la bomba atomica giapponese

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
Archita
00lunedì 11 novembre 2013 21:59
da anni il Giappone ha avuto la possibilità di diventare potenza nucleare ma i vincoli del trattato di pace,il tabù del "pikadon" di Hiroshima e i recenti avvenimenti sulle centrali nucleari ( nel paese più terremotato del mondo ) hanno reso virtualmente impossibile tale disponibilità. Il Tabù però è stato infranto da dichiarazioni pubbliche dell'amministrazione Abe ( tra l'altro da prendere esempio per i governi europei sui metodi anti-crisi ) che ha ritenuto necessario in futuro l'arsenale atomico come difesa strategica ( o meglio, deterrente politico ) in seguito alla contesa ancora in corso per le isole Senkaku con la Cina Popolare e per le isole Dokdo con la Corea del Sud. Le isole Senkaku sono percepite di vitale importanza politica non solo per il suo valore economico ( area di possibile sfruttamento energetico per Pechino e Tokyo ) ma anche per bloccare propositi autonomistici della minoranza di Okinawa ( antico regno indipendente di Ryukyu ). In tempi relativamente recenti il Giappone ha già sviluppato in modo significativo le forze armate ( sopratutto la Marina ) e le truppe giapponesi hanno anche avuto occasione di partecipare a missioni internazionali. Certamente il Giappone non ha i numeri della Cina e delle due Coree ma nel suo piccolo ha un dispositivo di difesa di buona qualità pur essendo ancora dipendente dalla presenza della VII Flotta della US Navy. Il motivo principale per cui Abe vuole disporre di armi nucleari è sulla teorica possibilità ( secondo il governo giapponese ) di un imminente collasso del regime nordcoreano e il rischio di uso della Bomba sul Giappone ( che ricordiamolo è già da tempo nella gittata di lancio dei missili di Pyongyang ). Il motivo, secondo me,non è sufficiente per spiegare la necessità di armi nucleari poichè il concetto di deterrenza ha una sua validità se il regime dittatoriale teme di perdere la guerra e venire ( sopratutto ) spazzato via come classe dirigente e se questo ha avuto ragione di essere a riguardo dell'URSS, ciò non è invece per la famiglia regnante e i suoi pochi diretti sostenitori e privilegiati che praticamente vivono come parassiti a spese di venti milioni di schiavi a cui loro non importa un fico secco. Per loro importa sopratutto di conservare indefinitamente i propri privilegi e se qualcosa venisse a rompere tale sistema, non avrebbero alcuno scrupolo nell'usare armi nucleari per infliggere il massimo danno possibile mentre una rappresaglia contro di loro sarebbe secondo i loro calcoli non decisiva grazie a enormi strutture sotterranee e allo scarso valore economico,materiale e umano sulla superficie ( nella mente di capi del regime Pyongyang può essere ricostrouita come si desidera ma Seoul non si riprenderebbe per decenni da un attacco ).
phoenix_92
00martedì 12 novembre 2013 10:43
premessa che sono contrario alla guerra come strumento d'offesa e che come chiunque mi auguro che un ordigno atomico non esploda mai più devo dire che purtroppo la logica dell'armamento come deterrente ha un suo perchè.Ci saranno sempre potenze armate di testate nucleari e possedere tali armi gioca un ruolo importante:se pianifico l'invasione o l'attacco di un paese ci penserò due volte se possiede testate atomiche mentre se non le possiede(o dichiara di non possederle)e sono sicuro della mia superiorità attaccherò più prontamente.I giapponesi hanno subito gli orrori dell'atomica e credo che anche per questo siano spinti in qualche modo a considerare necessario questo tipo di deterrente.Un mondo senza armi,duole dirlo,sarebbe solo utopico e in un mondo con le armi ti avvantaggi di usare quelle più forti,anche solo per intimorire gli altri che tu le possa usare.
Archita
00martedì 12 novembre 2013 15:09
Vis Pacem Para Bellum :sedia

Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 18:55.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com