Il caso del tabaccaio di Milano

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memphe
00venerdì 13 febbraio 2009 08:49
Ieri c'è stata la sentenza del giudice ke lo condannava a 1 anno e 8 mesi x omicidio colposo.
Secondo voi è giusto o no?
memphe
00venerdì 13 febbraio 2009 08:57
X me è giusto dal punto di vista della legge, anche xkè non credo ke vada in galera x solo 1 anno e 8 mesi di pena.
Ha esagerato troppo, mettersi a sparare x strada anche se sei stato aggredito non mi sembra una cosa ragionevole da fare, tenendo conto ke se x caso proprio in quel momento usciva di caso un povero sfortunato e si beccava un proiettile in testa...
Da ridere secondo me la richiesta dell'accusa, 8 o 9 anni non ricordo... ma siamo fuori?? Ormai neanche a ki stupra o uccide durante una rapina danno quella pena e tu vuoi darla a un cittadino ke si è (un pò troppo vabbè) difeso?? Mah, misteri della giustizia italiana... [SM=g8268]
Augusto.Carducci
00venerdì 13 febbraio 2009 09:49
caso spinoso e ricco delle tipiche contraddizioni che affliggono il nostro paese.
tuttavia non mi sento di accusare il tabaccaio, che sicuramente poteva evitare il peggio...ma mi metto anche nei suoi panni e mi chiedo come sia possibile andare in galera per parecchi mesi per aver difeso la propria attività.

Voglio dire, non è assolutamente giusto uccidere, ma è anche vero che se uno va a rubare non può neanche pretendere troppi diritti, e se si becca una schioppettata a parer mio se la tiene.

la giustizia fatta in casa non è una cosa buona, ma è anche evidente sintomo del senso di insicurezza della gente comune.
Claudio II
00venerdì 13 febbraio 2009 10:22
Non è affatto giusto che venga condannato per la difesa della propria attività e magari incolumità.

Non è colpa se di questi tempi prolifera la microcriminalità,e soprattutto non c'è altro modo di fermarla.
E qua mi fermo,non vorrei buttare la cosa sull'aspetto politico.
Augusto.Carducci
00venerdì 13 febbraio 2009 10:36
Re:
Claudio II, 13/02/2009 10.22:


E qua mi fermo,non vorrei buttare la cosa sull'aspetto politico.




infatti.
teniamoci fuori da flame, politica o sterili polemiche.

continuiamo a discutere civilmente
memphe
00venerdì 13 febbraio 2009 10:38
Anch'io sono col tabaccaio in linea di principio, però mettersi a sparare x la strada rischiando di uccidere un'innocente x beccare un criminale non mi sembra un prezzo ragionevole da pagare.
Se invece avesse sparato dentro il negozio allora ok, sempre nel caso ke il luogo non fosse gremito di gente logico! [SM=g8335]
Cmq i criminali sono troppi "tutelati", nel senso ke tipo qualche tempo fa avevo sentito di uno ke, beccato un ladro dentro casa sua, l'ha acciuffato e poi legato ad una sedia aspettando i carabinieri. Bè, manco a dirlo il ladro successivamente l'ha accusato di sequestro di persona!!!! [SM=g8312] [SM=g8122]
Se fossi stato io il giudice avrei cominciato a ridere a crepapelle!!!
Claudio II
00venerdì 13 febbraio 2009 10:42
Re:
Mah,ha esagerato un pò,ma la condanna al carcere è forse una punizione troppo eccessiva.Magari gli daranno i domiciliari,a criminali veri lo hanno fatto spesso.

memphe, 13/02/2009 10.38:


Cmq i criminali sono troppi "tutelati", nel senso ke tipo qualche tempo fa avevo sentito di uno ke, beccato un ladro dentro casa sua, l'ha acciuffato e poi legato ad una sedia aspettando i carabinieri. Bè, manco a dirlo il ladro successivamente l'ha accusato di sequestro di persona!!!! [SM=g8312] [SM=g8122]
Se fossi stato io il giudice avrei cominciato a ridere a crepapelle!!!




