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¬ Events from the original Rome - più nuovi eventi per riparazione BUG 261 a.C. - 27.04.2007 - by Modred -
{FIRST_PUNIC_WAR_TITLE} La Prima Guerra Punica
{ERUPTION_AT_ETNA_TITLE} L'Eruzione dell'Etna
{ATTILIO_REGOLO_TITLE} Marco Attilio Regolo
{PUNIC_DEFEAT_TITLE} La sconfitta di Cartagine
{RISE_OF_CARTHAGE_TITLE} La rinascita di Cartagine
{ILLIRICUM_QUESTION_TITLE} La questione Illirica
{BATTLE_OF_TALAMON_TITLE} La Battaglia di Talamone
{SECOND_PUNIC_WAR_TITLE} La Seconda Guerra Punica
{BATTLE_OF_TREBBIA_TITLE} La Battaglia della Trebbia
{BATTLE_OF_TRASIMENE_TITLE} La Battaglia del Trasimeno
{BATTLE_OF_CANNE_TITLE} La Battaglia di Canne
{END_PUNIC_WAR_TITLE} La sconfitta di Cartagine
{PLAGUE_IN_ITALY_TITLE} La Peste in Italia
{GREEK_WARS_TITLE} Guerra in Grecia!
{ESPIONAGE_IN_CARTHAGE_TITLE} Roma tra il 170 a.C. e il 168 a.C.
{GREAT_LIBRARY_COMPLETED_TITLE} La Grande Biblioteca di Alessandria
{A_NEW_RELIGION_TITLE} La Terza Guerra Punica
{STAR_CATALOGUE_TITLE} Il Computo delle Stelle
{PLAGUE_IN_MACEDONIA_TITLE} La peste in Macedonia
{LEX_PAPIRA_TITLE} Tiberio Sempronio Gracco
{STOIC_PHILOSOPHY_TITLE} La conquista della Gallia Meridionale
{HAND_PUMP_INVENTED_TITLE} Invasione dei Cimbri e dei Teutoni!
{LIBRARIAN_AT_ALEXANDRIA_TITLE} Re Giugurta di Numidia
{THROUGH_A_GLASS_CLEARLY_TITLE} Caio Giulio Cesare
{ARCHIMEDES_SCREW_TITLE} La spirale di Archimede
{GREEK_LOGIC_TITLE} La Guerra Sociale (90 a.C.)
{LEX_POMPEIA_TITLE} La Lex Pompeia
{PLAGUE_IN_ALEXANDRIA_TITLE} La Peste di Alessandria
{RITES_OF_BACCHUS_BANNED_TITLE} La rivolta di Spartaco (73 a.C.)
{EARTHQUAKE_IN_PONTUS_TITLE} Il Terremoto del Ponto
{CONCRETE_INVENTED_TITLE} L'invenzione del cemento
{PHILOSOPHY_IS_FOPPISH_TITLE} La conquista di Gerusalemme
{ASTRONOMY_ADVANCES_TITLE} Il primo Triumvirato
{LEX_AEBUTIA_TITLE} La Lex Aebutia
{ROMAN_STOICISM_TITLE} Cesare in Gallia
{PLAGUE_IN_ITALY_TITLE} La Peste in Italia
{VESTAL_VIRGIN_STRUCK_DOWN_TITLE} La Battaglia di Carre
{PLAGUE_IN_ASIA_MINOR_TITLE} La Peste in Asia Minore
{JULIAN_CALENDAR_TITLE} Il calendario giuliano
{EARTHQUAKE_IN_IBERIA_TITLE} Le Idi di Marzo
{LEX_ADULTERIIS_COERCENDIS_TITLE} La soluzione imperiale
{THE_AENEID_TITLE} L'Eneide
{TROUBLE_IN_JUDEA_TITLE} La Battaglia di Teutoburgo
{LEX_FUFIA_CANINIA_TITLE} La conquista della Britannia
{ERUPTION_AT_VESUVIUS_TITLE} L'eruzione del Vesuvio
{DE_RERUM_NATURA_TITLE} Le guerre daciche
{DE_MATERIA_MEDICA_TITLE} L'età aurea del principato
{PLAGUE_IN_ITALY_TITLE} La Peste in Italia
{FIRST_PUNIC_WAR_BODY} Nel 269 a.C, Gerone II di Siracusa, era in guerra con i Marmetini di Messina ed ebbe tali successi che potè prendere il titolo di re (basileus) della Sicilia. Pochi mesi dopo, a Milazzo, sconfisse i Marmetini, prendendone prigioniero il capo, senza però occupare Messina, forse per timore di un intervento cartaginese. Nel 265 a.C., invece, furono i Marmetini a chiedere aiuto a Cartagine, la quale mandò proprie truppe a presidiare Messina.\n\nIl presidio cartaginese a Messina avrebbe potuto bloccare il transito tra Tirreno e Ionio nello stretto di Messina. I Marmetini stessi si preoccuparono per le conseguenze di questa loro iniziativa e, considerandosi sopraffatti dall'invadenza cartaginese, si rivolsero ai Romani per averne aiuto. Rifiutare l'invito significava riconoscere ai Cartaginesi il dominio sullo stretto; d'altra parte, un intervento sarebbe stato Casus Belli.\n\nLa situazione era grave, ma Roma non poteva sottostare al pericolo di limitazioni alla navigazione nei mari italici. Il console Appio Claudio venne mandato a Reggio nel 264 a.C., strinse un accordo con i Marmetini e trasferì a Messina parte delle truppe stanziate sulla costa calabrese. Il colpo di mano aveva alterato profondamente la situazione in Sicilia; Siracusani e Cartaginesi considerarono decaduti i rispettivi trattati con Roma.....ebbe così inizio la Prima Guerra Punica.
{ATTILIO_REGOLO_BODY} Dopo la battaglia del promontorio Ecnomo, i Romani ripresero il vecchio piano d'agatocle e trasportarono in Africa la guerra contro Cartagine. M. Attilio Regolo sbarcò in Africa presso il capo Ermeo e si insediò in alcune località costiere. Malgrado disponesse soltanto di due legioni e 40 navi, Regolo puntò su Cartagine, riusci a sconfiggere i Cartaginesi in una battaglia grazie alla quale potè collegarsi con le popolazioni numide ribelli e potè svernare indisturbato in Africa. Nel corso dell'inverno i Cartaginesi offrirono di trattare, ma Regolo pose condizioni troppo gravi. I Cartaginesi respinsero le richieste e arruolarono altre truppe mercenarie al comando dello spartano Santippo.\n\nNell'estate del 256 a.C. la guerra riprendeva in condizioni abbastanza favorevoli per i Cartaginesi: i loro effettivi di fanteria erano di poco inferiori a quelli romani, ma ai 1500 cavalieri romani ne contrapponevano 4000, più 100 elefanti. Lo scontro avvenne nei pressi di Tunisi e i Romani furono travolti, subendo perdite molto elevate. Regolo e poche altre centinaia di uomini vennero fatti prigionieri, circa 2500 furono i sopravissuti, gli altri rimasero sul campo....finiva così miseramente la prima spedizione in Africa dei Romani, i qualiavrebbero dovuto aspettare circa 50 anni per ottenere la rivincita sul suolo punico.
