Forse è una casualità ma ho notato un atteggiamento che, se confermato, potrebbe essere come dire... illuminante.
Mi sono accorto con i Romani prima e con gli ateniesi poi, che risulta terribilmente più difficile iniziare un commercio con fazioni vicine.
Per commerciare con Elvezi, dalmati, Suebi Reti ecc ecc , sono stato costretto a pagare anche dieci volte il valore del commercio stesso.
(La rotta dava 150, io dovevo pagare anche 2000 per iniziare il commercio)
Al contrario con fazioni molto lontane, ad esempio Egitto, popoli barbari ecc ecc, sembra sia più semplice iniziare una collaborazione commerciale.
Forse i popoli vicini temendo un'ascesa vogliono limitari i nostri introiti? Boh...
[Modificato da Quattrocento400 26/09/2013 12:24]