Si infatti,speriamo che il giuduce l'abbia fatto davvero altrimenti davvero la giustizia non esiste davvero..
memphe
00venerdì 13 febbraio 2009 10:50
Re: Re:
Claudio II, 13/02/2009 10.42:

Mah,ha esagerato un pò,ma la condanna al carcere è forse una punizione troppo eccessiva.Magari gli daranno i domiciliari,a criminali veri lo hanno fatto spesso.




Una volta avevo sentito ke finchè uno prende meno di 4 anni di pena lo lasciano ai domiciliari o altro, senza andare in carcere. X questo x me la condanna è "giusta" diciamo. Se invece lo mettono coi criminali è proprio una vergogna.
Antioco il Grande
00venerdì 13 febbraio 2009 11:31
Questione difficile. Se avesse sparato nel negozio non sarebbe successo nulla. Lo hanno condannato perché, con i ladri in fuga, è uscito dal negozio e ha sparato per strada mentre il pericolo imminente per la sua persona era ormai cessato, visto che i ladri stavano fuggendo. Per quanto possa essere solidale con il negoziante, che di certo si sarà spaventato non poco, se esco per strada e sparo alle spalle alle persone mi becco la pena. Poi ovviamente la stessa pena è stata lieve, e tra indulto e roba varia non credo che si farà un giorno di carcere, ma la legge è legge, non siamo nel Far West dove sfido il criminale in mezzo alla strada, sparando per strada poteva accadere di tutto, colpire un bambino, un vecchio, un passante innocente, gli è andata bene.

Il giudice stesso ha poca scelta, per legge se spari per strada ad uno che ti dà le spalle, sia criminale o cittadino normale, sei tu nel torto, la pena è stata bassa, rispetto alle richieste dell'accusa, proprio perché, penso, si sia tenuto conto di tutto il resto.
Impepatore
00venerdì 13 febbraio 2009 12:38
Secondo me la condanna non è stata giusta,quel poveretto si è difeso da un criminale armato che lo minacciava.Secondo me ha fatto bene a sparargli.
Augusto.Carducci
00venerdì 13 febbraio 2009 12:51
Re:
Impepatore, 13/02/2009 12.38:

Secondo me la condanna non è stata giusta,quel poveretto si è difeso da un criminale armato che lo minacciava.Secondo me ha fatto bene a sparargli.




aspetta aspetta...adesso dire giusto è una cosa grossa...
e poi quello stava scappando.

ma cmq non posso dargli torto, nel senso che io nei panni suoi forse avrei fatto la stessa cosa, anche se è ovvio che non sia la cosa "più giusta".
è un problema non da poco insomma.
da un lato c'è la legge che va rispettata e che ci dovrebbe tutelare, dall'altro lato della medaglia però c'è una situazione oramai al tracollo che spesso ci porta a difenderci con tutti i mezzi possibili per "sopravvivere", anche andando al di là di quella cosa (legge) che ci dovrebbe tutelare ma purtroppo non lo fa
Antioco il Grande
00venerdì 13 febbraio 2009 12:59
La difesa personale finisce nel momento in cui il pericolo immediato è passato, ovvero quando il ladro è uscito dal negozio scappando, da quel momento non sei più giustificato, se esci, lo insegui e gli spari addosso ne paghi le conseguenze. Poi certo, umanamente, con l'adrenalina che ti scorre nelle vene in quei frangenti, è possiblie che ti faccia prendere la mano, ma alla legge questo interessa poco.
Augusto.Carducci
00venerdì 13 febbraio 2009 13:40
Re:
Antioco il Grande, 13/02/2009 12.59:

La difesa personale finisce nel momento in cui il pericolo immediato è passato, ovvero quando il ladro è uscito dal negozio scappando, da quel momento non sei più giustificato, se esci, lo insegui e gli spari addosso ne paghi le conseguenze. Poi certo, umanamente, con l'adrenalina che ti scorre nelle vene in quei frangenti, è possiblie che ti faccia prendere la mano, ma alla legge questo interessa poco.




purtroppo la legge dovrebbe prevedere una tutela dei cittadini e delle loro attività lavorative e non solo.
e raramente questo avviene.
come per es quel negoziante che aveva la casa sopra al negozio e alla 5 volta in un anno che lo derubavano si affaccia e spara con la doppietta ad uno dei ladri, uccidendolo.

