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Roma : ai confini dell'impero

Ultimo Aggiornamento: 06/08/2010 18:29
29/07/2010 15:56
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Thomas Muntzer
apro questa discussione dopo l'invito di Antioco dovuto alla lunga discussione nella sezione dedicata alla recensione dei libri. per il nome della discussione ho preso spunto da una trasmissione che dall'inzio di agosto andrà in onda su history channel, e si intitolerà appunto Roma: ai confini dell'impero. la domanda chiave è: fin dove sono arrivati i romani, e in generale gli antichi? sappiamo che conoscevano tutta la britannia e l'irlanda, che i cartaginesi arrivarono fino al corno d'africa (e forse la circumnavigarono, x ora metto solo notizie certe), che i romani conoscevano i barbari fino alla polonia e conoscevano la scandinavia, l'arabia e l'india. la domanda ora è: ok che le conoscevano, ma hanno davvero fondato insediamenti o empori commerciali in quelle zone? hanno stabilito contatti con quelle culture? personalmente ho visto la cartina di una rotta commerciale romana che partendo dall'egitto dal mar rosso arrivava fino all'india. sotto vari imperatori i romani conquistarono anche la mesopotamia, riuscendo quindi a comunicare verosimilmente con gli indiani almeno via nave. cosa ne pensate? era troppo difficile spingersi con una navigazione lungo le coste dall'arabia (o mesopotamia) fino in india, e da lì partire fino all'indocina e alla cina?
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Bernhard Rothmann (Munster, 13 Gennaio 1534) :i vecchi credenti non vogliono permettere a nessuno di scegliere quale vita condurre, vogliono che voi lavoriate per loro e siate contenti della fede che vi consegnano i dottori. la loro è una fede di condanna, è la fede spacciataci dall'antiscristo! ma noi, fratelli, noi vogliamo redenzione! noi vogliamo libertà e giustizia per tutti! noi vogliamo leggere liberamente la parola del signore e liberamente scegliere chi deve parlarci dal pulpito e chi rappresentarci in consiglio! chi infatti decideva i destini della città prima che lo scacciassimo a pedate? il vescovo. e chi decide ora? i ricchi, i notabili borghigiani, illustri ammiratori di lutero solo perchè la sua dottrina consente loro di resistere al vescovo! e voi, fratelli e sorelle, voi che fate vivere questa città, non potete mettere parola nelle loro sentenze. voi dovete soltanto ubbidire, come sbraita lo stesso lutero dalla sua tana principesca.i vecchi credenti vengono a dirci che i buoni cristiani non possono occuparsi del mondo, che devono coltivare la loro fede in privato, seguitando a subire in silenzio i soprusi, perchè tutti siamo peccatori condannati a espiare. ma il tempo è giunto! i potenti della terra saranno spodestati, i loro scrani cadranno, per mano del signore. cristo non viene a portarci la pace, ma la spada. le porte sono ora aperte per coloro che sapranno osare. se penseranno di schiacciarci con un colpo di spada, con la spada pareremo quel colpo per restituirne cento!!!
29/07/2010 17:22
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Tribunus Laticlavius
Fabbro del forum
credo personalmente che i romani avessero contatti, magari non continui, con popolazioni indiane.
che avessero contatti "indiretti" con scandinavi, e popolazioni sub sahariane.
ma oltre questo dubito fortemente abbiano avuto contatti con la cina o popolazioni lontane tanto quanto la cina.
non dimentichiamo infine l'himalaya, che separa l'india dalla cina, e che non è un gioco da sorpassare.
via mare i viaggi possono SEMBRARE più facili, ma le tecniche erano tutt'altro che all'altezza del compito, e finchè si è in mare proprio la pirateria è un caso più che sporadico, in mare sconosciuto è praticamente la regola, senza poi contare le tempeste e via discorrendo.

rimango dell'idea che i romani avessero buona idea fino alla scandinavia, urali, pakistan e sahara inoltrato.
oltre questo contatti sporadici o fortuiti con india profonda e cina, popolazioni ad est degli urali e via dicendo.
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Quisque est Barbarus alio
29/07/2010 17:52
i romani effettuarono molte spedizioni nei territori dei garmanti e superarono ed esplorarono anche i monti dell'atlante in marocco,di certo sapevano delle popolazioni che abitavano quelle zone ma non conoscevano con molta esattezza il quel territorio.
dall'egitto ci furono molte altre spedizioni che partivano dal nilo verso il territorio dei blemmi e il regno di meroe,mentre le esplorazioni che partivano dal mar rosso raggiunsero lo yemen e l'eritrea,mentre sempre dal mar rosso partì una spedizione commerciale di un liberto di Annio Plocamo che raggiunse l'isola di celyon.

