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Napoleone ed i Comneni

Ultimo Aggiornamento: 02/04/2010 16:15
25/03/2010 19:46
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Leggendo la biografia di Napoleone scritta da Guido Gerosa mi sono soffermato su di un passaggio molto curioso che riporto:

"I Buonaparte avevano anche remote origini greche: inizialmente erano stati dei Comneno, come sostiene la memorialista duchessa d'Abrantès, moglie di un maresciallo di Napoleone. Infatti il nome "Buonaparte" è la traduzione letterale del greco "Kaloméros", soprannome dei Comneno".

Una forzatura eccessiva alla ricerca dellà nobiltà o una stupefacente coincidenza?

Per chi non lo sapesse Guido Gerosa è stato il vicedirettore del "Giorno" fino al 1992 e senatore della Repubblica fino alla morte avvenuta nel 1999.

a voi le considerazioni in merito....


Exaudi, regina tui pulcherrima mundi,
inter sidereos, Roma, recepta polos

« L'imperatore mio figlio è un sovrano capace, ma non di questi tempi, perché vede e pensa grandi cose, quali servivano ai tempi felici dei nostri avi. Invece oggi, che gli eventi ci incalzano, non di un imperatore ha bisogno il nostro stato, ma di un amministratore. Ho paura che dalle sue idee e iniziative deriverà la rovina di questa casata. »





26/03/2010 15:04
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una forzatura di certo...visto che tutt'oggi esistono dei Comneno anche in italia, perché si tendeva ad adattare la grafia alla pronuncia del paese di destinazione e non a farne la traduzione letterale (cosa che tra l'altro quasi nessuno era capace di fare fino al '4-'500...



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"Ci sono quattro grandi cause per cui vale la pena di morire: la Fede, la Patria, la Famiglia ed il Basileus. Ora voi dovete essere pronti a sacrificare la propria vita per queste cose, come d'altronde anch'io sono pronto al sacrifico della mia stessa vita.
So che l'ora è giunta, che il nemico della nostra fede ci minaccia con ogni mezzo...Affido a voi, al vostro valore, questa splendida e celebre città, patria nostra, regina d'ogni altra.
Miei signori, miei fratelli, miei figli, l'ultimo onore dei Cristiani è nelle nostre mani."

"Ed allora questo principe, degno dell'immortalità, si tolse le insegne imperiali e le gettò via e, come se fosse un semplice privato, con la spada in pugno si gettò nella mischia. Mentre combatteva valorosamente per non morire invendicato, fu infine ucciso e confuse il proprio corpo regale con le rovine della città e la caduta del suo regno.
Il mio signore e imperatore, di felice memoria, il signore Costantino, cadde ucciso, mentre io mi trovavo in quel momento non vicino a lui, ma in altra parte della città, per ordine suo, per compiervi un'ispezione: ahimè ahimè!."

"La sede dell'Impero Romano è Costantinopoli e colui che è e rimane Imperatore dei Romani è anche l'Imperatore di tutta la Terra."

"Re, io mi desterò dal mio sonno marmoreo,
E dal mio sepolcro mistico io ritornerò
Per spalancare la murata porta d'Oro;
E, vittorioso sopra i Califfi e gli Zar,
Dopo averli ricacciati oltre l'Albero della Mela Rossa,
Cercherò riposo sui miei antichi confini."

"Un Costantino la fondò, un Costantino la perse ed un Costantino la riprenderà”


26/03/2010 18:17
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Re:
Xostantinou, 26/03/2010 15.04:

una forzatura di certo...visto che tutt'oggi esistono dei Comneno anche in italia, perché si tendeva ad adattare la grafia alla pronuncia del paese di destinazione e non a farne la traduzione letterale (cosa che tra l'altro quasi nessuno era capace di fare fino al '4-'500...




Però è interessante come si cercasse di nobilitare il proprio nome accostandolo a quello della nobile e potente famiglia romea... non avrei detto che manifestare una tale parentela potesse essere considerato nobilitante nel 1800....