{PUNIC_DEFEAT_BODY} La mattina del 10 marzo del 241 a.C. la flotta romana sotto il comando di Gaio Lutazio Catulo entrò in contatto, presso le isole Egadi, con la flotta cartaginese comandata da Annone. Dopo un breve combattimento, la flotta cartaginese, benchè favorita dalla direzione del vento, subì una grave sconfitta: 50 navi furono affondate e 70 catturate e con esse almeno 10.000 uomini furono fatti prigionieri. Nella situazione in cui si trovavano nè Roma nè Cartagine potevano più sostenere la guerra economicamente e quindi i punici chiesero le condizioni per una pace con i Romani. Lutazio catulo stabilì lo sgombero della Sicilia da parte Cartaginese, la restituzione dei prigionieri di guerra e un'indennità di guerra di 13 milioni di denarii da pagarsi in 20 anni. Non avendo scelta Cartagine accettò....
{ILLIRICUM_QUESTION_BODY} Dopo la prima guerra punica, venendo a mancare la vigilanza nell'Adriatico, le popolazioni costiere illiriche si misero ad esercitare, incontrastate la guerra corsara. La pirateria illirica rendeva gravemente rischioso, o addirittura impossibile ogni traffico marittimo in Adriatico. La colonia greca di Lissa chiese l'aiuto dei romani, ma la regina degli Illiri, Teuta, li prevenne occupando l'isola e quando Roma mandò degli ambasciatori per protestare, ne fece uccidere uno per accrescere la provocazione.\n\nI Romani intervennero con la mano pesante e sbaragliarono la flotta (leggera) illirica e posero delle teste di ponte sulle coste dell'odierna Albania, tra cui Dirrachio ed Apollonia.\n\nLa regina Teuta si affrettò a chiedere la pace, assoggettandosi a pagare un contributo a Roma.
{BATTLE_OF_TALAMON_BODY} Dopo la fine della Prima Guerra Punica, i Romani avevano tutto il diritto di sentirsi compiaciuti per i risultati raggiunti. I disordini nel nord dell’Italia erano stati del tutto sedati dalla semplice comparsa delle legioni. I Romani avevano perfino deciso di chiudere il tempio di Giano nel foro, e ciò accadeva soltanto quando in tutte le terre da loro dominate regnava la pace. Era un evento piuttosto raro, questo è certo.\n\nTuttavia, la pace non era destinata a durare. Nel 225 a.C. un esercito composto da tribù galliche alleate e mercenari dalla Gallia Transalpina mosse contro l’Etruria attraverso un passo incustodito degli Appennini. Per intercettare gli assalitori i Romani richiamarono al dovere delle armi gli uomini disponibili in tutta l’Italia centro-meridionale, mobilitando con celerità una forza di difesa. Fu così che riuscirono a costringere i Galli a piegare verso le coste dell'Etruria, mentre un altro esercito sbarcava a Pisa, bloccando loro la ritirata.\n\nI Galli, ormai circondati, erano in trappola. A Telamone, sulla costa, essi si misero spalla contro spalla e aspettarono l’arrivo dei Romani. Questi ultimi, tuttavia, avevano imparato la lezione dagli scontri precedenti con i Galli e non si fecero intimidire dal loro atteggiamento fiero e aggressivo...\n\nDopo Telamone, i Romani decisero che la misura era colma e che l’Italia del nord doveva essere pacificata con la sconfitta definitiva dei Galli, un obiettivo che avrebbe raddoppiato il territorio sotto il diretto controllo di Roma. Per il 220 a.C. praticamente tutte le tribù galliche erano state soggiogate e Cartagine gravemente indebolita dalla perdita di una delle sue migliori fonti di guerrieri mercenari.
{RISE_OF_CARTHAGE_BODY} Sotto la guida di Amilcare Barca tornava al potere la tendenza espansionistica della politica cartaginese, indirizzata, in quel momento, alla conquista espansionistica della penisola iberica per le sue risorse minerarie, agricole e demografiche. Fin dal 237 a.C. Amilcare aveva iniziato le operazioni in Spagna, giungendo fino a Capo Palos, nella zona d'influenza di Massalia (Marsiglia)\n\nMarsiglia era alleata di Roma, quindi i Romani, nel 231 a.C., diffidarono i Cartaginesi dall'interferire nei suoi interessi, al che Amilcare rispose che doveva in qualche modo procurare a Cartagine i mezzi per pagare le indennità di guerra. Nel 229 Amilcare morì annegato, gli successe Asdrubale, suo genero, il quale estese l'occupazione cartaginese sino al fiume Ebro, fondando anche Carthago Nova. Nel 226 i Romani intervennero chiedendo ai Cartaginesi di non oltrepassare il fiume Ebro e Asdrubale accettò la richiesta. Nel 221 Asdrubale fu assassinato e gli successe nel comando il figlio di Amilcare, il venticinquenne Annibale.
{SECOND_PUNIC_WAR_BODY} Nel 221 a.C. il comando era passato ad Annibale Barca, il quale ritenne che la situazione era ormai mutata a favore della sua patria. Infatti mentre Cartagine si trovava in piena floridezza economica, Roma non aveva avuto miglioramenti; Cartagine non aveva più alle sue spalle la minaccia dell'Egitto tolemaico, mentre la Macedonia osteggiava Roma da levante.\n\nQuindi Annibale, nel 219, malgrado le diffide romane, attaccò Sagunto, con il proposito d'impadronirsi di tutta la Spagna. Favorita dalla natura del suolo, Sagunto oppose resistenza, ma Annibale, dopo otto mesi di assedio riuscì a conquistarla. Nel successivo marzo 218, Roma protestò e chiese la consegna dei responsabili dell'impresa contro Sagunto. Il rifiuto opposto dal senato cartaginese significava una nuova guerra.....
