Accordi commerciali

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Emanuel1984
00giovedì 26 settembre 2013 11:54
Mi pare che il gioco si stia via via bilanciando sempre di più, ma una cosa che mi pare ancora parecchio esasperata è l'impossibilità di ottenere accordi commerciali, teoricamente è nell'interesse di tutte le fazioni stipularne.

Ho iniziato una campagna con gli Suebi a livello "Molto Difficile" per curiosità ed a parte il fatto che dopo due turni, essendo già dall'inizio in guerra con i Boi, mi trovo dichiarazioni di guerra da altri 3 vicini di casa (cosa interessantissima), e mi si negano praticamente gli accordi.

Tuttavia conquisto una città sul Mare a nord e mi si aprono occasioni commerciali con altre fazioni scoperte ma niente, TUTTI me le negano a prescindere, credo ci vorrebbe un piccolo ritocco su questo atteggiamento ostico dell'IA nei confronti del commercio, anche perchè io ad esempio produco legname e non mi capacito del fatto che altri che non ne posseggono si rifiutano a priori di aprire una via mercantile.
Quattrocento400
00giovedì 26 settembre 2013 12:23
Forse è una casualità ma ho notato un atteggiamento che, se confermato, potrebbe essere come dire... illuminante.
Mi sono accorto con i Romani prima e con gli ateniesi poi, che risulta terribilmente più difficile iniziare un commercio con fazioni vicine.
Per commerciare con Elvezi, dalmati, Suebi Reti ecc ecc , sono stato costretto a pagare anche dieci volte il valore del commercio stesso.
(La rotta dava 150, io dovevo pagare anche 2000 per iniziare il commercio)
Al contrario con fazioni molto lontane, ad esempio Egitto, popoli barbari ecc ecc, sembra sia più semplice iniziare una collaborazione commerciale.
Forse i popoli vicini temendo un'ascesa vogliono limitari i nostri introiti? Boh...
Marius Aurelii
00giovedì 26 settembre 2013 12:28
Io credo, e lo sottolineo, che prima di poter commerciare, dovresti avere relazioni quanto meno di "patto di non aggressione". Nessuno si fida di commerciare con una fazione nuova, magari solo con una provincia o troppo forte perché se è debole non si commercia, si conquista, se è troppo forte c'è la paura di spie tra i mercanti.
Vedendo decine di Let's Play mi sono fatto questa convinzione: prima devi guadagnarti la fiducia altrui, cominciando a piccoli passetti; il commercio presume già un certo grado di fiducia da entrambe le parti.
In ogni caso non tutti vohgliono commerciare, non so perché. È una cosa che bisogna accettare.
Marius Aurelii
00giovedì 26 settembre 2013 12:41
Re:
Quattrocento400, 26.09.2013 12:23:

Forse è una casualità ma ho notato un atteggiamento che, se confermato, potrebbe essere come dire... illuminante.
Mi sono accorto con i Romani prima e con gli ateniesi poi, che risulta terribilmente più difficile iniziare un commercio con fazioni vicine.
Per commerciare con Elvezi, dalmati, Suebi Reti ecc ecc , sono stato costretto a pagare anche dieci volte il valore del commercio stesso.
(La rotta dava 150, io dovevo pagare anche 2000 per iniziare il commercio)
Al contrario con fazioni molto lontane, ad esempio Egitto, popoli barbari ecc ecc, sembra sia più semplice iniziare una collaborazione commerciale.
Forse i popoli vicini temendo un'ascesa vogliono limitari i nostri introiti? Boh...



Se fosse così la troverei una cosa molto intelligente, pensaci: arriva uno da uno Stato vicino a te che ti dice: "Voglio commerciare con te". "E questo chi è, chi l'ha mandato?", pensi tu. Poi l'avidità prende il sopravvento: "Ah, vuoi commerciare con me? Molto bene: se vuoi avere rapporti si scambio con me devi pagare, e molto salato. Io non ti ho cercato, sei stato tu a volere venire qua. Quindi accetta le mie condizioni oppure vattene"

Per le fazioni lontane invece è più comodo avere merci "esotiche" e poi così si esplorano anche le provincie lontane. Non si sa mai, potrebbero sempre servire come alleati o come probabile conquista.

Ripeto, se fosse come dici tu, sarebbe una bella pensata della CA.


Fan di Medieval
00giovedì 26 settembre 2013 13:28
Re:
Marius Aurelii, 26/09/2013 12:28:

Io credo, e lo sottolineo, che prima di poter commerciare, dovresti avere relazioni quanto meno di "patto di non aggressione". Nessuno si fida di commerciare con una fazione nuova, magari solo con una provincia o troppo forte perché se è debole non si commercia, si conquista, se è troppo forte c'è la paura di spie tra i mercanti.
Vedendo decine di Let's Play mi sono fatto questa convinzione: prima devi guadagnarti la fiducia altrui, cominciando a piccoli passetti; il commercio presume già un certo grado di fiducia da entrambe le parti.
In ogni caso non tutti vohgliono commerciare, non so perché. È una cosa che bisogna accettare.




