Questo titolo merita grande attenzione poiché si tratta di un gioco che ha potenzialità enormi ben oltre il set napoleonico.
Il gioco, come da titolo, tratta la grande battaglia che ha posto fine ai sogni di Napoleone "buonaparte" che tanti lutti addusse al continente europeo ( le guerre napoleoniche furono un massacro che non si era più visto dalla guerra dei trent'anni prima delle guerre del XX secolo ).
l'engine di gioco basato sul misto di mappa 3d ( ma con pochi elementi poligonali di ambientazione ) e grafica bidimensionale "sprite" per le truppe ricorda vagamente il primo Shogun e anche un pò i poco conosciuti Takeda e Sango della Magitech.
la grafica era strutturata concettualmente per permettere l'uso anche per processori meno potenti anche se il principio si scontra con il problema di caduta della fluidità in battaglie dove sono coinvolte migliaia di sprite anche se le ultime patches hanno reso tutto molto più stabile ( almeno nella mia ultima esperienza di gioco ).
il titolo ha un set di scenari che costituiscono parti varie dello svolgimento della gigantesca battaglia seguendo la scala gerarchica da Napoleone o Wellington a generale di brigata e il sistema gerarchico permette un originale forma di multiplayer dove i giocatori possono inviare durante la medesima battaglia dispacci di ordini ed obiettivi ( anche se è un idea forse non molto messa in pratica poiché a nessuno piace obbedire agli ordini figurati poi in un gioco ).
Il sistema di gioco può sembrare difficile ma in realtà il sistema si è reso notevolmente semplificato rispetto al "cugino" Take Command: 2nd Manassas. I reggimenti ancora hanno un sistema IA del proprio comandante ( come al solito non sempre affidabile e "razionale" ) ma ora è molto più facile ed immediato far eseguire loro gli ordini con il classico punta&clicca di Total War con in più il sistema "prendi in carico il comando" che permette di disabilitare l'IA e comandare direttamente l'unità.
Inoltre c'è un set di comandi cliccando la bandiera dell'unità per eseguire attacchi a corpo a corpo, spostamenti laterali,posizione "a pancia a terra", rifornimenti e forme di marcia da colonna a linea e quant'altro.
Con un pò di esercizio il sistema si rivela non difficile anche se la lettura del manuale è sempre consigliabile.
Questo è importante per battaglie di livello di divisione o brigata ma il gameplay cambia a livello di comando di armata dove gli scenari sono talmente enormi ( le mappe sono gigantesche ) che il sistema di comando diretto può essere applicabile solo in momenti decisivi mentre il giocatore dovrà piuttosto impegnarsi a creare una catena di ordini tramite dispacci ai propri generali di divisione assegnando loro obiettivi da raggiungere come nella realtà storica.
Le partite generalmente si vincono non distruggendo le unità nemiche ma cercando di acquisire un punteggio basato su obiettivi raggiunti, perdite inflitte e subite e altri fattori.
Il meglio del titolo però non sta tanto nel pur affascinante set storico ma nella straordinaria moddabilità. In pratica esistono potenti editor che permettono di ricreare a proprio piacimento scenari e oobs ad ogni livello gerarchico dei due eserciti francese e federato ( inglesi,tedeschi e prussiani ) e modders più esperti possono avere a disposizione strumenti per modificare texture degli sprite delle truppe e fare eserciti nuovi senza alcun limite se non quello dell'esperienza di modding.
In pratica sembra essere l'erede spirituale del capolavoro amiga Universal Military Simulator sulle infinite capacità di modding per realizzare battaglie