{BATTLE_OF_TREBBIA_BODY} Mentre Roma prendeva il controllo della penisola italiana, Cartagine estendeva i suoi domini in Spagna e in Nordafrica: era inevitabile che le due giovani potenze cozzassero l'una contro l'altra per il controllo del Mediterraneo occidentale. Cartagine aveva bisogno di spazio per le attività commerciali del suo impero marittimo, mentre i Romani vedevano nei Punici una minaccia al proprio potere. Lo scoppio di una guerra era solo una questione di tempo.\n\nFortunatamente per loro, i Cartaginesi erano guidati da Annibale Barca, uno dei più grandi generali di tutti i tempi. Al comando delle sue armate, che comprendevano anche diversi elefanti, partì dalla Spagna ed entrò in Italia valicando le Alpi. La sua era una strategia davvero audace: colpire Roma direttamente al cuore; egli sperava, per fare questo, di ottenere l'aiuto delle popolazioni di Galli dell'Italia settentrionale, non contente della propria sottomesse al governo di Roma.\n\nDopo due mesi di campagna e dopo aver sconfitto un primo esercito romano sul Ticino, Annibale ne affrontò un altro presso il fiume Trebbia. Egli ordinò alla cavalleria di fingere di ritirarsi per attirare i Romani oltre il fiume gelido. Incuranti del freddo, i Romani oltrepassarono il fiume e si lanciarono contro il nemico. La Storia racconta che Annibale li affrontò con forza e impartì loro una severa lezione. I pochi Romani che sopravvissero furono quelli che riuscirono a rompere l'accerchiamento cartaginese e si diedero alla fuga!
{BATTLE_OF_TRASIMENE_BODY} L’ascesa di Roma fu un evento tutt’altro che inevitabile. Infatti, quando i Romani cominciarono a estendere il proprio controllo sul resto della penisola italiana, un altro popolo, i Cartaginesi, si stava espandendo con successo in Spagna e Nordafrica. Era inevitabile, comunque, che le due potenze nascenti della regione a un certo momento si dovessero scontrare: semplicemente, non c’era abbastanza spazio per ambedue sulle coste occidentali del Mediterraneo.\n\nSe la forza di Roma stava nelle sue legioni, quella di Cartagine era tutta legata al mare e si fondava sulla ricchezza proveniente dalla rete di commerci che avevano la città come snodo principale. I Romani, comunque, erano riusciti a sconfiggere i loro rivali locali in Italia e affrontare la supremazia cartaginese sul mare durante la Prima Guerra Punica, quindi si erano impegnati nell’espansione territoriale occupando la Sardegna e la Corsica. Un tale atteggiamento non poteva passare inosservato dai Cartaginesi, che non avevano intenzione di premettere all’astro nascente della penisola di sottrarre loro ulteriore spazio e potere.\n\nPer fortuna, i Cartaginesi erano guidati da un condottiero straordinario, il generale Annibale, un vero e proprio genio militare. Nel 218 a.C. egli guidò in Italia un contingente proveniente dalla Spagna, oltrepassando le Alpi e minacciando direttamente la potenza di Roma. Annibale sconfisse i Romani sul Ticino, poi di nuovo sul Trebbia, e li costrinse ad adottare una strategia apertamente difensiva, grazie anche all’aiuto dei Galli, che si unirono ai Cartaginesi dopo la battaglia. Il Cartaginese non riuscì, tuttavia, a sfruttare a fondo la sua vittoria, perché le altre popolazioni italiche – tranne i suddetti Galli – rimasero per lo più fedeli alleati della repubblica di Roma.\n\nAnnibale, tuttavia, proseguì con caparbietà e, di nuovo, si scontrò con l’esercito romano presso il lago Trasimeno. Avrebbe così avuto un’altra possibilità di provare il suo valore, questa volta contro un esercito consolare in tutta la sua potenza, guidato da Caio Flaminio. Aveva già dato prova di grande abilità, comandando molti differenti soldati contro la relativa rudezza degli attaccanti romani sul Trebbia, ma ora Annibale voleva impartire una severa lezione ai Romani. E questa non sarebbe stata l’ultima lezione che il generale avrebbe inflitto ai suoi nemici.
{BATTLE_OF_CANNE_BODY} In seguito alle sue schiaccianti vittorie sulle armate romane presso il fiume Trebbia e il lago Trasimeno, il generale cartaginese Annibale si diresse verso Roma, serbando nel cuore una speranza: la sollevazione degli alleati italici contro lo strapotere di Roma. Con suo grande disappunto, tutto quello che ottenne fu l’appoggio di qualche contingente di Galli.\n\nRoma mise in campo un immenso esercito con la ferma intenzione di porre fine alla minaccia di Annibale. A Canne l’esercito comandato da Lucio Emilio Paolo e Caio Terenzio Varrone superava gli uomini al seguito del generale cartaginese. I Romani, nella loro arroganza, pensavano che la semplice superiorità numerica avrebbe garantito loro la vittoria.\n\nSfortunatamente la cavalleria di Annibale, formata da Iberici e Numidi, era superiore agli equiti romani, che presto fuggirono dal campo, permettendo agli alleati del Cartaginese di puntare sulle retrovie dell’esercito romano in avanzamento. Annibale, a quel punto, attuò una delle più celebri manovre nella storia militare alleggerendo il suo schieramento centrale e lasciando che le truppe romane avanzassero ulteriormente; quindi le chiuse ai fianchi con schiere di lancieri, stritolando l’esercito avversario in una morsa letale. Ciò che seguì fu il più grande massacro di soldati romani mai ricordato negli annali.\n\nAnnibale, tuttavia, non riuscì a mettere a frutto la sua vittoria...
{END_PUNIC_WAR_BODY} Dopo quindici anni di guerra, Cartagine e Roma si erano combattute senza tregua, fino all’esaurimento delle rispettive risorse. La Seconda Guerra Punica aveva preso una brutta piega per i Cartaginesi, ma perfino i Romani stavano cominciando a scoprire i terribili danni causati dal protrarsi delle ostilità. A dispetto delle brillanti vittorie, Annibale si era dimostrato incapace di piegare il predominio dei Romani in Italia: sebbene imperversasse per la penisola, non aveva uomini a sufficienza per portare l’attacco decisivo. I Romani potevano pur lasciar scorrazzare Annibale per l’Italia, giacché intanto stavano scalzando i Cartaginesi dalla Spagna, sebbene a un costo considerevole. Avevano imparato, comunque, a contrastare i Cartaginesi sul campo, senza aspettare di sfinirli con l’attesa.