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26/03/2010 18:24
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Se si considera che la Corsica era genovese e i genovesi difesero Costantinopoli fino all'ultimo non è tanto strano che ci fossero influenze orientali tra i genevosi

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"Vi abbiamo insegnato a distinguere se (i legionari che incontrerete) sono delle reclute o se sono veterani. Se sono reclute potete provare ad affrontarli; se sono veterani tiragli addosso tutto quello che avete e scappate il più in fretta possibile." (discorso di Flavio Giuseppe ai suoi soldati)

"A nessuno capita qualcosa che non sia in grado di sopportare" (Marco Aurelio)

"Se avessi avuto simili soldati avrei conquistato il mondo" (Pirro, riguardo i legionari romani)

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Re:
Costantinus, 26/03/2010 18.24:

Se si considera che la Corsica era genovese e i genovesi difesero Costantinopoli fino all'ultimo non è tanto strano che ci fossero influenze orientali tra i genevosi




In realtà il ceppo dei Buonaparte era toscano, diciamo che quella in Corsica era una diramazione dinastica....


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Re: Re:
luifik, 26/03/2010 18.17:


Però è interessante come si cercasse di nobilitare il proprio nome accostandolo a quello della nobile e potente famiglia romea... non avrei detto che manifestare una tale parentela potesse essere considerato nobilitante nel 1800....




calcola anche il fascino che esercitava su napoleone la storia antica, dall'antico Egitto all'Impero Romano di cui quello romeo era l'ultimo erede...



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26/03/2010 18:58
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Re sul trono di Spade
Ho appena finito i Memoriali di Sant'Elena e mi sembra che qualche considerazione del genere sia contenuta nei primi capitoli. Cerco e riferisco
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Re: Re:
luifik, 26/03/2010 18.41:




In realtà il ceppo dei Buonaparte era toscano, diciamo che quella in Corsica era una diramazione dinastica....




si ma comunque la corsica era fortemente genovese, visto che la detenevano da secoli

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26/03/2010 20:30
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Non ho ancora controllato, ma in genere Napoleone non ci teneva molto a nobilitare le origini della propria famiglia. Quando l'Imperatore Francesco I, ormai suo genero, gli offrì documenti che provavano l'antica nobiltà dei suoi avi, toscani come ha detto Luifik, Napoleone affermò: "Preferisco essere il Rodolfo d'Asburgo della mia dinastia"

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27/03/2010 16:54
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Re:
luifik, 25/03/2010 19.46:

Leggendo la biografia di Napoleone scritta da Guido Gerosa mi sono soffermato su di un passaggio molto curioso che riporto:

"I Buonaparte avevano anche remote origini greche: inizialmente erano stati dei Comneno, come sostiene la memorialista duchessa d'Abrantès, moglie di un maresciallo di Napoleone. Infatti il nome "Buonaparte" è la traduzione letterale del greco "Kaloméros", soprannome dei Comneno".

Una forzatura eccessiva alla ricerca dellà nobiltà o una stupefacente coincidenza?

Per chi non lo sapesse Guido Gerosa è stato il vicedirettore del "Giorno" fino al 1992 e senatore della Repubblica fino alla morte avvenuta nel 1999.

a voi le considerazioni in merito....




i greci furono cacciati dalla Corsica ai tempi degli Etruschi ed i nobili bizantini di certo non avrebbero mai soggiornato in un isola selvaggia piena di gente diciamo spigolosa ... anche tra i seguaci tedeschi di Federico I di Svevia c'era un duca con un cognome molto simile al mio ma ho fatto ricerche abbastanza approfondite sui miei antenati e non c'è niente che lasci pensare ad una parentela anche se le ricerche non sono finite. Napoleone discendeva dai Comneno come i Romani da Enea e Venere ne' più ne' meno. Un altro motivo per non leggere "il Giorno"
27/03/2010 20:35
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Re: Re:
Sertorio64, 27/03/2010 16.54:




i greci furono cacciati dalla Corsica ai tempi degli Etruschi ed i nobili bizantini di certo non avrebbero mai soggiornato in un isola selvaggia piena di gente diciamo spigolosa ... anche tra i seguaci tedeschi di Federico I di Svevia c'era un duca con un cognome molto simile al mio ma ho fatto ricerche abbastanza approfondite sui miei antenati e non c'è niente che lasci pensare ad una parentela anche se le ricerche non sono finite. Napoleone discendeva dai Comneno come i Romani da Enea e Venere ne' più ne' meno. Un altro motivo per non leggere "il Giorno"