disperato, alle interviste, ha detto: sono 1 anno che dico ai carabinieri che qui non riesco più a vivere e lavorare...bla bla bla.."

come potresti dargli torto?
konig_ineartheD
00venerdì 13 febbraio 2009 14:12
Re:
Antioco il Grande, 13/02/2009 12.59:

La difesa personale finisce nel momento in cui il pericolo immediato è passato, ovvero quando il ladro è uscito dal negozio scappando, da quel momento non sei più giustificato, se esci, lo insegui e gli spari addosso ne paghi le conseguenze. Poi certo, umanamente, con l'adrenalina che ti scorre nelle vene in quei frangenti, è possiblie che ti faccia prendere la mano, ma alla legge questo interessa poco.




ma la legge è fatta proprio x regolare situazioni umane, in cui tutto è possibile, e nn è giusto che non ne tenga conto
davie
00venerdì 13 febbraio 2009 14:25
concordo con Antioco
BJB FabioMassimo
00venerdì 13 febbraio 2009 14:27
non sono d'accordo con la sentenza.

Il tabaccaio campa grazie ai prodotti che compra e rivende nella sua bottega,il ladro è andato a togliergli il suo sostentamento.

Se avesse colpito qualcun'altro avrebbero fatto bene a condannarlo,invece non mi sento di colpevolizzarlo eccessivamente,dato che comunque è stato il ladro ad essere in torto e non lui.

Gli avrei dato una condanna lieve,interdizione all'uso delle armi ma assolutamente manco un giorno di carcere.
dankfonicus
00venerdì 13 febbraio 2009 14:33
Re:
Antioco il Grande, 13/02/2009 12.59:

La difesa personale finisce nel momento in cui il pericolo immediato è passato, ovvero quando il ladro è uscito dal negozio scappando, da quel momento non sei più giustificato, se esci, lo insegui e gli spari addosso ne paghi le conseguenze. Poi certo, umanamente, con l'adrenalina che ti scorre nelle vene in quei frangenti, è possiblie che ti faccia prendere la mano, ma alla legge questo interessa poco.




Concordo con il tuo pensiero ovvero che se il ladro sta scappando, non posso inseguirlo per sparargli.
Ma c'è un punto che non emerge da tutta la questione, e che mi farebbe ribaltare il mio modo di pensare: e se il ladro sta scappando con tutto l'incasso o con altri miei beni, frutto di duro lavoro?
In questo caso io mi sento legittimato ad inseguirlo e a sparargli per fermarlo, se necessario! Notate bene, che lo stato non ti risarcisce per quello che ti viene rubato. Solo se acciuffano i malviventi, forse si riesce a recuperare qualcosa...

Giuseppe Augusto
00venerdì 13 febbraio 2009 14:39
Re: Re:
dankfonicus, 13/02/2009 14.33:




Concordo con il tuo pensiero ovvero che se il ladro sta scappando, non posso inseguirlo per sparargli.
Ma c'è un punto che non emerge da tutta la questione, e che mi farebbe ribaltare il mio modo di pensare: e se il ladro sta scappando con tutto l'incasso o con altri miei beni, frutto di duro lavoro?
In questo caso io mi sento legittimato ad inseguirlo e a sparargli per fermarlo, se necessario! Notate bene, che lo stato non ti risarcisce per quello che ti viene rubato. Solo se acciuffano i malviventi, forse si riesce a recuperare qualcosa...





La penso esattamente come te, e come ha detto qualcuno prima, con l'adrenalina in circolo non credo che io avrei fatto diversamente...
siculo-calabrese
00venerdì 13 febbraio 2009 15:11
Re:
Antioco il Grande, 13/02/2009 12.59:

La difesa personale finisce nel momento in cui il pericolo immediato è passato, ovvero quando il ladro è uscito dal negozio scappando, da quel momento non sei più giustificato, se esci, lo insegui e gli spari addosso ne paghi le conseguenze. Poi certo, umanamente, con l'adrenalina che ti scorre nelle vene in quei frangenti, è possiblie che ti faccia prendere la mano, ma alla legge questo interessa poco.



