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Fanteria all'Attacco di Erwin Rommel

Ultimo Aggiornamento: 17/02/2010 09:11
16/02/2010 12:34
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Tribunus Laticlavius
Fabbro del forum
qualcuno ha letto questo libro? vorrei leggerlo visto che si tratta del diario di un generale di quel calibro.
sapete darmi maggiorni informazioni rispetto a quello che si trova online?
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Quisque est Barbarus alio
16/02/2010 15:58
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Tribunus Angusticlavius
Ελέω Θεού Βασιλευς
και Αυτοκράτορ των Ρωμαίων
non l'ho letto, ma ti posso affiancare a quello un altro titolo all'altezza, Achtung! Panzer! di Heinz Guderian, "compagno di giochi" di Rommell...



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Κωνσταντίνος ΙΑ’ Δραγάσης Παλαιολόγος,
Xρoνoκράτoρ και Koσμoκράτoρ
Ελέω Θεού Βασιλευς και Αυτοκράτορ των Ρωμαίων.





"Ci sono quattro grandi cause per cui vale la pena di morire: la Fede, la Patria, la Famiglia ed il Basileus. Ora voi dovete essere pronti a sacrificare la propria vita per queste cose, come d'altronde anch'io sono pronto al sacrifico della mia stessa vita.
So che l'ora è giunta, che il nemico della nostra fede ci minaccia con ogni mezzo...Affido a voi, al vostro valore, questa splendida e celebre città, patria nostra, regina d'ogni altra.
Miei signori, miei fratelli, miei figli, l'ultimo onore dei Cristiani è nelle nostre mani."

"Ed allora questo principe, degno dell'immortalità, si tolse le insegne imperiali e le gettò via e, come se fosse un semplice privato, con la spada in pugno si gettò nella mischia. Mentre combatteva valorosamente per non morire invendicato, fu infine ucciso e confuse il proprio corpo regale con le rovine della città e la caduta del suo regno.
Il mio signore e imperatore, di felice memoria, il signore Costantino, cadde ucciso, mentre io mi trovavo in quel momento non vicino a lui, ma in altra parte della città, per ordine suo, per compiervi un'ispezione: ahimè ahimè!."

"La sede dell'Impero Romano è Costantinopoli e colui che è e rimane Imperatore dei Romani è anche l'Imperatore di tutta la Terra."

"Re, io mi desterò dal mio sonno marmoreo,
E dal mio sepolcro mistico io ritornerò
Per spalancare la murata porta d'Oro;
E, vittorioso sopra i Califfi e gli Zar,
Dopo averli ricacciati oltre l'Albero della Mela Rossa,
Cercherò riposo sui miei antichi confini."

"Un Costantino la fondò, un Costantino la perse ed un Costantino la riprenderà”


16/02/2010 16:24
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Tribunus Laticlavius
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azz...è bello?
commenta un pò dai, non fare lo spilorcio di emozioni!
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Quisque est Barbarus alio
16/02/2010 16:42
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Tribunus Angusticlavius
Ελέω Θεού Βασιλευς
και Αυτοκράτορ των Ρωμαίων
beh è praticamente la tattica della Blitzkrieg con le divisioni corazzate raccontata dal suo ideatore e creatore...non ti voglio rovinare la sorpresa...

il libro

"In Gran Bretagna il ministro della guerra si lascia finalmente convincere a formare una brigata corazzata, la prima del mondo intero. Il comando è assegnato al generale P.C.S. Hobart, un esperto di carri armati che approfitta dell'occasione per mettere subito in pratica la teoria della penetrazione strategica in profondità di forze corazzate operanti in modo indipendente dalle altre armi: è la teoria che Basil Liddell Hart predica invano da una decina d'anni. Hobart forse non immagina di avere in Germania, in quel momento, un imitatore che copia ogni sua mossa.
Guderian, che nel 1935 effettua a Munsterlager le prime manovre con una divisione corazzata, a chi critica i nuovi metodi offensivi, risponde: "È la vecchia scuola, ed è già storia passata. lo ho fede in Hobart, l'uomo nuovo". E per infondere ai subalterni lo stesso entusiasmo che i Panzer suscitano in lui, non esita a pagare di tasca propria i libri e i periodici stranieri che si occupano dell'argomento, nonché la loro traduzione in tedesco.
Il successo delle prime manovre con i panzer favorisce la costituzione, il I ottobre 1935, di tre divisioni corazzate: la prima a Weimar, la seconda a Würzburg, la terza a Berlino. Pur essendo ancora un semplice colonnello, Guderian riceve il comando della 2° Divisione corazzata. L'anno dopo, riprendendo gli insegnamenti di Hobart e arricchendo li di nuove intuizioni, pubblica il suo libro più famoso. Si intitola Achtung, Panzer!: il grido d'allarme e di paura che accompagnerà, pochi anni dopo, l'avanzata delle sue truppe corazzate in Polonia, in Francia e nella pianura russa. "
[Modificato da Xostantinou 16/02/2010 16:48]