Nel 204 a.C. Scipione sbarcò in Nordafrica a capo di un contingente romano di grandi dimensioni. Due anni di campagna – e di convincenti vittorie ottenute dal generale romano – avevano spinto i Cartaginesi a chiedere la pace. I Romani erano anche riusciti a separare Cartagine dalla Numidia, insediando un proprio uomo sul trono di quel regno. La situazione era cambiata e la guerra sembrava volgere al termine, ma il richiamo di Annibale e dei suoi veterani dall’Italia dette ai Cartaginesi che sostenevano la "linea dura" la possibilità di compiere un ultimo tentativo prima che fosse troppo tardi. Fallita ogni eventualità di armistizio, gli eserciti marciarono l’uno contro l’altro sulla piana di Zama. I soldati si schierarono per la battaglia. L’esercito di Scipione era composto da veterani perfettamente addestrati; Annibale riuscì a mettere in campo un numeroso contingente di elefanti ma, per una volta, la sua cavalleria non era all’altezza della situazione. La perdita della Numidia, infatti, aveva diminuito di molto la disponibilità di cavalieri e quindi, non riuscendo a battere la cavalleria romana l'esercito dovette capitolare e con lui le ultime speranze di resistenza di Cartagine. Le condizioni di resa imposte non permisero mai più a Cartagine di risollevarsi....
{GREEK_WARS_BODY} Dopo la sconfitta cartaginese di Zama e la conclusione vittoriosa della Seconda Guerra Punica, Roma volse nuovamente l’attenzione verso est.\n\nIn Grecia, la mera esistenza di un precedente alleato di Cartagine, Filippo di Macedonia, spinse alla guerra i Romani, che non scordavano né perdonavano chi aveva cercato di ostacolarli, anche se in minima misura. Non ci volle un grande impegno da parte di Tito Quinzio Flaminio per persuadere il Senato a permettergli di saldare il conto con Filippo.\n\nNel 200 a.C. un’armata romana sbarcò in Tessaglia. Dopo qualche tentativo diplomatico compiuto da Filippo e il cinico rifiuto dei Romani, gli eserciti si accamparono, nel 197, sugli opposti versanti di una serie di gole e colline chiamate, a causa della loro forma, Cinocefale, "teste di cane"; tutto era pronto per la battaglia. Durante il combattimento la fortuna mutò più volte schieramento, ma alla fine arrise ai Romani. L’influenza di Filippo sulla Grecia venne minata e la serie di piccole campagne condotte da Flaminio rese molte città elleniche indipendenti dal giogo macedone già nel 196. Poiché evitò di sostituirsi al dominatore macedone, Flaminio venne celebrato come un liberatore, ma di fatto nessuna delle città greche avrebbe mai potuto opporsi al potere e al volere dei Romani, che conquistarono la Grecia cinquant’anni più tardi.
{ESPIONAGE_IN_CARTHAGE_BODY} La presenza sul trono di Macedonia di Perseo, un aperto nemico dei Romani, modificò tutto l'equilibrio delle forze nel mondo ellenistico. Per alcuni anni fra Roma e Perseo si mantennero rapporti apparentemente amichevoli che servirono alle due parti per prepararsi alla guerra che scoppiò nel 171 a.C. Nel 168 a.C. il Senato mandò in Macedonia il console Lucio Emilio Paolo con forze terrestri e navali molto accresciute che, entrato in contatto con il nemico sulla costa della Pieria riuscì a minacciare Perseo di aggiramento, obbligandolo a ritirarsi lungo la strada costiera e ad attestarsi a Pidna dove fu sconfitto. La battaglia segnò la fine del regno di Macedonia.
{ERUPTION_AT_ETNA_BODY} Il dio Vulcano, causando l'eruzione del monte Etna, distrugge la città poste sulle sue pendici tra le quali Naxos, in passato importante città della Magna Grecia. Muoiono in migliaia, travolti dalla furia della lava.
{GREAT_LIBRARY_COMPLETED_BODY} Secondo le fonti la Biblioteca di Alessandria fu costruita all'inizio del III secolo a.C. durante il regno di Tolomeo II Filadelfo.È comunque probabile che almeno l'ideazione della biblioteca sia stata del padre del Filadelfo, Tolomeo I, che fece edificare l'annesso tempio delle Muse, il "Museo". Secondo una usanza tipica della politica di propaganda della dinastia tolemaica è verosimile che l'importanza del ruolo del primo faraone tolemaico sia stata offuscata a favore del figlio. Al tempo di Tolomeo III dovevano esistere già due biblioteche: la più grande, all'interno del palazzo reale, era adibita alla consultazione da parte degli studiosi del Museo, mentre la seconda, più piccola e destinata alla pubblica lettura, si trovava all'esterno della corte, nel tempio di Serapide, il "Serapeum".Si presume che al tempo del Filadelfo i rotoli conservati nella biblioteca maggiore fossero circa 490.000, mentre quelli della biblioteca del Serapeo ammontavano a circa 42.800.
{A_NEW_RELIGION_BODY} Dopo aver mosso guerra alla Lega Achea e distrutto Corinto, nel 149 a.C., i Romani dichiararono guerra a Cartagine che stava manifestando qualche segno di rinascita. Sbarcati in Africa, dopo tre anni di assedio, la città fu espugnata e completamente distrutta. In Africa fu costituita una provincia romana che ebbe per capitale Utica.
{STAR_CATALOGUE_BODY} Nell'alta società romana si ricorda Eratostene, lo scienziato che ha utilizzato un'elegante tecnica basata sulla misurazione dell'ombra per calcolare il diametro della Terra. Eratostene ha inoltre catalogato ben 675 corpi celesti.
{PLAGUE_IN_MACEDONIA_BODY} La peste si è diffusa tra villaggi e città della Macedonia, lasciando dietro di sé una scia di morte. Già i prudenti abitanti dell'Illiria, del Ponto, d' Italia ed Egitto hanno sbarrato le porte delle loro città a chiunque provenga da questa regione.
{LEX_PAPIRA_BODY} Nel 133 a.C. entrava nel collegio dei tribuni della plebe Tiberio Sempronio Gracco il quale cercava di ricostruire in Italia l'antica struttura sociale, eliminando al massimo il ceto dei nullatenenti, fonte di insoddisfazione ed inquietudine.\n\nTiberio Gracco propose una nuova legge agraria per la cessione di terre ai nullatenenti. Gli ambienti aristocratici e tutta la nobiltà, con l'appoggio di Scipione Emiliano si unirono contro questa iniziativa, facendo nascere un conflitto che culminò con l'assassinio dello stesso Tiberio nel corso di un tumulto. Nello stesso anno fu distrutta anche Numanzia in Spagna, ora la sottomissione della penisola iberica era completa.
{STOIC_PHILOSOPHY_BODY} Malgrado gli anni difficili per le discordie civili, nei rapporti esterni la politica romana proseguiva il suo sviluppo espansivo. Fra il 125 e il 118 a.C. la parte meridionale della Gallia divenne provincia romana ed ebbe come capitale Narbona. La nuova provincia venne attraversata da una strada, la via Domitia, che univa i valichi dei Pirenei alla rete stradale d'Italia.
