I Romani ritengono preferibile al successo dovuto al caso, l'insuccesso conseguito nel rispetto della disciplina”
quanto al fatto che i romani preferissero un sconfitta nella disciplina che una vittoria casuale non è del tutto errato:
Invece credo che questa sia proprio un'esagerazione di Giuseppe Flavio, volta ad evidenziare la grande importanza che i romani conferivano alla disciplina.
Non portiamo le cose all'estremo: è sempre meglio vincere, anche perchè una sconfitta nella disciplina e sempre una sconfitta, e con le sconfitte le guerre non si vincono...
ai tempi delle guerre sannitiche un console stava per fare giustiziare il figlio che con una brillante azione decisa di sua iniziativa ottenne un magnifico successo sui sanniti. solo l'intervento del collega che stava per essere sopraffatto dai nemici dei tribuni della plebe del popolo e di molti senatori ottennero la grazia al giovane, e dopo molte insistenze quando si dice amore paterno...
Avevo sentito una cosa del genere ma mi sembrava che il figlio del console avesse semplicemente abbandonato le linee e sfidato a duello (vincendo) un soldato nemico.
A che episodio ti riferisci?
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'Antesignano'
"- Nel contesto di uno schieramento di battaglia
indica la prima linea così come gli astati lo
erano nella legione manipolare.
- Nell'ordine di marcia, identifica le truppe
di copertura prive di bagagli ...
Non abbiamo elementi per associarli nè ai primi ranghi delle coorti nè alla fanteria legionaria d'elité."
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"Le più varie combinazioni di forze erano possibili anche con i manipoli, e tutte potevano sentirsi tranquillamente attribuire l'attributo di coorte romana, ed essere tranquillamente associate o sostituite dalle più robuste coorti dei socii."