29/07/2010 18:30
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Praefectus Castrorum
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A livello geografico, Americhe e Oceania escluse, non erano molto distanti dagli Europei del primo '800... considerando che ci sono attestazioni di ambasciate romane in Cina all'epoca di Marco Aurelio (che viene chiamato dai cinesi tipo Ma-Au-El o una cosa del genere [SM=g8231] ), in India ci arrivavano facilmente, l'unica zona dell'Eurasia poco conosciuta, ovviamente Giappone a parte, era la Russia (anche se sapevano che c'erano le steppe). Per quanto riguarda l'Africa non arrivarono in Sud Africa, ma risalirono gran parte del fiume Nilo, fino a zone rimaste oscure fino al tardo '800

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"Vi abbiamo insegnato a distinguere se (i legionari che incontrerete) sono delle reclute o se sono veterani. Se sono reclute potete provare ad affrontarli; se sono veterani tiragli addosso tutto quello che avete e scappate il più in fretta possibile." (discorso di Flavio Giuseppe ai suoi soldati)

"A nessuno capita qualcosa che non sia in grado di sopportare" (Marco Aurelio)

"Se avessi avuto simili soldati avrei conquistato il mondo" (Pirro, riguardo i legionari romani)

31/07/2010 21:58
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Centurio Primus Pilus
Basiléus ò Mègas
Per quanto riguarda la Cina io non penso che i romani abbiano avuto seri contatti "diretti", ovvero missioni diplomatiche serie e frequenti e robe varie (vedi legione perduta). Tuttavia avevano un contatto "indiretto" in quanto, attraverso i mercanti indiani,venivano a contatto con la seta e altri preziosi manufatti cinesi. E i mercanti dell'Urbe sapevano di certo che questi beni venivano da un paese ricco e potente, di cui però nessuno si è mai incuriosito di più che per il mero commercio. Ditemi se sbaglio [SM=g8335]
[Modificato da Antioco III 31/07/2010 22:00]

-Si vis pacem para bellum.-
-Ho visto Dario il grande dire a suo figlio, Serse:"Onora sempre Ahura Mazda,e sii monoteista, ma non forzare gli altri popoli ad accettare la tua credenza e rispetta ciò che loro considerano sacro... Cerca sempre di costruire più città pacifiche e aumenta le facilità per la vita felice delle persone... Non uccidere innocenti e distruggere città..."
Ho anche visto Alessandro incendiare Persepoli, sterminarne la popolazione e rubarne i tesori...(iscrizione su una colonna di Persepoli)
-Historia magistra vitae-
Youtube Channel: http://www.youtube.com/user/Kimi0017?feature=mhee

01/08/2010 01:25
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non so se avete letto su un focus di qualche mese fa (non ricordo se era focus normale o storia) che è stata trovata in puglia la tomba di una famiglia benestante romana e dagli esami forensi hanno scoperto che uno degli schiavi era cinese!

"TV REGERE IMPERIO POPVLOS ROMANE MEMENTO, PARCERE SVBIECTIS ET DEBELLARE SVPERBOS",(ricordati o romano, che dovrai reggere col tuo potere le genti, perdonare i vinti e domare i superbi, Virgilius, Aeneis liber VI, vv. 852-854)






01/08/2010 06:51
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Re:
Romolo Augustolo, 29/07/2010 15.56:

apro questa discussione dopo l'invito di Antioco dovuto alla lunga discussione nella sezione dedicata alla recensione dei libri. per il nome della discussione ho preso spunto da una trasmissione che dall'inzio di agosto andrà in onda su history channel, e si intitolerà appunto Roma: ai confini dell'impero. la domanda chiave è: fin dove sono arrivati i romani, e in generale gli antichi? sappiamo che conoscevano tutta la britannia e l'irlanda, che i cartaginesi arrivarono fino al corno d'africa (e forse la circumnavigarono, x ora metto solo notizie certe), che i romani conoscevano i barbari fino alla polonia e conoscevano la scandinavia, l'arabia e l'india. la domanda ora è: ok che le conoscevano, ma hanno davvero fondato insediamenti o empori commerciali in quelle zone? hanno stabilito contatti con quelle culture? personalmente ho visto la cartina di una rotta commerciale romana che partendo dall'egitto dal mar rosso arrivava fino all'india. sotto vari imperatori i romani conquistarono anche la mesopotamia, riuscendo quindi a comunicare verosimilmente con gli indiani almeno via nave. cosa ne pensate? era troppo difficile spingersi con una navigazione lungo le coste dall'arabia (o mesopotamia) fino in india, e da lì partire fino all'indocina e alla cina?




Con l'india ci furono rapporti commeciali più o meno frequenti ottraverso l'Iran il che faceva esplodere il costo delle merci o via mare. Pare che avessero costituito uno scalo con tanto di gurnigione a Sanaa nell'attuale Yemen.Con la cina, ne parlammo tempo fa ci arrivò qualche mercante ma nessuna vera missione diplomatica. Cronache cinesi parlano della correttezza dei mercanti Romani "che non fanno due prezzi" e della visita di alcuni di loro all'imperatore Quando Roma era governata da Antonino il Pio ribatezzato dai cinesi "An Tun". Monete e manufatti Romani sono stati trovati fino in Kenia e nel golfo di Guinea. I fenici dell'Africa fecero il Periplo da Cartagine a Suez. Pare che riuscissero perfino ad indurre i persiani a Scavare il canale di Suez ma l'opera si fermò o ebbe vita breve.
02/08/2010 14:41
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Miles
avevo letto che sulla costa americana sono stati trovati dei manufatti romani
si pensa che siano provenienti da una nave romana finita fuori rotta
o degli amuleti appartenuti ai conquistadores
06/08/2010 18:29
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Re:
el_mariachi93, 02/08/2010 14.41:

avevo letto che sulla costa americana sono stati trovati dei manufatti romani
si pensa che siano provenienti da una nave romana finita fuori rotta
o degli amuleti appartenuti ai conquistadores




in brasile è stata ritrovata ceramica cinese per cui i cinesi sostengono di aver scoperto l'America prima di Colombo.
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