{LIBRARIAN_AT_ALEXANDRIA_BODY} Nel 112 a.C., il Re Giugurta di Numidia massacrò, senza dichiarazione di guerra, i romani e gli italici residenti a Cirta in africa, provocando così la reazione di Roma che mandò in Africa un corpo di spedizione al comando del console Calpurnio Bestia, il quale, dopo alcune operaioni militari, concluse un accordo provvisorio però non riconosciuto dal Senato. Anni più tardi, sarà Gaio Mario, con l'aiuto del luogotenente Lucio Cornelio Silla, a risolvere la situazione in favore di Roma, catturando il re ribelle.
{HAND_PUMP_INVENTED_BODY} Attenzione!! La popolazione dei Cimbri e dei Teutoni sta invadendo l'Italia. Il Senato ha incaricato Gaio Mario di fermarli, verifica immediatamente la situazione!\n\nNel 113 a.C. il console Papirio Carbone era stato sconfitto a Noreia, nell'odierna Austria, da un'orda di Cimbri, popolazione germanica proveniente probabilmente dallo Jutland. Il Senato sottopose ad inchiesta il generale, il quale come risposta si suicidò. Nel 102 a.C. i Cimbri dalla Spagna tornarono in Gallia, e, insieme ai Teutoni, decisero di invadere l'Italia. Questi ultimi avrebbero dovuto puntare a Sud dirigendosi verso le coste del Mediterraneo, mentre i Cimbri dovevano penetrare nell' Italia settentrionale da Nord-Est attraversando il passo del Brennero. Infine i Tigurini, la tribù celtica loro alleata che aveva sconfitto Longino nel 107 pensavano di attraversare le Alpi provenendo da Nord-Ovest. La decisione di dividere in questo modo le loro forze si sarebbe dimostrata fatale, poiché diede ai Romani, avvantaggiati anche dalle linee di approvvigionamento molto più corte, la possibilità di affrontare separatamente i vari contingenti, concentrando le proprie forze laddove era di volta in volta necessario.\n\nGaio Mario dapprima decise di affrontare i Teutoni, che si trovavano in quel momento nella provincia della Gallia Narbonense e si stavano dirigendo verso le Alpi. In un primo momento rifiutò lo scontro, preferendo arretrare fino ad Aquae Sextiae (l'attuale Aix en Provence), in modo da sbarrare loro il cammino. Alcuni contingenti di Ambroni, avanguardia dell'esercito dei Germani, si lanciarono avventatamente all'attacco delle posizioni romane, senza aspettare l'arrivo di rinforzi, e 30.000 di essi rimasero uccisi. Mario schierò poi un contingente di 3.000 uomini per tendere un'imboscata al grosso dell'esercito dei Germani, che presi alle spalle e attaccati frontalmente, furono completamente sterminati e persero 100.000 uomini.\n\nNell'estate del 101 a.C., a Vercelli, nella Gallia Cisalpina, in una località allora chiamata Campi Raudii, ebbe luogo lo scontro decisivo coi Cimbri. Ancora una volta, la ferrea disciplina dei Romani ebbe la meglio sull'impeto dei barbari, e almeno 65.000 di loro (o forse 100.000) perirono, mentre tutti i sopravvissuti furono ridotti in schiavitù.
{THROUGH_A_GLASS_CLEARLY_BODY} E' nato Caio Giulio Cesare, un uomo destinato a cambiare in modo radicale il corso della storia romana. La sua vita si concluderà il 15 marzo del 44 a.C. in modo tragico nella sala del Senato ove doveva presiedere un'incontro.
{ARCHIMEDES_SCREW_BODY} L'invenzione di Archimede, un'ingegnosa pompa che utilizza, per risucchiare acqua, una spirale inserita in un tubo è largamente usata dai contadini e minatori romani. Questo strumento permette il drenaggio delle miniere e il miglioramento dei sistemi di irrigazione, con beneficio di tutta la società dell'epoca.
{GREEK_LOGIC_BODY} E' scoppiata una rivolta in Italia. I popoli italici reclamano la cittadinanza e sono scesi in armi con veri eserciti. La repubblica di Roma è in pericolo!\n\nNel 90 a.C. si formò una lega cui aderirono, oltre ai Marsi, Piceni e Sanniti, i Peligni, i Frentani, i Marrucini, gli Irpini e i Vestini. La lega ebbe come capitale Corfinio, cui fu dato il nome di "Italia". Il loro obbiettivo era ottenere la cittadinanza romana. Si scatenò così una guerra con Roma che, dopo alterne vicende, vide i romani vincitori ma i popoli italici ottennero la cittadinanza romana.
{LEX_POMPEIA_BODY} Questa nuova legge garantisce agli stranieri alcuni benefici, perché permette loro di sposarsi e commerciare con i cittadini romani. Addirittura è possibile ottenere, in determinati casi, la cittadinanza romana! Questa legge, assieme alla Lex Plautia completa la legislazione in favore degli italici.
{PLAGUE_IN_ALEXANDRIA_BODY} La maledizione di Set colpisce Alessandria, mietendo innumerevoli vittime. Gli Egizi stanno riesumando antichi culti nella speranza che Iside li protegga dalla pestilenza – cosa che le divinità greche, importate dai Tolomei, non sono evidentemente riuscite a fare! I morti ricoprono le strade della città.....
{RITES_OF_BACCHUS_BANNED_BODY} Nel 73 e nel 72 a.C. iniziò nell'Italia meridionale e nella sicilia, una rivolta di Schiavi, comandata da Spartaco, che durò due anni ed obbligò a impegnare fino a 10 legioni per fronteggiarla. Marco Licinio Crasso e Gneo Pompeo la repressero sconfiggendo gli insurti nelle vicinanze del fiume Silarus e crocifiggendoli poi sulla Via Appia.
{EARTHQUAKE_IN_PONTUS_BODY} Il Ponto è scosso da spaventosi maremoti – un chiaro segno dell'ira di Poseidone – che causano innumerevoli vittime.
{CONCRETE_INVENTED_BODY} Il Porticus Aemilia, un mercato presso il Tevere, è il primo edificio costruito in cemento. Questa "pietra liquida" è una mistura di ghiaia, malta, cenere vulcanica e acqua, versata in stampi di legno. Alcuni in Senato affermano che il nuovo materiale non è sicuro quanto il marmo e si stanno muovendo per proibirne la produzione. La formula dei Romani per la preparazione del cemento è, per certi versi, davvero migliore di quella che sarà usata 2000 anni più tardi.
