TORINO, 8 gennaio - Il giorno del suo compleanno coincide con la sentenza di primo grado sul processo Gea. E il presidente della Juventus, grande protagonista della giornata mediatica, non può esimersi da un commento. Se ci saranno altre sentenze miti o assolutorie, allora significa che la Juventus non era così colpevole in Calciopoli. È questo, in estrema sintesi, il pensiero del numero uno bianconero. «Sia Luciano Moggi che suo figlio Alessandro hanno avuto condanne molto più miti di quelle che avevano proposto i pubblici ministeri - ha sottolineato Cobolli -. Se in futuro constateremo che ci saranno altre assoluzioni o sentenze miti, allora dovremo avere la coscienza che gli scudetti della Juventus sono 29 e non due di meno, che ci sono stati tolti».
GIUSTIZIA SPORTIVA - «La giustizia sportiva è una cosa, quella penale un'altra - ha proseguito il presidente della Juventus -. Quella sportiva è stata costretta a prendere decisioni in un tempo breve, quando c'era anche una campagna negativa nei confronti della Juve, tanto amata ma anche tanto odiata. Alla conclusione del processo penale se gli imputati saranno assolti, sarà difficile tornare indietro e farci ridare quello che la giustizia ci ha tolto, ma lo diremo ad alta voce. Il passato però è passato, deve servirci solo per fare meglio nel futuro».
cioè c'è la piccolissima possibilita di fregare i due scudetti agli intertristi ??
L'ho sempre detto io che calciopoli era una farsa
_______________________________________________________________________________
La loro moralità, i loro principi, sono uno stupido scherzo.
Li mollano non appena cominciano i problemi.
Sono bravi solo quanto il mondo permette loro di esserlo - te lo dimostro.
Quando le cose vanno male,
queste... persone civili, e perbene, si sbranano tra di loro