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rimborso

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    stefano9292
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    00 22/09/2013 15:51
    Qualcuno di voi sa come chiedere il rimborso del gioco RTW 2 , acquistato su steam.

    grazie in anticipo
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    LouisAquila
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    00 22/09/2013 19:08
    C'è un altro topic qui sul Forum che ne parla più approfonditamente. Cercalo nelle pagine precedenti.
    Cmq, per quel poco che ne ho capito, non credo che nessuno otterrà mai un rimborso perché, anche su Steam, quanto avrebbe asserito in proposito la CA è stato smentito.
    Pur essendo il gioco non ancora al 101% e, quindi, da sistemare indubbiamente in diverse cose (sia per la campagna che in battaglia), sono innegabili la bellezza e le potenzialità del prodotto. I 38 euro circa spesi personalmente per acquistarlo su Steam ritengo quindi che li valga tutti...uno per uno!

    [Modificato da LouisAquila 22/09/2013 19:16]







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    UnicoPCMaster
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    00 22/09/2013 19:39
    Su un altro forum un utente ha ottenuto il rimborso contattando l'assistenza steam.
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    stefano9292
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    00 22/09/2013 21:39
    ok quindi devo contattare steam ... io ne ho spesi 55 non 38, com'è che tu ne hai spesi 38?
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    andry18
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    Στρατηγός
    00 22/09/2013 21:58
    avrà preso una key da qualche sito online. chi ha preso da steam si rivolga all'assistenza steam specificando punto su punto gli avvenimenti ed il motivo della richiesta. inoltre consiglio di postare anche il messaggio di bartCA in cui da il via libera alla richiesta di rimborso


    "Per una scodella d'acqua, rendi un pasto abbondante; per un saluto gentile, prostrati a terra con zelo; per un semplice soldo, ripaga con oro; se ti salvano la vita, non risparmiare la tua. Così parole e azione del saggio riverisci; per ogni piccolo servizio, dà un compenso dieci volte maggiore: chi è davvero nobile, conosce tutti come uno solo e rende con gioia bene per male" - Mahatma Gandhi

    "Sono le azioni che contano. I nostri pensieri, per quanto buoni possano essere, sono perle false fintanto che non vengono trasformati in azioni. Sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo." - Mahatma Gandhi

    "You may say I'm a dreamer, but I'm not the only one" - Imagine, John Lennon

    "ma é bene se la coscienza riceve larghe ferite perché in tal modo diventa più sensibile a ogni morso. Bisognerebbe leggere, credo, soltanto libri che mordono e pungono. Se il libro che leggiamo non ci sveglia con un pugno sul cranio, a che serve leggerlo? Affinché ci renda felici, come scrivi tu? Dio mio, felici saremmo anche se non avessimo libri, e i libri che ci rendono felici potremmo eventualmente scriverli noi. Ma abbiamo bisogno di libri che agiscano su di noi come una disgrazia che ci fa molto male, come la morte di uno che ci era più caro di noi stessi, come se fossimo respinti nei boschi, via da tutti gli uomini, come un suicidio, un libro dev'essere la scure per il mare gelato dentro di noi." - Franz Kafka

    "Odio gli indifferenti. Credo che vivere voglia dire essere partigiani. Chi vive veramente non può non essere cittadino e partigiano. L'indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita. Perciò odio gli indifferenti.
    L'indifferenza è il peso morto della storia. L'indifferenza opera potentemente nella storia. Opera passivamente, ma opera. È la fatalità; è ciò su cui non si può contare; è ciò che sconvolge i programmi, che rovescia i piani meglio costruiti; è la materia bruta che strozza l'intelligenza. Ciò che succede, il male che si abbatte su tutti, avviene perché la massa degli uomini abdica alla sua volontà, lascia promulgare le leggi che solo la rivolta potrà abrogare, lascia salire al potere uomini che poi solo un ammutinamento potrà rovesciare. Tra l'assenteismo e l'indifferenza poche mani, non sorvegliate da alcun controllo, tessono la tela della vita collettiva, e la massa ignora, perché non se ne preoccupa; e allora sembra sia la fatalità a travolgere tutto e tutti, sembra che la storia non sia altro che un enorme fenomeno naturale, un'eruzione, un terremoto del quale rimangono vittime tutti, chi ha voluto e chi non ha voluto, chi sapeva e chi non sapeva, chi era stato attivo e chi indifferente. Alcuni piagnucolano pietosamente, altri bestemmiano oscenamente, ma nessuno o pochi si domandano: se avessi fatto anch'io il mio dovere, se avessi cercato di far valere la mia volontà, sarebbe successo ciò che è successo?
    Odio gli indifferenti anche per questo: perché mi dà fastidio il loro piagnisteo da eterni innocenti. Chiedo conto a ognuno di loro del come ha svolto il compito che la vita gli ha posto e gli pone quotidianamente, di ciò che ha fatto e specialmente di ciò che non ha fatto. E sento di poter essere inesorabile, di non dover sprecare la mia pietà, di non dover spartire con loro le mie lacrime.
    Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l'attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c'è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti." - Antonio Gramsci

    http://www.youtube.com/watch?v=_M3dpL4nj3Q
    https://www.youtube.com/watch?v=QcvjoWOwnn4
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    LouisAquila
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    00 24/09/2013 21:08
    Re:
    stefano9292, 22/09/2013 21:39:

    ok quindi devo contattare steam ... io ne ho spesi 55 non 38, com'è che tu ne hai spesi 38?




    La Sega ha disposto un rimborso parziale sull'importo originariamente pagato per il preorder (corrispondente al tuo stesso importo). Ritengo, anche in base al contenuto relativo ad una preventiva apposita mail ricevuta verso fine agosto, che sia una sorta di premio perché sul mio profilo Steam hanno rilevato altri giochi originali TW precedentemente comperati.
    Quei soldi rimborsati li ho poi comunque riconvertiti per l'acquisto di un altro gioco su Steam (l'ultimo Tomb Raider scontato del 75%).
    [SM=g7792]
    [Modificato da LouisAquila 24/09/2013 21:16]







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    LouisAquila
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    00 24/09/2013 21:11
    Re:
    andry18, 22/09/2013 21:58:

    avrà preso una key da qualche sito online. chi ha preso da steam si rivolga all'assistenza steam specificando punto su punto gli avvenimenti ed il motivo della richiesta. inoltre consiglio di postare anche il messaggio di bartCA in cui da il via libera alla richiesta di rimborso




    No, la spiegazione al riguardo è indicata sopra.







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    davideboccon
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    00 12/12/2013 13:02
    A ME SI BLOCCAAA
    Raga io vorrei un bel rimborso.nonostante ami la serie total war nn riesco proprio a giocare.ilc ambio turni me lo effettua in 7-10 minuti,spesso crasha,e non riesco piu ad andare avanti con la campagna perchè quando faccio battaglie manualmente,si blocca tutto !come lo chiedo sto rimborso?io ne ho pagati 50 di euro
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    Iulianus Apostata
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    00 12/12/2013 15:31
    Re: A ME SI BLOCCAAA
    davideboccon, 12/12/2013 13:02:

    Raga io vorrei un bel rimborso.nonostante ami la serie total war nn riesco proprio a giocare.ilc ambio turni me lo effettua in 7-10 minuti,spesso crasha,e non riesco piu ad andare avanti con la campagna perchè quando faccio battaglie manualmente,si blocca tutto !come lo chiedo sto rimborso?io ne ho pagati 50 di euro



    Forse è per via del tuo sistema. Soddisfi i requisiti minimi del gioco? Se ti si blocca durante le battaglie con qualche schermata strana, è perché la scheda video è sotto sforzo (magari hai fatto qualche overclock o hai alzato troppo le impostazioni video).


    [Modificato da Iulianus Apostata 12/12/2013 15:31]
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    IULIANUS IL VOLSCO

    Ecco il mio breve libro, un mio impegno per un approfondimento della storia locale nell'antichità del mio territorio: origini del nome, storia e topografia dell'antica Antium.

    Marco Riggi, "Antium: memorie storiche nel territorio di Anzio e Nettuno", Youcanprint, 2019.

    Su Amazon.it
    https://www.amazon.it/Antium-memorie-storiche-territorio-Nettuno/dp/8831646443



    «..il moderno Anzio. Comune di 3500 abitanti, è di recente costituzione (1858), essendo stato sempre un appodiato di Nettuno (Comune di 5500 ab.), il vero centro abitato erede e continuatore degli antichi Anziati. Scorrendo pertanto le memorie antiche di questo popolo, noi non possiamo separare, specialmente nell'età antica, Anzio da Nettuno, perché ogni anticaglia trovata ad Anzio o a Nettuno spetta ad uno stesso centro. Epigrafi anziati trovansi a Nettuno come in Anzio. […] Del resto è certo che la evoluzione del centro abitato [di Nettuno] nel medio evo, fu esclusivamente agricola. Difatti la terza notizia, che ce n'è pervenuta, è quella importantissima dell'essere stata in Anzio [l’antica Antium] fondata una "domusculta", ossia villaggio sparso nel vasto sub antico territorio. Ciò avvenne sotto il papa Zaccaria (a. 741-752) come ne fa fede il citato Liber Pontificalis (ivi, pag. 435). Contemporaneo fu l'abbandono del porto neroniano e lo spostamento od accantonamento degli Anziati a Nettuno. Quindi cessa il nome di Anzio e succede il nome dell'altro, che va divenendo soggetto alle vicende politiche della difesa del mare.»