{PHILOSOPHY_IS_FOPPISH_BODY} Pompeo, raccogliendo i frutti di Lucullo, ha sconfitto Mitridate re del Ponto e ha spazzato via la Siria, giungendo fino a Gerusalemme dove, dopo un breve assedio, l'ha conquistata. Una grande vittoria per Roma! L'anno è il 62 a.C. e Pompeo si consacra come un grande generale, con la distruzione dei pirati cilici poi può fregiarsi del prestigioso titolo di "Magnus".
{ASTRONOMY_ADVANCES_BODY} L'alleanza tra Pompeo, Crasso e Cesare, seppur di aiuto a Roma, non piace al Senato. La ricchezza, il genio e la passione di questi uomini scuote Roma fin dalle sue fondamenta! I tre uomini di fatto hanno in mano Roma... che la repubblica si destinata a cadere?
{LEX_AEBUTIA_BODY} Rispolverata questa legge che struttura formalmente il sistema delle procedure processuali. Fino ad oggi, infatti, la giustizia a Roma è stata amministrata abbastanza "ad personam".
{ROMAN_STOICISM_BODY} Malgrado le perplessità del Senato quest'uomo è entrato in Gallia e ha respinto la tribù degli Elvezi. La conquista di questa regione ha inizio tra l'entusiasmo del popolo. Cesare sembra invincibile e avanza di vittoria in vittoria.\n\nLa guerra scatenata da Cesare lo consacrerà come il miglior generale del momento e segnerà l'inizio della rivoluzione romana che porterà alla trasformazione da repubblica ad impero.
{PLAGUE_IN_ITALY_BODY} Per tutta l'Italia molte migliaia di vite umane sono state stroncate da un'altra epidemia proveniente dalle terre dei barbari. Il Senato romano ha decretato che tutte le città devono rimanere chiuse per quaranta giorni, nei quali verranno accessi dei fuochi per purificare l'aria e verranno officiati gli appropriati sacrifici nei templi.
{VESTAL_VIRGIN_STRUCK_DOWN_BODY} Una infelice spedizione di Marco Licinio Crasso oltre l'Eufrate, verso la Mesopotamia, invece di dargli la sperata situazione pari a quella di Cesare e di Pompeo, portava i Romani ad affrontare senza sufficiente preparazione, il regno dei Parti, la maggiore potenza militare dell'oriente antico.\n\nNel 53 a.C., in una battaglia combattuta a Carre in Mesopotamia, Crasso fu sconfitto ed ucciso in combattimento; le sue legioni furono distrutte, un grande numero di militari cadde in prigionia, le stesse insegne dei reparti andarono nel bottino del vincitore. Solo molti anni più tardi Ottaviano Augusto riuscirà a farsele restituire dal regno parto...
{PLAGUE_IN_ASIA_MINOR_BODY} La peste si è diffusa tra villaggi e città dell'Asia minore, lasciano dietro di sé una scia di morte. Già i prudenti abitanti di Grecia, Italia ed Egitto hanno sbarrato le porte delle loro città a chiunque provenga da questa regione.
{JULIAN_CALENDAR_BODY} Dopo attenti calcoli, viene approvato un nuovo calendario, che verrà utilizzato nelle terre dominate da Roma. Il vecchio si è rivelato completamente sfasato con il ritmo delle stagioni. Questa nuova scansione dei mesi riporta l'anno a ciò che dovrebbe essere, e armonizza la rivoluzione solare e quella lunare grazie all'aggiunta di un ulteriore giorno ogni quattro anni. L'inventore di questa importante modifica è stato il nostro più stimato cittadino: Cesare!!
{EARTHQUAKE_IN_IBERIA_BODY} Il 15 febbraiodel 44 a.C, durante la cerimonia dei Lupercalia, Marco Antonio, concole, offrì a Cesare davanti al popolo il diadema del comando che Cesare rifiutò mentre la folla rumoreggiava: atto deliberato inteso a rendere evidente che il dittatore, nonostante le paure di molti, non aveva ambizioni monarchiche. Il 15 marzo del 44 a.C. però una congiura dei gruppi repubblicani più intransigenti segnò la fine del generale gettando la repubblica romana in una nuova guerra civile. Caio Giulio Cesare fu ucciso da 23 pugnalate in Senato mentre si accingeva a presiedere una seduta.
{LEX_ADULTERIIS_COERCENDIS_BODY} Dopo la morte di Cesare, avvenuta nel 44 a.C. e la sconfitta dei congiurati a Filippi, in Grecia, due anni dopo ha portato l'erede designato, Ottaviano a fronteggiarsi con Marco Antonio e l'ultima regina dei Tolomei, Cleopatra. Dopo alterne vicende politiche, i due contendenti iniziarono la nuova guerra civile che culminò nel 31 a.C. con la battaglia navale di Azio e che vide la sconfitta di Cleopatra e Antonio. In seguito Antonio si suicidò e Ottaviano poté entrare incontrastato in Egitto facilitato anche dal suicidio di Cleopatra che non aveva più forze per contrastarlo. Alessandria fu occupata nel 30 a.C. Ottaviano, ormai arbitro incontrastato, attese a riordinare la situazione orientale e poi tornò a Roma. Nella seduta del 13 gennaio 27 a.C. il senato riconobbe legalmente la sua posizione come definitiva dandogli poteri analoghi aa quelli già avuti da G. Cesare. Ottaviano si avviava così ad instaurare il principato che avrebbe avuto, in realtà, come primo imperatore nel 14 d.C. Tiberio.
{THE_AENEID_BODY} Virgilio lascia ai posteri il suo poema epico, che gareggia con l'opera di Omero, sulle origini della stirpe di Romolo. L'Eneide è un vero capolavoro, subito considerato dai Romani, per la sua grandezza poetica, il migliore testo mai scritto in Latino.
{TROUBLE_IN_JUDEA_BODY} Nel 9 d.C Varo mosse con la XII, la XIII e la XIX legione per soffocare una ribellione di tribù germaniche nei pressi di Teutoburgo (una foresta tra Rems e il Weser). Varo si fidava di Arminio, principe dei Cherusci, che lo aveva rassicurato dicendogli che sarebbe stata una facile vittoria. Il principe barbaro guidò i suoi compagni e i romani all'interno di una fitta foresta, e fu a questo punto che con una scusa lasciò soli i romani, dicendo a Varo di proseguire, e che li avrebbe raggiunti più in la . In realtà Arminio precedette i romani e andò dal grosso delle truppe per organizzare l'imboscata. Il 9 settembre i romani si accorsero che qualcosa non andava come avrebbe dovuto: infatti la loro avanguardia era stata trucidata da qualcuno e il luogo in cui stanno marciando non era agevole con un armamento pesante come quello dei legionari; fu a questo punto che Arminio scagliò l'attacco. I germani assalgono da ogni lato i romani che sono impegnati nell'attraversamento di una vallata paludosa, massacrandoli tutti.
