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Ménage a trois

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    LionHeart92
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    00 15/12/2012 19:57
    Non pensate a male...
    Mi chiedevo, si sono mai combattute battaglie in cui tre schieramenti erano tutti uno contro l'altro?
    So che è una domanda strana, ma ho questa curiosità da soddisfare! xD
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    phoenix_92
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    00 15/12/2012 23:16
    mi sembra una situazione un pò improbabile,non escludo che sia successo ma non ho completamente memoria di una battaglia del genere.
    1)le battaglie vengono più o meno concordate,e difficilmente si arriva a concordare una battaglia del genere,anche il solo spostamento delle truppe che dia vita a una situazione del genere sarebbe bizzarro.
    2)pensando ad una battaglia campale,trovo improbabile che ,con due eserciti già coinvolti un terzo intervenga sapendo che entrambi possono attaccarlo,piuttosto aspetta
    3)sarebbe molto più facile che due eserciti anche se rivali si alleino momentaneamente

    mi viene da pensare che sia successo in piccoli scontri o attacchi improvvisati ma una battaglia su larga scala così mi risulta difficile anche solo da immaginare


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    Augusto.Carducci
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    00 16/12/2012 15:14
    nessun terzo incomodo sarebbe tanto scemo da scendere nello stesso momenti in battaglia...giustamente al massimo aspettavano la fine del primo scontro per scaraventarsi contro il vincitore "malridotto".
    cmq una situazione simile ci fu nel giappone medievale se non sbaglio, con non tanto un tutti contro tutti, ma con un 3 esercito che non si sapeva di chi avrebbe preso le parti...e che scesxe in mischia solo dopo che iniziarono lo scontro gli altri senza che nessuno sapesse a favore di chi.
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    phoenix_92
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    Centurio
    00 16/12/2012 15:50
    Re:
    Augusto.Carducci, 16/12/2012 15:14:

    nessun terzo incomodo sarebbe tanto scemo da scendere nello stesso momenti in battaglia...giustamente al massimo aspettavano la fine del primo scontro per scaraventarsi contro il vincitore "malridotto".
    cmq una situazione simile ci fu nel giappone medievale se non sbaglio, con non tanto un tutti contro tutti, ma con un 3 esercito che non si sapeva di chi avrebbe preso le parti...e che scesxe in mischia solo dopo che iniziarono lo scontro gli altri senza che nessuno sapesse a favore di chi.




    non ti riferisci per caso alla battaglia di Sekigahara vero? beh in quel caso sostanzialmente c'è stato un tradimento
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    andry18
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    00 16/12/2012 18:03
    Re: Re:
    phoenix_92, 16/12/2012 15:50:



    non ti riferisci per caso alla battaglia di Sekigahara vero? beh in quel caso sostanzialmente c'è stato un tradimento



    credo si riferisca a quella...che spettacolo le alleanze via cannonate xDDD


    "Per una scodella d'acqua, rendi un pasto abbondante; per un saluto gentile, prostrati a terra con zelo; per un semplice soldo, ripaga con oro; se ti salvano la vita, non risparmiare la tua. Così parole e azione del saggio riverisci; per ogni piccolo servizio, dà un compenso dieci volte maggiore: chi è davvero nobile, conosce tutti come uno solo e rende con gioia bene per male" - Mahatma Gandhi

    "Sono le azioni che contano. I nostri pensieri, per quanto buoni possano essere, sono perle false fintanto che non vengono trasformati in azioni. Sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo." - Mahatma Gandhi

    "You may say I'm a dreamer, but I'm not the only one" - Imagine, John Lennon

    "ma é bene se la coscienza riceve larghe ferite perché in tal modo diventa più sensibile a ogni morso. Bisognerebbe leggere, credo, soltanto libri che mordono e pungono. Se il libro che leggiamo non ci sveglia con un pugno sul cranio, a che serve leggerlo? Affinché ci renda felici, come scrivi tu? Dio mio, felici saremmo anche se non avessimo libri, e i libri che ci rendono felici potremmo eventualmente scriverli noi. Ma abbiamo bisogno di libri che agiscano su di noi come una disgrazia che ci fa molto male, come la morte di uno che ci era più caro di noi stessi, come se fossimo respinti nei boschi, via da tutti gli uomini, come un suicidio, un libro dev'essere la scure per il mare gelato dentro di noi." - Franz Kafka

    "Odio gli indifferenti. Credo che vivere voglia dire essere partigiani. Chi vive veramente non può non essere cittadino e partigiano. L'indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita. Perciò odio gli indifferenti.
    L'indifferenza è il peso morto della storia. L'indifferenza opera potentemente nella storia. Opera passivamente, ma opera. È la fatalità; è ciò su cui non si può contare; è ciò che sconvolge i programmi, che rovescia i piani meglio costruiti; è la materia bruta che strozza l'intelligenza. Ciò che succede, il male che si abbatte su tutti, avviene perché la massa degli uomini abdica alla sua volontà, lascia promulgare le leggi che solo la rivolta potrà abrogare, lascia salire al potere uomini che poi solo un ammutinamento potrà rovesciare. Tra l'assenteismo e l'indifferenza poche mani, non sorvegliate da alcun controllo, tessono la tela della vita collettiva, e la massa ignora, perché non se ne preoccupa; e allora sembra sia la fatalità a travolgere tutto e tutti, sembra che la storia non sia altro che un enorme fenomeno naturale, un'eruzione, un terremoto del quale rimangono vittime tutti, chi ha voluto e chi non ha voluto, chi sapeva e chi non sapeva, chi era stato attivo e chi indifferente. Alcuni piagnucolano pietosamente, altri bestemmiano oscenamente, ma nessuno o pochi si domandano: se avessi fatto anch'io il mio dovere, se avessi cercato di far valere la mia volontà, sarebbe successo ciò che è successo?
    Odio gli indifferenti anche per questo: perché mi dà fastidio il loro piagnisteo da eterni innocenti. Chiedo conto a ognuno di loro del come ha svolto il compito che la vita gli ha posto e gli pone quotidianamente, di ciò che ha fatto e specialmente di ciò che non ha fatto. E sento di poter essere inesorabile, di non dover sprecare la mia pietà, di non dover spartire con loro le mie lacrime.
    Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l'attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c'è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti." - Antonio Gramsci

    http://www.youtube.com/watch?v=_M3dpL4nj3Q
    https://www.youtube.com/watch?v=QcvjoWOwnn4
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    Augusto.Carducci
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    Tribunus Laticlavius
    Fabbro del forum
    00 19/12/2012 16:47
    il nome non lo ricordo, ma credo sia quella là.
    diciamo cmq che non c'era un vero e proprio stipulato di alleanza, quidi si, tradimento, ma anche alleanza molto dubbia
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