Davide ma non te n'eri andato?!? Sei proprio una sagoma...
Parto sempre con un pregiudizio sui film superoistici, che poi mi aiuta ad apprezzarli nel loro essere sostanzialmente un fumettone cinematografico. Ma questo non è un film superoistico, è un film drammatico. Ed è veramente un gran bel film, complesso, non banale, filmicamente ineccepibile, con una grandissima interpretazione di Ledger e di Caine. Superiore anche al primo di Burton, che rimaneva un fumettone gotico, e al primo della nuova serie, Batman Begins, che pure era apprezabile.
Non so quanto lo spirito di Miller sia rispettato. Di certo il film pesca a piene mani dal suo immaginario cupo, tragico e moralmente manicheista, ma - con mio grandissimo apprezzamento - ne elimina il messaggio più immediatamente politico, ultraconservatore. La figura di Harvey Dent-Due Facce è simbolica, e forse è la più tragica di tutto il film. "Lui era il migliore, per questo Joker l'ha voluto abbattere". Bellissimo, davvero.
Il movimento è la sottrazione dell'intelligenza all'organizzazione sociale del consenso. Il che la rende più deficiente. Probabilmente anche più cattiva.
L'intelligenza sotratta al sistema di organizzazione sociale è intelligenza libera.
L'intelligenza libera è destinata al nihilismo.
ADDIO, SBANCOR
Può tuttavia accadere che un gusto eccessivo per i beni materiali porti gli uomini a mettersi nelle mani del primo padrone che si presenti loro. In effetti, nella vita di ogni popolo democratico c'è un passaggio assai pericoloso. Quando il gusto per il benessere materiale si sviluppa più rapidamente della civiltà e dell'abitudine alla libertà, arriva un momento in cui gli uomini si lasciano trascinare e quasi perdono la testa alla vista dei beni che stanno per conquistare.
Preoccupati solo di fare fortuna, non riescono più a cogliere lo stretto legame che unisce il benessere di ciascuno alla prosperità di tutti.In casi del genere, non sarà neanche necessario strappare loro i diritti di cui godono:saranno loro stessi a privarsene volentieri...Se un individuo abile e ambizioso riesce ad impradonirsi del potere in un simile momento critico, troverà la strada aperta a qualsivoglia sopruso. Basterà che si preoccupi per un po di curare gli interessi materiali e nessuno lo chiamerà a rispondere del resto. Che garantisca l'ordine anzitutto! Una nazione che chiede al suo governo il solo mantenimento dell'ordineè già schiava in fondo al cuore, schiava del suo benessere e da un momento all'altro può presentarsi l'uomo destinato ad asservirla. Quando la gran massa dei cittadini vuole occuparsi solo dei propri affari privati i più piccoli partiti possono impadronirsi del potere.
Non è raro allora vedere sulla vasta scena del mondo delle moltitudini rappresentate da pochi uomini che parlano in nome di una folla assente o disattenta, che agiscono in mezzo all'universale immobilità disponendo a capriccio di ogni cosa: cambiando le leggi e tiranneggiando a loro piacimento sui costumi; tanto che non si può fare a meno di rimanere stupefatti nel vedere in che mani indegne e deboli possa cadere un grande popolo.
Alexis de Tocqueville. "La democrazia in America", 1840
Regole per un Paese Semplice
1.eliminare i dubbi. Il Paese Semplice è un paese
a priori.
2.ridurre il mondo a verità necessarie. X è sempre uguale a X. Il Paese Semplice ammette solo
identità.
3.eliminare le minoranze. Nel Paese Semplice democrazia fa rima con
maggioranza.
4.eliminare l'informazione. Il Paese Semplice ammette solo
tautologie
OMNIA SUNT COMMUNIA!