il disastro del 468

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Archita
00giovedì 26 gennaio 2017 18:42
nell'Anno Domini 468 la flotta di invasione inviata dall'Imperatore romaios Leone e sotto comando dell'incapace Basilisco ( scelto solo perché fratello dell'imperatrice Verina ) fu quasi completamente annientata da Genserico re dei vandali con un astuto stratagemma. La tragedia del 468 ha comportato la perdita per un periodo relativamente lungo dell'Africa e un ulteriore indebolimento della Pars Occidentis ormai da tempo ridotta ad un fantasma con la stessa Caput Mundi saccheggiata e affamata.

Giustiniano riuscirà dopo a riprendersi l'Africa nel 533 e a stabilire per qualche tempo il "lago romano" prima dell'arrivo dell'inaspettata tempesta araba.

Ci si può domandare se l'Impero di Giustiniano sarebbe stato più saldo se Leone fosse riuscito a conquistare l'Africa decenni prima di Giustiniano. Le risorse africane avrebbero senz'altro alleviato lo sforzo economico imposto dalle continue guerre e di riflesso anche minore peso fiscale sull'Asia con la conseguenza di minore spazio alle conquiste arabe favorite anche dalle tasse di guerra.

Un mediterraneo forse più unito ed omogeneo e forse più greco che latino ? :??
andry18
00sabato 28 gennaio 2017 09:07
Il disastro di Capo Bon è più merito di Genserico piuttosto che causato dall'incapacità di Basilisco, anche se un maggior controllo avrebbe quasi sicuramente evitato o ridotto di molto le perdite. Sono stati ingenui e fessacchiotti (tratto distintivo di Basilisco, per quel che mi riguarda), abbassare la guardia in territorio nemico non è sicuramente una scelta consigliabile, indipendentemente dalla vastità delle tue forze.
Comunque più che su Giustiniano ed il suo Impero Orientale mi concentrerei proprio su quello d'Occidente: la conquista dell'Africa sarebbe stato un segnale forte della potenza dell'Impero (che effettivamente era riuscito a mettere insieme delle forze più che consistenti), e avrebbe molto probabilmente portato alla presa anche della Spagna e ad un acquietamento delle altre popolazioni ostili, garantendo una rifioritura dell'Impero d'Occidente.
Sarebbe però rimasta l'indole cospirazionista di vari personaggi maggiori (e non) di quel periodo, che di fatto avrebbero (ed hanno) remato contro, coscientemente o meno, per la sopravvivenza dell'Impero
Archita
00sabato 28 gennaio 2017 13:41
si ma l'Impero d'Occidente forse non aveva più le forze per una Restauratio Imperii. La Gallia e l'Iberia erano ormai quasi perdute e la stessa Roma, non più capitale da tempo, era già stata saccheggiata dai vandali nel 455 alcuni decenni dopo pure da un altro ( ben più limitato ) saccheggio da parte dei visigoti. L'Italia senza il grano africano era anche più vulnerabile e gli eserciti richiedono grandi risorse per essere mantenuti.

Non credo che Costantinopoli avrebbe ceduto tanto volentieri l'Africa a Ravenna nel 468 in caso invece di successo. In effetti Costantinopoli nel 533 non ha avuto remore di sfruttare l'occasione contro i goti per riunificare l'intero Orbe romano sotto le insegne del Basileus piuttosto.
andry18
00sabato 28 gennaio 2017 15:16
Beh, dopo la sconfitta dei Vandali in Africa la Spagna sarebbe stata assolutamente a portata di mano, gli Svevi non erano tutto questo granché dopotutto, e con una nuovamente stabile introito monetario e alimentare da queste due regioni il potere centrale teoricamente avrebbe avuto linfa sufficiente per riuscire a gestirsi bene, sempre che non avessero continuato ad assassinarsi l'un l'altro.
La Gallia poi si era rivelata debole anche anni prima, quando Maggiorano con un paio di scontri aveva piegato sia Visigoti che Burgundi solo 3 anni dopo il saccheggio di Roma.

