Credo che non ci siano le basi per un'azione legale.
Un'azione legale di questo tipo è configurabile come class action e tale azione non è facilmente percorribile in Italia.
§I motivi sono molteplici, ergo vi invito a non pensare a risarcimenti o sensi di vendetta.
Se l'agcom intervenisse sul serio, a mio avviso, non potrebbe rappresentare l'intera comunità Italiana poichè a livello giuridico non si può rappresentare una categoria astratta, o meglio si può ma il discorso è molto complicato. In che modo stabilire chi avrebbe diritto all'ipotetico risarcimento e chi no?
Mi spiego meglio:
credo che il gioco distribuito in Italia contenga anche le altre lingue, così come il gioco in Inghilterra contiene anche l'italiano. Per non parlare del gioco distribuito tramite Steam. Infatti, è possibile, credo, scaricare anche altri pacchetti di lingue. Il problema dell'astratto è appunto questo. Se mai venisse vinta la causa, ecco che ciccerebbero fuori milioni di utenti da ogni parte del mondo dicendo; io l'ho acquistato perchè adoro l'Italiano e lo volevo in italiano. Sarebbe una follia... dovrebbero pagare danni morali a metà del globo. Se questo discorso potrebbe risultare fallace a livello morale e pratico, bhè, v'assicuro che in sede legale il fatto che la CA abbia proposto un risarcimento (pari al valore d'acquisto) verrebbe comunque tenuto in alta considerazione.
Per non parlare delle ore passate a giocarci nonostante il prodotto non sia stato gradito. La Ca potrebbe benissimo dire che oltre un tot ore (facilmente rintracciabili da steam) il prodotto seppur venduto incompleto o con pubblicità ingannevole, sia stato gradito ed usato.
La giurisprudenza è un campo complicatissimo e temo che troverete conferma consultando qualsiasi legale.
Quindi... chi vuole impuntarsi prenda i soldi e s'accontenti che, dopotutto, è stata una grande concessione.
Capisco la delusione per un gioco ma non crediate che li alla CA o alla Sega non abbiano uno studio legale conscio di quello che scrivono dipendenti o direttori