20/03/2010 06:56 |
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| | | OFFLINE | | Post: 1.878 | Registrato il: 08/01/2009 | Città: LEVICO TERME | Età: 59 | Sesso: Maschile | Tribunus | |
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Xostantinou, 19/03/2010 17.03:
Quoto tutto il discorso di MaTto da Legare...comunque bisogna tenere conto che dopo Lutero i già precari equilibri interni del S.R.I. erano crollati dando libero sfogo alle pretese dei singoli principi elettori, probabilmente nemmeno Wallenstein e Tilly sarebbero riusciti a rimettere le cose al loro posto e riconsolidare l'impero a favore della corona asburgica...secondo me l'unico che ci sarebbe potuto riuscire fu Carlo V, ma anche lui perse alcune invitanti occasioni ed ebbe diverse spinose questioni da risolvere...
Carlo V fu troppo mite doveva senza tanti complimenti tegliare la testa a Lutero e Francesco I
e mettere la Francia a ferro e fuoco fu indeciso quando dovev decidere ed ostinato quando doveva recedere (Algeri) |
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20/03/2010 11:12 |
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| | | OFFLINE | Post: 2.031 | Registrato il: 07/01/2010 | Sesso: Maschile | Tribunus Angusticlavius | Ελέω Θεού Βασιλευς και Αυτοκράτορ των Ρωμαίων | |
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Il problema di fondo stava nella struttura del S.R.I. ...una specie di monarchia federale nella quale tutti si riconoscevano formalmente ma dalla quale erano ben felici di esserne de facto totalmente indipendenti...per qualsiasi imperatore sarebbe stato estremamente difficile sgretolare queste autonomie e forgiare uno stato unitario (cosa che avrebbe reso più governabile un mastodonte geopolitico come quello di Carlo V)...fu fin troppo buono, cavalleresco ed ingenuo, quello si, solo che temo un imperatore più risoluto ed energico avrebbe fatto rivoltare le varie parti del proprio impero ben prima...a meno di risolvere la questione con immensi bagni di sangue. Paradossalmente Francesco I e Solimano I erano i due problemi minori...
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Κωνσταντίνος ΙΑ’ Δραγάσης Παλαιολόγος,
Xρoνoκράτoρ και Koσμoκράτoρ
Ελέω Θεού Βασιλευς και Αυτοκράτορ των Ρωμαίων.
"Ci sono quattro grandi cause per cui vale la pena di morire: la Fede, la Patria, la Famiglia ed il Basileus. Ora voi dovete essere pronti a sacrificare la propria vita per queste cose, come d'altronde anch'io sono pronto al sacrifico della mia stessa vita.
So che l'ora è giunta, che il nemico della nostra fede ci minaccia con ogni mezzo...Affido a voi, al vostro valore, questa splendida e celebre città, patria nostra, regina d'ogni altra.
Miei signori, miei fratelli, miei figli, l'ultimo onore dei Cristiani è nelle nostre mani."
"Ed allora questo principe, degno dell'immortalità, si tolse le insegne imperiali e le gettò via e, come se fosse un semplice privato, con la spada in pugno si gettò nella mischia. Mentre combatteva valorosamente per non morire invendicato, fu infine ucciso e confuse il proprio corpo regale con le rovine della città e la caduta del suo regno.
Il mio signore e imperatore, di felice memoria, il signore Costantino, cadde ucciso, mentre io mi trovavo in quel momento non vicino a lui, ma in altra parte della città, per ordine suo, per compiervi un'ispezione: ahimè ahimè!."
"La sede dell'Impero Romano è Costantinopoli e colui che è e rimane Imperatore dei Romani è anche l'Imperatore di tutta la Terra."
"Re, io mi desterò dal mio sonno marmoreo,
E dal mio sepolcro mistico io ritornerò
Per spalancare la murata porta d'Oro;
E, vittorioso sopra i Califfi e gli Zar,
Dopo averli ricacciati oltre l'Albero della Mela Rossa,
Cercherò riposo sui miei antichi confini."
"Un Costantino la fondò, un Costantino la perse ed un Costantino la riprenderà”
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20/03/2010 14:26 |
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Xostantinou, 20/03/2010 11.12:
Il problema di fondo stava nella struttura del S.R.I. ...una specie di monarchia federale nella quale tutti si riconoscevano formalmente ma dalla quale erano ben felici di esserne de facto totalmente indipendenti...per qualsiasi imperatore sarebbe stato estremamente difficile sgretolare queste autonomie e forgiare uno stato unitario (cosa che avrebbe reso più governabile un mastodonte geopolitico come quello di Carlo V)...fu fin troppo buono, cavalleresco ed ingenuo, quello si, solo che temo un imperatore più risoluto ed energico avrebbe fatto rivoltare le varie parti del proprio impero ben prima...a meno di risolvere la questione con immensi bagni di sangue. Paradossalmente Francesco I e Solimano I erano i due problemi minori...
pensa i maggiori.... |
20/03/2010 19:45 |
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| | | OFFLINE | Post: 1.743 | Registrato il: 25/11/2007 | Città: REGGIO EMILIA | Età: 31 | Sesso: Maschile | Tribunus | |
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ok ma persiste un dubbio amletico. ammettiamo che wall. parta per la francia con il suo esercito
sicuramente sarebbe stata un operazione di grandissimo impegno sia mentale che fisico. avrebbe retto veramente per anni lontano dalla germania?
e soprattutto se wall. non proteggeva più i confini settentrionali sassoni, svedesi e danesi chi li fermava? -------------------firma-------------
__________Konigreich Preussen__________ |
20/03/2010 19:53 |
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MaTto da Legare, 20/03/2010 19.45:
ok ma persiste un dubbio amletico. ammettiamo che wall. parta per la francia con il suo esercito
sicuramente sarebbe stata un operazione di grandissimo impegno sia mentale che fisico. avrebbe retto veramente per anni lontano dalla germania?
e soprattutto se wall. non proteggeva più i confini settentrionali sassoni, svedesi e danesi chi li fermava?
