Campagna napoleonica: Europa 1805-1812

Il maresciallo Davout porta il II corpo della Grande Armée fin sotto i sobborghi di Praga, capoluogo della Boemia, sul finire di maggio e non esita ad attacare subito battaglia visto la mancanza di fortificazioni nemiche. Johann Von Osterreich, comandante in capo delle forze austriache, è rimasto esterefatto nell'apprendere la comparsa di numerose forze nemiche nelle immediate vicinanze di Praga. Da dove erano uscite? Il sistema informativo austriaco ha dimostrato tutte le sue lacune. Il nemico aveva già agganciato le sue truppe, non gli rimaneva altro da fare che accettar battaglia. Ordinò un ripiegamento dell'intero esercito, protetto dalla cavalleria e dagli schermagliatori su un'altura, in modo da dominare il campo..



In questo scontro ho deciso di adottare uno schieramento lineare, intrammezzato da 2 batterie di artiglieria (8 libbre) protetto da ben 4 compagnie di cacciatori (fanteria leggera) che dimostreranno tutto il loro valore e la loro flessibilità. Sulla destra lascio una batteria di artiglieria per disturbare i movimenti nemici in quella zona del campo, mentre sulla sinistra schiero due squadroni di cavalleria pronti a caricare l'artiglieria nemica non protetta da cavalleria nemica. Il piano iniziale è conquistare la superiorità di artiglierie con l'attacco di cavalleria, nel frattempo l'esercito avanzerà fino alle pendici dell'altura restando al riparo dal bombardamento nemico. Un volta eliminata l'artiglieria sulla sinistra i cacciatori avanzeranno di corsa per occupare la terra di nessuno e per coprire l'avanzata della fanteria di linea che si schiererà in cima all'altura. Ovviamente un piano così preciso e bello non poteva che saltare!
...Il maresciallo Davout ordina l'avanzata generale come previsto. La cavalleria francese non ha difficoltà a distruggere le due batterie sulla sinistra (anche se presa da due colpi di mitraglia) e ad annientare la cavalleria nemica corsa in aiuto. Il nemico però si rischiera portandosi tutto a destra, causando non pochi problemi organizzativi ai francesi che devono cambiare le direttrici di marcia in corso d'opera. I cacciatori francesi, per dar tempo alla fanteria di rischierarsi, prendo terreno e iniziano a far fuoco contro le linee nemiche con un tiro particolarmente preciso e letale (in teoria incostante). I cannoni francesi vengono schierati e aprono il fuoco immediatamente contro il nemico dalla breve distanza con la mitraglia, infliggendo vuoti spaventosi alle formazioni nemiche. I tiratori francesi continuano a mantenere sotto pressione il nemico infliggendogli pesanti perdite. Il comandante austriaco, Von Osterreich, temendo la corte marziale di Vienna si lancia in una carica contro la batteria francese sulla destra, i cacciatori nelle vicinanze, senza perdere tempo, assaltano il temerario generale nemico e lo uccidono (e derubano ovviamente); il Maresciallo Davout rimane perplesso nel seguire la scena dal suo cannocchiale, un canto dell'Iliade più che una fatto di guerra moderna.. Dopo aver chiuso il cannocchiale ordina di portare l'attacco finale: la fanteria di linea avanza e finisce i sopravvissuti.