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il destin di un guerriero

Ultimo Aggiornamento: 25/06/2007 13:56
24/06/2007 21:15
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Praefectus Fabrum
il film di Perez-reverte parla di un capitano della fanteria spagnola nel '600 che, per il suo cinismo e la sua abilità, viene assoldato dal Duca di Olivares consigliere del Re e ultimo imperatore di Spagna Filippo IV. Il protagonista viene accompagnato da un giovane allevato da lui stesso e da un gruppo di compagni che hanno combattuto con lui nelle Friandre. Diego, il capitano, poi è innamorato di un attrice di teatro già sposata ma comunque profondamente innamorata di lui.

duelli passionali a non finire e un affresco tragico di una società ormai impoverita e ben lontana dai fasti gloriosi di Carlo V. Grande cura delle scenograzie e una divertente citazione di un famoso quadro "delle lance" [SM=x506627]

un romanzo picaresco come da tempo non si faceva più ( almeno dai tempi di brancaleone ) e la vicenda si conclude con la celebre baaglia di Rocroi che è anche il canto del cigno dell'Impero spagnolo.

personalmente ritengo la rappresentazione della battaglia un pò bizzarra ( non deludente però ) poichè si vedono battagliare una manciata di uomini quando la battaglia di Rocroi si svolse fra decine di migliaia e sul campo venne completamente distrutta tutta la fanteria scelta spagnola.

comunque un film interessante ed istruttivo.

da vedere ^^
non abbiate pietà dei nemici! vittoria,vittoria e sempre vittoria!!!!

http://www.storiainpoltrona.com/
24/06/2007 21:38
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Tribunus Angusticlavius
Re sul trono di Spade
Eppoi il protagonista è Aragorn......ops Viggo Mortensen [SM=x506627]
banner ekm
24/06/2007 22:04
non lo guarderò
24/06/2007 22:21
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Centurio Primus Pilus
Hanno "compresso" tutti i vari libri in un solo film...
Gia' solo un film non puo' descrivere chiaramente un solo libro...
figuriamoci quattro...



24/06/2007 22:50
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Praefectus Castrorum
Il film, il piú caro della storia del cinema spagnolo (24 milioni di euro, quanto é costato Henry al Barcellona, e quanto costa mezz´ora d´un film di Hollywood dello stile di questo film), é basato nella serie di libri di Arturo Perez Reverte.
Come ben disse il direttore Diaz Yanes, se facevano un libro per film, alla fine, in ALATRISTE IV, il pubblico sarebbe giá stanco del personaggio.

Il titolo originale é comunque ALATRISTE, non il Destino d´un guerriero.(Non capisco questa mania di cambiare i titoli dei film quando non é prettamente necessario. Succede pure qua tantissimo. Sará perché la Spagna e l´Italia sono in pratica gli unici paesi che traducono i film dalla lingua originale in vece di mettere sottotitoli.)

Poi. Non so che v´hanno fatto vedere lá in Italia, ma Alatriste non finisce come imperatore, ne come consigliere ne come nulla.´
É un personaggio della picaresca, non altro, un soldato dei Tercios Reales, l´esercito mai battuto in piú di 100 anni (fino Rocroi) ne da francesi, italiani, olandesi ne qualunque altro popolo che fece la guerra contro la Spagna.

La battaglia di Rocroi, anche se efettivamente "piccola" di dimensioni nel film, dicono chiaramente che, quando inizia la scena della battaglia, e tramite una scritta: ROCROI, 1643, DOPO 8 ORE DI COMBATTIMENTI.
Cioé, il film ci dice che sono gli ultimi movimenti di Rocroi.
E comunque, i movimenti delle truppe, come funzionavano i Tercios Reales, é semplicemente splendido. La scena quando le unitá di picchieri francesi e spagnoli s´avvicinano é secondo me incredibile. Io immaginavo poi le falangi greche.
Per dire, secondo me é una scena meglio filmata di quella di Gaugamela di Alessandro Magno, il film. Io in questa battaglia di questo film non ci capivo na mazza, meno male che sapevo i movimenti delle truppe tramite i libri...ma mio padre ad esempio non ci capiva nulla, proprio perché, come diceva pure lui, era pessimamente registrata. Solo sabbia e ogni tantto falangi che si muovono. Una marea di dollari buttati nel cesso.
Mi sembró un´occasione perfetta per rappresentare una delle battaglie piú mitiche della storia che fu persa. Mi sembró molto deludente.