    (Giuseppe Tomassetti, "La Campagna romana antica, medioevale e moderna", vol. II, 1910, pp. 366 e 381-382).

    «Che ti importa il mio nome? Grida al vento: 'Fante d'Italia!', e dormirò contento!»

    -SOLDATO IGNOTO-

    «Le genti che portavano il nome di Umbri sono infatti quelle che diedero vita alla civiltà più antica dell’Italia, come ricorda Plinio, il grande scienziato e storico romano, del quale tutti ricordano la frase "Umbrorum gens antiquissima Italiae". Una civiltà che dal 13° secolo avanti Cristo in poi si estese dalla pianura padana al Tevere, dal mare Tirreno all‘Adriatico, come ricordano gli storici greci, e poi (con l‘apporto safino) pian piano fino all’Italia Meridionale; una civiltà alla quale spetta di diritto il nome di “italica”, come la chiamiamo noi moderni, anche se gli storici greci e romani parlano inizialmente di “Umbri” per la metà settentrionale del territorio, e di “Ausoni” per la metà meridionale. Sul fondamento dei dati linguistici, infatti, possiamo affermare che l’Italia fu una realtà culturalmente unitaria ben prima che Roma realizzasse l’unità politica...»

    -Prefazione del dottor Augusto Lancillotti al saggio "La lingua degli Umbri", di Francesco Pinna JAMA EDIZIONI-

    «furono i riti italici ad entrare in Grecia, e non viceversa».

    -Platone, "libro delle leggi"-

    «Cavalcava la tigre di se stesso.E cosa fu la sua vita se non una disperata fedeltà ai propri sogni? La grandezza di Annibale è quì racchiusa,nella sublimazione della vittoria come fine a se stessa,come strumento di passione.Egli non aveva nessuna certezza di piegare il nemico fino in fondo,di vincere la guerra.Forse non l'ebbe mai.Ma la battaglia era il suo palpito d'uomo,e di quel fremito soltanto visse.»

    Gianni Granzotto, "Annibale"

    «..Tristezza e follia sono compagne.Lo spettacolo era desolante e amaro.Non restò più nulla di ciò che Annibale a Cartagine aveva visto e vissuto.Non restò più nulla di Cartagine.E tutto quello che fin quì abbiamo narrato è costruzione della memoria,ciò che è stato tramandato a noi dei fatti,dei detti,dei luoghi:le regioni dei ricordi,disperse e abbandonate nel grande cerchio del tempo,il solo che eternamente esiste.»

    Gianni Granzotto,"Annibale"

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    Sirius 21
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    00 12/12/2013 21:17
    Comunque il rimborso di Steam consiste in credito per altri giochi. I soldi non li ridanno.
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    Iulianus Apostata
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    00 12/12/2013 22:06
    Re:
    Sirius 21, 12/12/2013 21:17:

    Comunque il rimborso di Steam consiste in credito per altri giochi. I soldi non li ridanno.



    furbettoni XD


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    IULIANUS IL VOLSCO

    Ecco il mio breve libro, un mio impegno per un approfondimento della storia locale nell'antichità del mio territorio: origini del nome, storia e topografia dell'antica Antium.

    Marco Riggi, "Antium: memorie storiche nel territorio di Anzio e Nettuno", Youcanprint, 2019.

    Su Amazon.it
    https://www.amazon.it/Antium-memorie-storiche-territorio-Nettuno/dp/8831646443



    «..il moderno Anzio. Comune di 3500 abitanti, è di recente costituzione (1858), essendo stato sempre un appodiato di Nettuno (Comune di 5500 ab.), il vero centro abitato erede e continuatore degli antichi Anziati. Scorrendo pertanto le memorie antiche di questo popolo, noi non possiamo separare, specialmente nell'età antica, Anzio da Nettuno, perché ogni anticaglia trovata ad Anzio o a Nettuno spetta ad uno stesso centro. Epigrafi anziati trovansi a Nettuno come in Anzio. […] Del resto è certo che la evoluzione del centro abitato [di Nettuno] nel medio evo, fu esclusivamente agricola. Difatti la terza notizia, che ce n'è pervenuta, è quella importantissima dell'essere stata in Anzio [l’antica Antium] fondata una "domusculta", ossia villaggio sparso nel vasto sub antico territorio. Ciò avvenne sotto il papa Zaccaria (a. 741-752) come ne fa fede il citato Liber Pontificalis (ivi, pag. 435). Contemporaneo fu l'abbandono del porto neroniano e lo spostamento od accantonamento degli Anziati a Nettuno. Quindi cessa il nome di Anzio e succede il nome dell'altro, che va divenendo soggetto alle vicende politiche della difesa del mare.»

    (Giuseppe Tomassetti, "La Campagna romana antica, medioevale e moderna", vol. II, 1910, pp. 366 e 381-382).

    «Che ti importa il mio nome? Grida al vento: 'Fante d'Italia!', e dormirò contento!»

    -SOLDATO IGNOTO-

    «Le genti che portavano il nome di Umbri sono infatti quelle che diedero vita alla civiltà più antica dell’Italia, come ricorda Plinio, il grande scienziato e storico romano, del quale tutti ricordano la frase "Umbrorum gens antiquissima Italiae". Una civiltà che dal 13° secolo avanti Cristo in poi si estese dalla pianura padana al Tevere, dal mare Tirreno all‘Adriatico, come ricordano gli storici greci, e poi (con l‘apporto safino) pian piano fino all’Italia Meridionale; una civiltà alla quale spetta di diritto il nome di “italica”, come la chiamiamo noi moderni, anche se gli storici greci e romani parlano inizialmente di “Umbri” per la metà settentrionale del territorio, e di “Ausoni” per la metà meridionale. Sul fondamento dei dati linguistici, infatti, possiamo affermare che l’Italia fu una realtà culturalmente unitaria ben prima che Roma realizzasse l’unità politica...»

    -Prefazione del dottor Augusto Lancillotti al saggio "La lingua degli Umbri", di Francesco Pinna JAMA EDIZIONI-

    «furono i riti italici ad entrare in Grecia, e non viceversa».

    -Platone, "libro delle leggi"-

    «Cavalcava la tigre di se stesso.E cosa fu la sua vita se non una disperata fedeltà ai propri sogni? La grandezza di Annibale è quì racchiusa,nella sublimazione della vittoria come fine a se stessa,come strumento di passione.Egli non aveva nessuna certezza di piegare il nemico fino in fondo,di vincere la guerra.Forse non l'ebbe mai.Ma la battaglia era il suo palpito d'uomo,e di quel fremito soltanto visse.»

    Gianni Granzotto, "Annibale"

    «..Tristezza e follia sono compagne.Lo spettacolo era desolante e amaro.Non restò più nulla di ciò che Annibale a Cartagine aveva visto e vissuto.Non restò più nulla di Cartagine.E tutto quello che fin quì abbiamo narrato è costruzione della memoria,ciò che è stato tramandato a noi dei fatti,dei detti,dei luoghi:le regioni dei ricordi,disperse e abbandonate nel grande cerchio del tempo,il solo che eternamente esiste.»

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    davideboccon
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    00 12/12/2013 22:52
    no nessuna strana schermata
    si blocca sempre allo stesso punto e non ce nessuna schermata strana.proverò a ricominciare la campagna e a mettere al minimo le impostazioni,ma scoccia parecchio la cosa,per un gioco da 50 eeuro.
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    00 13/12/2013 01:21
    Ma perchè è ancora possibile richiedere il rimborso??
    Se è così lo faccio immediatamente.....
    Dopo tanti anni di totalwar mi hanno veramente fatto passare la voglia.
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    Ricimero
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    00 13/12/2013 08:54
    Re:
    LouisAquila, 22/09/2013 19:08:

    C'è un altro topic qui sul Forum che ne parla più approfonditamente. Cercalo nelle pagine precedenti.
    Pur essendo il gioco non ancora al 101% e, quindi, da sistemare indubbiamente in diverse cose (sia per la campagna che in battaglia), sono innegabili la bellezza e le potenzialità del prodotto. I 38 euro circa spesi personalmente per acquistarlo su Steam ritengo quindi che li valga tutti...uno per uno!