quoto.
memphe
00venerdì 13 febbraio 2009 15:22
Re: Re:
dankfonicus, 13/02/2009 14.33:




Concordo con il tuo pensiero ovvero che se il ladro sta scappando, non posso inseguirlo per sparargli.
Ma c'è un punto che non emerge da tutta la questione, e che mi farebbe ribaltare il mio modo di pensare: e se il ladro sta scappando con tutto l'incasso o con altri miei beni, frutto di duro lavoro?
In questo caso io mi sento legittimato ad inseguirlo e a sparargli per fermarlo, se necessario! Notate bene, che lo stato non ti risarcisce per quello che ti viene rubato. Solo se acciuffano i malviventi, forse si riesce a recuperare qualcosa...





E' ragionevole il tuo discorso, ma metti caso ke x recuperare 1'000 euro di incasso ammazzi x sbaglio un'innocente x strada ke si fa??? Tante scuse ma avevo sparato al ladro?
X me se uno entra in una casa o in un negozio armato il cittadino ha il sacrosanto diritto di difendersi, e se come si suol dire scappa il morto (il ladro si spera) amen, è entrato in una proprietà privata armato e quindi cosciente di quello ke faceva nonchè intenzionato se obbligato a usare l'arma ke tiene in mano.
Ma mettersi a sparare x strada proprio no. Poi vabbè, come dice Augusto quando hai 1 litro di adrenalina in corpo le cose cambiano.
CRASSO II
00venerdì 13 febbraio 2009 15:55
Secondo me non è giusto...non voglio difendere il tabaccaio, che in piccola parte ha sbagliato..., secondo me la sua è giusta perchè difendere un'attività è il dovere del negoziante e poi se si perde la merce ci si rimettono anche i soldi..., cmq al posto di sparare in pieno al rapinatore poteva sparagli alle gambe almeno era ferito e non poteva scappare...però c'è da dire che in qualsiasi situazione come questa una qualsiasi persona ha paura e non pensa a mirare con la pistola le gambe del rapinatore ma cerca di fermarlo subito, colpendolo a bruciapelo, mentre i polizziotti riescono a fermare i rapinatori senza ucciderli perchè hanno fegato e si allenano a sparare.
Quindi secondo me questa condanna è esagerata...
dankfonicus
00venerdì 13 febbraio 2009 16:20
Sirius 21
00venerdì 13 febbraio 2009 16:40
Re:
Augusto.Carducci, 13/02/2009 9.49:

ma mi metto anche nei suoi panni e mi chiedo come sia possibile andare in galera per parecchi mesi per aver difeso la propria attività.


Il punto è proprio questo. Se esci e insegui il rapinatore e gli spari fuori, non stai più DIFENDENDO la tua attività. Diverso sarebbe stato se avesse sparato al rapinatore armato DENTRO il suo negozio. Quella sì che sarebbe stata difesa.

BJB FabioMassimo
00venerdì 13 febbraio 2009 17:24
Re: Re:
Sirius 21, 13/02/2009 16.40:


Il punto è proprio questo. Se esci e insegui il rapinatore e gli spari fuori, non stai più DIFENDENDO la tua attività. Diverso sarebbe stato se avesse sparato al rapinatore armato DENTRO il suo negozio. Quella sì che sarebbe stata difesa.





beh ma non è che il rapinatore aveva lasciato la refurtiva nel negozio,se la stava portando appresso [SM=x1617497]


io cmq condannerei il tabaccaio ad una pena molto lieve(senza carcere)e lo interdirei all'uso di armi da fuoco.

Non me la sento di mandare in carcere una persona che stava cercando di recuperare ciò che gli era stato rubato.
=Telcontar=
00venerdì 13 febbraio 2009 17:31
Re: Re: Re:
BJB FabioMassimo, 13/02/2009 17.24:




beh ma non è che il rapinatore aveva lasciato la refurtiva nel negozio,se la stava portando appresso [SM=x1617497]


io cmq condannerei il tabaccaio ad una pena molto lieve(senza carcere)e lo interdirei all'uso di armi da fuoco.