{LEX_FUFIA_CANINIA_BODY} Anche l'imperatore Claudio non poteva sfuggire alla necessità di cercare prestigio e nuove fonti di ricchezza attraverso le conquiste. Fronteggiate nel 42, due rivolte militari in Dalmazia e in Mauritania, nel 43 attuò il piano d'occupazione della Britannia già preparato da Gaio, e conquistò gran parte dell'isola, già frequentata dai romani per motivi di commercio. La battaglia decisiva fu combattuta a Camulodunum.
{ERUPTION_AT_VESUVIUS_BODY} Le città di Pompei ed Ercolano sono state cancellate dall'eruzione del Vesuvio, che le ha ricoperte sotto una coltre di lapilli, mentre una gigantesca onda si è abbattuta sulla città di Messina. Questi sono segni certi dell'ira congiunta di Vulcano e Nettuno.
{DE_RERUM_NATURA_BODY} Dopo la morte di Nerone e la parentesi di Nerva (96 - 98 d.C.) nel 98 d.C. salì al potere Marco Ulpio Traiano, un buon generale di origine spagnola il quale nel 101 d.C. diede inizio alla conquista della Dacia, l'attuale Romania. La conquista fu completata nel 106 d.C. con la conquista e distruzione della capitale, Sarmizegetusa e il suicidio del re Decebalo. La Dacia fu intensamente romanizzata e presidiata: in poco tempo essa sarebbe divenuta una delle regioni di urbanizzazione recente dove più chiari appaiono i segni di che cosa significava la presenza romana in un territorio prima a struttura tribale.
{DE_MATERIA_MEDICA_BODY} Adriano e gli Antonini\n\nGli imperatori che governarono in questo periodo centrale della storia romana, centrale anche per la coscienza dei contemporanei, erano temperamenti diversissimi, ed ebbero di fronte problemi diversi: Adriano (117-138), Antonino Pio (138-161), Marco Aurelio (161-180), insieme col coreggente Lucio Vero, mantennero tuttavia nell'insieme uno schem politico relativamente omogeneo, tanto da caratterizzare complessivamente un'epoca di splendore e pace per l'impero romano. Fu soltanto sotto Marco Aurelio che i barbari fecero capolino nell'impero costringendo l'imperatore ad una lunga ed estenuante campagna per rafforzare i confini imperiali. Questo imperatore morì nel 180 d.C. a Vindobona (Vienna) lasciando l'impero nelle disgraziate mani del figlio Commodo, rompendo la tradizione adottiva instaurata da Traiano e che prevedeva la scelta del "princeps" tra i migliori generali dell'imperatore.
{PLAGUE_IN_ITALY_BODY} Nel 166-167 d.C tribù di Marcomanni e Quadi invasero l'Italia, distruggendo Oderzo e assediando Aquileia. L'imperatore Marco Aurelio passò al contrattacco ma la difficoltà aumentò perchè i barbari portarono con se la peste. Per tutta l'Italia molte migliaia di vite umane sono stroncate da questa epidemia proveniente dalle terre dei barbari. L'imperatore ha decretato che tutte le città devono rimanere chiuse per quaranta giorni, nei quali verranno accessi dei fuochi per purificare l'aria e verranno officiati gli appropriati sacrifici nei templi.
¬ Events for Barbarian Invasion
{NEW_TESTAMENT_FORMULATED_TITLE} Redatto il Nuovo Testamento
{THE_SASSANID_MARTYRDOM_TITLE} I martiri sassanidi
{THE_MARTYRDOM_OF_SAINT_EUSEBIUS_TITLE} Il martirio di Sant'Eusebio
{FIRST_COUNCIL_OF_CONSTANTINOPLE_TITLE} Il primo Concilio di Costantinopoli
{THE_SERAPEUM_DESTROYED_TITLE} La distruzione del Serapeum
{FINAL_OLYMPIC_GAMES_HELD_TITLE} Celebrati gli ultimi Giochi Olimpici
{COUNCIL_OF_CARTHAGE_TITLE} Il Concilio di Cartagine
{THE_NOTITIA_DIGNITARUM_TITLE} La Notitia Dignitatum
{THE_VULGATE_TITLE} La Vulgata
{HERETICAL_BRITISH_MONK_DISAPPPEARS_TITLE} La scomparsa del monaco eretico
{PATRICK_INTRODUCES_CHRISTIANITY_TO_IRELAND_TITLE} San Patrizio cristianizza l'Irlanda
{COUNCIL_OF_EPHESUS_TITLE} Il Concilio di Efeso
{LEGAL_CODE_REVISED_TITLE} Nuova redazione del codice
{COUNCIL_OF_CHALCEDON_TITLE} Il Concilio di Calcedonia
{PAPAL_PRIMACY_TITLE} Il Primato di Pietro
{THE_SLAVS_EMERGE_TITLE} L'arrivo degli Slavi
{PAGAN_PHILOSOPHER_MURDERED_TITLE} L'assassinio della filosofa pagana
{NEW_TESTAMENT_FORMULATED_BODY} Atanasio ha finalmente terminato di redigere il Nuovo Testamento e ha fissato il canone a ventisette libri (quelli non accettati diverranno i Vangeli Apocrifi). Si mormora che la decisione di accettare o rifiutare i vari testi sia frutto più degli interessi politici della Chiesa che di quelli spirituali.
{THE_SASSANID_MARTYRDOM_BODY} Nello sforzo di debellare il loro culto in Armenia, l'imperatore sassanide ha mandato al martirio molti cristiani, tra cui Giuseppe di Persia e il vescovo ottantenne di Hnaita. Si ritiene che le sue azioni siano motivate dal desiderio di provocare l'Impero Romano, che egli ritiene incapace di intervenire. I cristiani sono stati torturati, quindi percossi fino alla morte.
{THE_MARTYRDOM_OF_SAINT_EUSEBIUS_BODY} Eusebio, vescovo di Samosata, in Siria, ha subito il martirio per opera di una tegola scagliata contro di lui durante una cerimonia in Chiesa. Eusebio, nel 361, aveva sfidato l'imperatore Costanzo, di fede ariana, rifiutandosi di consegnare gli atti del Sinodo di Antiochia pur sotto la minaccia di perdere una mano. La sua risolutezza fu tale da stupire Costanzo, che lo aveva lasciato andar via illeso.
