Re: Re: Re: Re:
'sera a tutti..
io andrò controvento, ma secondo me la metodologia applicata a Rome di stato cliente è molto simile a quello che era in realtà.
I romani almeno inizialmente, lasciavano agli stati clienti una certa indipendenza, facendo si che il popolo continuasse dopo l'annessione ad essere controllato dai propri principi, dandogli una sorta di immaginaria indipendenza, o come si suol dire erano amici di Roma. un pò come la battaglia di Alesia, di cui ho vi sto tempo fa un documentario molto ben fatto della disfatta di Vercingetorige.
nella battaglia, praticamente, Vercingetorice manda la cavalleria a cercare rinforzi, mentre loro stavano per essere assediati, infatti in questa battaglia Comnio, capo gallo di uno stato cliente tradisce cesare e si unisce a Vercingetorige contro Cesare, che poi come si sa i galli perdono la battaglia comunque..
gli stati clienti addirittura, non erano aiutati contro le deboli minacce di confine, ma se la sbrigavano da soli, Roma interveniva solo in caso di minaccia pesante ed invasione di tribù particolarmente imponenti, altrimenti lasciavano a loro le beghe di quartiere.
Lo stato cliente credo rimaneva tale finchè l'influenza romana non faceva breccia dopo tempo nella loro cultura, praticamente un annessione graduale e indolore. poi quando la cultura della popolazione cliente fosse stata ad un livello tale da poter essere considerata provincia romana, si passava a considerare la provincia possedimento di Roma a tutti gli effetti.