Non me la sento di mandare in carcere una persona che stava cercando di recuperare ciò che gli era stato rubato.


sparando in mezzo alla strada col rischio di colpire chiunque?

BJB FabioMassimo
00venerdì 13 febbraio 2009 17:42
Re: Re: Re: Re:
=Telcontar=, 13/02/2009 17.31:


sparando in mezzo alla strada col rischio di colpire chiunque?





appunto gli vieterei il possesso e l'uso di armi da fuoco.

Se avesse colpito qualcuno sarebbe stato giusto condannarlo in maniera più pesante.

(il tutto ovviamente a mio modesto parere [SM=g8119] )


arysfalian
00lunedì 16 febbraio 2009 00:54
la risposta sarebbe SI,è giusto che paghi,se fossimo in un paese con un alta cultura diffusa della legalità,con forze dell'ordine all'altezza dei mezzi e capacità,un sistema giudiziario rapido,efficiente e senza lacune,un codice chiaro,una magistratura attenta all'allarme sociale e inflessibile nell'applicazione dei casi,una classe politica che non riempie la bocca di false promesse e risultati,insomma nel resto d'europa e anche altri paesi del mondo.

la risposta sarebbe NO nel caso contrario.

Indovinate dove ricade l'Italia....
Io non riterrei punibile nessuna persona che tenti di farsi giustizia da sola,specie nei casi di stupro che stanno inondando l'Italia,semplicemente perchè non c'è giustizia applicata in Italia,senza dubbio.E ve lo dice uno che ha fatto la tesi sulla mafia,su ste cose m'incazzo come una berva.Come nello stupro di Bologna dove i passanti hanno ignorato la richiesta d'aiuto.In galera anche loro per omissione di soccorso.Schifosi...
memphe
00lunedì 16 febbraio 2009 07:59
Re:
arysfalian, 16/02/2009 0.54:

la risposta sarebbe SI,è giusto che paghi,se fossimo in un paese con un alta cultura diffusa della legalità,con forze dell'ordine all'altezza dei mezzi e capacità,un sistema giudiziario rapido,efficiente e senza lacune,un codice chiaro,una magistratura attenta all'allarme sociale e inflessibile nell'applicazione dei casi,una classe politica che non riempie la bocca di false promesse e risultati,insomma nel resto d'europa e anche altri paesi del mondo.

la risposta sarebbe NO nel caso contrario.

Indovinate dove ricade l'Italia....
Io non riterrei punibile nessuna persona che tenti di farsi giustizia da sola,specie nei casi di stupro che stanno inondando l'Italia,semplicemente perchè non c'è giustizia applicata in Italia,senza dubbio.E ve lo dice uno che ha fatto la tesi sulla mafia,su ste cose m'incazzo come una berva.Come nello stupro di Bologna dove i passanti hanno ignorato la richiesta d'aiuto.In galera anche loro per omissione di soccorso.Schifosi...




Quoto.
Nei recenti casi di stupro la gente dovrebbe applicare allo stupratore l'anestesia totale (sotto forma di mazzata sulla capoccia), e poi sottoporlo ad un intervento di chirurgia a cielo aperto con mezzi di fortuna (attraverso la castrazione fisica con un qualsiasi oggetto tagliente).... secondo me ci sarebbe un calo pauroso di simili reati in breve tempo. [SM=g8147] altro ke carcere, così si risparmia pure e non c'è più il problema del recidivo. [SM=g8166]
+ARTURIUS+
00lunedì 16 febbraio 2009 11:04
Non è assolutamente giusto.
Giuseppe Augusto
00lunedì 16 febbraio 2009 14:37
Re: Re:
memphe, 16/02/2009 7.59:




Quoto.
Nei recenti casi di stupro la gente dovrebbe applicare allo stupratore l'anestesia totale (sotto forma di mazzata sulla capoccia), e poi sottoporlo ad un intervento di chirurgia a cielo aperto con mezzi di fortuna (attraverso la castrazione fisica con un qualsiasi oggetto tagliente).... secondo me ci sarebbe un calo pauroso di simili reati in breve tempo. [SM=g8147] altro ke carcere, così si risparmia pure e non c'è più il problema del recidivo. [SM=g8166]




Quoto [SM=x1771225]
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