    Caro amico Aquila...ti chiarisco un concetto: se spendo 50 euro per una bistecca, la voglio mangiare subito e pretendo anche che sia buona, non voglio che sia "potenzialmente buona"... purtroppo è a causa di persone come te che la CA ci prende per i fondelli...senza offesa
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    boboskus
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    00 13/12/2013 10:21
    Re: Re:
    Ricimero, 13/12/2013 08:54:




    Caro amico Aquila...ti chiarisco un concetto: se spendo 50 euro per una bistecca, la voglio mangiare subito e pretendo anche che sia buona, non voglio che sia "potenzialmente buona"... purtroppo è a causa di persone come te che la CA ci prende per i fondelli...senza offesa




    esattamente.




    NEMO ME IMPUNE LACESSIT.
    Hardware confguration:
    MONITOR FullHD 32" samsung
    CASE: XpredatorX3 Red Devil BigTower - ALIMENTATORE: Corsair 650W 80+Platinum - MOTHERBOARD: Asrock Z84 Extreme4 - RAM Corsair 16gb 1600 - CPU: i5 4670k - DISSIPATORE: Artic Freeze Xtreme rev2 - VGA: GTX770 Ti 2gb -
    MEMORIA: ssd 250gb samsung + 2tb sata 3 + 1 tb sata3.

    Voilà! Alla Vista un umile Veterano del Vaudeville, chiamato a fare le Veci sia della Vittima che del Violento dalle Vicissitudini del fato. Questo Viso non è Vacuo Vessillo di Vanità, ma semplice Vestigia della Vox populi, ora Vuota, ora Vana. Tuttavia questa Visita alla Vessazione passata acquista Vigore ed è Votata alla Vittoria sui Vampiri Virulenti che aprono al Vizio, garanti della Violazione Vessatrice e Vorace della Volontà. L'unico Verdetto è Vendicarsi... Vendetta... E diventa un Voto non mai Vano poiché il suo Valore e la sua Veridicità Vendicheranno un giorno coloro che sono Vigili e Virtuosi. In Verità questa Vichyssoise Verbale Vira Verso il Verboso, quindi permettimi di aggiungere che è un grande onore per me conoscerti e che puoi chiamarmi V
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    00 13/12/2013 11:03
    Re: Re:
    Ricimero, 13/12/2013 08:54:




    Caro amico Aquila...ti chiarisco un concetto: se spendo 50 euro per una bistecca, la voglio mangiare subito e pretendo anche che sia buona, non voglio che sia "potenzialmente buona"... purtroppo è a causa di persone come te che la CA ci prende per i fondelli...senza offesa




    bè allora se ormai la pensate così(giustamente),nn dovete più prendere giochi al day-one o li vicino ma aspettare qualche mese o un anno....allora li pagate meno e sono più funzionanti
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    boboskus
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    00 13/12/2013 11:42
    Re: Re: Re:
    gia90, 13/12/2013 11:03:




    bè allora se ormai la pensate così(giustamente),nn dovete più prendere giochi al day-one o li vicino ma aspettare qualche mese o un anno....allora li pagate meno e sono più funzionanti




    anni fà quando uscì la ps3 non lo feci, e fu una scelta azzaccatissima, visti i notevoli bug e errori hardware.
    ho sbagliato con questo insulso RTW II e ne sono consapevole.




    NEMO ME IMPUNE LACESSIT.
    Hardware confguration:
    MONITOR FullHD 32" samsung
    CASE: XpredatorX3 Red Devil BigTower - ALIMENTATORE: Corsair 650W 80+Platinum - MOTHERBOARD: Asrock Z84 Extreme4 - RAM Corsair 16gb 1600 - CPU: i5 4670k - DISSIPATORE: Artic Freeze Xtreme rev2 - VGA: GTX770 Ti 2gb -
    MEMORIA: ssd 250gb samsung + 2tb sata 3 + 1 tb sata3.

    Voilà! Alla Vista un umile Veterano del Vaudeville, chiamato a fare le Veci sia della Vittima che del Violento dalle Vicissitudini del fato. Questo Viso non è Vacuo Vessillo di Vanità, ma semplice Vestigia della Vox populi, ora Vuota, ora Vana. Tuttavia questa Visita alla Vessazione passata acquista Vigore ed è Votata alla Vittoria sui Vampiri Virulenti che aprono al Vizio, garanti della Violazione Vessatrice e Vorace della Volontà. L'unico Verdetto è Vendicarsi... Vendetta... E diventa un Voto non mai Vano poiché il suo Valore e la sua Veridicità Vendicheranno un giorno coloro che sono Vigili e Virtuosi. In Verità questa Vichyssoise Verbale Vira Verso il Verboso, quindi permettimi di aggiungere che è un grande onore per me conoscerti e che puoi chiamarmi V
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    Iulianus Apostata
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    Re: Re:
    Ricimero, 13/12/2013 08:54:




    Caro amico Aquila...ti chiarisco un concetto: se spendo 50 euro per una bistecca, la voglio mangiare subito e pretendo anche che sia buona, non voglio che sia "potenzialmente buona"... purtroppo è a causa di persone come te che la CA ci prende per i fondelli...senza offesa



    La bistecca se non la mangi subito si rovina...Rome II se ci giochi subito o l'anno prossimo non marcisce di certo. Il proverbio "mejo n'ovo oggi che 'na gallina domani" per me quì non vale.
    La tua scelta di chiedere il rimborso è sensata (massimo rispetto), ma non mi pare corretto additare Louis Aquila come una di quelle persone grazie alle quali la CA ci prende per i fondelli. Lui è solo fiducioso, come lo sono io.
    Se Louis fosse come dici tu, allora comprerebbe anche il DLC di Cesare (ma non lo comprerà: così ha detto)
    Io non scelgo il rimborso neanche morto, nemmeno se la CA si fermerà alla patch 8...ma ognuno faccia come vuole... è chiaro.
    Un conto è essere impazienti di giocare a Rome II, non volendo aspettare l'anno prossimo (ognuno ha le sue esigenze... per carità); io invece aspetto...
    Poi se non miglioreranno abbastanza il gioco, lasciandolo a livello mediocre...allora la Storia darà ragione a chi dice che il gioco farà sempre schifo.


    [Modificato da Iulianus Apostata 13/12/2013 12:04]
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    Ecco il mio breve libro, un mio impegno per un approfondimento della storia locale nell'antichità del mio territorio: origini del nome, storia e topografia dell'antica Antium.

    Marco Riggi, "Antium: memorie storiche nel territorio di Anzio e Nettuno", Youcanprint, 2019.

    Su Amazon.it
    https://www.amazon.it/Antium-memorie-storiche-territorio-Nettuno/dp/8831646443



    «..il moderno Anzio. Comune di 3500 abitanti, è di recente costituzione (1858), essendo stato sempre un appodiato di Nettuno (Comune di 5500 ab.), il vero centro abitato erede e continuatore degli antichi Anziati. Scorrendo pertanto le memorie antiche di questo popolo, noi non possiamo separare, specialmente nell'età antica, Anzio da Nettuno, perché ogni anticaglia trovata ad Anzio o a Nettuno spetta ad uno stesso centro. Epigrafi anziati trovansi a Nettuno come in Anzio. […] Del resto è certo che la evoluzione del centro abitato [di Nettuno] nel medio evo, fu esclusivamente agricola. Difatti la terza notizia, che ce n'è pervenuta, è quella importantissima dell'essere stata in Anzio [l’antica Antium] fondata una "domusculta", ossia villaggio sparso nel vasto sub antico territorio. Ciò avvenne sotto il papa Zaccaria (a. 741-752) come ne fa fede il citato Liber Pontificalis (ivi, pag. 435). Contemporaneo fu l'abbandono del porto neroniano e lo spostamento od accantonamento degli Anziati a Nettuno. Quindi cessa il nome di Anzio e succede il nome dell'altro, che va divenendo soggetto alle vicende politiche della difesa del mare.»

    (Giuseppe Tomassetti, "La Campagna romana antica, medioevale e moderna", vol. II, 1910, pp. 366 e 381-382).

    «Che ti importa il mio nome? Grida al vento: 'Fante d'Italia!', e dormirò contento!»

    -SOLDATO IGNOTO-

    «Le genti che portavano il nome di Umbri sono infatti quelle che diedero vita alla civiltà più antica dell’Italia, come ricorda Plinio, il grande scienziato e storico romano, del quale tutti ricordano la frase "Umbrorum gens antiquissima Italiae". Una civiltà che dal 13° secolo avanti Cristo in poi si estese dalla pianura padana al Tevere, dal mare Tirreno all‘Adriatico, come ricordano gli storici greci, e poi (con l‘apporto safino) pian piano fino all’Italia Meridionale; una civiltà alla quale spetta di diritto il nome di “italica”, come la chiamiamo noi moderni, anche se gli storici greci e romani parlano inizialmente di “Umbri” per la metà settentrionale del territorio, e di “Ausoni” per la metà meridionale. Sul fondamento dei dati linguistici, infatti, possiamo affermare che l’Italia fu una realtà culturalmente unitaria ben prima che Roma realizzasse l’unità politica...»