Il fatto che non si commercia nemmeno dopo il patto di non aggressione.... l'IA chiede un tributo per qualsiasi cosa anche quando è in una situazione di netto svantaggio. Dimmi tu se è diplomazia questa
Emanuel1984
00giovedì 26 settembre 2013 13:52
Re: Re:
Fan di Medieval, 26/09/2013 13:28:




Il fatto che non si commercia nemmeno dopo il patto di non aggressione.... l'IA chiede un tributo per qualsiasi cosa anche quando è in una situazione di netto svantaggio. Dimmi tu se è diplomazia questa




Esattamente!!!

E poi secondo me è una cavolata il fatto che i rapporti vadano sempre in calando anche se sei alleato di uno stato e non gli fai torti, se un'alleanza non viene intaccata da malus non mi sembra logico che col passare dei turni i rapporti si congelano sinceramente.
Se l'alleanza è stabile semmai dovrebbero lentamente crescere e portare alla possibilità di inglobare lentamente lo stato pacificamente.

Comunque quella del commercio con terre lontane potrebbe essere una teoria interessante anche se teoricamente mi pare logico che il commercio debba essere a vantaggio di entrambe le fazioni che lo sottoscrivono quindi non vedo la necessità di limitarlo per paura che uno dei due diventi troppo forte.

Potrebbe arricchirsi anche lo stato con cui si firma l'accordo, non solo il sottoscritto!!!

[SM=g7348]
Aiolos21
00giovedì 26 settembre 2013 14:02
Re: Re: Re:
Emanuel1984, 26/09/2013 13:52:




Esattamente!!!

E poi secondo me è una cavolata il fatto che i rapporti vadano sempre in calando anche se sei alleato di uno stato e non gli fai torti, se un'alleanza non viene intaccata da malus non mi sembra logico che col passare dei turni i rapporti si congelano sinceramente.
Se l'alleanza è stabile semmai dovrebbero lentamente crescere e portare alla possibilità di inglobare lentamente lo stato pacificamente.

Comunque quella del commercio con terre lontane potrebbe essere una teoria interessante anche se teoricamente mi pare logico che il commercio debba essere a vantaggio di entrambe le fazioni che lo sottoscrivono quindi non vedo la necessità di limitarlo per paura che uno dei due diventi troppo forte.

Potrebbe arricchirsi anche lo stato con cui si firma l'accordo, non solo il sottoscritto!!!

[SM=g7348]



Quotone... ma io ormai ci ho rinunciato...fino a che non lo sistemano do alla fazione solo 2 possibilità di accettare l'accordo commerciale, al secondo rifiuto la invado e gli stermino la popolazione XD

Rep. di Rapallo 83
00domenica 3 novembre 2013 12:43
Buongiorno a tutti,
sto facendo una campagna con Sparta. Per poter commerciare via mare devo per forza avere una capitale di una regione, giusto? Non basta avere una città con un porto commerciale...
Faccia-D'Angelo
00domenica 3 novembre 2013 13:05
Re:
Rep. di Rapallo 83, 03/11/2013 12:43:

Buongiorno a tutti,
sto facendo una campagna con Sparta. Per poter commerciare via mare devo per forza avere una capitale di una regione, giusto? Non basta avere una città con un porto commerciale...



devi conquistare atene. è l'unico modo
(Mod)
00domenica 3 novembre 2013 19:25
Faccio notare un particolare, risulta piu facile commerciare se la nostra fazione produce una risosrsa (ad esempio il marmo) che altre fazioni non producono.
Zeki the black
00lunedì 4 novembre 2013 09:39
Sul commercio devo spendere due parole: ora è fatto meglio.

Ho notato che con alcune fazioni viene più semplice, con altre più complesso.

Commerciare con gli Iceni è una sofferenza rettale, perchè le fazioni vicine ti schifano e ti odiano e forse sono meno propense al commercio.

Provando con gli Ateniesi è tutto facile in questi termini...
In linea generale commerciare è complesso...la cosa che capisco meno è perchè a volte sia cosi difficile commerciare anche con fazioni con le quali hai buoni rapporti...

Mi è addirittura sorto il dubbio che sia randomico....
Melisseno
00martedì 5 novembre 2013 11:51
Re:
(Mod), 03/11/2013 19:25:

Faccio notare un particolare, risulta piu facile commerciare se la nostra fazione produce una risosrsa (ad esempio il marmo) che altre fazioni non producono.



Credo che il possesso di una risorsa specifica faciliti non poco le cose.


Spartaco2339
00giovedì 7 novembre 2013 09:59
Io sono nel finale di campagna con gli egizi e vorrei concluderla con una vittoria economica. Ma sto per desistere. Non so se riuscirò a soddisfare la condizione "mantieni vivi rapporti commerciali con 20 fazioni". Fino ad alcuni turni fa quella condizione era soddisfatta ma ad un tratto, fazioni alleate con cui commerciavo da tempi remoti, hanno sciolto il loro accordo, nonostante siano molto amichevoli con più di 300 punti. Anche le mie satrapie stanno iniziando ad interrompere i rapporti commerciali! Nel giro di 10 turni ho perso circa 5 partner commerciali. Analizzando la situazione ho avanzato l'ipotesi di non aver supportato concretamente il commercio nei miei possedimenti e pertanto ora mi sto concentrando a creare e sviluppare maggiormente edifici di tipo commerciale. Vediamo se è questa la causa...
Wanax93
00martedì 12 novembre 2013 17:02
Credo (ma non ne sono certo) che dipenda anche dal numero di nemici che hai, cioè se sei in guerra con molte fazioni mi sembra di capire che tendenzialmente gli altri ti snobbano...
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