00 01/06/2013 13:02
No, problemi no. A scuola sapevano che adoravo la storia (elementari, medie e liceo) e ne approfittavano (o sfruttando le mie conoscenze per farsi belli con la maestra, alle elementari, o richiedendo chiarimenti, o mandandomi "volontario" a farmi interrogare, al liceo). All'Università ho frequentato poco e nessuno s'è accorto di nulla o quasi (ma la mia bella soddisfazione nell'essere l'unico della classe a saper collocare geograficamente Megara con compiacimento del vecchio prof di storia greca ed oooooooooooohhhhhhh di stupore dei compagni di corso me la sono presa! Come alla specialistica quando parlai per un'ora di Tucidide, davanti ai colleghi, per una dimostrazione didattica, e non fermandomi nemmeno per il black out. Da quel giorno il gruppo dei supersecchioni/lecchini, loro per davvero lecchini, mi accolse come membro onorario concedendomi anche di scambiare due parole con loro).

Senza contare che la storia è l'unico punto su cui riesco a zittire mio cognato che si reputa "tuttologo", ma arrivato alla storia greco-romana si deve arrendere davanti a me (sono un po' immodesto!).
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"Odiare i mascalzoni è cosa nobile" (Quintiliano)

"Ingiuriare i mascalzoni con la satira è cosa nobile, a ben vedere significa onorare gli onesti" (Aristofane)