13/02/2010 09:59 |
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Van_Horstmann, 12/02/2010 22.14:
La questione è piuttosto complessa, recenti studi sulla genetica degli italiani hanno evidenziato che il dna degli attuali abitanti è sostanzialmente uguale a quello dell'inizio dell'era cristiana, ciò significa che le successive invasioni (barbari di stirpe germanica e non, longobardi inclusi, normanni, arabi ecc...) sono state numericamente poco rilevanti anche se culturalmente e politicamente hanno avuto un impatto più pesante.
Si è poi rilevata una certa differenza genetica tra nord e sud, il nord appunto ha tracce di dna celtico molto frequenti, soprattutto in Lombardia, Trentino ed Emilia centrale/nord Toscana, poi in Piemonte e in seguito in Veneto e Toscana.
A sud si riscontra un genoma più tipico della colonizzazione greca, qualche traccia anche in Lazio e Liguria.
Per quanto mi riguarda, essendo veneto mi ritengo discendente degli antici veneti, popolazione distinta dai celti e con una sua cultura unitaria, alleata fin da subito con Roma contro altre popolazioni galliche che li minacciavano (non tutte le tribù celtiche furono contro Roma, alcune erano alleate, sia in Gallia che nella Pianura Padana).
oh ccavolacci così mi metti in difficoltà io ho antenati Serbi e Spagnoli, lombardi e marchigiani ed umbri ed abruzzesi ... uno perfino Campano. Che razza di Dna troverebbero se mi facessero il test? |
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