Una storia d'amore che è un intrigo diplomatico.Messer Nicia è ossessionato dal desiderio di paternità,disposto a sacrificare per esso anche la bella moglie lucreazia di cui è innamorato il giovane Callimaco.
Istigato da consiglieri intelligenti e perfidi Nicia finirà con l'affidarsi alla radice di mandragola,potentissima ma dalle controindicazioni letali.
La Mandragola recupera gli elementi principali della tradizione latina in un quadro di negatività senza speranza in cui il comico scaturisce da un'umanità senza più ideali.
Mi è piaciuta molto,commedia teatrale letta tutta d'un fiato e finita poco fà.
Breve e scorrevole,costa poco(5-7 euri).
La consiglio vivamente,magari come lettura rilassante e distensiva dopo quella del Principe di Machiavelli.(Un pò come nella Grecia classica i drammi satireschi dopo le tragedie).
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"Unus homo nobis cunctando restituit rem.Non enim rumores ponebat ante salutem.Ergo postque magisque viri nunc gloria claret"
-Ennio su QuintusFabiusMaximusCunctator-
Sii più benefico di Augusto e più giusto di Traiano
-saluto del senato agli imperatori posteriori a Traiano-
* Il principio è un periodo di delicati equilibri. Sappiate che questo è l'anno 10191. L'universo conosciuto è governato dall'imperatore Padishah Shaddam IV, mio padre. In questo periodo la più preziosa e vitale sostanza dell'universo è il Melange, la spezia. La spezia allunga il corso della vita. La spezia aumenta la conoscenza. La spezia è essenziale per annullare lo spazio. La potente Gilda spaziale e i suoi navigatori che la spezia ha trasformato nel corso di oltre 4000 anni, usano il gas arancione della spezia che conferisce loro la capacità di annullare lo spazio, e cioè, di viaggiare in qualsiasi parte dell'universo senza mai muoversi. Oh già, ho dimenticato di dirverlo. La spezia esiste su un solo pianeta nell'intero universo conosciuto. Un arido e desolato pianeta con vasti deserti. Nascosta tra le rocce in queste zone desertiche vive una popolazione conosciuta come i Fremen, che attende secondo un'antica profezia l'avvento di un uomo, un messia, che li guiderà finalmente verso la vera libertà. Il pianeta è Arrakis, conosciuto anche come Dune. (Principessa Irulan Corrino)
* Il dormiente deve svegliarsi. (Duca Leto Atreides)
* Neanche una goccia di pioggia su Arrakis. (Paul Atreides)
* Il mio nome è una parola che uccide. (Paul Atreides)
* Chi controlla la spezia, controlla l'universo! (Barone Vladimir Harkonnen)
* Non devo avere paura. La paura uccide la mente. La paura è la piccola morte che porta con sé l'annullamento totale. Guarderò in faccia la mia paura. Permetterò che mi calpesti e mi attraversi. E quando sarà passata, aprirò il mio occhio interiore e ne scruterò il percorso. Là dove andrà la paura non ci sarà più nulla. Soltanto io ci sarò. (Paul Atreides)
* Dimmi delle acque del tuo pianeta, Usul. (Chani)
* Reverenda Madre Gaius Helen Mohiam: Nessun uomo ha mai bevuto l'acqua della vita.
Paul Atreides: In tanti hanno provato e non sono riusciti?
Reverenda Madre Gaius Helen Mohiam: In tanti hanno provato e sono morti!
il miglior modo per non sentirsi inferiori è sentirsi superiori.
Possis nihil Urbe Roma visere maius
Roma Caput Mundi
TERROR MUNDI
CUNCTATOR