    -Prefazione del dottor Augusto Lancillotti al saggio "La lingua degli Umbri", di Francesco Pinna JAMA EDIZIONI-

    «furono i riti italici ad entrare in Grecia, e non viceversa».

    -Platone, "libro delle leggi"-

    «Cavalcava la tigre di se stesso.E cosa fu la sua vita se non una disperata fedeltà ai propri sogni? La grandezza di Annibale è quì racchiusa,nella sublimazione della vittoria come fine a se stessa,come strumento di passione.Egli non aveva nessuna certezza di piegare il nemico fino in fondo,di vincere la guerra.Forse non l'ebbe mai.Ma la battaglia era il suo palpito d'uomo,e di quel fremito soltanto visse.»

    Gianni Granzotto, "Annibale"

    «..Tristezza e follia sono compagne.Lo spettacolo era desolante e amaro.Non restò più nulla di ciò che Annibale a Cartagine aveva visto e vissuto.Non restò più nulla di Cartagine.E tutto quello che fin quì abbiamo narrato è costruzione della memoria,ciò che è stato tramandato a noi dei fatti,dei detti,dei luoghi:le regioni dei ricordi,disperse e abbandonate nel grande cerchio del tempo,il solo che eternamente esiste.»

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    Re: Re: Re:
    Iulianus Apostata, 13/12/2013 12:01:



    La bistecca se non la mangi subito si rovina...Rome II se ci giochi subito o l'anno prossimo non marcisce di certo. Il proverbio "mejo n'ovo oggi che 'na gallina domani" per me quì non vale.
    La tua scelta di chiedere il rimborso è sensata (massimo rispetto), ma non mi pare corretto additare Louis Aquila come una di quelle persone grazie alle quali la CA ci prende per i fondelli. Lui è solo fiducioso, come lo sono io.
    Se Louis fosse come dici tu, allora comprerebbe anche il DLC di Cesare (ma non lo comprerà: così ha detto)
    Io non scelgo il rimborso neanche morto, nemmeno se la CA si fermerà alla patch 8...ma ognuno faccia come vuole... è chiaro.
    Un conto è essere impazienti di giocare a Rome II, non volendo aspettare l'anno prossimo (ognuno ha le sue esigenze... per carità); io invece aspetto...
    Poi se non miglioreranno abbastanza il gioco, lasciandolo a livello mediocre...allora la Storia darà ragione a chi dice che il gioco farà sempre schifo.





    Ciao.Io non ho mai chiesto il rimborso,la fregatura l'ho presa e me la tengo. Comprendo però chi l'abbia chiesto cui va il mio massimo rispetto e nulla questio al riguardo. Io ho "solo" pagato 50 euro per il gioco ( non l'ho preso in pre-order) a cui vanno aggiunti i 7 euro e rotti della primo dlc sugli stati greci. Totale quasi 60 euro. Adesso, a prescindere dalla "fiducia" ( che non ho) o dagli aspetti potenziali del gioco ( di cui mi frega poco) io credo di poter a buon titolo pretendere di avere, in cambio di 60 auro, un prodotto almeno decente. Ti ricordo le condizioni INDECOROSE con le quali il gioco è stato pubblicato tanto che non so chi della CA ha dato ragione ai tanti che si lamentavano. Continuando ad usare le metafore, è come se ti vendessero un capo di vestiario costoso e che aspetti da tanto e quando lo indossi lo trovi pieno di scuciture e buchi...lo riporti indietro e ti dicono che però ha delle grandi potenzialità.... io mi sono fatto prendere per i fondelli una volta, ed è colpa mia perchè non ho saputo aspettare e mi sono fidato delle recensioni fuori dalla realtà delle cose delle grandi riviste ,per alcuni prezzolate dalla CA, ma non intendo continuare a farmi buggerare affermazioni che ritengo lesive della mia intelligenza ....nulla di personale ovviamnte...
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    Re: Re: Re: Re:
    Ricimero, 13/12/2013 13:12:




    Ciao.Io non ho mai chiesto il rimborso,la fregatura l'ho presa e me la tengo. Comprendo però chi l'abbia chiesto cui va il mio massimo rispetto e nulla questio al riguardo. Io ho "solo" pagato 50 euro per il gioco ( non l'ho preso in pre-order) a cui vanno aggiunti i 7 euro e rotti della primo dlc sugli stati greci. Totale quasi 60 euro. Adesso, a prescindere dalla "fiducia" ( che non ho) o dagli aspetti potenziali del gioco ( di cui mi frega poco) io credo di poter a buon titolo pretendere di avere, in cambio di 60 auro, un prodotto almeno decente. Ti ricordo le condizioni INDECOROSE con le quali il gioco è stato pubblicato tanto che non so chi della CA ha dato ragione ai tanti che si lamentavano. Continuando ad usare le metafore, è come se ti vendessero un capo di vestiario costoso e che aspetti da tanto e quando lo indossi lo trovi pieno di scuciture e buchi...lo riporti indietro e ti dicono che però ha delle grandi potenzialità.... io mi sono fatto prendere per i fondelli una volta, ed è colpa mia perchè non ho saputo aspettare e mi sono fidato delle recensioni fuori dalla realtà delle cose delle grandi riviste ,per alcuni prezzolate dalla CA, ma non intendo continuare a farmi buggerare affermazioni che ritengo lesive della mia intelligenza ....nulla di personale ovviamnte...



    Ciao.
    Delle condizioni "indecorose" con le quali il gioco è stato pubblicato mi ricordo benissimo e parlo anche in base a quello.
    Comprendo il tuo rammarico per i 57 euro spesi, e naturalmente capisco la tua delusione.
    Riguardo alle metafore, ancora una volta non sei efficace: un capo di vestiario molto difficilmente (o per nulla) può essere corretto o migliorato, mentre un software come Rome 2 invece sì, nel corso del tempo (non è la stessa cosa rispetto al vestito): per questo sono fiducioso o almeno speranzoso...
    Quì non si tratta del fatto che il gioco abbia meramente "grandi potenzialità", ma bensì che queste potenzialità possano venir concretamente sviluppate nel futuro, grazie ai miglioramenti.



    [Modificato da Iulianus Apostata 13/12/2013 13:39]
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    «..il moderno Anzio. Comune di 3500 abitanti, è di recente costituzione (1858), essendo stato sempre un appodiato di Nettuno (Comune di 5500 ab.), il vero centro abitato erede e continuatore degli antichi Anziati. Scorrendo pertanto le memorie antiche di questo popolo, noi non possiamo separare, specialmente nell'età antica, Anzio da Nettuno, perché ogni anticaglia trovata ad Anzio o a Nettuno spetta ad uno stesso centro. Epigrafi anziati trovansi a Nettuno come in Anzio. […] Del resto è certo che la evoluzione del centro abitato [di Nettuno] nel medio evo, fu esclusivamente agricola. Difatti la terza notizia, che ce n'è pervenuta, è quella importantissima dell'essere stata in Anzio [l’antica Antium] fondata una "domusculta", ossia villaggio sparso nel vasto sub antico territorio. Ciò avvenne sotto il papa Zaccaria (a. 741-752) come ne fa fede il citato Liber Pontificalis (ivi, pag. 435). Contemporaneo fu l'abbandono del porto neroniano e lo spostamento od accantonamento degli Anziati a Nettuno. Quindi cessa il nome di Anzio e succede il nome dell'altro, che va divenendo soggetto alle vicende politiche della difesa del mare.»

    (Giuseppe Tomassetti, "La Campagna romana antica, medioevale e moderna", vol. II, 1910, pp. 366 e 381-382).

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    «Le genti che portavano il nome di Umbri sono infatti quelle che diedero vita alla civiltà più antica dell’Italia, come ricorda Plinio, il grande scienziato e storico romano, del quale tutti ricordano la frase "Umbrorum gens antiquissima Italiae". Una civiltà che dal 13° secolo avanti Cristo in poi si estese dalla pianura padana al Tevere, dal mare Tirreno all‘Adriatico, come ricordano gli storici greci, e poi (con l‘apporto safino) pian piano fino all’Italia Meridionale; una civiltà alla quale spetta di diritto il nome di “italica”, come la chiamiamo noi moderni, anche se gli storici greci e romani parlano inizialmente di “Umbri” per la metà settentrionale del territorio, e di “Ausoni” per la metà meridionale. Sul fondamento dei dati linguistici, infatti, possiamo affermare che l’Italia fu una realtà culturalmente unitaria ben prima che Roma realizzasse l’unità politica...»

    -Prefazione del dottor Augusto Lancillotti al saggio "La lingua degli Umbri", di Francesco Pinna JAMA EDIZIONI-

    «furono i riti italici ad entrare in Grecia, e non viceversa».