Comunque, per me, Alatriste, o il Destino d´un guerriero, rappresenta molto bene il clima, l´ambiente, della Spagna del 1630-1643. I Tercios lottando nelle Fiandre, il Madrid del 1600....Quevedo, una delle piú grandi figure letterarie spagnole rappresentato benissimo....

Ah, per l´informazione, vi dico che nell´edizione originale, cioé quella spagnola, Viggo Mortensen parla lui in spagnolo, cioé non é doppiato da nessuno.

Poi, per uno spagnolo che non sia idiota, é sempre bellissimo vedere l´ultima scena.

A Rocroi, i rimanenti spagnoli, sotto richiesta dei francesi, vanno a parlare con i capi di questi. Anche se non ce la fanno a camminare, negano di capitolare (questi sono fatti veri, niente di patriotismo inutile) e sentir dire finalmente, non so bene per quale domanda dei francesi, dire ad Alatriste: "Si, ma noi siamo spagnoli" e se ne ritornano alle loro file per combattere fino l´ultimo sospiro.
Immaginatevi voi queste parole in un film bellissimo, che sia poi completamente italiano, con denaro e attori italiani. Penso pure vi piacerebbe.

Per dirvi i fatti storici, anche se Rocroi, 1643, fu la prima battaglia persa dalle truppe spagnole dopo oltre piú di 100 anni, la cittadella di Rocroi fu recuperata poche settimane dopo. Perció, Rocroi, piú che altro, é "nota" per il suo significato morale che per la sua importanza strategica. Inoltre, anche se la fine dei Tercios Reales era vicina, riuscirono comunque ad ottenere vittorie contro i francesi dopo Rocroi.

[Modificato da Tercio Real 24/06/2007 22.51]

[Modificato da Tercio Real 24/06/2007 22.58]

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Come i nostri predecessori gli indiani ci accomuna un certo timore del sesso un eccesso di lamentazione per i morti e un costante interesse per sogni e visioni- JIM MORRISON



24/06/2007 22:56
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Praefectus Fabrum
Servo del Lato oscuro
Re:

Scritto da: Tercio Real 24/06/2007 22.50
Il film, il piú caro della storia del cine spagnolo, é basato nella serie di libri di Perez Reverte.
Come ben disse il direttore Diaz Yanes, se facevano un libro per film, alla fine, in ALATRISTE IV, il pubblico sarebbe giá stanca del personaggio.

Il titolo originale é comunque ALATRISTE, non il Destino d´un guerriero.(non capisco questa mania di cambiare i titoli dei film quando non é prettamente necessario. Succede pure qua tantissimo. Sará perché la Spagna e l´Italia sono in pratica gli unici paesi che traducono i film dalla lingua originale in vece di mettere sottotitoli.)

Poi. Non so che v´hanno fatto vedere lá in Italia, ma Alatriste non finisce come imperatore, ne come consigliere ne come nulla.´
É un personaggio della picaresca, non altro, un soldato dei Tercios Reales, l´esercito mai battuto ne da francesi, italiani, olandesi ne qualunque altro popolo che fece la guerra contro la Spagna.

