La solita storia....
..per poter utilizzare magari una Fazione che ha tot unità, si vuole evitare di porre dei limiti.
E' sempre accaduto, soprattutto in campo internazionale.
Ma ce ne sono 21 di fazioni, se non ne posso usare 1, 2 o 3 (che poi è opinabile) ce ne sono altre 18 ed avrei un gioco più giocabile dal punto di vista classico senza vedere solo cavallerie schiarate o con la fanteria che fa da tappezzeria giusto per schiarre un tot di unità in campo.
Se si limita il numero delel cava e si lascia un minimo di inventiva, io sono assolutamnete sicuro che il gioco e le attiche ne giovino.
Per esempio, un giocatorte che giochi coi Mongoli è liberissimo di schierare fra le sue cavallerie una preponderante percentuale di Tiratori, nessuno glielo vieta, poi si vedrà costretto ad una tattica simile ai Mongoli reali, con rischi e vantaggi.
quindi, io continuo ed insisto per limitare la cava così da rendere efefttivamnete la Fanteria e le sue manovre importanti ai fini della vittoria, e schierare un numero di cavallerie che, come nella Storia, determinare la vittoria solo se usate al momento opportuno e nelal giusta maniera, non come avviene adesso dove sono degli schiacciasassi, annicchiliscono un linea di Spade Pesanbti in meno di 3 secondi e di Lanceri in 5.
Insomma, cerchiamo di rendere importante la manovrea corale dell'esercito e non di una sola parte.
Spero non sia un sogno il mio.
Ricordo che ai tempi di Rome dovetti emigrare per quasi 2 mesi, all'inizio, a giocare con gli stranieri che accettavano le regole sulla limitazione della cava mentre giocando con gli Italiani non c'era verso.
Finalmente, a furia di insistere, riuscii ad imporre la regola del max 5 Cava delle quali max 3 Pesanti. Il gioco ne giovò moltissimo.
Purtroppo a livello di tornei Internazionali si decise di schierare Elefanti e Carri, ciò che rendeva schifoso e deprimente Rome.
Spero che noi Italiani saremo un pò più lungimiranti dall'injzio ed in attesa della Pacth (!) renderemo il gioco migliore con regole che limitano l'assurda cavalleria.