasto sub antico territorio. Ciò avvenne sotto il papa Zaccaria (a. 741-752) come ne fa fede il citato Liber Pontificalis (ivi, pag. 435). Contemporaneo fu l'abbandono del porto neroniano e lo spostamento od accantonamento degli Anziati a Nettuno. Quindi cessa il nome di Anzio e succede il nome dell'altro, che va divenendo soggetto alle vicende politiche della difesa del mare.»

    (Giuseppe Tomassetti, "La Campagna romana antica, medioevale e moderna", vol. II, 1910, pp. 366 e 381-382).

    «Che ti importa il mio nome? Grida al vento: 'Fante d'Italia!', e dormirò contento!»

    -SOLDATO IGNOTO-

    «Le genti che portavano il nome di Umbri sono infatti quelle che diedero vita alla civiltà più antica dell’Italia, come ricorda Plinio, il grande scienziato e storico romano, del quale tutti ricordano la frase "Umbrorum gens antiquissima Italiae". Una civiltà che dal 13° secolo avanti Cristo in poi si estese dalla pianura padana al Tevere, dal mare Tirreno all‘Adriatico, come ricordano gli storici greci, e poi (con l‘apporto safino) pian piano fino all’Italia Meridionale; una civiltà alla quale spetta di diritto il nome di “italica”, come la chiamiamo noi moderni, anche se gli storici greci e romani parlano inizialmente di “Umbri” per la metà settentrionale del territorio, e di “Ausoni” per la metà meridionale. Sul fondamento dei dati linguistici, infatti, possiamo affermare che l’Italia fu una realtà culturalmente unitaria ben prima che Roma realizzasse l’unità politica...»

    -Prefazione del dottor Augusto Lancillotti al saggio "La lingua degli Umbri", di Francesco Pinna JAMA EDIZIONI-

    «furono i riti italici ad entrare in Grecia, e non viceversa».

    -Platone, "libro delle leggi"-

    «Cavalcava la tigre di se stesso.E cosa fu la sua vita se non una disperata fedeltà ai propri sogni? La grandezza di Annibale è quì racchiusa,nella sublimazione della vittoria come fine a se stessa,come strumento di passione.Egli non aveva nessuna certezza di piegare il nemico fino in fondo,di vincere la guerra.Forse non l'ebbe mai.Ma la battaglia era il suo palpito d'uomo,e di quel fremito soltanto visse.»

    Gianni Granzotto, "Annibale"

    «..Tristezza e follia sono compagne.Lo spettacolo era desolante e amaro.Non restò più nulla di ciò che Annibale a Cartagine aveva visto e vissuto.Non restò più nulla di Cartagine.E tutto quello che fin quì abbiamo narrato è costruzione della memoria,ciò che è stato tramandato a noi dei fatti,dei detti,dei luoghi:le regioni dei ricordi,disperse e abbandonate nel grande cerchio del tempo,il solo che eternamente esiste.»

    Gianni Granzotto,"Annibale"

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    Neruwyn
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    Miles
    00 13/12/2013 22:42
    Spero facciano un serio cambiamento nel sistema politico e diplomatico,facendo fare un salto di qualità al gioco.
    Le cose che mi disturbano di più in questo gioco,sono appunto il limitato sistema diplomatico,basato più che altro su mi sei simpatico o mi sei antipatico,quindi no. E le poche opzioni diplomatiche utilizzabili (basta pensare a cedi città,minaccia di...,richiedi tributo,armi ecc.. ) Stati clienti più inutili che utili...per non parlare di quando ti odiano...

    E il pressochè inesistente sistema politico,quasi irrilevante ai fini della campagna.



    Ah e la smettessero di far uscire dcl a pagamento,6 euro qui 6 euro là,questo gioco è stato strapagato. Sinceramente non ce frega niente di avere i messaggeti in più nel gioco se non vengono sistemate le cose basilari. Il gioco è uscito da 4 mesi ed è delirio. 7 patch + altre 2 in previsione che probabilmente non risolveranno niente e non so quanti dlc e aggiunte varie.
    Io non compro più niente.
    [Modificato da Neruwyn 13/12/2013 22:51]