Xostantinou, 31/03/2010 9.28:
e pensare tra l'altro che nel mondo romeo non esisteva nemmeno il concetto di dinastia reale o di nobiltà di sangue...però la corona dei basileis era in linea giuridica la stessa portata dagli augusti di Roma imperiale, avere dei legami con essa per un nobile occidentale era un punto d'onore non da poco, per quanto si sarebbe comunque sforzato di disprezzare i romei...
Beh in occidente si è sempre cercato di nobilitare le pretese di potere facendo riferimento a "discendenze" Romane.... Poi si disprezzava ma intanto le porfirogenite erano ambitissime... Il primo credo a cambiare tendenza fu il barbarossa...
Lo stesso carlo magno tentò di sposare Irene per legittimare appieno il proprio titolo di "imperatore romano" e fu respinto, fatto che fa capire appieno quanto i romani considerassero all'epoca esclusivo il loro essere "Romani"....
Exaudi, regina tui pulcherrima mundi,
inter sidereos, Roma, recepta polos
« L'imperatore mio figlio è un sovrano capace, ma non di questi tempi, perché vede e pensa grandi cose, quali servivano ai tempi felici dei nostri avi. Invece oggi, che gli eventi ci incalzano, non di un imperatore ha bisogno il nostro stato, ma di un amministratore. Ho paura che dalle sue idee e iniziative deriverà la rovina di questa casata. »