Beh, ora non lo ricordo più benissimo ma ricordo che quando lo vidi rimasi veramente esterefatto dalla bellezza del film, sia dal punto di vista storico (rappresenta più che bene la realtà di quegli anni) che dal punto di vista della trama.
Soprattutto della trama! Mette in luce quelle che erano le problematiche dei contadini italiani sia prima che dopo la prima guerra mondiale e soprattutto dopo l'arrivo delle camicie nere (così si chiamavano? asd). I contadini erano sfruttati, considerati unicamente braccia da lavoro ed "oggetti" altrui.
Me lo rivedrei volentieri, ma alcune scene di quel film, che mi hanno fatto rimanere con l'amaro in gola, stenterei a rivederle, troppo crude sebbene non bisogni mai fuggire da ciò che effettivamente era la realtà di quel periodo! (e spesso ancora di oggi!)
L'avidità è fonte dei peggiori guai dell'uomo.
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Le bellezze della vita sono le difficoltà, sono esse che ti insegnano a vivere. Non piangervi sopra ma superale e impara da esse.
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Non pensare o sperare negli errori del nemico. Per vincere costringilo a fare le tue mosse.
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E non piangere perchè una bella cosa è finita, anzi sorridi e siine felice, poichè essa ci è stata.