Le possibilità c'erano tutte, gli uomini capaci anche, sempre che riuscissero a non essere fatti fuori dal rivale geloso di turno (vero Ricimero?)

La guerra gotica comunque c'entra relativamente. Vero, i territori conquistati da Belisario vennero integrati direttamente nell'Impero di Giustiniano, ma è pur vero che era l'unico attualmente esistente
Archita
00sabato 28 gennaio 2017 16:30
vero che nel 533 l'Impero d'Occidente era dal 476 cessato di esistere con la consegna delle insegne imperiali e dunque Giustiniano più che legittimamente poteva assorbire la Pars Occidentis quale erede della vecchia Romania.

La questione sta se Leone nel "What If" 468 avrebbe restituito volentieri l'Africa a Ravenna che forse non era nelle condizioni di offrire qualcosa in cambio visto che alla fin fine il maggiore sforzo finanziario e militare era tutto dalla parte greca.

In tempi così duri conveniva lasciare una provincia così ricca ed importante ad una parte che stava collassando in assurde lotte intestine a a fondo perduto visto poi il gravoso onere finanziario sulle spalle di Costantinopoli ?

a mio parere l'Impero d'Oriente con i suoi difetti e debolezze poteva anche lasciar morire la Pars Occidentis ed anticipare l'epopea di Giustiniano e rendere la Romania riunificata almeno lungo le sponde mediterranee anche se forse la stabilità sarebbe rimasta minata da infinite controversie teologiche.





andry18
00sabato 28 gennaio 2017 16:48
L'allora imperatore occidentale era Antemio, di fatto messo lì proprio da Leone I con l'obiettivo di riannettere le province perse.
Quindi direi con quasi assoluta certezza che sì, a seguito di una campagna vittoriosa i territori riconquistati sarebbero rimasti sotto il controllo di...beh, Ravenna
Archita
00sabato 28 gennaio 2017 17:28
Bisognerebbe domandarsi se poi i romano-occidentali erano in grado di conservare le provincie riconquistate a lungo o rivedere un altro pretendente/usurpatore/ambizioso capace di far perdere quello che è stato recuperato. L'impero orientale era stato anche esso funestato da lotte intestine e usurpatori ma in quel momento sembrava essere in condizioni migliori rispetto ai cugini latini e a mio parere gli introiti delle provincie occidentali sarebbero stati forse spesi meglio per rafforzare la parte orientale più favorita in quelle circostanze storiche.
andry18
00sabato 28 gennaio 2017 19:56
È esattamente lì l'inghippo, spesso appena uno si rivelava abbastanza capace veniva fatto fuori quindi...bah, "son pazzi questi romani" per citare un mio mito d'infanzia
Archita
00sabato 28 gennaio 2017 21:22
comunque sia, un esito vittorioso della campagna africana nel 468 forse avrebbe cambiato il corso della Storia mediterranea con l'Orbe Romano più saldo e resistente nel Mare Nostrum per un ingresso meno traumatico verso il Medio Evo generalmente inteso.
Impepatore
00venerdì 3 febbraio 2017 23:51
Se ben ricordo, ne "La caduta dell'Impero romano" Peter Heather ha ipotizzato che con la riconquista della provincia africana sarebbe stato possibile disporre di risorse bastanti per riconquistare prima la Spagna, dove il dominio visigoto rimase debole fino alla seconda metà del VI secolo quando salì al trono Leovigildo, e poi la Francia, su cuii Franchi non avevano ancora imposto la propria egemonia, ricreando l'Impero romano d'Occidente in una sorta di forma federativa e con enclavi germaniche, ma a cui comunque avrebbe fatto capo l'Italia.
Archita
00sabato 4 febbraio 2017 20:33
infatti bisognerebbe dire che il 468 è una delle date fondamentali per la storia dell'Europa, se le cose fossero andate diversamente ci sarebbe stata davvero un altra europa.
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