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"Ci sono quattro grandi cause per cui vale la pena di morire: la Fede, la Patria, la Famiglia ed il Basileus. Ora voi dovete essere pronti a sacrificare la propria vita per queste cose, come d'altronde anch'io sono pronto al sacrifico della mia stessa vita.
So che l'ora è giunta, che il nemico della nostra fede ci minaccia con ogni mezzo...Affido a voi, al vostro valore, questa splendida e celebre città, patria nostra, regina d'ogni altra.
Miei signori, miei fratelli, miei figli, l'ultimo onore dei Cristiani è nelle nostre mani."

"Ed allora questo principe, degno dell'immortalità, si tolse le insegne imperiali e le gettò via e, come se fosse un semplice privato, con la spada in pugno si gettò nella mischia. Mentre combatteva valorosamente per non morire invendicato, fu infine ucciso e confuse il proprio corpo regale con le rovine della città e la caduta del suo regno.
Il mio signore e imperatore, di felice memoria, il signore Costantino, cadde ucciso, mentre io mi trovavo in quel momento non vicino a lui, ma in altra parte della città, per ordine suo, per compiervi un'ispezione: ahimè ahimè!."

"La sede dell'Impero Romano è Costantinopoli e colui che è e rimane Imperatore dei Romani è anche l'Imperatore di tutta la Terra."

"Re, io mi desterò dal mio sonno marmoreo,
E dal mio sepolcro mistico io ritornerò
Per spalancare la murata porta d'Oro;
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16/02/2010 16:49
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Re:
Xostantinou, 2/16/2010 3:58 PM:

non l'ho letto, ma ti posso affiancare a quello un altro titolo all'altezza, Achtung! Panzer! di Heinz Guderian, "compagno di giochi" di Rommell...




A me non è piaciuto molto quello di Guderian, mi aspettavo di trovare tattiche e stratagemmi di uno dei migliori generali delle truppe corazzate, invece era una semplice cronaca di guerra dal suo punto di vista. Poi, come ogni libro, de gustibus! [SM=g8335]
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Ut sementem feceris, ita metes
16/02/2010 17:01
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quello di rommel non l'ho letto,se vuoi qualcosa di bello e avvincente(non accuratissimo storicamente perchè scritto molto tempo fà,quindi senza tutte le conoscenze di ultra ed enigma etc.)

leggiti questo di Paul Carell,che fu un SS ed ebbe un ruolo di rilievo nel ministero degli esteri tedeschi.

Le volpi del deserto totalwargamesitalia.freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd...


Quello di Guderian avevo sentito che era interessante ma come dice memphe non tratta degli stratagemmi o delle strategie dei corazzati come ci si potrebbe aspettare.
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"Unus homo nobis cunctando restituit rem.Non enim rumores ponebat ante salutem.Ergo postque magisque viri nunc gloria claret"
-Ennio su QuintusFabiusMaximusCunctator-
Sii più benefico di Augusto e più giusto di Traiano
-saluto del senato agli imperatori posteriori a Traiano-
* Il principio è un periodo di delicati equilibri. Sappiate che questo è l'anno 10191. L'universo conosciuto è governato dall'imperatore Padishah Shaddam IV, mio padre. In questo periodo la più preziosa e vitale sostanza dell'universo è il Melange, la spezia. La spezia allunga il corso della vita. La spezia aumenta la conoscenza. La spezia è essenziale per annullare lo spazio. La potente Gilda spaziale e i suoi navigatori che la spezia ha trasformato nel corso di oltre 4000 anni, usano il gas arancione della spezia che conferisce loro la capacità di annullare lo spazio, e cioè, di viaggiare in qualsiasi parte dell'universo senza mai muoversi. Oh già, ho dimenticato di dirverlo. La spezia esiste su un solo pianeta nell'intero universo conosciuto. Un arido e desolato pianeta con vasti deserti. Nascosta tra le rocce in queste zone desertiche vive una popolazione conosciuta come i Fremen, che attende secondo un'antica profezia l'avvento di un uomo, un messia, che li guiderà finalmente verso la vera libertà. Il pianeta è Arrakis, conosciuto anche come Dune. (Principessa Irulan Corrino)