Tranquillo lo puoi leggere, guido gerosa è morto da 11 anni.... comunque anche io immaginavo che fosse una forzatura, un modo per far passare un "parvenù" come un simil-nobile... Quello che mi ha stupito è che per nobilitarsi si sia andato a cercare i romei, invece di inventare qualche parentela nobile europea... Forse perchè le parentele bizantine sarebbero state difficili da sconfessare? Mah....


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28/03/2010 07:20
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Re: Re: Re:
luifik, 27/03/2010 20.35:




Tranquillo lo puoi leggere, guido gerosa è morto da 11 anni.... comunque anche io immaginavo che fosse una forzatura, un modo per far passare un "parvenù" come un simil-nobile... Quello che mi ha stupito è che per nobilitarsi si sia andato a cercare i romei, invece di inventare qualche parentela nobile europea... Forse perchè le parentele bizantine sarebbero state difficili da sconfessare? Mah....


eh si i nobili europei si sarebbero proprio in ...aspriti nel vedersi accostare all'"orco corso" i Comneno invece non potevano protestare più ...

29/03/2010 11:12
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Di cognomi nobilitanti in italia ce ne sono una infinità. Conosco uno che si chiama Belisario...


« Al futuro o al passato, a un tempo in cui il pensiero è libero, quando gli uomini sono differenti l'uno dall'altro e non vivono soli...
a un tempo in cui esiste la verità e quel che è fatto non può essere disfatto."
George Orwell


"Credi tu, gli chiesi, che io abbia ragione o torto?
Lei ha ragione...
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29/03/2010 19:36
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Re:
Pius Augustus, 29/03/2010 11.12:

Di cognomi nobilitanti in italia ce ne sono una infinità. Conosco uno che si chiama Belisario...


Belisario era un nome non un cognome e di per sè non ha nulla di nobilitante tanto è vero che Belisario non ebbe figli

30/03/2010 09:42
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L'ultimo Comneno è stato lui

Antonio Focas Flavio Angelo Ducas Comneno De Curtis di Bisanzio Gagliardi, altezza imperiale, conte palatino, cavaliere del Sacro Romano Impero, esarca di Ravenna, duca di Macedonia e Illiria, principe di Costantinopoli, di Cilicia, di Tessaglia, di Ponto, di Moldavia, di Dardania, del Peloponneso, conte di Cipro e d'Epiro, conte e duca di Drivasto e di Durazzo

in arte Totò
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"Ingiuriare i mascalzoni con la satira è cosa nobile, a ben vedere significa onorare gli onesti" (Aristofane)
30/03/2010 11:19
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l'ultimo Comneno imperiale fu Giorgio Comneno, figlio di Davide II Megas Komnēnos, imperatore di Trebisonda.



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So che l'ora è giunta, che il nemico della nostra fede ci minaccia con ogni mezzo...Affido a voi, al vostro valore, questa splendida e celebre città, patria nostra, regina d'ogni altra.
Miei signori, miei fratelli, miei figli, l'ultimo onore dei Cristiani è nelle nostre mani."

"Ed allora questo principe, degno dell'immortalità, si tolse le insegne imperiali e le gettò via e, come se fosse un semplice privato, con la spada in pugno si gettò nella mischia. Mentre combatteva valorosamente per non morire invendicato, fu infine ucciso e confuse il proprio corpo regale con le rovine della città e la caduta del suo regno.
Il mio signore e imperatore, di felice memoria, il signore Costantino, cadde ucciso, mentre io mi trovavo in quel momento non vicino a lui, ma in altra parte della città, per ordine suo, per compiervi un'ispezione: ahimè ahimè!."

