L'Impero Romano d'Occidente non cadrà... [AAR]

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SoulOfSocrates
00domenica 22 febbraio 2015 19:29
Siamo nel 395 AD.

L'Impero Romano d'Occidente è sull'orlo della rovina, gli antichi dei hanno guardato altrove, traditi, dimenticati.
Un nuovo Dio, uno solo, regna nei cuori dei romani d'occidente.

"E la parola di Dio deve giungere ovunque".
Disse l'Imperatore Flavio Onorio Augusto.
"Il Vallo d'Adriano è stato spezzato, la Britannia è pronta a cadere...". Vociò nel palazzo dell'Imperatore una voce vecchia e spezzata dalla paura.
"Non sotto il mio Impero".

Legio VI Victrix, un nome consono per la missione che dovrà affrontare.

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"Io sono il Legatus Legionis Sextus Perennis, comandante della Legio VI Victrix, servo leale dell'Imperatore Flavio Onorio Augusto e protettore della Britannia".
Così, con queste parole cominciò a parlare mentre la sua legione osservava tremante sotto il freddo che incombeva dal nord, un gelo che recava con se l'urlo di morte dei Caledoniani.
"Non abbiate timore ora, miei soldati, poiché Dio è con noi. Ci osserva e con lui l'Imperatore e tutta Roma".
Sguainò la sua spada e la alzò in alto nel cielo, lasciando che la neve ed il ghiaccio la baciassero rendendola quasi più affilata e dolorosa.
"Popoli incivili hanno deciso che Roma è pronta a cadere, quale presunzione! Essi premono sui nostri confini, razziando e saccheggiando ed uccidendo le nostre donne ed i nostri bambini, facendo di loro lo scempio dell'inciviltà".
I soldati alzarono gli occhi sul loro Legatus Legionis, quelli che tremavano ora erano più saldi, chi aveva la lancia appoggiata sulla propria spalla, ora la teneva stretta in mano.

"Ricordatevi miei soldati, miei fratelli...".
"Che noi... SIAMO ROMA!".
"Ovunque e sempre solo ROMA! E con noi giunge la Pax Romana".

Dunque la legione uscì dalla città di Eboracum, sapevano che il malcontento, dovuto alla paura ed al rilascio del cappio al collo imposto dalla presenza militare, sarebbe dilagato in fretta, ma di quello se ne sarebbero occupati in seguito.
Ora andava rinforzato il Vallo d'Adriano.
Sextus Perennis scelse il punto dove allestire il forte romano, al di fuori del Vallo, in territorio Caledone.

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Non tardarono ad arrivare, i legionari già cominciarono ad esultare, la loro prima battaglia contro di Caledoni sarebbe stata veloce come il vibrar d'un colpo.

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Ma Sextus era un generale con tanti anni di servizio alle spalle.
Seppe che c'era l'inganno, infatti fece rinforzare il retro del forte... togliendo molti uomini dal fronte.

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Dalle foreste, un corno risuonò ... Una fitta schiera di lancieri stava avanzando in formazione compatta verso il forte.

"Siete dei Legionari di Roma, in alto gli scudi, spade sguainate e Dio e l'Imperatore nel cuore!". Gridò il Legatus Legionis, quando da entrambi i lati i barbari e gli uomini di Roma ingaggiarono lo scontro.

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L'attacco frontale, quello che sarebbe stato il loro blando tentativo di creare un diversivo, s'infranse contro la formazione a testuggine dei Limitanei.

Mentre quello principale, comandato dal Re Divico in persona, riuscì ad aprir una breccia nelle difese, irrompendo nel forte, rinforzi da ogni parte si riversarono al centro dell'accampamento per poi scagliarsi contro il Re.
Sextus Perennis era a capo di questa carica.
Colpi veloci e letali.
I tendini delle gambe del Re, privi d'armatura, vennero recisi.
Tre affondi dei quali uno di Sextus in persona, nella trachea e nell'aorta, posero fine alla sua vita.

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Vittoria.

E ora?
Ora Roma avanza.

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Eildon era pronta a cadere.

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E pure il figlio, rendendosi conto dell'errore del padre... cadde.

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Roma Invicta.
$oldier1616
00domenica 22 febbraio 2015 20:17
Complimenti! Ottima narrazione!
C. Iulius Caesar
00domenica 22 febbraio 2015 21:04
Bravo, Soul! Racconto avvincente! :bravo
Leonida.7742
00martedì 24 febbraio 2015 04:33
Cioè io non è che i complimenti li regalo,ma sei bravissimo! :)
Io adoro le arti visive e tra queste spicca il fumetto.Quando leggo un tuo AAR beh mi piace proprio per questo,perchè hai un'abilità incredibile nel fodere brevi voci fuori campo con azzeccatissime immagini.Il connubio testo/foto è bellissimo e lo sai fare splendidamente.Continualo eh! non mollare! :) :up

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