00 19/03/2013 16:32
Il totale schierato in campo dopo la riforma augustea era di 140.000 uomini su 28 legioni (cavalleria inclusa), praticamente una volta e mezza quanto poteva mettere in campo un solo comandante della dinastia Zhou, con risorse inferiori agli Han.

Per quanto riguarda il confronto 1vs1, il soldato Han era, sia come armi che come addestramento, il prototipo di quello che nei secoli successivi è diventato, giungendo fino ad oggi, il praticante di "kung fu"...nel senso che le armi tradizionali cinesi raggiungono il loro acme in quel periodo, e vengono codificati gli esercizi per il loro uso, che poi proseguono come arti marziali sé stanti.
Sostanzialmente, la differenza tra un legionario ed un soldato Han, è che il primo è addestrato a combattere con spada corta e scudo in una formazione serrata, mentre il secondo usa anche archi e balestre, combatte in formazione con lance ed alabarde, ma in sostanza è un combattente da duello, non da formazione serrata...duello in cui può prevalere anche grazie ad un allenamento molto più completo e flessibile delle rudi "arti marziali" greco-romane, basato tra l'altro su una profonda conoscenza dell'anatomia e della meccanica interna del corpo umano, che in occidente si avrà solo verso la fine del medioevo.
Senza poi contare che gli Han già avevano introdotto l'uso della staffa in cavalleria.

Le corazze Han erano le antesignane delle corazze lamellari che domineranno il medioevo in Asia ed Europa Orientale, composte da "mattonelle", generalmente di ferro, agganciate l'una all'altra oppure cucite su una base di cuoio indurito, in modo da dare una buona mobilità.
I cinesi furono inoltre i primi ad adottare delle giacche in spessa seta grezza, da portare sopra o sotto l'armatura, in quanto scoprirono che questo materiale aveva la proprietà di smorzare notevolmente la forza delle frecce.


per darti un'idea delle armi e degli stili, ti consiglio questi video...ovvio che ci sono armi successive e molto "fantasiose" ideate per l'arte marziale fine a se stessa, ma spade, sciabole, archi, balestre, lance ed alabarde erano tutte parte della panoplia del soldato Han.



[Modificato da Xostantinou 19/03/2013 16:49]



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Κωνσταντίνος ΙΑ’ Δραγάσης Παλαιολόγος,
Xρoνoκράτoρ και Koσμoκράτoρ
Ελέω Θεού Βασιλευς και Αυτοκράτορ των Ρωμαίων.





"Ci sono quattro grandi cause per cui vale la pena di morire: la Fede, la Patria, la Famiglia ed il Basileus. Ora voi dovete essere pronti a sacrificare la propria vita per queste cose, come d'altronde anch'io sono pronto al sacrifico della mia stessa vita.
So che l'ora è giunta, che il nemico della nostra fede ci minaccia con ogni mezzo...Affido a voi, al vostro valore, questa splendida e celebre città, patria nostra, regina d'ogni altra.
Miei signori, miei fratelli, miei figli, l'ultimo onore dei Cristiani è nelle nostre mani."

"Ed allora questo principe, degno dell'immortalità, si tolse le insegne imperiali e le gettò via e, come se fosse un semplice privato, con la spada in pugno si gettò nella mischia. Mentre combatteva valorosamente per non morire invendicato, fu infine ucciso e confuse il proprio corpo regale con le rovine della città e la caduta del suo regno.
Il mio signore e imperatore, di felice memoria, il signore Costantino, cadde ucciso, mentre io mi trovavo in quel momento non vicino a lui, ma in altra parte della città, per ordine suo, per compiervi un'ispezione: ahimè ahimè!."

"La sede dell'Impero Romano è Costantinopoli e colui che è e rimane Imperatore dei Romani è anche l'Imperatore di tutta la Terra."

"Re, io mi desterò dal mio sonno marmoreo,
E dal mio sepolcro mistico io ritornerò
Per spalancare la murata porta d'Oro;
E, vittorioso sopra i Califfi e gli Zar,
Dopo averli ricacciati oltre l'Albero della Mela Rossa,
Cercherò riposo sui miei antichi confini."

"Un Costantino la fondò, un Costantino la perse ed un Costantino la riprenderà”