film sull'"unno"

Antioco il Grande, 22/02/2009 18.19:

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Scusa ma dove li hai visti i perversi, corrotti e vili? L'unica scena di "orgia" nel film è ambientata a Roma durante la festa in onore di Attila, è sempre Valentiniano III, quindi imperatore d'Occidente, che insegue ancelle nel palazzo di Roma, cosa che potrebbe anche essere visto che fregò la moglie ad un senatore. La corte d'Oriente non mostra nulla di tutto questo, anzi si vede la principessa Pulcheria, sorella dell'imperatore Teodosio II, dedita alla Chiesa, infatti era molto devota, come il fratello del resto, come fa questo film a farti questa impressione? Poi usi un film per avere un'idea di cosa fosse la corte di Bisanzio nel V sec.? Come se usassi Troy per studiare l'Iliade e la guerra di Troia. Ti converrebbe leggere qualche saggio decente piuttosto, prima di giudicare una qualsiasi civiltà estremamente complessa.

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Antioco il Grande, 23/02/2009 10.09:

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In questo caso mi scuso, avevo frainteso.

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arysfalian, 23/02/2009 10.17:

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non ti preoccupare,ci mancherebbe altro che mi metto a contestare la tua conoscenza storica.
è solo che i bizantini li vedo così e non so proprio perchè,sarà perchè mentre l'occidente cadeva loro rimanevano saldi,e ho interpretato questa cosa come viltà nell'aiutare i cugini(faccio sempre l'esempio di adrianopoli,dove Graziano stava arrivando con gli aiuti per Valente,mentre mai ho visto il contrario).
Avrà anche influito la decadenza che ne ha accompagnato gli ultimi secoli,ormai ridotta a pochi lembi di terra sigli stretti e con ancora la presunzione di chiamarsi impero.
Oppure il fatto che l'imposizione cristiana è stata molto accellerata dai bizantini durante la guerra greco-gotica,e la vedo come le ultima mazzata al paganesimo(come tu sottolinei la corte orientale era molto credente),unita al fatto che l'arte mosaicale era quasi sempre di sfondo religioso,quasi fossero monotematici(ed esteticamente neanche mi piacciono,i personaggi rappresentati hanno espressioni troppo cupe)

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Antioco il Grande, 23/02/2009 19.58:

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Insomma, più volte nel V sec. Bisanzio inviò aiuti a Ravenna, lo stesso Valentiniano III, esiliato dall'usurpatore Giovanni fu insediato dalle truppe dello zio Teodosio II. Leone I quasi mandò in bancarotta l'Impero per organizzare una spedizione congiunta con Ravenna per riprendere l'Africa ai Vandali, lo stesso Giulio Nepote fu inviato da Bisanzio come imperatore d'Occidente, come altri prima di lui. Nel V sec. dopo la morte di Onorio, più volte Bisanzio intervenne, con soldi e truppe, ma aveva il suo da fare sul Danubio ed in Persia e non poteva fare più di tanto. I mosaici paiono solo religiosi perché questi sono pervenuti, ma i palazzi erano adornati di scene anche profane, La Chalkè, l'ingresso dal Palazzo imperiale di Bisanzio era adorna dei mosaici che ritraevano Belisario che sfilava in trionfo dopo le vittorie su Vandali e Goti, recando i prigionieri all'imperatore. Anche l'Occidente era molto devoto, nel VI sec. quando i Bizantini giunsero in Italia , il paganesimo era ormai tramontato da tempo, forse era più vivo ad Oriente con la scuola platonica di Atene, chiusa nel 529, ed i sacerdoti di Iside a File in Egitto, fatti sloggiare intorno a quel periodo.

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