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    00 13/12/2013 13:27
    54 E spesi.
    gioco ingiocabile.truffa sul linguaggio.aspettative illuse.

    il day-one è escluso.
    dlc mai.

    CA speriamo....ma sono così furente...


    NEMO ME IMPUNE LACESSIT.
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    Voilà! Alla Vista un umile Veterano del Vaudeville, chiamato a fare le Veci sia della Vittima che del Violento dalle Vicissitudini del fato. Questo Viso non è Vacuo Vessillo di Vanità, ma semplice Vestigia della Vox populi, ora Vuota, ora Vana. Tuttavia questa Visita alla Vessazione passata acquista Vigore ed è Votata alla Vittoria sui Vampiri Virulenti che aprono al Vizio, garanti della Violazione Vessatrice e Vorace della Volontà. L'unico Verdetto è Vendicarsi... Vendetta... E diventa un Voto non mai Vano poiché il suo Valore e la sua Veridicità Vendicheranno un giorno coloro che sono Vigili e Virtuosi. In Verità questa Vichyssoise Verbale Vira Verso il Verboso, quindi permettimi di aggiungere che è un grande onore per me conoscerti e che puoi chiamarmi V
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    00 13/12/2013 13:29
    secondo me la metafora fila, il capo coi buchi e altri problemi vari puoi rattopparlo alla buona (come sta facendo adesso la ca con rome2) oppure scucire gran parte di esso per modificarlo pesantemente (cambio colletto, maniche, sistemo i bottoni, ecc; cose che vorremmo la ca facesse, ma temo non farà mai, se non in un'espansione, e in quel caso ciao rome)


    "Per una scodella d'acqua, rendi un pasto abbondante; per un saluto gentile, prostrati a terra con zelo; per un semplice soldo, ripaga con oro; se ti salvano la vita, non risparmiare la tua. Così parole e azione del saggio riverisci; per ogni piccolo servizio, dà un compenso dieci volte maggiore: chi è davvero nobile, conosce tutti come uno solo e rende con gioia bene per male" - Mahatma Gandhi

    "Sono le azioni che contano. I nostri pensieri, per quanto buoni possano essere, sono perle false fintanto che non vengono trasformati in azioni. Sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo." - Mahatma Gandhi

    "You may say I'm a dreamer, but I'm not the only one" - Imagine, John Lennon

    "ma é bene se la coscienza riceve larghe ferite perché in tal modo diventa più sensibile a ogni morso. Bisognerebbe leggere, credo, soltanto libri che mordono e pungono. Se il libro che leggiamo non ci sveglia con un pugno sul cranio, a che serve leggerlo? Affinché ci renda felici, come scrivi tu? Dio mio, felici saremmo anche se non avessimo libri, e i libri che ci rendono felici potremmo eventualmente scriverli noi. Ma abbiamo bisogno di libri che agiscano su di noi come una disgrazia che ci fa molto male, come la morte di uno che ci era più caro di noi stessi, come se fossimo respinti nei boschi, via da tutti gli uomini, come un suicidio, un libro dev'essere la scure per il mare gelato dentro di noi." - Franz Kafka

    "Odio gli indifferenti. Credo che vivere voglia dire essere partigiani. Chi vive veramente non può non essere cittadino e partigiano. L'indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita. Perciò odio gli indifferenti.
    L'indifferenza è il peso morto della storia. L'indifferenza opera potentemente nella storia. Opera passivamente, ma opera. È la fatalità; è ciò su cui non si può contare; è ciò che sconvolge i programmi, che rovescia i piani meglio costruiti; è la materia bruta che strozza l'intelligenza. Ciò che succede, il male che si abbatte su tutti, avviene perché la massa degli uomini abdica alla sua volontà, lascia promulgare le leggi che solo la rivolta potrà abrogare, lascia salire al potere uomini che poi solo un ammutinamento potrà rovesciare. Tra l'assenteismo e l'indifferenza poche mani, non sorvegliate da alcun controllo, tessono la tela della vita collettiva, e la massa ignora, perché non se ne preoccupa; e allora sembra sia la fatalità a travolgere tutto e tutti, sembra che la storia non sia altro che un enorme fenomeno naturale, un'eruzione, un terremoto del quale rimangono vittime tutti, chi ha voluto e chi non ha voluto, chi sapeva e chi non sapeva, chi era stato attivo e chi indifferente. Alcuni piagnucolano pietosamente, altri bestemmiano oscenamente, ma nessuno o pochi si domandano: se avessi fatto anch'io il mio dovere, se avessi cercato di far valere la mia volontà, sarebbe successo ciò che è successo?
    Odio gli indifferenti anche per questo: perché mi dà fastidio il loro piagnisteo da eterni innocenti. Chiedo conto a ognuno di loro del come ha svolto il compito che la vita gli ha posto e gli pone quotidianamente, di ciò che ha fatto e specialmente di ciò che non ha fatto. E sento di poter essere inesorabile, di non dover sprecare la mia pietà, di non dover spartire con loro le mie lacrime.
    Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l'attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c'è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti." - Antonio Gramsci

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    Re: Re: Re: Re: Re:
    Iulianus Apostata, 13/12/2013 13:24:



    Ciao.
    Delle condizioni "indecorose" con le quali il gioco è stato pubblicato mi ricordo benissimo e parlo anche in base a quello.
    Riguardo alle metafore, ancora una volta non sei efficace: un capo di vestiario molto difficilmente (o per nulla) può essere corretto o migliorato, mentre un software come Rome 2 invece sì, nel corso del tempo (non è la stessa cosa rispetto al vestito): per questo sono fiducioso o almeno speranzoso...
    Quì non si tratta del fatto che il gioco abbia meramente "grandi potenzialità", ma bensì che queste potenzialità possano venir concretamente sviluppate nel futuro, grazie ai miglioramenti.




    Caro Giuliano l' Apostata, continuiamo a non capirci o forse, più probabilmente, io mi spiego male. Quello che in buona sostanza intendo è che NON SPENDO 60 EURO PER ESSERE SPERANZOSO! spendo 60 euro per avere in cambio una cosa decente, bistecca, vestiario o giochino. Lo conosci il detto "chi di speranza vive disperato muore'" ...
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    00 13/12/2013 13:42
    Re:
    andry18, 13/12/2013 13:29:

    secondo me la metafora fila, il capo coi buchi e altri problemi vari puoi rattopparlo alla buona (come sta facendo adesso la ca con rome2) oppure scucire gran parte di esso per modificarlo pesantemente (cambio colletto, maniche, sistemo i bottoni, ecc; cose che vorremmo la ca facesse, ma temo non farà mai, se non in un'espansione, e in quel caso ciao rome)




    Il capo coi buchi ? Mah... ho seri dubbi che possa essere riconvertito in un vestito interamente apposto. La CA invece, se vuole può rivoltare Rome 2 come gli pare, modificando dati. Poi se nel futuro non lo farà è un altro discorso...


    Ricimero, 13/12/2013 13:40:



    Caro Giuliano l' Apostata, continuiamo a non capirci o forse, più probabilmente, io mi spiego male. Quello che in buona sostanza intendo è che NON SPENDO 60 EURO PER ESSERE SPERANZOSO! spendo 60 euro per avere in cambio una cosa decente, bistecca, vestiario o giochino. Lo conosci il detto "chi di speranza vive disperato muore'" ...



    Carissimo Ricimiero,

    tu invece lo conosci il detto "la gatta frettolosa ha fatto i figli ciechi"?...Se puoi aspettare per poter spendere i tuoi 60 euro per un altro gioco su Steam, io ti consiglierei di attendere che migliorino Rome 2 (poi se le migliorie non ti andranno bene, valuterai).
    Se invece sei costretto a comprare l'altro gioco a breve (coi 60 euro) è un altro conto.

    Io ho capito benissimo. Non mi frega niente di rifiutare Rome 2 pur con questi suoi difetti..e di certo non muoio per il fatto che abbia dei bugs o dinamiche di gioco un pò incomplete
    Vedo che continui a non capire: quì non si tratta del fatto che tu abbia speso 60 per essere speranzoso (di certo non sapevi che il gioco era in quelle condizioni). L'esempio della bistecca non centra proprio niente.

