esercito partico e sassanide????

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LEONIDAS!
00mercoledì 17 gennaio 2007 16:11
Chi puo darmi delle informazioni sulla composizione dell'esercito partico e sassanide???
Augusto.Carducci
00giovedì 25 gennaio 2007 10:22
Re:

Scritto da: LEONIDAS! 17/01/2007 16.11
Chi puo darmi delle informazioni sulla composizione dell'esercito partico e sassanide???


bhè io ti posso aiutare su quello partico, ma su quello sassanide ne so poco(so solo che era un regno molto più potente dei parti).
i parti si sa di loro abbastanza visto che alcuni generali romani hanno avuto la sciagurata idea di andare a conquistare il loro regno...ora al di là dell'epoca imperiale, dove la partia oramai era ridotta uno straccio, sin dai tempi della roma repubblicana, la partia è stata sempre una spina nel fianco dei romani, ma non tanto per le incursioni nemiche, quanto perchè i romani vedevano in quel territorio una fonte inesauribile di soldi dovuti al commercio con l'oriente, ma tuttavia rimaneva un territorio saldamente inespugnabile, nonostante i tentativi.
le varie esperienze disastrose dei romani raccontano quasi solo di piogge di frecce incessanti dalla mattina alla sera!
si sa di loro che utilizzavano moltissimi cavalieri e molti di essi con arco. la fanteria era scarsa e di poca qualità, ma lo scontro frontale non accadeva quasi mai.
le loro riserve di frecce sembravano interminabili proprio perchè lo erano...si racconta di centinaia di cammelli che trasportavano ceste piene di frecce dietro lo schieramento dell'esercito, e questo rendeva praticamente impossibile l'avvicinarsi dell'avversario.
quando il nemico era ridotto uno straccio arrivava la cavalleria pesante corazzata, cosa allora sconosciuta praticamente in tutto il mondo...solo loro la utilizzavano e pochi altr (cmq confinanti). tanto era efficiente questa cavalleria che i romani ci misero ben poco ad imitarla.
tuttavia questa cavalleria era si corazzata e da una potentissima carica, ma era allo stesso tempo anche goffa nei movimenti e tremendamente lenta nel cambiare direzione...insomma andava dritta finchè non impattava.
sul loro tipo di arco non vorrei dire una cretinata ma mi sembra di ricordare che avessero già un abbozzo di arco composito che permetteva di scagliare frecce molto più precisamente e con più potenza, tanto da passare le corazze e gli scudi con relativa facilità!
la loro tattica in guerra prevedeva l'utilizzo di molti trucchi come imboscate e attirare il nemico in trappole...ovviamente lo scontro frontale non era proprio possibile, perchè infondo non avevano truppe che permettessero uno scontro di questo tipo. la loro idea di scontro si basava su toccata e fuga, accerchiamenti e finale carica di cavalleria.
negli scontri che persero i romani (ripeto quando i parti erano ancora forti) non si narra quasi di scontri tra fanteria, ma si parla quasi unicamente di frecce e cariche di cavalleria.
insomma una tattica tutta loro che mise in ginocchio anche grandi generali come marco antonio.

PS spero di non averti dato solo notizie scontate! [SM=x506642]

[Modificato da Augusto.Carducci 25/01/2007 10.24]

Sextus
00giovedì 25 gennaio 2007 12:11
Piccola postilla: Marco Antonio e Crasso erano pessimi generali, uno era stato un buon luogotenente e l'altro solo un ricco patrizio. I Romani espugnarono con relativa facilità Ctesifonte, data la scarsezza della fanteria partica, mentre gli arceri a cavallo impararono a contrastarli con mercenari orientali della stessa forgia.

I Sasanidi avevano lo stesso modo di combattere dei Parti, ma con una fanteria meno scarsa (misero sotto assedio molte città nel IV sec. d.C.). Avevano anch'essi quidi i catafratti, imitati dai romani con gli equites catafrachtoi.

Sextus
Augusto.Carducci
00giovedì 25 gennaio 2007 12:26
Re:

Scritto da: Sextus 25/01/2007 12.11
Piccola postilla: Marco Antonio e Crasso erano pessimi generali, uno era stato un buon luogotenente e l'altro solo un ricco patrizio. I Romani espugnarono con relativa facilità Ctesifonte, data la scarsezza della fanteria partica, mentre gli arceri a cavallo impararono a contrastarli con mercenari orientali della stessa forgia.

I Sasanidi avevano lo stesso modo di combattere dei Parti, ma con una fanteria meno scarsa (misero sotto assedio molte città nel IV sec. d.C.). Avevano anch'essi quidi i catafratti, imitati dai romani con gli equites catafrachtoi.

Sextus


daccordo su tutto tranne che sul "pessimo generale" di marco antonio...di sicuro non è stato un GRANDE, ma non puoi dire che sia stato un pessimo generale. ha risolto da solo (senza cesare) molte situazioni contro galli e contro i romani stessi nella guerra civile. poi si è rovinato la carriera perchè come si dice: TIRA DI PIù UN PELO DI F**A CHE UN CARRO DI BUOI. e cleopatra ne sa qualcosa
Sextus
00giovedì 25 gennaio 2007 12:34
Questo è vero [SM=g27964]
Di cero se Cesare avesse affrontato la campagna di Parthia avrebbe avuto ben altri risultati, Marco Antonio la fece in maniera svogliata, ottenendo qualche vittoria e qualche sconfitta, senza concludere nulla.

Sextus
Augusto.Carducci
00giovedì 25 gennaio 2007 12:43
Re:

Scritto da: Sextus 25/01/2007 12.34
Questo è vero [SM=g27964]
Di cero se Cesare avesse affrontato la campagna di Parthia avrebbe avuto ben altri risultati, Marco Antonio la fece in maniera svogliata, ottenendo qualche vittoria e qualche sconfitta, senza concludere nulla.

Sextus


partì tutto spavaldo, ottenne una vittoria pirrica...e poi si rese conto che non aveva forze neanche x scappare, tanto che fu proprio la ritirata il momento della strage....che idiota!!!!
buone idee in campo ma poca testa in strategia....anzi nulla!!
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