La battaglia di Rocroi, anche se efettivamente "piccola" di dimensioni, nel film, dicono chiaramente che, quando inizia la scena della battaglia, ce una scritta che dice: ROCROI, 1643, DOPO 8 ORE DI COMBATTIMENTI.
Cioé, il film ci dice che sono gli ultimi movimenti di Rocroi.
E comunque, i movimenti delle truppe, come funzionavano i Tercios Reales, é semplicemente splendido. La scena quando le unitá di picchieri francesi e spagnoli s´avvicinano é secondo me incredibile. Io immaginavo poi le falangi greche.
Per dire, secondo me é una scena meglio filmata di quella di Gaugamela di Alessandro Magno, il filmato. Io in questa battaglia di questo film non ci capivo na mazza. Solo sabbia e ogni tantto falangi che si muovono.
Mi sembró un´occasione perfetta per rappresentare una delle battaglie piú mitiche della storia persa. Mi sembró molto deludente.



Comunque, per me, Alatriste, o il Destino d´un guerriero, rappresenta molto bene il clima, l´ambiente, della Spagna del 1630-1643. I Tercios lottando nelle Fiandre, il Madrid del 1600....Quevedo, una delle piú grandi figure letterarie spagnole rappresentato benissimo....

Ah, per l´informazione, vi dico che nell´edizione originale, cioé quella spagnola, Viggo Mortensen parla lui in spagnolo, cioé non é doppiato da nessuno.

Poi, per uno spagnolo che non sia idiota, é sempre bellissimo vedere l´ultima scena.

A rocroi, i rimanenti spagnoli, sotto richiesta dei francesi, vanno a parlare con i capi di questi. Anche se non ce la fanno a camminare, negano di capitolare (questi sono fatti veri, niente di patriotismo inutile) e sentir dire finalmente, non so bene per quale domanda dei francesi, dire ad Alatriste: "Si, ma noi siamo spagnoli" e se ne vanno a combattere fino la fine.


Per dirvi i fatti storici, anche se Rocroi, 1643, fu la prima battaglia persa dalle truppe spagnole dopo oltre piú di 100 anni, la cittadella di Rocroi fu recuperata poche settimane dopo. Perció, Rocroi, piú che altro, é "nota" per il suo significato. Inoltre, anche se la fine dei Tercios Reales era vicina, riuscirono comunque ad ottenere vittorie contro i francesi dopo Rocroi.

[Modificato da Tercio Real 24/06/2007 22.51]



Se non sbaglio nella battaglia di Rocroi i Tercios hanno chiesto la resa e quando si sono avvicinati ai francesi per confermargliela (o qualcosa di simile) questi l'hanno inteso come un attacco ed hanno ripreso le ostilità.
Senza nulla togliere all'eroismo dei Tercios (il cui valore è comunque innegabile) a Rocroi non avevano un'alternativa se non quella di combattere fino alla fine


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"Per garantire che resteremo sempre uniti, che parleremo sempre con un'unica voce e che agiremo con un'unica mano la Repubblica dovrà cambiare. Dobbiamo evolverci, dobbiamo crescere. Siamo diventati un Impero di fatto, diventiamo un Impero anche di nome!
Siamo il primo Impero Galattico!
Siamo un Impero che continuerà a essere governato da questo nobile consesso!
Siamo un Impero che non ripeterà i maneggi politici e la corruzione che ci hanno feriti così profondamente!
Siamo un Impero che sarà governato da un unico sovrano eletto a vita!
Siamo un Impero governato da una maggioranza!
Un Impero governato da una nuova costituzione!
Un Impero di leggi,non di politici!
Un Impero votato alla salvaguardia della società onesta. Di una società unita e sicura!
Siamo un Impero che durerà diecimila anni!"

Discorso di Creazione dell'Impero, 19 BBY
Imperatore Palpatine



24/06/2007 23:18
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Praefectus Castrorum
Assolutamente no, e non per che nel film mostri il contrario.
IO mi baso sul libro intitolato: ROCROI, 1643, L´OCASO (significa il canto del cigno) DEI TERCIOS.
Questo libro é uno studio delle ultime scoperte riguardo cosa successe a Rocroi, togliendo la leggenda dal vero per dare una visone realista di quanto successe.
É un libro, che per parlare d´una sola battaglia, occupa 87 pagine, il che dimostra che non sono quattro cazzate scritte da Pinco Pallino il patriota.