    Io so aspettare che il gioco possa migliorare: se tu invece sei impaziente e non sai aspettare...per carità massimo rispetto.
    [Modificato da Iulianus Apostata 13/12/2013 14:24]
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    «..il moderno Anzio. Comune di 3500 abitanti, è di recente costituzione (1858), essendo stato sempre un appodiato di Nettuno (Comune di 5500 ab.), il vero centro abitato erede e continuatore degli antichi Anziati. Scorrendo pertanto le memorie antiche di questo popolo, noi non possiamo separare, specialmente nell'età antica, Anzio da Nettuno, perché ogni anticaglia trovata ad Anzio o a Nettuno spetta ad uno stesso centro. Epigrafi anziati trovansi a Nettuno come in Anzio. […] Del resto è certo che la evoluzione del centro abitato [di Nettuno] nel medio evo, fu esclusivamente agricola. Difatti la terza notizia, che ce n'è pervenuta, è quella importantissima dell'essere stata in Anzio [l’antica Antium] fondata una "domusculta", ossia villaggio sparso nel vasto sub antico territorio. Ciò avvenne sotto il papa Zaccaria (a. 741-752) come ne fa fede il citato Liber Pontificalis (ivi, pag. 435). Contemporaneo fu l'abbandono del porto neroniano e lo spostamento od accantonamento degli Anziati a Nettuno. Quindi cessa il nome di Anzio e succede il nome dell'altro, che va divenendo soggetto alle vicende politiche della difesa del mare.»

    (Giuseppe Tomassetti, "La Campagna romana antica, medioevale e moderna", vol. II, 1910, pp. 366 e 381-382).

    «Che ti importa il mio nome? Grida al vento: 'Fante d'Italia!', e dormirò contento!»

    -SOLDATO IGNOTO-

    «Le genti che portavano il nome di Umbri sono infatti quelle che diedero vita alla civiltà più antica dell’Italia, come ricorda Plinio, il grande scienziato e storico romano, del quale tutti ricordano la frase "Umbrorum gens antiquissima Italiae". Una civiltà che dal 13° secolo avanti Cristo in poi si estese dalla pianura padana al Tevere, dal mare Tirreno all‘Adriatico, come ricordano gli storici greci, e poi (con l‘apporto safino) pian piano fino all’Italia Meridionale; una civiltà alla quale spetta di diritto il nome di “italica”, come la chiamiamo noi moderni, anche se gli storici greci e romani parlano inizialmente di “Umbri” per la metà settentrionale del territorio, e di “Ausoni” per la metà meridionale. Sul fondamento dei dati linguistici, infatti, possiamo affermare che l’Italia fu una realtà culturalmente unitaria ben prima che Roma realizzasse l’unità politica...»

    -Prefazione del dottor Augusto Lancillotti al saggio "La lingua degli Umbri", di Francesco Pinna JAMA EDIZIONI-

    «furono i riti italici ad entrare in Grecia, e non viceversa».

    -Platone, "libro delle leggi"-

    «Cavalcava la tigre di se stesso.E cosa fu la sua vita se non una disperata fedeltà ai propri sogni? La grandezza di Annibale è quì racchiusa,nella sublimazione della vittoria come fine a se stessa,come strumento di passione.Egli non aveva nessuna certezza di piegare il nemico fino in fondo,di vincere la guerra.Forse non l'ebbe mai.Ma la battaglia era il suo palpito d'uomo,e di quel fremito soltanto visse.»

    Gianni Granzotto, "Annibale"

    «..Tristezza e follia sono compagne.Lo spettacolo era desolante e amaro.Non restò più nulla di ciò che Annibale a Cartagine aveva visto e vissuto.Non restò più nulla di Cartagine.E tutto quello che fin quì abbiamo narrato è costruzione della memoria,ciò che è stato tramandato a noi dei fatti,dei detti,dei luoghi:le regioni dei ricordi,disperse e abbandonate nel grande cerchio del tempo,il solo che eternamente esiste.»

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    00 13/12/2013 13:49
    Re: Re:
    Iulianus Apostata, 13/12/2013 13:42:



    Caro Ricimiero.....io ho capito benissimo. Non mi frega niente di rifiutare Rome 2 pur con questi suoi difetti..e di certo non muoio per il fatto che abbia dei bugs
    Vedo che continui a non capire: quì non si tratta del fatto che tu abbia speso 60 per essere speranzoso (di certo non sapevi che il gioco era in quelle condizioni).

    Io so aspettare che il gioco possa migliorere: se tu invece sei impaziente e non sai aspettare.....per carità massimo rispetto!



    in futuo al massimo e dico AL MASSIMO proverà a vendere dlc e espansioni.

    per poi passare al prossimo titulo che acquisterò dopo mesi.

    sono passati 3 mesi e questo gioco continua ad essere un mero esempio di buona grafica.

    chi si accontenta gode.e io con questo gioco non godo manco un pò.
    il rimborso non lo faccio, ma eviterò in futuro di acquistare a priori un titolo solo perchè sono un appassionato.



    [Modificato da boboskus 13/12/2013 13:51]


    NEMO ME IMPUNE LACESSIT.
    Hardware confguration:
    MONITOR FullHD 32" samsung
    CASE: XpredatorX3 Red Devil BigTower - ALIMENTATORE: Corsair 650W 80+Platinum - MOTHERBOARD: Asrock Z84 Extreme4 - RAM Corsair 16gb 1600 - CPU: i5 4670k - DISSIPATORE: Artic Freeze Xtreme rev2 - VGA: GTX770 Ti 2gb -
    MEMORIA: ssd 250gb samsung + 2tb sata 3 + 1 tb sata3.

    Voilà! Alla Vista un umile Veterano del Vaudeville, chiamato a fare le Veci sia della Vittima che del Violento dalle Vicissitudini del fato. Questo Viso non è Vacuo Vessillo di Vanità, ma semplice Vestigia della Vox populi, ora Vuota, ora Vana. Tuttavia questa Visita alla Vessazione passata acquista Vigore ed è Votata alla Vittoria sui Vampiri Virulenti che aprono al Vizio, garanti della Violazione Vessatrice e Vorace della Volontà. L'unico Verdetto è Vendicarsi... Vendetta... E diventa un Voto non mai Vano poiché il suo Valore e la sua Veridicità Vendicheranno un giorno coloro che sono Vigili e Virtuosi. In Verità questa Vichyssoise Verbale Vira Verso il Verboso, quindi permettimi di aggiungere che è un grande onore per me conoscerti e che puoi chiamarmi V
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    00 13/12/2013 14:06
    capisco che iulianus non masticando tw da un bel po' può restare deliziato da varie meccaniche e considerare rome2 un ottimo titolo, giusto con qualche problemino (meccaniche che però sono vecchie come il cucco per la serie)
    ma sinceramente...fossero i bug il problema!

    PS: per quanto riguarda i buchi del vestiario...non intendo colpi di arma da fuoco, sia chiaro xD i buchi ci sono lungo le cuciture, sta al sarto decidere se rifarle da 0 oppure aggiungere solo un po' di spago per chiudere gli spazi. per i buchi d'arma da fuoco cmq si può mettere una pezza oppure levare quel pezzo e rifarlo da 0 (quindi andare a rinfilarsi sul taglia-cuci che altro non sarebbe che la programmazione [radicale] di alcune parti del gioco)

    cmq i bug verranno risolti di certo, questo lo sanno tutti. vorrei fosse chiaro che quel per cui ci si lamenta sono le dinamiche di gioco
    [Modificato da andry18 13/12/2013 14:11]


    "Per una scodella d'acqua, rendi un pasto abbondante; per un saluto gentile, prostrati a terra con zelo; per un semplice soldo, ripaga con oro; se ti salvano la vita, non risparmiare la tua. Così parole e azione del saggio riverisci; per ogni piccolo servizio, dà un compenso dieci volte maggiore: chi è davvero nobile, conosce tutti come uno solo e rende con gioia bene per male" - Mahatma Gandhi

    "Sono le azioni che contano. I nostri pensieri, per quanto buoni possano essere, sono perle false fintanto che non vengono trasformati in azioni. Sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo." - Mahatma Gandhi

    "You may say I'm a dreamer, but I'm not the only one" - Imagine, John Lennon

    "ma é bene se la coscienza riceve larghe ferite perché in tal modo diventa più sensibile a ogni morso. Bisognerebbe leggere, credo, soltanto libri che mordono e pungono. Se il libro che leggiamo non ci sveglia con un pugno sul cranio, a che serve leggerlo? Affinché ci renda felici, come scrivi tu? Dio mio, felici saremmo anche se non avessimo libri, e i libri che ci rendono felici potremmo eventualmente scriverli noi. Ma abbiamo bisogno di libri che agiscano su di noi come una disgrazia che ci fa molto male, come la morte di uno che ci era più caro di noi stessi, come se fossimo respinti nei boschi, via da tutti gli uomini, come un suicidio, un libro dev'essere la scure per il mare gelato dentro di noi." - Franz Kafka