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30/03/2010 18:22
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Re:
Antioco il Grande, 30/03/2010 9.42:

L'ultimo Comneno è stato lui

Antonio Focas Flavio Angelo Ducas Comneno De Curtis di Bisanzio Gagliardi, altezza imperiale, conte palatino, cavaliere del Sacro Romano Impero, esarca di Ravenna, duca di Macedonia e Illiria, principe di Costantinopoli, di Cilicia, di Tessaglia, di Ponto, di Moldavia, di Dardania, del Peloponneso, conte di Cipro e d'Epiro, conte e duca di Drivasto e di Durazzo

in arte Totò




cavoli quando doveva firmare ci metteva mezz'ora. Comunque Totò ha avuto figli e i nipoti sono vivi per cui ...
30/03/2010 18:33
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su MTWI abbiamo un ragazzo che di cognome fa Paleologo, ma ciò non significa che discenda da stirpe reale...



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30/03/2010 19:09
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Naturalmente scherzavo. Totò era figlio illeggittimo di un nobile, che si chiamava De Curtis, alla fine il padre lo riconobbe, ma Totò, per sopperire al dolore provato da ragazzino per le sue origini non riconosciute, iniziò a comprare i titoli nobiliari, raggiungendo quella sfilza enorme. In effetti era autorizzato a portarli, avendoli pagati ai leggittimi titolari, ma non è certamente un discendente dei Comneni per linea di sangue.

Comunque è curioso notare come scelse una discendenza bizantina per appagare la sua sete di nobiltà.
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30/03/2010 19:14
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Re:
Antioco il Grande, 30/03/2010 19.09:

Naturalmente scherzavo. Totò era figlio illeggittimo di un nobile, che si chiamava De Curtis, alla fine il padre lo riconobbe, ma Totò, per sopperire al dolore provato da ragazzino per le sue origini non riconosciute, iniziò a comprare i titoli nobiliari, raggiungendo quella sfilza enorme. In effetti era autorizzato a portarli, avendoli pagati ai leggittimi titolari, ma non è certamente un discendente dei Comneni per linea di sangue.

Comunque è curioso notare come scelse una discendenza bizantina per appagare la sua sete di nobiltà.




Io credo che in Europa anche durante e dopo la caduta dell'impero bizantino, una sorta di complesso di inferiorità nei confronti del retaggio romeo sia sempre esistito ed a malapena sia stato celato... D'altronde di fronte alla nobiltà romea gli altri erano solo "parvenù" appunto....

[SM=g8263] [SM=g8263]


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30/03/2010 19:46
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Re:
Antioco il Grande, 30/03/2010 19.09:

Naturalmente scherzavo. Totò era figlio illeggittimo di un nobile, che si chiamava De Curtis, alla fine il padre lo riconobbe, ma Totò, per sopperire al dolore provato da ragazzino per le sue origini non riconosciute, iniziò a comprare i titoli nobiliari, raggiungendo quella sfilza enorme. In effetti era autorizzato a portarli, avendoli pagati ai leggittimi titolari, ma non è certamente un discendente dei Comneni per linea di sangue.

Comunque è curioso notare come scelse una discendenza bizantina per appagare la sua sete di nobiltà.




birichino birichino ... lo sapevo ma mica tutti ... [SM=g8298]
31/03/2010 09:28
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Re: Re:
luifik, 30/03/2010 19.14:




Io credo che in Europa anche durante e dopo la caduta dell'impero bizantino, una sorta di complesso di inferiorità nei confronti del retaggio romeo sia sempre esistito ed a malapena sia stato celato... D'altronde di fronte alla nobiltà romea gli altri erano solo "parvenù" appunto....