{FIRST_COUNCIL_OF_CONSTANTINOPLE_BODY} La Chiesa cristiana ha tenuto un concilio a Costantinopoli per sancire la sconfitta definitiva dell'arianesimo, la dottrina eretica di Ario, un mistico del III secolo. È stato ordinato che tutti i suoi libri vengano distrutti, mentre il culto in sé è stato dichiarato illegale e perseguibile nel 326; purtroppo l'arianesimo, a causa della sua visione sulla natura di Cristo, ha trovato molti sostenitori tra i popoli barbarici, non ultimi i Goti. Ora, comunque, una tale stortura del pensiero religioso è stata totalmente sradicata.
{THE_SERAPEUM_DESTROYED_BODY} Al fine di sradicare l'influenza pagana ad Alessandria, il vescovo locale ha spogliato i templi di tutti i loro tesori e li ha messi in mostra nelle chiese. I tumulti seguiti a quest'atto hanno spinto i pagani a barricarsi nel Serapeum, un maestoso tempio dedicato ad Api, il toro sacro. Pur avendo ottenuto il diritto di abbandonare quel luogo di culto incolumi, nulla hanno potuto contro la folla di cristiani inferociti che ha abbattuto il tempio fino all'ultima pietra.
{FINAL_OLYMPIC_GAMES_HELD_BODY} I Giochi Olimpici sono stati celebrati ogni quattro anni per oltre un millennio, ma ora, in quanto festività pagana, sono stati aboliti per volontà dell'imperatore.
{COUNCIL_OF_CARTHAGE_BODY} Un concilio tenuto nella città di Cartagine ha chiarito i rapporti tra dottrina e pratica religiosa. Dopo un'attenta discussione, è stato deciso innanzitutto che le preghiere per i defunti consentono loro di raggiungere il Paradiso; in secondo luogo, che alcuni peccati si possono espiare con la permanenza in Purgatorio, dove i tormenti della dannazione monderanno le anime.
{THE_NOTITIA_DIGNITARUM_BODY} Questo imponente elenco dei dignitari, del loro stato di servizio, della posizione e della composizione delle forze armate è finalmente completo. La Notitia Dignitatum elenca tutte le cariche governative in entrambe le parti dell'impero e indica l'importanza e le mansioni di ciascuna.
{THE_VULGATE_BODY} San Gerolamo ha completato la traduzione dell'Antico e del Nuovo Testamento dall'ebraico e dall'aramaico in latino. Questo lavoro imponente (la versio vulgata, letteralmente la traduzione diffusa) diviene ben presto il testo ufficiale della Bibbia per tutti i cattolici. Sfortunatamente, la traduzione di Gerolamo è inficiata da una serie di errori e di travisamenti causati dalla fretta con cui il lavoro è stato portato a termine.
{HERETICAL_BRITISH_MONK_DISAPPPEARS_BODY} Pelagio, un monaco e studioso romano-britannico è stato – forse – assassinato a causa dei suoi insegnamenti eretici. Il suo errore è stato quello di mettere in discussione gli insegnamenti di Sant'Agostino, proponendo un ideale di vita e un concetto del peccato molto vicini a quelli della filosofia stoica, una dottrina pagana. Pur essendo riuscito a evitare l'accusa di eresia già una volta, non ha potuto opporsi alla scomunica sancita dal Concilio di Cartagine per congiunta volontà di Agostino e Gerolamo. Poco dopo la scomunica Pelagio è scomparso. Qualcuno mormora che gli abbiano fatto fare una brutta fine.
{PATRICK_INTRODUCES_CHRISTIANITY_TO_IRELAND_BODY} San Patrizio è tornato in Irlanda portando la Buona Novella del cristianesimo. Schiavo fino all'età di sedici anni, Maewyn Succat fuggì dall'isola, studiò nei monasteri sparsi in tutta Europa e cambiò il suo nome in Patrizio. Il suo ritorno in Irlanda è stato ispirato da un sogno nel quale gli veniva ordinato di convertire il suo popolo.
{COUNCIL_OF_EPHESUS_BODY} Un concilio tenutosi ad Efeso ha dichiarato gli insegnamenti dello studioso cristiano Nestorio eretici e contrari al vero credo della Chiesa. Nestorio aveva affermato, un po' troppo ad alta voce, che Cristo possiede due nature separate e distinte, una umana e una divina.
{LEGAL_CODE_REVISED_BODY} L'intero edificio della legge di Roma è stato ristrutturato alle fondamenta grazie alla codificazione sistematica e ragionata di leggi, decreti e statuti emanati in oltre mille anni di attività giuridica. Le leggi sono state ordinate in ordine cronologico, in modo che quelle più recenti sostituissero le precedenti, e ciò ha garantito una migliore interpretazione della giurisprudenza in entrambe le parti dell'impero, accomunando ancor una volta tutti i Romani sotto un unico simbolo, quello del Diritto.
{COUNCIL_OF_CHALCEDON_BODY} Dopo un lungo e attento dibattito, il Concilio Ecumenico di Calcedonia ha finalmente stabilito il Credo ufficiale della Chiesa relativo alla persona e all'occupazione di Gesù Cristo, deliberando che egli fosse contemporaneamente "sia uomo sia Dio". Il concilio ha anche stabilito di assegnare una posizione preminente al patriarcato di Costantinopoli, conferendogli l'autorità sul Ponto, l'Asia e la Tracia.
{PAPAL_PRIMACY_BODY} Il vescovo di Roma, il Papa, ha affermato la propria autorità assoluta sull'intera Cristianità in materia di fede. Egli definisce tale autorità divina, proveniente dal Signore ed esercitata dal pontefice in sua vece. Molti di coloro che non appartengono alla ristretta cerchia dei collaboratori papali hanno espresso più di un dubbio di fronte a questa iniziativa.
{THE_SLAVS_EMERGE_BODY} Una nuova fazione si affaccia nel lontano nord. Gli Slavi sono un popolo tribale che, grazie al potere derivato dalla recente unificazione, sta migrando verso sud. Essi cercheranno di certo facili prede nelle regioni dell'Europa dal clima più mite... oh, e scacceranno chiunque abbia la sfortuna di trovarsi a vivere lungo il loro percorso...
{PAGAN_PHILOSOPHER_MURDERED_BODY} Ipazia di Alessandria, filosofa platonica, matematica e astronoma, è stata assassinata in quanto pagana, troppo intelligente e soprattutto donna. Il sospetto che fosse coinvolta in una disputa religiosa tra la Chiesa e le autorità civili di Alessandria è stato un motivo sufficiente per spingere un gruppo di monaci a picchiarla a morte, mutilare il suo corpo con dei cocci acuminati e bruciarne i resti. La triste morte di Ipazia sancisce un profondo mutamento nei concetti di religiosità e tolleranza.
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¬* MODIFICATO DA ALAVDAE TEAM IL 08/09/2006
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