    "Odio gli indifferenti. Credo che vivere voglia dire essere partigiani. Chi vive veramente non può non essere cittadino e partigiano. L'indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita. Perciò odio gli indifferenti.
    L'indifferenza è il peso morto della storia. L'indifferenza opera potentemente nella storia. Opera passivamente, ma opera. È la fatalità; è ciò su cui non si può contare; è ciò che sconvolge i programmi, che rovescia i piani meglio costruiti; è la materia bruta che strozza l'intelligenza. Ciò che succede, il male che si abbatte su tutti, avviene perché la massa degli uomini abdica alla sua volontà, lascia promulgare le leggi che solo la rivolta potrà abrogare, lascia salire al potere uomini che poi solo un ammutinamento potrà rovesciare. Tra l'assenteismo e l'indifferenza poche mani, non sorvegliate da alcun controllo, tessono la tela della vita collettiva, e la massa ignora, perché non se ne preoccupa; e allora sembra sia la fatalità a travolgere tutto e tutti, sembra che la storia non sia altro che un enorme fenomeno naturale, un'eruzione, un terremoto del quale rimangono vittime tutti, chi ha voluto e chi non ha voluto, chi sapeva e chi non sapeva, chi era stato attivo e chi indifferente. Alcuni piagnucolano pietosamente, altri bestemmiano oscenamente, ma nessuno o pochi si domandano: se avessi fatto anch'io il mio dovere, se avessi cercato di far valere la mia volontà, sarebbe successo ciò che è successo?
    Odio gli indifferenti anche per questo: perché mi dà fastidio il loro piagnisteo da eterni innocenti. Chiedo conto a ognuno di loro del come ha svolto il compito che la vita gli ha posto e gli pone quotidianamente, di ciò che ha fatto e specialmente di ciò che non ha fatto. E sento di poter essere inesorabile, di non dover sprecare la mia pietà, di non dover spartire con loro le mie lacrime.
    Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l'attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c'è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti." - Antonio Gramsci

    http://www.youtube.com/watch?v=_M3dpL4nj3Q
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    00 13/12/2013 14:22
    Re:
    andry18, 13/12/2013 14:06:

    capisco che iulianus non masticando tw da un bel po' può restare deliziato da varie meccaniche e considerare rome2 un ottimo titolo, giusto con qualche problemino (meccaniche che però sono vecchie come il cucco per la serie)
    ma sinceramente...fossero i bug il problema!

    PS: per quanto riguarda i buchi del vestiario...non intendo colpi di arma da fuoco, sia chiaro xD i buchi ci sono lungo le cuciture, sta al sarto decidere se rifarle da 0 oppure aggiungere solo un po' di spago per chiudere gli spazi. per i buchi d'arma da fuoco cmq si può mettere una pezza oppure levare quel pezzo e rifarlo da 0 (quindi andare a rinfilarsi sul taglia-cuci che altro non sarebbe che la programmazione [radicale] di alcune parti del gioco)

    cmq i bug verranno risolti di certo, questo lo sanno tutti. vorrei fosse chiaro che quel per cui ci si lamenta sono le dinamiche di gioco



    Beh dire che non mastico total war da molto tempo, non sarebbe corretto XD: così sembra che non gioco più a un titolo della serie XD

    Se poi volevi dire che, a livello di "esperienza Total war", sono rimasto a Medieval II, è senz'altro vero.

    Ok vedo che di vestiari te ne intendi :) La metafora di Ricimero potrebbe calzare.

    Secondo me, certe prospettive di mercato futuro dovrebbero incentivare la CA a migliorare anche il gioco in determinati aspetti e dinamiche, e non solo a correggere i bugs: altrimenti il gioco rimarrà di qualità medio-bassa per non dire scadente, e molti fan si allontaneranno e non copreranno più.

    Per questo sono speranzoso.


    [Modificato da Iulianus Apostata 13/12/2013 14:32]
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    IULIANUS IL VOLSCO

    Ecco il mio breve libro, un mio impegno per un approfondimento della storia locale nell'antichità del mio territorio: origini del nome, storia e topografia dell'antica Antium.

    Marco Riggi, "Antium: memorie storiche nel territorio di Anzio e Nettuno", Youcanprint, 2019.

    Su Amazon.it
    https://www.amazon.it/Antium-memorie-storiche-territorio-Nettuno/dp/8831646443



    «..il moderno Anzio. Comune di 3500 abitanti, è di recente costituzione (1858), essendo stato sempre un appodiato di Nettuno (Comune di 5500 ab.), il vero centro abitato erede e continuatore degli antichi Anziati. Scorrendo pertanto le memorie antiche di questo popolo, noi non possiamo separare, specialmente nell'età antica, Anzio da Nettuno, perché ogni anticaglia trovata ad Anzio o a Nettuno spetta ad uno stesso centro. Epigrafi anziati trovansi a Nettuno come in Anzio. […] Del resto è certo che la evoluzione del centro abitato [di Nettuno] nel medio evo, fu esclusivamente agricola. Difatti la terza notizia, che ce n'è pervenuta, è quella importantissima dell'essere stata in Anzio [l’antica Antium] fondata una "domusculta", ossia villaggio sparso nel vasto sub antico territorio. Ciò avvenne sotto il papa Zaccaria (a. 741-752) come ne fa fede il citato Liber Pontificalis (ivi, pag. 435). Contemporaneo fu l'abbandono del porto neroniano e lo spostamento od accantonamento degli Anziati a Nettuno. Quindi cessa il nome di Anzio e succede il nome dell'altro, che va divenendo soggetto alle vicende politiche della difesa del mare.»

    (Giuseppe Tomassetti, "La Campagna romana antica, medioevale e moderna", vol. II, 1910, pp. 366 e 381-382).

    «Che ti importa il mio nome? Grida al vento: 'Fante d'Italia!', e dormirò contento!»

    -SOLDATO IGNOTO-

    «Le genti che portavano il nome di Umbri sono infatti quelle che diedero vita alla civiltà più antica dell’Italia, come ricorda Plinio, il grande scienziato e storico romano, del quale tutti ricordano la frase "Umbrorum gens antiquissima Italiae". Una civiltà che dal 13° secolo avanti Cristo in poi si estese dalla pianura padana al Tevere, dal mare Tirreno all‘Adriatico, come ricordano gli storici greci, e poi (con l‘apporto safino) pian piano fino all’Italia Meridionale; una civiltà alla quale spetta di diritto il nome di “italica”, come la chiamiamo noi moderni, anche se gli storici greci e romani parlano inizialmente di “Umbri” per la metà settentrionale del territorio, e di “Ausoni” per la metà meridionale. Sul fondamento dei dati linguistici, infatti, possiamo affermare che l’Italia fu una realtà culturalmente unitaria ben prima che Roma realizzasse l’unità politica...»

    -Prefazione del dottor Augusto Lancillotti al saggio "La lingua degli Umbri", di Francesco Pinna JAMA EDIZIONI-

    «furono i riti italici ad entrare in Grecia, e non viceversa».

    -Platone, "libro delle leggi"-

    «Cavalcava la tigre di se stesso.E cosa fu la sua vita se non una disperata fedeltà ai propri sogni? La grandezza di Annibale è quì racchiusa,nella sublimazione della vittoria come fine a se stessa,come strumento di passione.Egli non aveva nessuna certezza di piegare il nemico fino in fondo,di vincere la guerra.Forse non l'ebbe mai.Ma la battaglia era il suo palpito d'uomo,e di quel fremito soltanto visse.»

    Gianni Granzotto, "Annibale"

    «..Tristezza e follia sono compagne.Lo spettacolo era desolante e amaro.Non restò più nulla di ciò che Annibale a Cartagine aveva visto e vissuto.Non restò più nulla di Cartagine.E tutto quello che fin quì abbiamo narrato è costruzione della memoria,ciò che è stato tramandato a noi dei fatti,dei detti,dei luoghi:le regioni dei ricordi,disperse e abbandonate nel grande cerchio del tempo,il solo che eternamente esiste.»

    Gianni Granzotto,"Annibale"

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    00 13/12/2013 14:33
    sì, mi riferivo alla serie ovviamente ;)

    oh hai visto? domani apro una sartoria xDDD

    cmq tornando it, il rimborso dovrebbe valere per un periodo limitato successivo all'acquisto. non è che uno tra due anni si sveglia e chiede il rimborso perché la ca non ha patchato rome2 come si aspettava xD
    difficile dire quale sia il limite massimo, ma di certo è questione di giorni/pochissime settimane
    [Modificato da andry18 13/12/2013 14:34]


    "Per una scodella d'acqua, rendi un pasto abbondante; per un saluto gentile, prostrati a terra con zelo; per un semplice soldo, ripaga con oro; se ti salvano la vita, non risparmiare la tua. Così parole e azione del saggio riverisci; per ogni piccolo servizio, dà un compenso dieci volte maggiore: chi è davvero nobile, conosce tutti come uno solo e rende con gioia bene per male" - Mahatma Gandhi

    "Sono le azioni che contano. I nostri pensieri, per quanto buoni possano essere, sono perle false fintanto che non vengono trasformati in azioni. Sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo." - Mahatma Gandhi

