Lord Edwards, 07/02/2009 0.56:
concordo con tutto ciò che è stato detto tranne con questo... non che non sia esattamente d'accordo, intendiamoci, ma la religione cristiana fa esattamente questo... ti dice come vivere. Il problema è l'interpretazione che ne viene data; secondo la mia visione, Dio o Gesù o la Madonna non vietano di porre fine ad una vita che ,tra l'altro ,non è in grado di continuare ad esistere senza mezzi artificiali. con questo non voglio dire che chiunque viva con qualcosa di artificiale vada soppresso,perchè c'è gente che vive quella che noi siamo abituati a definire un vita normale con tali apparecchi... ma chi è in coma da una vita ,penso che se ha un minimo di capacità cognitive,se veramente rimane un filo di pensiero in quei momenti... penso che nessuno sarebbe così egoista da voler insistere nell'essere un peso alla propria famiglia. è vero fa sempre piacere avere in vita un parente, un conoscente in queste condizioni, nessuno si separa volentieri dai propri affetti, ma sia per chi stà fuori, sia per chi stà dentro una tale situaone penso sia un atto egoistico,da parte di chi è sano nei confronti del malato ,e da parte del malato nei confronti di chi è sano, voler continuare nel vivere attraverso una macchina... spero di aver spiegato le mie ragioni..
ci sono casi e casi.. nel caso di coma vegetativo terminale, la questione è semplice:
veronesi ha detto ad un intervista, che Eluana è morta 19 anni fa (o quel che sono)... il suo cervello è morto! oramai è un vegetale, senza le minime funzioni basiche motorie o cerebrali.. vive perchè il cuore non ha smesso di funzionare.. ma il resto si però...
Se finissi in coma vegetativo e poi ti svegli miracolosamente, rimanendo vegetale sia da vivo, ti piacerebbe? vorresti vivere cosi?
io no.. e sono questi i quesiti che i poteri forti devono domandarsi, invece di fare uscite perbeniste e moraliste, di cui ne fanno uso a piene mani