Il libro meno interessante che ho letto su Cesare è sicuramente "Le grandi battaglie di Giulio Cesare" di Frediani. Non che sia scandaloso, intendiamoci. Certamente mi aspettavo descrizioni più approfondite dal punto di vista tattico e militare. Il libro è scorrevole e divulgativo. Meglio i classici.
Vorrei spezzare una lancia (o meglio un pilum!) a favore di questo libro.
Certamente, la parte sulle battaglie non è molto approfondità (meglio il De Bello Gallico), ma la prima metà del libro merità sicuramente di essere letta.
L'autore descrive in modo particolareggiato l'equpaggiamento dell'esecito cesariano e, soppratutto, quello dei suoi nemici.
Proprio tutti: galli, britanni, germani, iberi, numidi, pontici, egizzi.
Buone anche le descrizzioni delle personalità più importanti affrontate da Cesare (Vercingetorige, Pompeo, Labieno, Ariovisto, Cassivellauno, Afranio, Petreio, Metello Scipione, ecc...).
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'Antesignano'
"- Nel contesto di uno schieramento di battaglia
indica la prima linea così come gli astati lo
erano nella legione manipolare.
- Nell'ordine di marcia, identifica le truppe
di copertura prive di bagagli ...
Non abbiamo elementi per associarli nè ai primi ranghi delle coorti nè alla fanteria legionaria d'elité."
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"Le più varie combinazioni di forze erano possibili anche con i manipoli, e tutte potevano sentirsi tranquillamente attribuire l'attributo di coorte romana, ed essere tranquillamente associate o sostituite dalle più robuste coorti dei socii."