    "You may say I'm a dreamer, but I'm not the only one" - Imagine, John Lennon

    "ma é bene se la coscienza riceve larghe ferite perché in tal modo diventa più sensibile a ogni morso. Bisognerebbe leggere, credo, soltanto libri che mordono e pungono. Se il libro che leggiamo non ci sveglia con un pugno sul cranio, a che serve leggerlo? Affinché ci renda felici, come scrivi tu? Dio mio, felici saremmo anche se non avessimo libri, e i libri che ci rendono felici potremmo eventualmente scriverli noi. Ma abbiamo bisogno di libri che agiscano su di noi come una disgrazia che ci fa molto male, come la morte di uno che ci era più caro di noi stessi, come se fossimo respinti nei boschi, via da tutti gli uomini, come un suicidio, un libro dev'essere la scure per il mare gelato dentro di noi." - Franz Kafka

    "Odio gli indifferenti. Credo che vivere voglia dire essere partigiani. Chi vive veramente non può non essere cittadino e partigiano. L'indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita. Perciò odio gli indifferenti.
    L'indifferenza è il peso morto della storia. L'indifferenza opera potentemente nella storia. Opera passivamente, ma opera. È la fatalità; è ciò su cui non si può contare; è ciò che sconvolge i programmi, che rovescia i piani meglio costruiti; è la materia bruta che strozza l'intelligenza. Ciò che succede, il male che si abbatte su tutti, avviene perché la massa degli uomini abdica alla sua volontà, lascia promulgare le leggi che solo la rivolta potrà abrogare, lascia salire al potere uomini che poi solo un ammutinamento potrà rovesciare. Tra l'assenteismo e l'indifferenza poche mani, non sorvegliate da alcun controllo, tessono la tela della vita collettiva, e la massa ignora, perché non se ne preoccupa; e allora sembra sia la fatalità a travolgere tutto e tutti, sembra che la storia non sia altro che un enorme fenomeno naturale, un'eruzione, un terremoto del quale rimangono vittime tutti, chi ha voluto e chi non ha voluto, chi sapeva e chi non sapeva, chi era stato attivo e chi indifferente. Alcuni piagnucolano pietosamente, altri bestemmiano oscenamente, ma nessuno o pochi si domandano: se avessi fatto anch'io il mio dovere, se avessi cercato di far valere la mia volontà, sarebbe successo ciò che è successo?
    Odio gli indifferenti anche per questo: perché mi dà fastidio il loro piagnisteo da eterni innocenti. Chiedo conto a ognuno di loro del come ha svolto il compito che la vita gli ha posto e gli pone quotidianamente, di ciò che ha fatto e specialmente di ciò che non ha fatto. E sento di poter essere inesorabile, di non dover sprecare la mia pietà, di non dover spartire con loro le mie lacrime.
    Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l'attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c'è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti." - Antonio Gramsci

    http://www.youtube.com/watch?v=_M3dpL4nj3Q
    https://www.youtube.com/watch?v=QcvjoWOwnn4
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    00 13/12/2013 14:37
    Re:
    andry18, 13/12/2013 14:33:

    sì, mi riferivo alla serie ovviamente ;)

    oh hai visto? domani apro una sartoria xDDD

    cmq tornando it, il rimborso dovrebbe valere per un periodo limitato successivo all'acquisto. non è che uno tra due anni si sveglia e chiede il rimborso perché la ca non ha patchato rome2 come si aspettava xD
    difficile dire quale sia il limite massimo, ma di certo è questione di giorni/pochissime settimane



    Uhm ok per il rimborso.

    Cmq quando mi devo fare il vestito passo da te ;)


    [Modificato da Iulianus Apostata 13/12/2013 14:40]
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    «..il moderno Anzio. Comune di 3500 abitanti, è di recente costituzione (1858), essendo stato sempre un appodiato di Nettuno (Comune di 5500 ab.), il vero centro abitato erede e continuatore degli antichi Anziati. Scorrendo pertanto le memorie antiche di questo popolo, noi non possiamo separare, specialmente nell'età antica, Anzio da Nettuno, perché ogni anticaglia trovata ad Anzio o a Nettuno spetta ad uno stesso centro. Epigrafi anziati trovansi a Nettuno come in Anzio. […] Del resto è certo che la evoluzione del centro abitato [di Nettuno] nel medio evo, fu esclusivamente agricola. Difatti la terza notizia, che ce n'è pervenuta, è quella importantissima dell'essere stata in Anzio [l’antica Antium] fondata una "domusculta", ossia villaggio sparso nel vasto sub antico territorio. Ciò avvenne sotto il papa Zaccaria (a. 741-752) come ne fa fede il citato Liber Pontificalis (ivi, pag. 435). Contemporaneo fu l'abbandono del porto neroniano e lo spostamento od accantonamento degli Anziati a Nettuno. Quindi cessa il nome di Anzio e succede il nome dell'altro, che va divenendo soggetto alle vicende politiche della difesa del mare.»

    (Giuseppe Tomassetti, "La Campagna romana antica, medioevale e moderna", vol. II, 1910, pp. 366 e 381-382).

    «Che ti importa il mio nome? Grida al vento: 'Fante d'Italia!', e dormirò contento!»

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    «Le genti che portavano il nome di Umbri sono infatti quelle che diedero vita alla civiltà più antica dell’Italia, come ricorda Plinio, il grande scienziato e storico romano, del quale tutti ricordano la frase "Umbrorum gens antiquissima Italiae". Una civiltà che dal 13° secolo avanti Cristo in poi si estese dalla pianura padana al Tevere, dal mare Tirreno all‘Adriatico, come ricordano gli storici greci, e poi (con l‘apporto safino) pian piano fino all’Italia Meridionale; una civiltà alla quale spetta di diritto il nome di “italica”, come la chiamiamo noi moderni, anche se gli storici greci e romani parlano inizialmente di “Umbri” per la metà settentrionale del territorio, e di “Ausoni” per la metà meridionale. Sul fondamento dei dati linguistici, infatti, possiamo affermare che l’Italia fu una realtà culturalmente unitaria ben prima che Roma realizzasse l’unità politica...»

    -Prefazione del dottor Augusto Lancillotti al saggio "La lingua degli Umbri", di Francesco Pinna JAMA EDIZIONI-

    «furono i riti italici ad entrare in Grecia, e non viceversa».

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    «Cavalcava la tigre di se stesso.E cosa fu la sua vita se non una disperata fedeltà ai propri sogni? La grandezza di Annibale è quì racchiusa,nella sublimazione della vittoria come fine a se stessa,come strumento di passione.Egli non aveva nessuna certezza di piegare il nemico fino in fondo,di vincere la guerra.Forse non l'ebbe mai.Ma la battaglia era il suo palpito d'uomo,e di quel fremito soltanto visse.»

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    «..Tristezza e follia sono compagne.Lo spettacolo era desolante e amaro.Non restò più nulla di ciò che Annibale a Cartagine aveva visto e vissuto.Non restò più nulla di Cartagine.E tutto quello che fin quì abbiamo narrato è costruzione della memoria,ciò che è stato tramandato a noi dei fatti,dei detti,dei luoghi:le regioni dei ricordi,disperse e abbandonate nel grande cerchio del tempo,il solo che eternamente esiste.»

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    00 13/12/2013 18:52
    Re: Re:
    Ricimero, 13/12/2013 08:54:


    Caro amico Aquila...ti chiarisco un concetto: se spendo 50 euro per una bistecca, la voglio mangiare subito e pretendo anche che sia buona, non voglio che sia "potenzialmente buona"... purtroppo è a causa di persone come te che la CA ci prende per i fondelli...senza offesa


    Se molti produttori di videogiochi al giorno d'oggi sono poco seri e fissano tempi troppo stretti per la pubblicazione dei giochi, contando sul fatto che con le patch poi sistemano i problemi che INEVITABILMENTE il loro gioco avrà, non è certo colpa degli acquirenti. Il problema è che questo è un mercato senza regole serie. Se la Sony fa un televisore che non funziona come descritto, o se una casa automobilistica fa una macchina che non frena o che non sterza, il prodotto viene RITIRATO e immediatamente riparato o sostituito perché se no sono caxxi amari nei tribunali di mezzo mondo. Se invece un produttore di videogiochi mette sul mercato un gioco con meccaniche rotte, design mal concepito, problemi di stabilità e bug che lo rendono ingiocabile, se ne può fregare bellamente perché tanto non riceverà né multe, né processi, né danni di reputazione tali da distruggere le vendite dei suoi prodotti futuri. Nulla. I produttori di videogiochi possono anche mettere sul mercato delle vere e proprie beta perché nessuno gli fa nulla. Diverso il caso di chi produce software che servono a lavorare. Se Microsoft, Adobe o Symantec fanno una cosa del genere si ritrovano in tribunale. Purtroppo ciò che è gioco non è visto come una cosa "seria", sul piano del rapporto consumatore-produttore. La colpa non è degli acquirenti. Purtroppo in un'industria che non deve rendere conto a leggi specifiche si può fare strada il principio del "nessun software può essere privo di bug al 100% quindi se vi crasha o non funziona dovete solo avere pazienza".

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