Il libro ci dice questo: Rimangono solo due battaglioni di truppe interamente spagnole che si trovano alla disperata, dopo ore e ore di battaglie, e dopo 6 ultimi attacchi diretti della cavalleria e infanteria francese. I francesi iniziano un pesante fuoco d´artiglieria e moschettieri. Poco a poco gli spagnoli cadono, intanto che le loro munizioni scarseggiano.
Deciso a finire con il massacro e visto che con l´uso diretto della forza gli spagnoli non capitolavano, decise di negoziare.
Il battaglione di Garcíez vide con sorpresa un parlamentare nemico, il quale consiglio gli spagnoli di arrendersi sotto la promessa di rispetare la loro vita: dopo una breve negoziazione, gli hispani acettarono imponendo la condizione di conservare le loro armi e bandiere ed essere riportati a Fuenterrabía, cosa che il duca d´Enghien (capo dei francesi) accetto(...)Al contrario, l´altro battaglione, formato attorno al Tercio d´Alburquerque, si negó ad arrendersi, per questo fatto, si guadagnarono poi il soprannome di "le petit chateau" da parte dei loro avversari.
Comunque, ridotti ora alla metá e dovendo sopportare il fuoco di due cannoni que aveva riuscito a posizionare Sirot, era evidente che la sua resistenza non aveva senso.
Finalmente, i sopravissuti dovettero arrendersi e Enghien, sapendo giá che i rinforzi di Lussemburgo non arriverebbero a tempo, si mostró ora meno generoso nelle sue condizioni, assicurando ai prigionieri esclusivamente la loro vita e pertenenze.
Beck, che era arrivato fino a 8 kilometri di Rocroi, si conformó con riprendere i dispersi (tra loro Melo) e decise prudentemente di non iniziare nuova battaglia e ritirarsi a Marienbourg; il suo ruolo in questa giornata sarebbe secoli dopo paragonato, sicuramente troppo duramente, con quello di Grouchy a Waterloo.


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25/06/2007 01:18
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Re:

Scritto da: Tercio Real 24/06/2007 22.50
Il film, il piú caro della storia del cinema spagnolo (24 milioni di euro, quanto é costato Henry al Barcellona, e quanto costa mezz´ora d´un film di Hollywood dello stile di questo film), é basato nella serie di libri di Arturo Perez Reverte.
Come ben disse il direttore Diaz Yanes, se facevano un libro per film, alla fine, in ALATRISTE IV, il pubblico sarebbe giá stanco del personaggio.

Il titolo originale é comunque ALATRISTE, non il Destino d´un guerriero.(Non capisco questa mania di cambiare i titoli dei film quando non é prettamente necessario. Succede pure qua tantissimo. Sará perché la Spagna e l´Italia sono in pratica gli unici paesi che traducono i film dalla lingua originale in vece di mettere sottotitoli.)

Poi. Non so che v´hanno fatto vedere lá in Italia, ma Alatriste non finisce come imperatore, ne come consigliere ne come nulla.´
É un personaggio della picaresca, non altro, un soldato dei Tercios Reales, l´esercito mai battuto in piú di 100 anni (fino Rocroi) ne da francesi, italiani, olandesi ne qualunque altro popolo che fece la guerra contro la Spagna.

La battaglia di Rocroi, anche se efettivamente "piccola" di dimensioni nel film, dicono chiaramente che, quando inizia la scena della battaglia, e tramite una scritta: ROCROI, 1643, DOPO 8 ORE DI COMBATTIMENTI.
Cioé, il film ci dice che sono gli ultimi movimenti di Rocroi.
E comunque, i movimenti delle truppe, come funzionavano i Tercios Reales, é semplicemente splendido. La scena quando le unitá di picchieri francesi e spagnoli s´avvicinano é secondo me incredibile. Io immaginavo poi le falangi greche.
Per dire, secondo me é una scena meglio filmata di quella di Gaugamela di Alessandro Magno, il film. Io in questa battaglia di questo film non ci capivo na mazza, meno male che sapevo i movimenti delle truppe tramite i libri...ma mio padre ad esempio non ci capiva nulla, proprio perché, come diceva pure lui, era pessimamente registrata. Solo sabbia e ogni tantto falangi che si muovono. Una marea di dollari buttati nel cesso.
Mi sembró un´occasione perfetta per rappresentare una delle battaglie piú mitiche della storia che fu persa. Mi sembró molto deludente.