* Il dormiente deve svegliarsi. (Duca Leto Atreides)

* Neanche una goccia di pioggia su Arrakis. (Paul Atreides)

* Il mio nome è una parola che uccide. (Paul Atreides)

* Chi controlla la spezia, controlla l'universo! (Barone Vladimir Harkonnen)

* Non devo avere paura. La paura uccide la mente. La paura è la piccola morte che porta con sé l'annullamento totale. Guarderò in faccia la mia paura. Permetterò che mi calpesti e mi attraversi. E quando sarà passata, aprirò il mio occhio interiore e ne scruterò il percorso. Là dove andrà la paura non ci sarà più nulla. Soltanto io ci sarò. (Paul Atreides)

* Dimmi delle acque del tuo pianeta, Usul. (Chani)

* Reverenda Madre Gaius Helen Mohiam: Nessun uomo ha mai bevuto l'acqua della vita.
Paul Atreides: In tanti hanno provato e non sono riusciti?
Reverenda Madre Gaius Helen Mohiam: In tanti hanno provato e sono morti!



il miglior modo per non sentirsi inferiori è sentirsi superiori.

Possis nihil Urbe Roma visere maius



Roma Caput Mundi

TERROR MUNDI

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quello di Guderian in edizione italiana?



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"Ci sono quattro grandi cause per cui vale la pena di morire: la Fede, la Patria, la Famiglia ed il Basileus. Ora voi dovete essere pronti a sacrificare la propria vita per queste cose, come d'altronde anch'io sono pronto al sacrifico della mia stessa vita.
So che l'ora è giunta, che il nemico della nostra fede ci minaccia con ogni mezzo...Affido a voi, al vostro valore, questa splendida e celebre città, patria nostra, regina d'ogni altra.
Miei signori, miei fratelli, miei figli, l'ultimo onore dei Cristiani è nelle nostre mani."

"Ed allora questo principe, degno dell'immortalità, si tolse le insegne imperiali e le gettò via e, come se fosse un semplice privato, con la spada in pugno si gettò nella mischia. Mentre combatteva valorosamente per non morire invendicato, fu infine ucciso e confuse il proprio corpo regale con le rovine della città e la caduta del suo regno.
Il mio signore e imperatore, di felice memoria, il signore Costantino, cadde ucciso, mentre io mi trovavo in quel momento non vicino a lui, ma in altra parte della città, per ordine suo, per compiervi un'ispezione: ahimè ahimè!."

"La sede dell'Impero Romano è Costantinopoli e colui che è e rimane Imperatore dei Romani è anche l'Imperatore di tutta la Terra."

"Re, io mi desterò dal mio sonno marmoreo,
E dal mio sepolcro mistico io ritornerò
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E, vittorioso sopra i Califfi e gli Zar,
Dopo averli ricacciati oltre l'Albero della Mela Rossa,
Cercherò riposo sui miei antichi confini."

"Un Costantino la fondò, un Costantino la perse ed un Costantino la riprenderà”


16/02/2010 18:57
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Sì, l'ho preso in italiano quindi c'è. Magari non tutte le librerie lo tengono. [SM=x1771224]
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17/02/2010 09:11
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...perché io ho quello in inglese...magari sono un po' diversi...



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So che l'ora è giunta, che il nemico della nostra fede ci minaccia con ogni mezzo...Affido a voi, al vostro valore, questa splendida e celebre città, patria nostra, regina d'ogni altra.
Miei signori, miei fratelli, miei figli, l'ultimo onore dei Cristiani è nelle nostre mani."

"Ed allora questo principe, degno dell'immortalità, si tolse le insegne imperiali e le gettò via e, come se fosse un semplice privato, con la spada in pugno si gettò nella mischia. Mentre combatteva valorosamente per non morire invendicato, fu infine ucciso e confuse il proprio corpo regale con le rovine della città e la caduta del suo regno.
Il mio signore e imperatore, di felice memoria, il signore Costantino, cadde ucciso, mentre io mi trovavo in quel momento non vicino a lui, ma in altra parte della città, per ordine suo, per compiervi un'ispezione: ahimè ahimè!."

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