Tilly. se la Germania fosse stata in potere degli Asburgo gli svedesi ci avrebbero pensato dieci volte prima di invaderla; Wallenstein in Francia si sarebbe trovato come un topo nel formaggio i suoi soldati erano veterani e la Francia un Bengodi difesa da generali e truppe molto meno esperte; per me poteva arrivare a Parigi. I danesi non avevano più esercito tranne quello delle amanti e dei figli bastardi del Re Cristiano i sassoni erano pavidi, l'unico pericolo era la Svezia ma poteva essere contenuto sempre se avesse attaccato
[Modificato da Sertorio64 20/03/2010 19:56] |
21/03/2010 13:53 |
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| | | OFFLINE | Post: 1.743 | Registrato il: 25/11/2007 | Città: REGGIO EMILIA | Età: 31 | Sesso: Maschile | Tribunus | |
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ci può stare però tilly le ha sempre prese dagli svedesi.
e l'olanda? non poteva essere una spina nel fianco? -------------------firma-------------
__________Konigreich Preussen__________ |
21/03/2010 15:30 |
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MaTto da Legare, 21/03/2010 13.53:
ci può stare però tilly le ha sempre prese dagli svedesi.
e l'olanda? non poteva essere una spina nel fianco?
è vero Tilly le ha prese però i suoi soldati erano sempre alle prese con la fame non avevano alloggi ecc. perchè il Boemo faceva sempre la parte del leone. Con Wallenstein in Francia le cose sarebbero state diverse.
All'Olanda interessava difendeersi dalla Spagna erano difficilmente attaccabili ma almeno via terra non erano particolarmente temibili |
22/03/2010 20:49 |
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alla fine come cosa potrebbe anche starci dai. però io ho sempre il cruccio di non immaginarmi tanto bene il wall. che combatte in trasferta; soprattutto perchè lui odiava la guerra ed era già un cruccio combatterla per difendere i propri territori figuriamoci in una guerra di conquista in un altro stato.
boh va beh può anche darsi di si ma sembra un po' troppo ucronico a mio avviso, magari sbaglio. -------------------firma-------------
__________Konigreich Preussen__________ |
23/03/2010 04:46 |
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MaTto da Legare, 22/03/2010 20.49:
alla fine come cosa potrebbe anche starci dai. però io ho sempre il cruccio di non immaginarmi tanto bene il wall. che combatte in trasferta; soprattutto perchè lui odiava la guerra ed era già un cruccio combatterla per difendere i propri territori figuriamoci in una guerra di conquista in un altro stato.
boh va beh può anche darsi di si ma sembra un po' troppo ucronico a mio avviso, magari sbaglio.
scusate l'ignoranza ma "ucronico" che vuol dire? |
23/03/2010 11:31 |
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le ucronie sono gli sviluppi di una storia "se" le cose fossero andate diversamente...
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"Ci sono quattro grandi cause per cui vale la pena di morire: la Fede, la Patria, la Famiglia ed il Basileus. Ora voi dovete essere pronti a sacrificare la propria vita per queste cose, come d'altronde anch'io sono pronto al sacrifico della mia stessa vita.
So che l'ora è giunta, che il nemico della nostra fede ci minaccia con ogni mezzo...Affido a voi, al vostro valore, questa splendida e celebre città, patria nostra, regina d'ogni altra.
Miei signori, miei fratelli, miei figli, l'ultimo onore dei Cristiani è nelle nostre mani."
"Ed allora questo principe, degno dell'immortalità, si tolse le insegne imperiali e le gettò via e, come se fosse un semplice privato, con la spada in pugno si gettò nella mischia. Mentre combatteva valorosamente per non morire invendicato, fu infine ucciso e confuse il proprio corpo regale con le rovine della città e la caduta del suo regno.
Il mio signore e imperatore, di felice memoria, il signore Costantino, cadde ucciso, mentre io mi trovavo in quel momento non vicino a lui, ma in altra parte della città, per ordine suo, per compiervi un'ispezione: ahimè ahimè!."
"La sede dell'Impero Romano è Costantinopoli e colui che è e rimane Imperatore dei Romani è anche l'Imperatore di tutta la Terra."
"Re, io mi desterò dal mio sonno marmoreo,
E dal mio sepolcro mistico io ritornerò
Per spalancare la murata porta d'Oro;
E, vittorioso sopra i Califfi e gli Zar,
Dopo averli ricacciati oltre l'Albero della Mela Rossa,
Cercherò riposo sui miei antichi confini."
"Un Costantino la fondò, un Costantino la perse ed un Costantino la riprenderà”
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23/03/2010 18:18 |
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Xostantinou, 23/03/2010 11.31:
le ucronie sono gli sviluppi di una storia "se" le cose fossero andate diversamente...
muy obrigado
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