Comunque, per me, Alatriste, o il Destino d´un guerriero, rappresenta molto bene il clima, l´ambiente, della Spagna del 1630-1643. I Tercios lottando nelle Fiandre, il Madrid del 1600....Quevedo, una delle piú grandi figure letterarie spagnole rappresentato benissimo....

Ah, per l´informazione, vi dico che nell´edizione originale, cioé quella spagnola, Viggo Mortensen parla lui in spagnolo, cioé non é doppiato da nessuno.

Poi, per uno spagnolo che non sia idiota, é sempre bellissimo vedere l´ultima scena.

A Rocroi, i rimanenti spagnoli, sotto richiesta dei francesi, vanno a parlare con i capi di questi. Anche se non ce la fanno a camminare, negano di capitolare (questi sono fatti veri, niente di patriotismo inutile) e sentir dire finalmente, non so bene per quale domanda dei francesi, dire ad Alatriste: "Si, ma noi siamo spagnoli" e se ne ritornano alle loro file per combattere fino l´ultimo sospiro.
Immaginatevi voi queste parole in un film bellissimo, che sia poi completamente italiano, con denaro e attori italiani. Penso pure vi piacerebbe.

Per dirvi i fatti storici, anche se Rocroi, 1643, fu la prima battaglia persa dalle truppe spagnole dopo oltre piú di 100 anni, la cittadella di Rocroi fu recuperata poche settimane dopo. Perció, Rocroi, piú che altro, é "nota" per il suo significato morale che per la sua importanza strategica. Inoltre, anche se la fine dei Tercios Reales era vicina, riuscirono comunque ad ottenere vittorie contro i francesi dopo Rocroi.

[Modificato da Tercio Real 24/06/2007 22.51]

[Modificato da Tercio Real 24/06/2007 22.58]



Sui pokemon hanno fatto 10 film e su 4 libri non possono farne almeno due(un film per due libri) che gia' il pubblico si annoia?
Allora sarebbe veramente una storia scadente. Ma non lo e'

[Modificato da $Elendil$ 25/06/2007 1.21]




25/06/2007 13:56
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Re: Re:

Scritto da: $Elendil$ 25/06/2007 1.18

Sui pokemon hanno fatto 10 film e su 4 libri non possono farne almeno due(un film per due libri) che gia' il pubblico si annoia?
Allora sarebbe veramente una storia scadente. Ma non lo e'

[Modificato da $Elendil$ 25/06/2007 1.21]


ç

Il problema é che l´industria del cinema spagnola non é capace di creare due superproduzioni in un arco di tempo relativamente corto (fare la prima parte nel 2005 e la seconda parte nel 2013 é assurdo). Non ce denaro per pagare due Alatristi.
Poi, un fatto importante é che il film che piú ha guadagnato in Spagna credo sia stato Torrente 3, e ha guadagnato tipo 19 milioni. Ed é quello che piú ha guadagnato mai.
Fare Alatriste ha costato 24 milioni.
L´obiettivo era che pure in Europa questo film andasse molto bene, cosí che potesse avere benefici, perché essere rentabile solo in Spagna é impossibile.
Non so come sti essendo rentabile in Europa, ma dal fatto che in Italia sia stato presentato piú d´un anno dopo che in Spagna...mi fa capire che é un film, che anche se fatto come una superproduzione, non é certamente un film per una gran massa del pubblico.
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