[SM=g8263] [SM=g8263]




e pensare tra l'altro che nel mondo romeo non esisteva nemmeno il concetto di dinastia reale o di nobiltà di sangue...però la corona dei basileis era in linea giuridica la stessa portata dagli augusti di Roma imperiale, avere dei legami con essa per un nobile occidentale era un punto d'onore non da poco, per quanto si sarebbe comunque sforzato di disprezzare i romei...



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Κωνσταντίνος ΙΑ’ Δραγάσης Παλαιολόγος,
Xρoνoκράτoρ και Koσμoκράτoρ
Ελέω Θεού Βασιλευς και Αυτοκράτορ των Ρωμαίων.





"Ci sono quattro grandi cause per cui vale la pena di morire: la Fede, la Patria, la Famiglia ed il Basileus. Ora voi dovete essere pronti a sacrificare la propria vita per queste cose, come d'altronde anch'io sono pronto al sacrifico della mia stessa vita.
So che l'ora è giunta, che il nemico della nostra fede ci minaccia con ogni mezzo...Affido a voi, al vostro valore, questa splendida e celebre città, patria nostra, regina d'ogni altra.
Miei signori, miei fratelli, miei figli, l'ultimo onore dei Cristiani è nelle nostre mani."

"Ed allora questo principe, degno dell'immortalità, si tolse le insegne imperiali e le gettò via e, come se fosse un semplice privato, con la spada in pugno si gettò nella mischia. Mentre combatteva valorosamente per non morire invendicato, fu infine ucciso e confuse il proprio corpo regale con le rovine della città e la caduta del suo regno.
Il mio signore e imperatore, di felice memoria, il signore Costantino, cadde ucciso, mentre io mi trovavo in quel momento non vicino a lui, ma in altra parte della città, per ordine suo, per compiervi un'ispezione: ahimè ahimè!."

"La sede dell'Impero Romano è Costantinopoli e colui che è e rimane Imperatore dei Romani è anche l'Imperatore di tutta la Terra."

"Re, io mi desterò dal mio sonno marmoreo,
E dal mio sepolcro mistico io ritornerò
Per spalancare la murata porta d'Oro;
E, vittorioso sopra i Califfi e gli Zar,
Dopo averli ricacciati oltre l'Albero della Mela Rossa,
Cercherò riposo sui miei antichi confini."

"Un Costantino la fondò, un Costantino la perse ed un Costantino la riprenderà”


01/04/2010 11:19
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Re: Re: Re:
Xostantinou, 31/03/2010 9.28:




e pensare tra l'altro che nel mondo romeo non esisteva nemmeno il concetto di dinastia reale o di nobiltà di sangue...però la corona dei basileis era in linea giuridica la stessa portata dagli augusti di Roma imperiale, avere dei legami con essa per un nobile occidentale era un punto d'onore non da poco, per quanto si sarebbe comunque sforzato di disprezzare i romei...




Beh in occidente si è sempre cercato di nobilitare le pretese di potere facendo riferimento a "discendenze" Romane.... Poi si disprezzava ma intanto le porfirogenite erano ambitissime... Il primo credo a cambiare tendenza fu il barbarossa...

Lo stesso carlo magno tentò di sposare Irene per legittimare appieno il proprio titolo di "imperatore romano" e fu respinto, fatto che fa capire appieno quanto i romani considerassero all'epoca esclusivo il loro essere "Romani"....


Exaudi, regina tui pulcherrima mundi,
inter sidereos, Roma, recepta polos

« L'imperatore mio figlio è un sovrano capace, ma non di questi tempi, perché vede e pensa grandi cose, quali servivano ai tempi felici dei nostri avi. Invece oggi, che gli eventi ci incalzano, non di un imperatore ha bisogno il nostro stato, ma di un amministratore. Ho paura che dalle sue idee e iniziative deriverà la rovina di questa casata. »





02/04/2010 16:15
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Re:
Xostantinou, 30/03/2010 18.33:

su MTWI abbiamo un ragazzo che di cognome fa Paleologo, ma ciò non significa che discenda da stirpe reale...




nemmeno io mi chiamo Fieramosca eppure mia nonna era una sua discendente [SM=g8090]
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