Ahimè,storicamente ci può anche stare...la Prussia che nel 700 aveva il miglior esercito d'europa era rimasta però ancorata alle tradizioni ed ai metodi d'impiego di Federico il Grande,senza fare sostanziali cambiamenti.
La campagna del 1807 (culminata nella doppia battaglia di Jena-Aurestadt) ne è chiara testimonianza:l'esercito prussiano fu battuto sonoramente confermandosi essere un entità lenta,farraginosa e lagata a tattiche antiquate,oltre che mal condotta da generali anziani.
Solo successivamente si può notare qualche miglioramento,ma sostanzialmente la Prussia durante le guerre napoleoniche non fece grande figura.
In sostanza,erano così aggrappati alla loro idea di superiorità e seduti sui loro allori da non rendersi conto che il mondo,e gli avversari,erano cambiati.
"D'ora in poi seguirete tre regole.Soltanto tre,ma violatene una,ed io vi anniento.
Nessuno di voi ruberà qualcosa senza il mio permesso.
Nessuno di voi si ubriacherà senza il mio permesso.
E quando avvisteremo il nemico vi batterete come bastardi.E' chiaro?"
Richard Sharpe alla compagnia di superstiti del 95° Fucilieri,Spagna Inverno 1809
Da Sharpe's Rifles di Bernard Cornwell