nell'inverno del 1446 il conte Bertoldo Del Balzo vincitore della battaglia del Salento ordinò al capitano Cencus di Civitate di allestire un campo presso il capoluogo della provincia quale la città di Tricarico ben presidiata da più di mille uomini. Tuttavia il comandante dell'esercito ducale di Calabria Leon Battista Alberti lanciò la sfida con più di 1700 miliziani e lancieri e balestrieri della città. Tuttavia i tarantini avevano dalla loro parte le lance dei cavalieri di ventura che erano in gran copia. Nonostante la superiorità numerica i calabresi furono rapidamente decimati dalle caracollate e lo stesso Leon Battista fu ucciso sul campo ( 1076 morti ). Nello stesso tempo caddero Chiaromonte e Trani, ultimi rimasugli della fronda ribelle in Puglia. Nel 1447 De Civitate inseguì i resti dell'armata calabrese fino a Tricarico che fu presa d'assalto e saccheggiata e data alle fiamme. Diecimila fiorini del bottino furono un dono divino per le esangui casse del Principato che dovette pagare molto per mantenere numerosi mercenari. Nello stesso anno Napoli rafforzò i legami commerciali con Taranto mentre Roma pretese la tregua con Reggio. Dopo la perdita di Tricarico e di Camarda gli ambasciatori presero contatti con le milizie tarantine che avanzavano accettando la proposta di tregua. La fine della guerra fu sancita nell'estate del 1448. L'evento fu assai lieto per il Principato che potè ora smobilitare i costosi contingenti di condotta e rilanciare lo sviluppo del territorio ora finalmente centralizzato e ben amministrato.
la fuga dei calabresi...
[Modificato da Archita 12/07/2011 23:55]
non abbiate pietà dei nemici! vittoria,vittoria e sempre vittoria!!!!
http://www.storiainpoltrona.com/