daniel05
00domenica 27 ottobre 2013 11:02
ciao a tutti, è passato un po' e ho provato molte fazioni in varie campagne. Ora, al di là di tante mancanze che sono state in parte risolte con le varie patch io trovo che l'errore che più mi colpisce è la mancanza di Roma come potenza economica e militare. Mi spiego meglio. Se uno fa una campagna con Roma, ok il gioco lo svolgi come ritieni giusto che sia, ma se scegli un'altra fazione , qualunque essa sia, non riesci a scontrarti con Roma neanche volendolo. Se sei gli Arverni, scordati l'invasione della Gallia, se sei Sparta ,Atene o Macedonia, i romani in Grecia si fermano ad Apollonia, per nn parlare di Egitto, Seleucidi o Parti, dei romani neanche l'ombra. Solo con Cartagine vedi qualche scontro con Roma ,spesso ci si riesce anche ad allearcisi. Insomma nn so a voi, ma per me in questa versione di Rome II, manca proprio la protagonista. IO mi auguro che impostino il gioco in modo che se uno sceglie una fazione diversa da Roma , si possa aspettare di vedere le legioni che tentano di conquistare i propri territori, perché a mio avviso se nn sarà cosi , questa versione nn avrà vita lunga come l'altro Rome. Mi piacerebbe sapere cosa ne pensate. Premetto che gioco a vh/vh.
ErianAlgard
00domenica 27 ottobre 2013 11:17
È un po' il problema di cui si discute nell'altro thread. Il livello di sfida e storicità del gioco è quel che è. Le fazioni non si espandono enormemente tranne in casi isolati e lo fanno con fazioni che hanno carisma zero (vedi popoli barbari di scarsissima rilevanza). Poi ok che ogni partita deve essere diversa, ma io vedo solo partite tutte uguali, partite dove le grandi potenze del tempo qui tutto sono tranne che grandi potenze. Non ci vedo divertimento, nulla. Prendendo ad esempio la Macedonia mi piacerebbe, ma davvero, ad un certo punto scontrarmi contro Roma, ma al massimo devo preoccuparmi della Bitinia, o dei Geti, o dei Galati. trovo davvero poco epico e coinvolgente vedere l'Italia spartita tra etruschi, veneti, greci ed epiro. Ogni santa volta. Lo stesso discorso vale per Cartagine. Andrebbe bene se di tanto in tanto capitasse ciò, oppure che una volta Roma diventa una potenza e un'altra no, ci sta, ma sfido io a trovare qualcuno che ha visto Roma, in questo gioco, costruire un impero.
Come dicevo c'è un mod che cerca di porre rimedio a questo fatto, si chiama Hegemonia. L'unica cosa che fa è dare alle quattro grandi potenze (cartagine, roma, seleucidi ed egitto) un maggior numero di territori di partenza, eliminando di fatto le piccole fazioni che ne ostacolano il cammino e che anzi a volte le mettono in ginocchio. Ad esempio scompaiono gli Etruschi e Roma parte con il possesso di Alalia, Velatri e Ariminum. La situazione di partenza dei maggiori mod per il primo Rome insomma. Non l'ho provato a fondo quindi non saprei, però è un inizio.
LouisAquila
00lunedì 28 ottobre 2013 17:41
Re:
ErianAlgard, 27/10/2013 11:17:
È un po' il problema di cui si discute nell'altro thread. Il livello di sfida e storicità del gioco è quel che è. Le fazioni non si espandono enormemente tranne in casi isolati e lo fanno con fazioni che hanno carisma zero (vedi popoli barbari di scarsissima rilevanza). Poi ok che ogni partita deve essere diversa, ma io vedo solo partite tutte uguali, partite dove le grandi potenze del tempo qui tutto sono tranne che grandi potenze. Non ci vedo divertimento, nulla. Prendendo ad esempio la Macedonia mi piacerebbe, ma davvero, ad un certo punto scontrarmi contro Roma, ma al massimo devo preoccuparmi della Bitinia, o dei Geti, o dei Galati. trovo davvero poco epico e coinvolgente vedere l'Italia spartita tra etruschi, veneti, greci ed epiro. Ogni santa volta. Lo stesso discorso vale per Cartagine. Andrebbe bene se di tanto in tanto capitasse ciò, oppure che una volta Roma diventa una potenza e un'altra no, ci sta, ma sfido io a trovare qualcuno che ha visto Roma, in questo gioco, costruire un impero.
Come dicevo c'è un mod che cerca di porre rimedio a questo fatto, si chiama Hegemonia. L'unica cosa che fa è dare alle quattro grandi potenze (cartagine, roma, seleucidi ed egitto) un maggior numero di territori di partenza, eliminando di fatto le piccole fazioni che ne ostacolano il cammino e che anzi a volte le mettono in ginocchio. Ad esempio scompaiono gli Etruschi e Roma parte con il possesso di Alalia, Velatri e Ariminum. La situazione di partenza dei maggiori mod per il primo Rome insomma. Non l'ho provato a fondo quindi non saprei, però è un inizio.
Davvero interessanti le vostre impressioni. Qualora dovessi (finalmente) decidere di iniziare una campagna di gioco (con i Romani) proverò senza ombra di dubbio la mod di qui si parlava e che potrebbe ovviare al problema dell'assoluto riscontrato anonimato di Roma e delle altre potenze del mondo antico!
Wanax93
00mercoledì 6 novembre 2013 19:31
Sono d'accordissimo con voi! Un gioco incentrato sull'antica Roma dove Roma fa pena... bha! E poi a me non sembra affatto che tutte le partite siano diverse, magari l'italia viene conquistata dagli illiri invece che dai veneti, ma la situazione in generale è più o meno sempre la stessa! Avrò iniziato 8 partite da quando è uscito il gioco, e in tutte all'inizio mi arriva il messaggio che l'Epiro è scomparso, e dopo una cinquantina di turni mi arriva il messaggio che Roma e Cartagine sono state distrutte, alla faccia dell'imprevedibilità dell'IA! I Seleucidi pure, in certe partite restitono ma prima o poi collassano sempre. Ora faccio i Parti: stessa storia! Ho riunificato tutte le province dall'Iran alla Siria, ho sette satrapie e mi ritrovo contro dei gruppi di fazioncine che non riuscirebbe a fermarmi neanche se ci provassero. Senza un grande Impero rivale capace di tenerti testa (che sia Roma, Cartagine, i Seleucidi o i Parti) a lungo andare il gioco diventa monotono.